"you'll never yourself half as much as i love you" little things - one direction

Is it only wonder or do birds still sing for you?
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Raccolta di 10 one shot Larry, Pov Louis, autoconclusive, ognuna basata su una canzone di Ed Sheeran (♥)

"Perché quarantaquattro?"
"Non lo so.. E' un po' il numero che ci rappresenta"
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Liberty vive da nove anni priva della propria libertà, quella che desidera ardentemente e che lotterà per ricevere, perchè l'amore, come si dice, non ha ostacoli.

"...I just wanna tell the world that you're mine, LOUIS" intonò Harry con tutta la voce che aveva, con tutta quella che riusciva a tirar fuori nonostante la paura e l'emozione.

- L'ho lasciata andare.
- Lei cosa? Come ha potuto farlo?
- Ho dovuto.
- Si, ma... perchè?
- Perchè la amo.

I never understood what love was really like but I felt it for the first time looking in your eyes...
Larry- Louis Tomlinson

Ron:"Su dolcezza,bevine un pò.."
Laila rigirò il bicchiere di Vodka tra le mani,incapace di scegliere se bere o no. Ma ne aveva bisogna,come sempre. Mentre stava appoggiando le sue labbra rosse sul bordo del bicchiere si fermò. Senti una vocina nella sua testa: era quella di Harry. Lui,però,non era lì. Se n'era andato lasciandola da sola con i suoi oscuri pensieri. *Al diavolo Harry* pensò e bevve tutta la Vodka.

La mia vita era perfetta: avevo la casa perfetta, vivevo in un paese fantastico, la mia scuola era bellissima ed ero fidanzata con il quorterbeck della scuadra di football (che fa invidia a tutte), ero anche il capocherleader! Ma la vita non è mai perfetta... Ci deve sempre essere qualcosa che rompe quell'equilibrio che si è trovato. Nel mio caso quel qualcosa è un qualcuno... Styles, Harry Styles. Il ragazzo più temuto della scuola... E della città...

Josh:” Pronta?”. Mi chiese con fare poco protettivo per non far capire chi ero. Io:”Sono nata pronta”. Si allontanò, diedi gas e partii sfrecciando sulla pista, in pochi secondi ero già alle calcagne di Zayn , mi ci misi accanto mantenendo la sua velocita’, non vedevo bene il suo viso da sotto il casco, ma era perplesso e arrabbiato, non ci pensai due volte lo superai e una volta prese le distanze cominciai a fare le mie amate acrobazie, adoravo farle.

Uscii dal bancone per dirigermi verso gli scaffali alla mia destra -Harry?-lo chiamai.Un viso con un delizioso sorriso si presentò davanti a me-Mi cercavi?-chiese mostrando delle fossette.-Dov'eri?-chiesi portando le mani ai fianchi.Con un gesto scosto il ciuffo riccio dal viso mostrando meglio i suoi grandi occhi verdi.Più li guardavo e più mi sembrava di vedere qualcosa di.. Non normale..

Una ragazza: Destiny è una Directioner e come tante Directioners il suo sogno è incontrare i suoi Idoli , Ma il suo sogno si realizzerà in maniera diversa dalle solite.....

Harry non faceva storie quando lui veniva fotografato in giro con El. Era la sua ragazza infondo. Dovevano tenersi per mano, baciarsi quando erano catturati sul megaschermo alle partite di calcio, essere immortalati in foto ricordo di meravigliose vacanze mai davvero esistite.

Vi siete mai sentiti come la natura?
A volte Harry si sedeva nel cortile con il sole che faceva sentire calde le sue gambe come se fossero in fiamme, così chiudeva gli occhi per godersi meglio quella sensazione, poi il vento, era morbido. Il vento morbido gli scompigliava i capelli, ed era come se lo portasse via. Lo portava via e gli faceva dimenticare che era solamente seduto su un prato. A volte si sentiva come se non fosse davvero una persona, che era solamente un tassello di un puzzle che si adattava solo con le piante e non con le persone. Gli piaceva quella sensazione.
***
Ma Harry sentiva uno sguardo diverso su di lui.
Quasi insicuro Harry si guardò intorno, alla ricerca del paio di occhi che sentiva forti su di lui che alla fine trovò, erano degli occhi blu oceano. Occhi color oceano, circondati da un po' di eyeliner e da delle ciglia lunghe. La sua espressione era diversa dalle altre, non era di giudizio, ma di curiosità.
Il cuore di Harry cominciò a battere più veloce del solito, più velocemente del dovuto. Sembrava sul punto di saltare fuori dal petto.

Entrati in camera, vidi una scena che mi spezzò il cuore. C’erano le sue valigie aperte, tutte con dei vestiti all’interno e l’armadio era aperto e vuoto.
-Che-che sta succedendo, Gè?- balbettai. In realtà lo avevo capito: doveva tornare a casa. Sapevo che prima o poi se ne sarebbe andata ma ero sicuro di avere ancora qualche settimana, in fondo era appena iniziato settembre.
-Niall, io devo tornare a casa.
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Dopo alcuni minuti di silenzio, durante il quale mettevamo in ordine la stanza, riuscì a dirle l’unica cosa che continuavo a pensare: -Non riesco a credere che tu stai preparando le valigie, sforzandoti di non piangere. Abbiamo passato i momenti migliori insieme e adesso questo è il peggiore. Eppure dobbiamo dirci addio.- Mi voltai verso di lei. –Ti prometto che ti chiamerò e che ci sentiremo sempre. Ti prometto..-
Lei mi interruppe –Non promettere che mi scriverai, non premettere che mi chiamerai. Promettimi solo che non ti dimenticherai che noi abbiamo avuto tutto.
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Mariah rincontra per caso Niall.
Niall la cerca, la trova e le cose si evolvono.
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Dal testo
Mi morse il labbro inferiore per poi avvolgere la mia lingua con la sua, continuammo a baciarci mentre esploravo il petto con le mani sfilandogli i boxer, capovolsi al situazione finendo su di lui e gli lasciai un ultimo bacio a fior di labbra.