Recensioni per
La forza dell'amore
di Dragonfly92

Questa storia ha ottenuto 366 recensioni.
Positive : 365
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
19/05/17, ore 16:53

Ciao:) mi hanno consigliato questa FF e sono contenta di aver iniziato a leggerla nonostante non sia un tema leggero! Ti faccio di nuovo i complimenti per il tuo modo di scrivere:) Le tue parole danno da pensare, questa FF non si può leggere per svago ma per pensare e aprire gli occhi! Perché purtroppo queste cose succedono e noi non ce ne accorgiamo! Adoro come descrivi Victor, giustamente anche lui sta facendo un percorso! E hai ragione quando dici che non solo la vittima é tale, perché anche tutte le persone attorno provano dolore, non fisico! Ma un qualcosa di più profondo:( il non saper come aiutare una persona é davvero frustrante!
Grazie di questa parte: "Di nuovo Yuuri che crede che convincendosi che niente sia cambiato, pensa di poter stare bene.
Di nuovo Victor, al quale toccherà mostrare la cruda realtà.
Ma, soprattutto, le cose belle che essa nasconde.
E che Yuuri, da solo, non riesce più a vedere.

E poi ci siete voi.
Che condividete con me piccole parti della vostra vita.
Ed è un qualcosa che ha un valore immenso.

C’è un po’ di ognuno di noi, in questo Yuuri.
Con un dolore diverso, certo.
Ma come voi non giudicate il suo, di dolore, non sminuitevi giudicando il vostro.
E cercate il vostro Victor.
Perché c’è.

Che sia una nonna, un amico, uno sport, un marito…
Non ha importanza.

Aggrappatevi e lasciatevi salvare.
Ve lo meritate."

Mi ha commossa:) grazie <3 a presto

Recensore Junior
17/05/17, ore 19:35

Mia cara G,
il tempo è un concetto così tangibile quanto astratto.
Scorre lento e doloroso quando non vedi altro che il buio.
Scorre veloce e doloroso quando vorresti fare qualcosa e non riesci.
E come Yuuri conti i minuti che passano quando mangi. E in quei minuti pensi di non meritare di mangiare e pensi di non meritare l'amore con cui tua madre ha cucinato.
E pensi che non meriti di uscire e che non ce la fai ad uscire.
E poi ti senti stanco e non ti alleni.
E non meriti nemmeno di essere stanco,non lo meriti perchè non hai fatto nulla per cui tu debba essere stanco.
Non hai fatto nulla di quello che facevi una volta e ti rendeva stanco.
E passi in rassegna il guardaroba e non meriti di indossare ciò che è una colpa, ciò che ti è stato detto che è peccato indossare. Non è rispettoso,non è giusto e te lo ha abbondantemente dimostrato.
Non meriti niente.
Perchè lo vedi,lo senti dal dolore psicologico che ti procurano i lividi sul corpo, che non sei come gli altri.
Che ci sarà stato un motivo se quel dolore ti è stato inferto.
Forse lo meritavi.
Forse non sei nato come gli altri.
Oh io ti comprendo Yuuri. Molto.
E conti i minuti,conti i secondi. Anche quelli che scorrono fra una doccia e l'altra; come se l'acqua e il sapone potessero lavar via tutto lo sporo,tutto il dolore. Ma quello rimane là doccia dopo doccia.
Ma la mamma di Yuuri è una donna paziente,è una donna che comprende.
E' una donna che non opprime,ma allo stesso tempo è capace di proteggere.
E' quello che non ho avuto la fortuna di avere.
La mamma di Yuuri non è egoista quando cerca di proteggere. La mamma di Yuuri cura il suo fiore non asfissiandolo, proteggendolo di nuovo da intemperie (regali) che potrebbero sgualcirlo.
Ed ho trovato bellissimo il fatto che tu abbia scritto di lei proprio in questo capitolo e proprio in quella giornata.
 
