Non potevo permettere che il ricordo mi buttasse ancora giù. Perché adesso la mia
vita era perfetta, e Luke non ne faceva parte. Non ne avrebbe
fatto mai parte.
{muke} {Sequel di Wrapped Around Your Finger}

Draco ama Harry e forse lo ha sempre fatto. Però la sorte è crudele e glielo porta via prima che lui riesca a trovare il coraggio per dichiararsi. Malfoy crolla e si trasforma in un fantasma di se stesso, fino a quando un fantasma tornerà a salvarlo.
Dal testo:
"E le nostre labbra, finalmente, si stanno assaggiando di nuovo. Non è un bacio dolce. È un bacio disperato, di chi si perde e poi si ritrova, senza sapere né come né dove né perché. È qualcosa di meraviglioso."

- IL SALE?
Rise così tanto che si piegò in due,ma io ero troppo arrabbiata con lui.
- Scommetto che tu hai lo stesso sapore di questo coso- dissi stizzita.
- Cosa vorresti dire?
- Che fai schifo come il sale dentro al caffè,Percy- gli risposi.
Lui alzò un dito. - No,non sono d’accordo su questo punto.
Poggiai un gomito sul bancone e inarcai un sopracciglio. - E sentiamo,come ti descriveresti?
-Come il caffè che prendi sempre: moro,caldo e forte- non riuscivo a capire se si comportasse in modo più spavaldo del solito solo perché c’erano quelle oche insieme a noi.
- Ma ti prego- dissi,alzando una mano. - Io ti descrivo come il caffè di stamattina.
Percy mi guardò maliziosamente. - Vuoi provare?
▬Percabeth[CoffeeShop!AU]

Due ragazzi con la costante paura di perdersi e l'inconsapevolezza di appartenersi.
   
[Muke]

«Sai cosa vuol dire "essere legati al dito di qualcuno?"».
«No», mi rispose lui, mordendosi il labbro inferiore mentre dava l'impressione di star pensandoci sopra.
Sorrisi tristemente. «Significa che sei sotto il completo controllo di una persona. Non ti importa come questa persona ti tratta, cosa ti dice- non ti importa di niente. Farai sempre ciò che quella persona vuole, perché sei completamente preso, non pensi più al tuo bene perché hai messo il suo, di bene, avanti a tutto. E beh... questa è la mia situazione. Io sono legato al tuo dito, Luke».
#muke

Michael è un pasticcere di ventitré anni incapace di dire di no. Questo suo problema lo porta a promettere alla sua migliore amica di farle da partner per una gara di balli latinoamericani misti. Michael però è negato a ballare, quindi si iscrive segretamente ad un corso di ballo per poter imparare qualcosa prima del ritorno dell'amica dalla Scozia.
Luke, invece, è un maestro di ballo di ventidue anni con un sacco di fobie e con una scarsa autostima, ed è proprio lui a dover insegnare a Michael a ballare. I due ragazzi capiscono ben presto di essere molto diversi tra di loro, ma al tempo stesso di aver bisogno l'uno dell'altro per affrontare e combattere le proprie paure e debolezze.
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Per chi non l'avesse capito la storia è incentrata su una coppia slash (ragazzi che fanno cose con ragazzi), quindi siete pregati di non leggere se non è il vostro genere. #MUKE
#Aletta_JJ ©
##FF di MIA creazione ##

"Avevo 16 anni, anzi era proprio il mio compleanno, avevo conosciuto i ragazzi da poco, quindi è lì che la mia vita sociale è cominciata, quindi si, il mio primo bacio è stato al mio 16º compleanno, ed è stato stupendo" risponde lasciandomi di stucco. Sorrido come un ebete mentre ripenso a quel momento.
[Muke Clemmings]

-REVISIONE IN CORSO-
Mi è passata per la testa l'insolita idea di un "tuttiXtutti". Ogni OS della raccolta sarà su una coppia diversa. Essendo una raccolta le OS sono poco collegate tra di loro, ma persiste comunque in filo conduttore.
1. Like Animals. (Michael&Luke)
2-3. Amsterdam. (Luke&Calum)
4. Your Sex Takes Me To Paradise.(Ashton&Michael)
5. The Promise. (Calum, Luke&Michael)
6. Give Me More. (Michael&Calum)
7. The Pride Circle. (Ashton&Luke)
8. I Don't Like You. (Calum&Ashton)
9. Unconditionally (Luke&Michael)
LINGUAGGIO VOLGARE|| RIFERIMENTI SESSUALI|| SLASH ||RATING ROSSO|| PERSONAGGI E FATTI SONO PURAMENTE CASUALI (OOC).
#Muke #Cake #Threesome #Mashton #Lashton #Malum #Cashton
-Aletta_JJ.©
##Raccolta di MIA creazione ergo non voglio vedere nemmeno l'idea di un tuttiXtutti in giro perché se no vi strozzo ^^##

