Dal XII capitolo:
"Harry, vaffanculo." Borbottai, voltandomi per andarmene.
"Ci andrei, ma ci vai spesso tu. Mi toccherebbe condividere con te anche quel posto."
Ora gli spacco la faccia.
*
" Mi stai toccando il sedere, Styles? " Domandai, scostando violentemente la sua mano.
" Io posso. "
" Ah, sì? E chi lo dice? " Incrociai le braccia al petto, aspettandomi una risposta esauriente.
" Questo. " Sussurrò, indicando il segno rosso sul collo.

Ciao ragazze in questa storia racconterò la mia vita piena di avventure e disavventure con i miei migliori amici il mio ragazzo e i miei familiari.
Non posso dimenticare nemmeno un particolare di tutte le mie giornate passate con loro, davvero... Sarei semplicemente sola!
I miei migliori amici mi consigliano, il mio ragazzo beh mi fa sentire al sicuro anche con qualche litigata ogni tanto e i miei familiari, beh loro mi sostengono ma l'unica cosa negativa sono i miei: ogni giorno litigano e stanno per separarsi... non riesco a crederci ma è così purtroppo. In casa l'unico che mi fa sorridere è mio fratello Michael però ogni tanto esagera.
Insomma la mia vita è bellissima (tranne per alcuni momenti) ed anche le persone che mi circondano e mi amano!
- Alison
La storia è mia ma l'ho inventata non è la mia reale vita naturalmente. Io mi chiamo Claudia non Alison :))
Buona lettura.

Andai con mio cugino al bar, ma si fermò a parlare con un ragazzo alto, con la pelle ambrata, gli occhi color nocciola in cui ti ci potevi perdere, labbra che ispiravano il desiderio di poterle assaporare, e un ciuffo in testa perfetto.... Era seduto con una birra e parlaa con mio cugino. Io rimasi in un angolino a mangiarlo con gli occhi. Guardavo ogni suo movimento, guardavo i suoi occhi, guardavo le sue labbra e avevo una voglia pazzesca di potermi solo avvicinare. Lo sentivo parlare in una lingua che non era l'italiano e allora capii da come mi aveva detto mio cugino, quello doveva essere suo cugino. Mi parlava sempre di lui, mi diceva. Che era un bravo calciatore e che era anche molto bravo in disegno, ma fin da quel giorno, non me ne ero tanto interessata, ma a guardarlo stavo diventando pazza. Ogni tanto prendeva il suo cellulare e mi stava venendo voglia di vedere anche cosa stava facendo. Tra me pensai 'no Michela! Non ti puoi innamorare di un ragazzo inglese quando tutta la scuola ti vuole portare a letto'.... Aspettavo solo che mio cugino me lo presentasse ma finì di parlare e andammo...

Julie Sahra Kelmscott. 16 anni,solare bella,ma non sa di esserlo. Timida e graziosa.
Ha dei lunghi capelli biondi ed occhi marroni-verdi ed arrossisce quando qualcuno le fa dei complimenti.
Harry Edward Styles. 19 anni,famoso,bello ed idolo di milioni di ragazze.
Riccio,occhi verdi e fisico mozzafiato.
Cosa succede se per caso Julie incontra finalmente il suo principe azzurro? E se il suo principe azzurro fosse proprio il nostro bel Harry Styles?

In un batter d’occhio Louis si trovava già accanto a me ...
...Dopo esserci asciugati ci mettemmo sul divano ..
...ma lui ha qualcosa di speciale, mi colpirono subito quei ricci, quegli occhi verde smeraldo e quelle dolci fossette che apparivano quando sorrideva, insomma il mio cervello stava completamente andando in tilt...
...Detto questo ci spostammo nella stanza dei suoi dove Harry mi fece stendere sul letto per portarsi si nuovo sopra di me, ma io volevo continuare ciò che avevamo lasciato in sospeso, così invertì i ruoli e mi misi sopra di lui iniziando a ribaciargli dal collo a elastico del costume, sentivo crescere la sua eccitazione sempre di più...
la protagonista della storia si chiama Kate e bhè scoprirete cosa succederà tra lei e harry e louis, se vi ho incuriosito leggete!!

< ricordi?
Tutto quello che abbiamo passato insieme?
Eravamo inseparabili
Tu e io
Io e tu
Non c'era nessun io senza un tu
E nessun tu senza io
Eravamo una cosa unica,
Un'anima che viveva in due corpi
Ma quella mattina, quella chiamata
Il mondo mi è caduto addosso
Non sapevo cosa fare ,cosa dire.
E da bravo codardo me ne sono andato sono scappato via
Volevo dimenticare tutto dimenticare te
E quando sono tornato credevo di esserci riuscito
Ma la verità è che non ci ho mai provato,
Inconsciamente non ho mai voluto dimenticarti
Un amore come il nostro, perchè si la nostra non era semplice amicizia
Ma qualcosa di più il nostro amore è eterno.>