Victor inizia a comprendere il dolore di Yuuri. ma si trova un po' spaesato.
Non sa come fare per risollevarlo,non sa come intromettersi in punta di piedi in quel dolore.
Ed è proprio ora che ha compreso che è per lui più difficile sapere come comportarsi.
E' normale,è giusto.
E quindi lascia a lui la scelta di uscire o meno.
Però arriva Yurio, e concordo con te su tutti i fronti (e l'ho pensato e ho sorriso quando ho letto il pezzo di testo prima del tuo spazio) che lui non sarebbe stata la persona adatta ad intromettersi.
Ha avuto,non si direbbe ma è così,la sensibilità di riconoscere i suoi limiti.
No,assolutamente,non è stato egoista.
Ha compreso.
Ha capito che avrebbe fatto di peggio. Perchè nel dolore di Yuuri,un sistema già vacillante di suo, si sarebbe intromesso come un tornado.
E si mette da parte, ma non prima di aver fatto ragionare Victor.
E a Victor viene un'idea...
E secondo me ha pensato di comprare un cucciolo.
E nel mentre pensavo... Perchè un cucciolo in caso?
Poi mi è venuta in mente Stella.
Stella era la mia gatta. E' morta a 13 anni ad Agosto di questo anno.
E' stata un raggio di luce nel periodo più buio della mia vita.
Prendermi cura di lei mi ha aiutata tanto. Era una distrazione dal buio e nello stesso tempo mi amava incondizionatamente e me ne prendevo cura. E mi pareva che mi capisse.
Un po' come mi prendevo cura di Lei. Un po' come pensavo che mi capisse Lei,nonostante non ne fosse in grado. Ed un po' come mi prendo cura di mia sorella,che cerco di proteggere.
E... Mi viene da piangere,ma ho avuto la sensazione di essere stata utile in entrambe le loro vite.
E spero di essere ora una roccia per mia sorella,come lo è lei per me.
Ho pianto per questo capitolo.
Ho pianto per le tue parole,ho pianto perchè ho compreso e ho letto con il cuore.
Ho pianto per la canzone.
Grazie.
Sei speciale. Ti prego,non dubitarne e non dimenticarlo.
(Ps: Il regalo di Otabek? Secondo me una certa montatura animalieur!!)

Recensore Junior
17/05/17, ore 18:34
Cap. 14:

Ciao piccola e grande G.
Anche questo capitolo è stupendo, per me catartico.
Questo capitolo mi ha dato speranza,come l’ha data a Yuuri.
Si inizia con i flash,domande. Persone a cui non importa niente di Yuuri, niente di Thomas, niente di Victor, niente se non cibare il loro ego e il loro bisogno disperato di cercare notizie per loro stessi.
Cosa gliene importa a loro se c’è un ragazzo che soffre? Cosa gliene importa se ha una stampella?
Se è appena uscito dall’ospedale e magari vorrebbe solo poter respirare aria pura?
Alla fine il mondo che noi  dobbiamo affrontare ogni giorno è lo stesso che si trova ad affrontare il piccolo e grande Yuuri. Una guerra. Proiettili che colpiscono come una mitragliatrice. Quando meno te lo aspetti, quando meno ne hai bisogno,quando non è il momento. Yuuri, ti sei trovato sotto quei colpi,di nuovo,e quando già stavi trascinando con fatica quel poco che di te non è crollato. E mentre ti stavi aggrappando con tutta la forza che ti è rimasta ad una speranza,fioca,ma pur sempre una speranza dal profumo rassicurante.
Ed è ovvio che non ti vuoi girare,ed è ovvio che non vuoi farti vedere. Chi sano di mente lo farebbe? E niente di quello che credevi certo ora può bastare.
Quel profumo non basta. Non quando tornano prepotenti certi demoni, o ombre che ti ricordano il demone. Non basta,perché in queste situazioni non si può che concentrarsi sul proprio dolore. E la gente (e parlo del mondo,parlo di chi dice:”e che vuoi che sia? Io ci sono passato e blablabla”) dovrebbe capire che questa reazione è normale. Il dolore rende sordi ed il dolore ha reso sordo anche te,Yuuri.
Ma Victor inizia a comprendere questo concetto. Victor mi stupisce. E lo fa perché non perde il controllo; perché i fiori sono fragili e non hanno bisogno di altro male quando già ci pensa la grandine a cercare di distruggerli. E bisogna prendersi cura dei fiori e lui lo fa con Yuuri.
E lo porta via,lontano da quel posto,lontano dalla grandine che potrebbe ferirlo.
E allora Yuuri può tornare a respirare e a schiudere quei petali sgualciti. E può tornare a sentire e può tornare a respirare quell’odore rassicurante.
Ma quando il dolore torna prepotente e tu vai lontano da esso, quando realizzerai e quando riaprirai gli occhi, come vedrai?
“È sporca, quell’acqua.
Oggi più che mai, nota il giapponese guardando la riva dove si sono accumulate alghe che si attorcigliano ai residui donati dall’inciviltà delle persone.”
Qui hai descritto perfettamente come anche lontano dalle intemperie non è facile concentrarsi sui raggi di sole che cercano di scaldarti. No,tu continui a vedere il buio,senti freddo.
Il dolore rende ciechi. Il dolore toglie a te te stesso.
E non ce la si può fare da soli. No,perché sarebbe un circolo vizioso. E una mano arriva da Victor : “-Chiudendo gli occhi Yuuri, si perdono tante cose.
Cose belle.
Quelle cose per cui vale la pena, continuare a guardare…-
uando Yuuri riapre gli occhi, Victor sta indicando qualcosa.
E sistema appena le lenti sul naso per poi seguire con gli occhi la direzione indicata.
 
