Ti avvicinasti a me e, dopo esserti chinato per raggiungere le mie labbra desiderose d’incontrare le tue, mi baciasti rudemente. E quello fu il momento esatto in cui persi definitivamente ogni contatto con la realtà.
''Perché Jungkook, pur di rimanere
accanto alla persona della quale era
innamorato, avrebbe fatto di tutto.''
{ vkook }

“Sono serio.” Avvicinandosi lentamente, Jimin abbassò il tono di voce, scoprendo però un lato di sè piú vulnerabile e sincero. “Voglio solo─”
Taehyung percepí delle dita accarezzare il dorso della sua mano, delicatamente. Non riuscí ad allontanarla di scatto, si sentí come inerte, in trappola nel suo stesso corpo che non voleva rispondere ai comandi.
Notò come lo sguardo di Jimin si fosse abbassato per osservare le loro mani, o meglio l’azione dolce delle sue dita. Tuttavia i suoi occhi rimasero fissi sul volto dell’agente. Nemmeno la sua vista voleva agire come severamente comandato dal cervello.
I capelli morbidi neri, le ciglia curve, la pelle liscia, le labbra piene.
“Riparare le cose.”
Jimin risvegliò Taehyung dall’incantesimo sotto il quale lui stesso, inconsciamente, lo aveva accompagnato.
Spezzandosi, l’agente ricordò. Namjoon, le priorità, il luogo, la persona davanti a sè, ciò che gli aveva fatto. Ricordò e ricordò e ricordò.
Tre anni sono un lungo periodo durante il quale covare rancore.
“Non esiste più nulla da riparare, agente Park.”

La storia di Seokjin e Namjoon, come si sono incontrati, le difficoltà che hanno attraversato, come si sono quasi persi e come infine si sono ritrovati, anche se lontanissimi dal punto di partenza.
“Signora Kim, Signor Kim, vostro figlio Kim Namjoon è l’anima gemella dell’erede dei Kim, Kim Seokjin.”
Improvvisamente tutti gli sguardi dei presenti si concentrarono su di lui. Namjoon si sentì di nuovo come quella volta in cui aveva rotto senza volere la tazza preferita di sua madre. A quel punto, si disse, tanto valeva mangiare qualcosa. Si infilò un cornetto in bocca per evitare di urlare.
La sua vita, lo sapeva, era sul punto di cambiare ma non sapeva se questa volta avrebbe gradito la svolta.

"Non durerai nemmeno un giorno, novellino."
"Sei fortunato, sei carino..Kim Taehyung."
Top!Jungkook
{Questa è una fanfiction di @taeslostboy che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.
A Taekook Fanfiction
Copyright © 2018 by taeslostboy
Tutti i diritti riservati.

Taehyung è un ragazzino viziato. Ottiene sempre ciò che vuole, compreso quel ragazzo dai capelli corvini chiamato Jeon Jungkook.
{Questa è una fanfiction di @baektanned che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.
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Tutti i diritti riservati.

Piccole scene rubate dalla vita di sette giovani trainee che aspirano a diventare idol.
◊È un torneo di sopravvivenza dove solo i vincitori vanno avanti◊
______________
Dal cap VIII. #pizza
[…]Oltre gli schiamazzi degli attori, si sente solo il respiro pesante di Taehyung e quello di Yoongi, assieme agli sbuffi intermittenti di Jungkook, che ogni tanto lascia ciondolare la testa per poi risvegliarsi all’improvviso, guadagnandosi un’occhiata divertita e intenerita da parte di Jimin.
«Ragazzi, io ho fame».
In quel momento, le teste di tutti – tranne quella di Yoongi – si voltano contemporaneamente verso il criminale che ha osato pronunciare una frase tanto sconsiderata. Sono le undici e mezza di notte, hanno già consumato i loro panini qualche ora prima, perché mai uscirsene con un’affermazione che ha dell’utopico?
A parlare è stato Taehyung e Jimin ancora non si capacita di come abbia fatto a svegliarsi, mettere in moto i neuroni, captare gli stimoli del proprio stomaco e convertirli in parole nel giro di un secondo. […]