Ciao gente io sono Juliet e vivo in Inghilterra..diciamo che sono una ragazza un po speciale perché io sono la nipote della regina Elisabbeta ..nonchè la figlia del principe Harry..
Io vado alla sing is hing school..ho scelto una scuola normale perche io mi sento una ragazza normale..ma gli altri non sembrano pensarla cosi..ormai mi ci sono abituata..
Non sono la classica riccona altezzosa come credono tutti..non sono come mia sorella Charlot..domani sarà il suo compleanno e fara una super festa ..all’inizio non ero intenzionata ad andare ma poi mio padre mi disse:
oh..non vi ho detto tutto Ariana Grande è la mia migliore amica da anni ormai..lei è famosa ma anche una ragazza molto alla mano..
chiamai Ariana e le raccontai tutto lei era felicissima ..perchè gia da tempo avevamo organizzato di passare l’intera estate alle Awaii..
Ah mi sono scordata di dirvi che oggi devo andare da mia nonna..aveva una sorpresa per me e Charlot..almeno cosi aveva detto..

Per il compleanno di cucciolo Payne, ovviamente è una Ziam quindi se non gradite.. non aprite.
Dal testo:
Non la sopportava più tutta quella situazione, tutto quel mentire che era ormai diventato la sua vita. Iniziava ad andargli stretta ogni cosa, voleva solo essere lasciato in pace con il suo ragazzo e invece non poteva perché non era “permesso”, come spesso gli ripetevano i loro agenti.

“Sto bene, tranquilla” “Mi manchi, mi mancate tutte e due!” “Lo so..ci manchi tanto anche tu!”

*Flashback*
Giugno, 2000.
Una bambina bionda con le treccine si avvicina ad un bambino che stava piangendo all'angolo di uno scivolo blu.
-Perchè piangi?-
-Nessuno vuole giocare con me.-
La bambina prende la mano del bambino e la stringe forte forte.
-Perchè?-
-Non lo so, dicono che sono diverso, mi prendono in giro.Non vogliono giocare con me, nessuno vuole giocare con me.-
La bambina non capiva il significato di quella frase.
-Diverso perchè? Hai due occhi, un naso e una bocca,e poi sì, hai dei capelli..Direi che siamo uguali più o meno uguali!-
Il bambino sorrirse e si asciugò una lacrima.
-Vuoi essere il mio migliore amico? Giocheremo sempre insieme così non piangerai più!-
La bambina gli sorrise dolcemente e lui fece lo stesso. Era così felice di aver trovato un'amica con la quale giocare a nascondino o a palla, lo aveva sempre desiderato.

Stavamo insieme da tre anni, ormai, e capitava raramente che litigavamo, ma quando capitava, allora si che scoppiava la terza guerra mondiale.
Il fatto è che eravamo entrambi schifosamente orgogliosi per ammettere un ipotetico sbaglio commesso.
Il più delle volte ero io a cedere, avevo bisogno di lui, non volevo perderlo, ma questa volta non ci sono riuscita, e l'ho perso davvero.
Nello stesso momento in cui ha detto - Basta Candice! Sono stanco, è finita! - mi sono sentita crollare il mondo addosso.
Perchè litigavamo? Alla fine ce lo dimenticavamo sempre. Alla fine era solo una lotta a chi resiste di più, vinceva sempre lui, ma stavolta abbiamo perso entrambi.

"Hope perché sei sdraiata al contrario?"
Mi chiese Zayn non capendo cosa stessi facendo.
"Perchè vedere le cose al contrario a volte fa capire che forse non si ha sbagliato proprio tutto, fa un pò meno schifo che guardarsi normalmente. Tutti sanno guardarsi normalmente, invece se ti guardi al contrario cambia tutto.. Sei un'altra persona!"
Lui si sdraiò accanto a me cominciando a guardare il riflesso sullo specchio.
"Forse hai ragione.."
Cazzo! Zayn era quello duro: dal suo viso non traspariva nessun sentimento, invece in quel momento guardandolo negli occhi potevi capire tutto quello che stava pensando.

Dopo tanti anni ,da quando le nostre vite si sono separate,ti ho rivisto, sembravi uguale a prima sai,...

one shot di ringraziamento a Liam Payne,uno degli uomini più importanti della mia vita.

Apparentemente tutte le famiglie sembrano normali.. o quasi. Nessuno ha mai pensato veramente che potesse esistere qualcosa che fosse capace di stroncare la monotona vita quotidiana. Eppure nella grande metropoli di Londra, oltre tutti quei negozi, bus, traffico, gente e edifici si cela qualcosa che rompe la solita routine. Magari anche quello che definiamo “strambo e misterioso” può non essere così lontano dalla nostra realtà. E se esistesse un altro mondo proprio come il nostro solo.. diverso?
E se quel che intendiamo noi come “normalità” per altri è pura follia? E se magari questi “altri” potessero controllarci a nostra insaputa? Nulla sarebbe come prima.
Magari una semplice stazione potrebbe portarci in luoghi a noi sconosciuti e inimmaginati. E se.. tutto dipendesse da una semplice lettera?