Assottiglia lo sguardo, concentrandosi.
 
Gabbiani.
Ci sono due gabbiani sulla riva.
Si chiede distrattamente come abbia potuto non notarli prima”
Non credo ci sia bisogno di spiegazioni.
Grazie, grazie perché tratti il dolore con estrema delicatezza.
Con la delicatezza di chi comprende, di chi lo combatte, di chi lo rispetta. C’è tanto di te in questa storia…
Apro una parentesi per Yurio e Beka: li ho amati. Ho amato l’irriverenza adolescenziale di Yurio, ma ad essere sincera,ho adorato ancora di più la diplomazia pungente di Otabek. Sono un binomio perfetto,me li hai descritti egregiamente nella risposta alla recensione del precedente capitolo. :)
G. ,sei un fiore, esattamente come la persona che tanto ami e che tanto hai cercato di proteggere dalla grandine. E sei un fiore perché avrai provato dolore per questo e per tanti altri motivi, ma comprendi,rispetti,metabolizzi. E i raggi di sole,sono convinta che tu abbia imparato a riconoscerli.
Un abbraccio.
(Recensione modificata il 17/05/2017 - 06:36 pm)

Recensore Veterano
16/05/17, ore 22:40

Tu, autrice, sei in assoluto la persona più speciale che io abbia mai letto su una piattaforma del genere. Cavoli, mi hai commossa più con le parole per noi che quelle usate nel capitolo per la storia... sei un'autrice molto speciale e sicuramente questa storia non sarebbe stata la stessa in mano a qualcun altro. Ne stai facendo un lavoro bellissimo, complimenti.

Io penso che Victor abbia in braccio un cucciolo di Vicchan :) A volte solo gli animali riescono a comunicare con te in periodi simili, la pet therapy è sempre la più indicata in caso di violenze o comunque in casi in cui la fiducia verso l'altro è andata persa.
Sarebbe una meravigliosa idea se avesse portato un nuovo piccolo di casa, qualcuno di cui prendersi cura senza fissarsi troppo su quanto bisogno abbia lui di qualcuno accanto.

Sono molto fiera di Yurio e sono sicura che Beka sta facendo la sua parte... <3

Recensore Junior
15/05/17, ore 20:19

Che capitolo! CHE CAPITOLO! Bellissimo e delicato come sempre... Il pezzo della mamma mi ha fatto versare più di qualche lacrimuccia, sarà perché è tanto tanto simile alla mia (auguri in ritardo ma di cuore a tutte le mamme)! Ma non solo quello mi ha commosso, la sofferenza di Yuuri, la distorsione del tempo e della realtà che sta vivendo è descritta in modo veramente sublime e altrettanto struggente.
Penso proprio che Victor abbia preso un cucciolo al suo Yuuri, ma sono curiosa di vedere come andrà avanti... Per non parlare del regalo di Otabek, non ho proprio idea di cosa possa essere e muoio di curiosità!!!

