Ellen Jane Smith sapeva, quel tardo pomeriggio di metà ottobre, che non avrebbe mai potuto tirarsi indietro.
Sapeva a cosa stava andando incontro.
E sapeva anche che non se ne sarebbe di certo pentita.
Erano due corpi, ma anche due anime. Erano due cuori pulsanti che battevano all'unisono, erano il cioccolato e la crema che, uniti, formano un unico biscotto. E' forse un caso che il nome di questi biscotti sia 'Abbracci'?

Il suo sogno da “adulta” era quello di frequentare una delle più prestigiose università, il suo sogno da bambina era chiuso in un cassetto in un angolo molto profondo della sua testa. Aveva avuto milioni di sogni, se avessero chiesto ad una bassissima, biondissima e con due enormi occhi celesti cosa avesse voluto fare da grande avrebbe sicuramente risposto “la principessa”.
Se avessero chiesto ad una Julie bassina, con le trecce e con enormi celesti cosa avesse voluto fare da grande, probabilmente, avrebbe risposto “la ballerina”.
Se avessero chiesto ad una Julie bassina, e adolescente avrebbe risposto “la pop star.”
Adesso se avessero chiesto una cosa del genere al Julie avrebbe sorriso amaramente abbassando lo sguardo e avrebbe detto. “Essere brava in qualcosa.”
Julie era cresciuta, non era più la ragazzina che giocava o sognava.
Liam era ancora quel bambinone che aveva seguito il suo sogno.

"Ero nascosta dietro l'angolo del salone, e lì c'erano i ragazzi.. tutti e cinque.. uno più bello dell'altro..E poi c'ero io.. E Più lo guardavo e più m'innamoravo di lui, ma sapevo che il mio sarebbe stato un'amore impossibile.."

‘’ Continua a farlo, oppure continuo io…’’ mi sussurra facendomi rabbrividire...

Zoey è fragile, insicura e timida. Riuscirà Liam a farla uscire dal suo guscio?

Si fece forza , prese quel poco di coraggio e di dignità , e si incamminò verso la cabina telefonica.
Aveva deciso di farsi ascoltare , per una volta , aveva deciso di dirle tutto quanto senza trattenersi niente dentro.
Erano ormai 2 settimane e mezzo che lei l'aveva cacciato, avevano un figlio insieme , Tommy , e lui come uno stupido era andato ad un pub ad ubriacarsi , pur sapendo che lei non gliel'avrebbe fatta passare liscia.
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Os Louis. Leggete e se vi va, recensite! (:

"Zayn?" sussurrai. L'eco della mia voce in quella stanza enorme si faceva più debole man mano che il tempo trascorreva. Mi guardai intorno: le pareti della stanza erano ricoperte di specchi, che riflettevano la mia figura sola nel buio. Ti cercavo Zayn, speravo di vederti. Speravo di poterti scorgere da qualche parte, ma il buio non mi permetteva di vedere quasi nulla.
"Dove sei? Vienimi a prendere, per favore." mi accasciai per terra, con la schiena appoggiata ad uno dei tanti specchi, sperando che qualcuno mi trovasse, nel nulla.

La guardavo dormire... ripensavo al nostro passato e speravo a un futuro insieme...mi scendevano le lacrime...diventavo rosso.. l'amore per lei persisteva nel mio corpo..."

Cosa aveva fatto di male per ridurre così il suo ragazzo? Si sentì inutile perché non era riuscito ad aiutarlo, ma era riuscito solo a peggiorare la situazione.
Storia drammatica LARRY.

«Cab, Hollie è una diffile.»
«cazzo Zà, ma sei un demone! Un demone! Cosa non ti è chiaro che sei più eccitante rispetto ai marmocchietti che le gironzolano attorno a scuola?»
«Amico, devi dirmi qualcosa?» lo guardai di sottecchi, ghignando.
«guarda che ti leggo nel pensiero, cervellone. Ed è risaputo che Caleb Lewis è bisessuale.» ringhiò, passandomi una mano tra i capelli e scuotendola riducendo ad uno stato pietoso il mio povero ciuffo.

Un ragazzo con una maglia bianca a righe nere, un pantalone rosso. E con degli occhi così celesti, che facevano invidia al cielo. Lui sarà la salvezza di una ragazza che non ha più qualcosa in cui credere.

“Amore devi chiamare i ragazzi per chiedere quando inizierà il nuovo tour”-dissi
“Ah si? E quando l’avrei detto questo?”-mi chiese passandosi le dita sulle tempie per pensare.
“Ragazzo sei giovane cos’hai vuoti di memoria? Se vuoi te la rinfresco …. L’hai detto ieri sera a letto mentre stavi ansimando mi hai detto qualcosa tipo:domani devo chiamare i ragazzi per sapere quando comincia il tour”-risposi
Lui sorrise e si gettò di nuovo sulle mie labbra.
“ci penserò dopo a questo…….e che ne dici di continuare a fare quello che abbiamo lasciato in sospeso?”-disse guardandomi maliziosamente
“cosa abbiamo lasciato in sospeso?” dissi per poi baciarlo.
“Questo”-disse per poi prendermi in braccio a mo di principessa per poi portarmi dentro e facendomi distendere sul letto…..

Preso spunto dalla sera TV La vita di una teenager americana

Jade. Un trasferimento e l'incontro

Tratto dal primo capitolo
Chi era Brianna?Era solo una sedicenne sfigata che frequentava il liceo,niente di più.Non aveva amici,almenochè per amici non s’intenda un gatto,o un cane,che vivevano felicemente a casa sua.Il suo aspetto?Non era dei migliori sicuramente.Bassina,occhi nocciola,portava l’apparecchio da ormai tre anni,insieme ai suoi fedeli occhiali.Aveva i capelli lunghi fino alla spalla,di un bel castano scuro.Nessun ragazzo della scuola se la filava,ma la insultava pesantemente
Questa storia tratta di bullismo e autolesionismo