[IN PAUSA/CORREZIONE] Jungkook è un ragazzo caduto nella depressione, che, dopo la morte dei genitori, decide di lasciare la casa, troppo piena di ricordi. Il suo unico sfogo è la musica, che gli permette di non soffocare, distruggersi, frammentarsi. Un giorno, mentre si trovava disteso per terra, incontra Taehyung, che cercherà di tirarlo fuori dal dolore, semplicemente amandolo. Fra i due nascerà un rapporto della stessa sostanza delle nuvole... Delicato, soffice, pieno di sogni... Fragile, anche troppo forse. Riusciranno a superare tutti i loro problemi?
..................
Jungkook si trovava disteso per strada, mentre tossiva violentemente un dolore impossibile da cancellare.
‘’Ehi, ragazzo! Cosa succede? Hai bisogno di una mano?’’ Un ragazzo poco più grande si chinò e lo osservò, senza commiserazione o condiscendenza, solo con amore e tanta dolcezza. Aveva dei capelli biondo cenere, che gli disegnavano una nuvola soffice intorno al viso.
Jungkook lo guardava, non sentiva più niente, non vedeva più niente. Vedeva solo i suoi occhi, il suo sorriso. Quello che lo avrebbe salvato da tutto, insieme alle sue cuffiette.
[TaeKook/Vkook] | [YoonMin] | [NamJin] | [Accenni YoonSeok] | [Accenni JiKook]
!Smut | !Angst | !BoyxBoy
I CAPITOLI SONO STATI CORRETTI NUOVAMENTE, SE NE CONSIGLIA LA LETTURA.

Quel cuore che credeva di pietra, dopo tanti omicidi e rapimenti, aveva ripreso a battere per quel ragazzo e iniziò a sgretolarsi, con la consapevolezza che probabilmente lo avrebbe odiato per sempre.

Jungkook è un ragazzo solare all'ultimo anno delle superiori...
Yoongi il suo nuovo professore di psicologia...
Ma questo, entrambi non lo sanno, fino a quando...

La vita degli adolescenti è sempre difficile. Ma quella di Jungkook non è vita. È attesa della morte. Fin quando non si intravede una luce blu in fondo al tunnel. Min Yoongi.

“Ah capisco, divertiti oggi, io torno più tardi”
“Certo, come se potessi divertirmi sempre chiuso qui dentro” sbuffai
Lei si accigliò
“Lo sai che è per il tuo bene”
“Per il mio o il tuo?!” sbottai senza pentirmene scappando in camera mia.
Ero stanco di quella vita.

Credeva che un giorno avrebbe trovato l'amore casualmente, così come scriveva nel suo romanzo, ma quello che Kim Taehyung non si aspettava di certo, era di trovarsi alle prese con un fidanzamento combinato, con la persona che meno immaginava al mondo.
[...]
«Mio figlio scenderà a momenti.» con un sorriso sulle labbra dipinte di rosso.
E chi sene frega, avrebbe voluto rispondergli Taehyung, decidendo però di tacere
[...]
«Scusate l'attesa.» la figura che gli si presentò di fronte quasi non gli fece sputare l'acqua che stava bevendo.
«Oh finalmente figliolo, vieni a presentarti.» .
«Salve a tutti» si inchinò leggermente e con un mezzo sorriso «mi chiamo Jeon Jungkook, piacere di conoscervi.»
E Taehyung lo sapeva che quella sarebbe stata la sua fine.
|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇ|ʏᴏᴏɴᴍɪɴ|ᴀᴄᴄᴇɴɴɪ ɴᴀᴍᴊɪɴ| - (Storia presente su wattpad)

"Quei pantaloni attillati mi fanno venire ancora più voglia di fottere il culo perfetto che ti ritrovi"
"Che aspetti a farlo, pezzo di merda"

Jimin è un ragazzo solare, disponibile e con un sorriso che illuminerebbe le giornate più buie. Un ragazzo bellissimo e dal cuore d'oro.
Yoongi è un ragazzo solo, freddo e triste. Terribilmente triste. Ma questo non lo sanno in molti.
Eppure si sa. Gli opposti si attraggono.

"Non avrebbe mai saputo che Namjoon aveva adorato Donnie Darko e che il suo obiettivo della settimana era quello di far capire il finale a più persone possibili. Non avrebbe mai conosciuto Taehyung e il suo particolare modo di vedere le cose, Hobi e il suo dono di far sentire a proprio agio gli altri. Oppure Yoongi, che si era finalmente appisolato con la testa che sporgeva dal bracciolo del sedile, Jungkook che al contrario era più sveglio che mai o Jimin che in quel momento era tutto preso a canticchiare una canzone che non era ben sicuro di aver riconosciuto.
Si soffermò a guardare ognuno di loro. E sorrise"
[dal primo capitolo]