Infine credo proprio fosse un tentato omicidio il tuo pensiero finale per noi, dopo un capitolo del genere... Avevo appena finito di piangere e ho ricominciato tutto da capo!!! Sei un angelo, grazie di aver reso la mia giornata più luminosa. Non vedo l'ora che sia domenica prossima per leggerti ancora.

Buona settimana, un abbraccio grande

Recensore Master
15/05/17, ore 00:28

UN CUCCIOLO! VIKTOR GLI HA COMPRATO UN CUCCIOLO!
TI PREGO DIMMI CHE HO CAPITO BENE!
*urla*
Se non è amore questo, allora ciaone!

Allora, la parte di Hiroko mi è piaciuta tanto, ed è un bellissimo omaggio a tutte le mamme. Infatti, come qualsiasi madre, Hiroko darebbe la sua vita e la sua anima per un sorriso sincero del figlio, gli prepara una buona cena per cercare di farlo stare meglio, concedendogli i suoi spazi, pazientando.

Nel frattempo, Yuuri si rifiuta di mettere il naso fuori di casa, ed è comprensibile. È ancora scosso dal trauma, è terrorizzato da ciò in cui può incappare, e solo il tempo può risolvere questo problema, ma la cosa che più colpisce è la mania di pulizia che ha sviluppato.
L'ossessione compulsiva nervosa di lavarsi è comune in chi ha subito violenze, soprattutto sessuali. Yuuri cerca di ripulirsi di quel senso di sporco che sente costantemente addosso, cerca di mandare via i lividi e i morsi come una fastidiosa macchia d'olio, ma quelle cicatrici non se ne vanno via così facilmente. Guariranno, si cicatrizzano fino a sbiadire, ma, di sicuro, rimarrà sempre quell'antiestetica linea bianca appena visibile. Ma quelle cicatrici si sbiadiranno ancora di più grazie a Viktor, e al cucciolo che, forse, gli ha regalato.

Le tue note finali riescono sempre a commuovermi, diamine!
Alla prossima!

Recensore Junior
15/05/17, ore 00:09

Secondo me un cucciolo!
Come regalo innocente invece un abitino succinto xD bekq pervertito oppore lo sono io.
Andiamo al capitolo! Mi piace che hai dato spazio alla mamma di Yuuri... Ci voleva, specialmente in un giorno speciale come questo!
Yurio è dolcissimo e immagino non sia facile per lui non riuscivo ad aiutare il suo amico cotoletto...
Per il resto Grazie della canzone che ci hai dedicato.... Sempre dolce.

Recensore Veterano
14/05/17, ore 23:20

Ok, devo ammettere che sei riuscita a farmi versare qualche lacrima di commozione. Davvero la parte di hiroko mi ha stesa. Povera mamma ah, buona festa della mamma!
Comunque ottimo lavoro come sempre, attendo le domeniche con più ansia (o emozione) da quando ci sei tu

Recensore Junior
14/05/17, ore 21:40

Lo spazio autrice mi ha fatto piangere sappilo *cries in the corner*

Recensore Junior
14/05/17, ore 21:29

Beautiful, beautiful, beautiful.
Sul serio. Non sento più il peso al cuore dei capitoli precedenti, anche se sono perfettamente consapevole che un certo americano di merda tornerà all'attacco, prima o poi. Be', contiamo sui russi e sul kazako per aiutare questa Piccola Anima rotta e sanguinante!
Continua così, hai tutta la mia stima.
-Jo

