"Appa" ripeteva il bambino nel sonno "Voglio la omma".
Un dolore lancinante scorse tutto il corpo del giovane che bloccò la mina, finalmente, cessando quel rumore insopportabile. Si alzò piano dalla sedia spegnendo la luce del mobile e si mise a letto, di fianco al bambino.
-Omma tornerà presto-

Quella mattina però ad incorniciare i suoi capelli biondi c'era un piccolo fiore di ciliegio.
Il fiore di ciliegio che gli regalai io.

Come vi sentireste voi se da un giorno all'altro vi investissero e vi ritrovaste sotto forma di fantasma a infestare il dormitorio degli Shinee?
Bhè questa è la mia storia, sono una ragazza italiana di 16 anni che in questo momento sta facendo prendere un infarto al povero Minho...
é la mia prima storia in assoluto...spero la leggiate e mi scuso per i vari errori se mai ci dovessero essere (sicuramento ci saranno).
recensite e datemi consigli su come scrivere Grassieeeeeee :3

Di certo Kim Kibum era il ventunenne più invidiato del pianeta.
Aveva avuto la fortuna di nascere in una delle famiglie più ricche del globo...
Ma erano avidi, pronti a raggiungere i loro obiettivi in qualsiasi modo, anche utilizzando mezzi alternativi… “Solo per assicurare un futuro migliore alla mia famiglia” era la solita frase che ripeteva il capostipite dei Kim.
Da quel punto di vista, in effetti, poteva sembrare una nobile azione...ma di nobile in quella famiglia non vi era assolutamente nulla!

RenHo. (Credo sia la prima.)
Non è 'semplicissima' nel senso che: non ha una trama a filo logico. Io stesso ho impiegato molto per capire dove andare a sbattere la testa -fortuna la mia migliore amica c'è stata-, e adesso mi ritrovo ad impersonarmi in un Choi Minho completamente diverso dai soliti. Non è il figo al quale tutti vanno dietro. E' il prigioniero che aspetta di essere liberato. E no, non è una storiella d'amore e basta. Si sa poco di tutti. Forse nemmeno il minimo indispensabile.
Forse è solo un pensiero buttato giù anche per secondi fini.
Il tema centrale: la routine.
Personalmente, mi annoia. A Choi Minho, non piace. Ecco perchè Ren è qui. Per smontare il quadro della vita apparentemente perfetta di Choi issato per...Continuate voi. Io, il mio 'per' l'ho trovato.
Non mi dispiacciono le recensioni, voglio migliorare e ricevere pareri! (:

Ok tranquille non sono pazza……non del tutto almeno! Le fan più attente sapranno benissimo che Jonghyun non ha alcuna nipote, tanto meno una giovane donna come me. Effettivamente tra me e lui non c’è alcuna parentela di sangue eppure io sono comunque sua nipote, anzi a dirla tutta io sono la nipote degli SHINee!
Credete che non sia possibile? Vi sbagliate, è possibile eccome…esiste una spiegazione logica…tutto ebbe inizio 19 anni fa circa.
CURIOSI?? LEGGETE!! ^^

[JongTae] [Deathfic]
" La lealtà e l’osservanza delle regole conducono all’Armonia cosmica, sii fedele e la strada per la Salvezza si aprirà al tuo passaggio.”
[...] “Smettetela di sperare!” gridò ridendo, “Questo è il paradiso miei cari! Non è forse come ve lo descrivevano tra i vivi?”

Ti è mai capitato di andare in una città da dove vengono i tuoi Idoli? Beh, a queste due ragazze, Alice e Elisa, è capitato di andare a Seoul, da dove vengono i loro Idoli, gli SHINee.
Amore, amicizia,intrighi... tutto quello che puoi desiderare.
Jong si innamorerà di Alice?
Jinki si innamorerà di Elisa?
Promesse non mantenute?
Bugie?
Tradimenti?
Insomma, tutto ciò che un amore vero e proprio può riservare.... ma attenzione... non sempre il vero amore segue questi passaggi...