Michael Clifford ha ventidue anni, passa la maggior parte del suo tempo libero in palestra e per pagarsi gli studi organizza feste con il suo migliore amico.
Luke Hemmings ha diciassette anni, passa la maggior parte del suo tempo libero in palestra e vorrebbe che qualcuno gli organizzasse una festa speciale per i suoi diciotto anni.
***
Michael lo chiamava “Angelo Azzurro”, perché i suoi occhi blu gli ricordavano l’alcolico alla Vodka che gli aveva regalato le migliori notti di follia. E, in effetti, quando guardava l’oggetto dei suoi desideri tutto ciò che poteva sperare era che anche lui gli regalasse notti di follia degne di Oscar.
[…]
Ora il suo alcolico preferito aveva un nome: Luke Hemmings.
***
«Visto che ti piace giocare, allora giochiamo. Voglio che tu ti faccia desiderare, Luke. Se vuoi che io ti fotta, supplicami, fammi vedere quanto vorresti sentirmi dentro di te. E se mi piacerai… ti prometto che ti regalerò la più bella festa di compleanno che ti abbiano mai organizzato. Festeggerai i tuoi diciotto anni con me e… se mi divertirò abbastanza… tu riceverai anche un regalo che ti piacerà enormemente, Luke, te lo prometto.»
[Muke]

Cosa possono fare quattro ragazzi famosi, annoiati in una stanza d'albergo? Fare le lotte con i cuscini? Mangiare? Oppure leggere delle fan fiction su di loro? Ashton, Michael, Luke e Calum in una storia che sminuisce i soliti schemi delle fan fiction :')

Michael cerca disperatamente di concentrarsi sulle note da suonare mentre la folla urla, non riesce a capire come mai nessun'altro sembra distratto dalle gambe di Luke, le tiene così larghe che è inevitabile pensare a come dev'essere essergli dentro.
Michael sbaglia una nota e impreca sotto voce.
Così proprio non va.
#MUKE

-Ehi Clifford, perchè non sei a fartelo mettere in culo?-
-Chi ti dice non sia io a metterlo in culo? Magari è a te che piace tanto prenderlo nel culo.-
Michael/Luke | Punk!Michael, High School!AU | Conteggio parole: 1.4k

Storia partecipante al contest "All you need is love" di S.Elric_
In un mondo magico che non ha conosciuto Voldemort, c'è persino il tempo di vedersi un bel film come Titanic!
Cosa succederà durante la proiezione?
Dalla storia:
“James Cameron è un mago?!” stavolta era Harry quello sconvolto “Ma è uno dei migliori registi al mondo, come Steven Spielberg…”
“Grifondoro”.
“… o Tim Burton…”
“Tassorosso”.
“… ma come fai a sapere anche questo genere di cose?” chiese Harry sempre più sbigottito.

Un pomeriggio noioso ed innevato,un sfida fin troppo maliziosa ed una partita a scacchi che si rivelerà più utile di quel che si sperava... -Giochiamo a scacchi!-disse Ron orgoglioso di aver trovato qualcosa fa fare. -Ma lo sai benissimo che non so giocarci!-gli disse lei,sedendosi più comodamente sulla poltrona. -Non è vero-disse lui inaspettatamente-So che ti ha insegnato Harry a giocare- Hermione serrò la mascella.Stupido Harry!!Pensò mentre rosicava dentro. -Sono comunque una frana.-cercò di giustificarsi. -Oh,andiamo!Non puoi essere peggio di Harry o Ginny-le disse cercando di convincerla-Sei molto più intelligente di loro(perche di te no?)- -Giochiamo-disse cominciando a sistemare i pezzi sulla scacchiera-una sola partita-disse specificando. Ron le sorrise malizioso.-Che ne dici di mettere una posta in palio?- Hermione dusglutì a fatica prima di chiedere in un sussurro,con una voce che non riconobbe neanche la sua-Una...posta in palio?- Ron annuì senza lasciarle la mano e cominciando ad accarezzarle il dorso con il pollice senza rendersene conto. Con le orecchie più rosso che mai si armò di forza e coraggio e parlò con voce roca. -Ad ogni pezzo che viene mangiato ci cominciamo a spogliare.Se io ti mangio un pedone tu ti cominci a spogliare e la stessa cosa vale per me- -Accetto-

«Per i calzettoni di lana di Merlino, Granger» borbottò contro il suo riflesso cercando di darsi un contegno, «…dovresti vergognarti! Sei…sei…» sembrò talmente inorridita e sconvolta e infuriata che dovette sforzarsi per trovare un termine che si adattasse al suo stato d’animo. «- Sei…una Donna Scarlatta, ecco cosa!» si lanciò un’occhiataccia, sdegnata.