Recensore Junior
14/05/17, ore 17:07

Ciao carissima, più vado avanti e più questa storia mi entra dentro... Ognuno di noi ha passato momenti difficili nella sua vita, c'è chi riesce a rialzarsi e chi invece no... Yuuri ha bisogno di qualcuno che lo stimoli a farlo, a riprendere in mano la sua vita. Fortunatamente (o sfortunatamente) il suo non è un problema fisico, ma psicologico e ha bisogno di supporto e affetto.... Almeno lui può farcela.
Correggimi se sbaglio, ma penso che Victor gli abbia preso un cagnolino. Idea veramente geniale, i cani sono gli esseri viventi più fedeli esistenti al mando, ma non solo. Capiscono sempre quando è il momento di agire e quando no. Spero di aver indovinato e di non aver capito male.....
Grazie per questa storia meravigliosa, piena di "amore" .
A presto

Recensore Veterano
14/05/17, ore 16:07

Ciao! La mamma di Yuri e fantastica punto!
Ma il biglietto che ha scritto mandando indietro il corriere al mittente è di chi credo io?! 😠
Che regalo ha fatto Beka a Yurio? Son curiosa 😆
Invece quello di Victor x Yuri forse l'ho intuito 😍😍
Forza Yuri tifo x te!
Ciao alla prossima
Stilly79

Recensore Junior
14/05/17, ore 15:37

Interea fugit irreparabile tempus... il tempo scorre inesorabilmente e nessuno se lo potrà riprendere, il tempo è un dono a noi concesso per amore del suo detentore ma non ci appartiene e sta a noi trovare il modo migliore per impegnarlo.
Il tempo vola ma ogni tanto si arresta, eppure è sempre lo stesso, siamo solo noi a doverlo accettare, può essere il tuo migliore amico come il peggiore dei nemici, sta solo a noi capire come valorizzarlo.
Yuuri ha bisogno dei suoi tempi, che padre tempo non gli vuole apparentemente concedere, ora la sua mente viaggia in una dimensione parallela, non ha più i tempi di questo mondo e la cosa lo destabilizza perchè non riesce ad interagire con il tempo scandito della vita di chi gli sta intorno.
Come fa ad uscire? Come fa ad affrontare la vita dopo che gli è stata strappata via?
Eppure il coraggio non è la mancanza di paura, semplicemente è la forza di andare avanti lo stesso ed affrontarla.
A volte è una scelta, a volte è invece l'unica cosa che si possa fare per non soccombere, per sopravvivere... e Yuuri questa forza ce l'ha eccome, anche se ancora non riesce a vederla.
A volte pensa di non essere adatto a vivere in questo mondo, che nessuno riesca a capirlo, che non riuscirà mai ad amalgamarsi con lo stile di vita degli altri, senza capire che l'unica cosa che può fare è ritagliarsi il proprio posto adatto a lui.
Capirà presto che il suo posto nel mondo si chiama Victor.
Yuuri si sente sporco, è stato sporcato, un inutile peso per tutti compreso se stesso, continua a lavarsi via il suo "peccato" dalla pelle fino a farsi del male.
Questo autolesionismo è effimero ed affievolisce la sua frustrazione solo nel momento in cui lo commette... per poi tornare a farsi vivo più opprimente che mai e allora deve riprovare a liberarsi del peso di Thomas di dosso.
Sente ancora addosso le sue mani, la sua bocca, tutto.
Ha perso peso in questo periodo, complice non solo il suo malessere fisico ma anche quello interiore, lo stress e la depressione ti porta talvolta all'inappetenza ed ora il suo obiettivo è tornare a pattinare, perciò si deve costringere a riprendere quei chili che gli servono per tornare al peso forma, anche se il suo stomaco non vuole collaborare.
Forse anche i suoi piatti preferiti hanno cambiato sapore, o forse non riesce a percepire proprio alcun sapore se non l'amaro che continua a rimanergli in bocca.
Nel vestirsi ha scartato tutti gli abiti che in qualche modo sono stati giudicati dal suo carnefice, non gli resta che indossare qualcosa di informe per nascondere soprattutto a se stesso, se stesso.
Lo specchio per lui è difficile da guardare, ciò che vede non gli piace, come fa a riuscire di nuovo a guardarsi negli occhi?
Ansia, angoscia, senso di colpa, umiliazione, impotenza... non riesce ad uscire di casa, per quanto ci provi non ha una motivazione abbastanza valida e il tempo che scorre troppo veloce in realtà non è altro che una scusa che usa per dire a se stesso "ormai è troppo tardi, proverò domani" e procrastina di nuovo.
Ma Victor quella motivazione gliel'ha appena trovata e farà a Yuuri un regalo per il proprio compleanno, perchè per lui non esiste regalo migliore che vedere il suo Yuuri finalmente uscire di casa e fare un altro passo nella sua nuova vita.
La logica mi suggerisce che Victor sia andato al negozio di animali a comprare un cucciolo di barboncino uguale a Vicchan, un cane ha bisogno di cure ed amore e sicuramente aiuterebbe Yuuri ad uscire di casa per necessità del suo nuovo protetto ed il semplice fatto di dargli la responsabilità di una piccola vita indifesa lo distrarrà dai suoi pensieri tossici.
Dovrà portarlo fuori a fare una passeggiata e i suoi bisogni fisiologici e questo lo costringerà ad uscire di casa, inoltre vogliamo parlare dei benefici psicologici della pet therapy?
Hiroko è molto preoccupata per suo figlio, lo capisce ma sa che non ha il potere di confortarlo più di tanto, sa che lui non glielo permetterebbe, però ci prova a modo suo coccolandolo con i suoi cibi preferiti e dargli lo spazio che chiede tacitamente.
Yurio è bravo a far capire a Victor che deve agire nella sua personalissima maniera, implicitamente gli ha detto che le loro anime sono collegate e che solo Victor è in grado di pigiare i tasti giusti per farlo riprendere.
E in fondo non è come in una delle favole che Hiroko raccontava a Yuuri da piccolo?
In questo caso il "bacio del vero amore" va letto in maniera più sottile e solo Victor può trovare quel qualcosa in grado di risvegliare l'amore di Yuuri... nessun altro ha questo potere.