Si avvicinò ancora, abbassando lo sguardo sulle mie labbra e le sfiorò per poi serrarle bene alle sue, ancora una volta. Ero immobile, non sapevo gestire la cosa e non sapevo come allontanarlo. Come se lo volessi sul serio, pensai. Ritornò a leccare le mie labbra, ma questa volta gli lasciai via libera. Accarezzò la mia lingua con la sua, piano e delicato quasi come fosse qualcosa di prezioso. Ma quel piano e delicato in poco si trasformò in altro, in qualcosa di più potente e passionale. Mi rilassai, mi aveva fatta rilassare. Le mie braccia tese raggiunsero le sue spalle poggiandosi sopra, e le mie mani erano perse nei suoi capelli. Quando avvertì che stavo iniziando a prenderci gusto si staccò piano, e quasi sfiorando le mie labbra disse -Credo sia il momento che io debba andare- Sorrise, da bastardo e si staccò da me completamente, aprendo la porta e uscendo rimanendomi come una cretina al muro.

Kim Kibum aveva preso la febbre proprio poche ore prima di un loro live e si sentiva così maledettamente in colpa.
Ma cosa che più lo stava distruggendo, a sua insaputa, era quella discussione che aveva avuto pochi giorni prima con Kim Jonghyun.

Essere il leader di una delle band di k-pop più famose al mondo non è facile, e Jinki ne sa qualcosa.

[ Warning!OOC • TaeKey • 2Min • JongKey • Warning!BrokenPairings ]
« Dobbiamo stare qui ad osservarlo ancora a lungo? » Aveva chiesto Kim Kibum. [ ... ] Rimaneva immobile a fissare quei caratteri così grandi e così attraenti che, nella loro semplicità, dicevano:
"IL LAGO DEI CIGNI - Revisited
Con la partecipazione di
Kim Kibum e Lee Taemin
nel ruolo del Cigno Bianco e del Cigno Nero."
Non è che potessero farci poi granché. Il lavoro era lavoro.
Si erano dati al balletto insieme – per essere precisi, lo stesso anno e lo stesso giorno, con la stessa passione e partecipando ai provini per la stessa scuola di danza nella stessa aula, con le stesse mosse, la stessa musica di base e, ovviamente, nello stesso momento. Inutile dire che inizialmente fra i due non c'era certamente amicizia, ma una seria competizione che aveva dato del filo da torcere agli insegnanti che si erano susseguiti per il loro corso – erano tutti e due troppo talentuosi ed evidentemente interessati perché potessero separarli e, aveva detto Madame, insieme avrebbero fatto cose stupende. Ed infatti aveva ragione.

Quando incontri una persona per la prima volta e non riesci a staccarle gli occhi di dosso, ti senti attratto come una calamita da lei e la pensi continuamente... E' il cosiddetto "colpo di fulmine".
Quando incontri una persona per la prima volta e sin da subito provi antipatia, così tanta da volerla infastidire sempre e farle sempre presente cosa senti per lei ma, allo stesso tempo la pensi continuamente e ti chiedi sempre cosa fa (per deriderla) e ti senti comunque attratto da lei... E' il classico detto "L'odio e l'amore sono sullo stesso filo. Si confondono sempre."
Due ragazzi totalmente diversi, una ragazza speciale, una famiglia. E due tipi di innamoramento opposti.
Quale dei due sarà efficace?
Ecco cosa scrivo. Date un'occhiata, se siete curiosi. ;)

{2Min} + accenni JongKey
"Di solito non frequentava posti del genere, ma quel giorno la sua mente aveva deciso di impelagarsi con vecchi ricordi e il corpo aveva agito di conseguenza, portandolo in quel luogo. Nel suo caso, una risposta così repentina da parte del corpo non era una novità. Da sempre era abituato a pensare, a riflettere e a concentrarsi. Altrimenti bastava una svista, un calcolo sbagliato e il corpo sarebbe finito contro la sbarra orizzontale - posta a quasi due metri d’altezza - facendogli perdere la gara. Ogni fibra, muscolo o tendine del corpo doveva obbedire alla mente, non c’erano possibili alternative."

Sunhi e Minji sono due gemelle orfane che vivono insieme al loro cugino Onew e i loro due coinquilini. Dopo un viaggio di due anni in America torneranno e scopriranno che molte cose sono cambiate... a partire dal mistero della morte dei genitori.