E grazie infinite Dragonfly92, perchè trovi sempre il tempo per dedicarci un pezzo della tua anima <3

Recensore Master
14/05/17, ore 14:12

-alza la manina-
Io! Io! Immagino cos'ha in braccio Victor!
Posso scrivere la risposta e metterla in cassaforte? La apriamo domenica prossima e vediamo se ho indovinato ^^

Oggi è la festa della Mamma e Hiroko ha un ruolo bellissimo in questo capitolo: è una madre comprensiva, attenta, affettuosa, ma così intelligente da non soffocare il figlio nel troppo amore.
Sente il suo dolore e da mamma giustamente ne soffre in modo indicibile, tuttavia sa essere forte anche per lui; il suo silenzio, la sua normalità dei gesti e delle parole esprimono una grande forza.

Yuuri ci prova a combattere la sua battaglia, la sua stanza è una prigione, il suo corpo lo sta diventando, ma non può evadere da solo e Victor secondo me ha avuto l'intuizione giusta, grazie anche a quella palla di spine che è Yurio.
Il giovinotto non le manda a dire, ma sa quando è il momento di farsi da parte...

Inoltre è arrabbiato con Ota chan? Cosa può avergli mai fatto quel sant'uomo da farlo arrabbiare? *-*

Recensore Veterano
14/05/17, ore 14:01

Ciao
Mi manca il respiro, sono ... sei...
Non riesco a trovare le parole.
Strano perché di solito sono piuttosto prolissa, almeno quando scrivo, ma questa volta: zero.
É una strana sensazione ma non spiacevole, soprattutto perché non sono né l'ansia né la paura a provocarlo, è la trepidazione.
Tu e la tua storia mi fate stare meglio, leggere sapendo che prima o poi Yuuri starà bene (perché succederà) è terapeutico, anch'io starò meglio, non so quanto ci vorrà ma ci riuscirò: perché me lo merito, perché se lo merita la mia famiglia, ci meritiamo di sentirci bene, tutti e sempre.
Vedi, alla fine sono stata lunga!
Grazie