L'amore di un genitore non conosce limiti, né si arrende di fronte agli ostacoli. Neppure di fronte alla nera signora...

Quando si sceglie un oscuro rituale per purificarsi le cose non potranno che peggiorare. Fin dove si può arrivare a causa dei sensi di colpa?
Questa storia partecipa al contest "Pranzo senza dessert" indetto da Freya Melyor sul forum di EFP

Prima classificata al contest The Darkest Fantasy II di Dark Sider
Ilia è un giovane licantropo che un giorno incontra Juliana.
I due sono prima amici e compagni di giochi, come lo sono spesso i bambini, per poi scoprirsi legati e, in seguito, innamorati.
Juliana è umana, selvaggia e indomita e riesce a correre con i lupi, ma a volte è violenta e disattenta e a seguito di una caccia viene targata come assassina e catturata.
Ilia resta da solo, con il branco da proteggere e far sopravvivere, ma la vita è dura e durante un ennesimo plenilunio verrà messo alle strette.
Dal testo:
I lupi uggiolarono inquieti mentre la luna faceva capolino da dietro le fitte fronde degli alberi, gli occhi di Juliana si facevano vitrei e i suoi muscoli si tendevano. Ilia non fece in tempo ad accorgersene che Juliana balzò nel fitto del bosco, scomparendo e lasciandosi dietro una scia di rami spezzati che Ilia seguì fino alle rive del loro laghetto. I ciottoli solitamente bianchi erano tinti di porpora e pezzi di carne e ossa che i lupi non erano riusciti a far sparire attirarono lo sguardo inorridito di Ilia.
«Che cosa hai fatto?»

Iniziare è sempre la parte più difficile, andare avanti, cercare di dimenticare...
Tutti, o forse quasi tutti hanno dovuto ricominciare in qualche modo. Magari a causa di una storia finita male o anche dover ricominciare dopo la perdita di qualcuno di molto importante, qualcuno su cui magari riponevamo delle speranze. Così era anche per Livia. Aveva dovuto lasciare i suoi genitori e ricominciare una nuova vita, a circa 2.000 miglia e mezzo da casa, era la parte più difficile.

Jude odia essere quello che è, ma non può farci niente. Odia essere basso, avere una voce ancora infantile e un viso da ragazzina. Odia essere un uccisore d'angeli, ma non può farci niente. E il mondo non può fare a meno di lui.
Questa fic è autoconclusiva e autonoma, ma fa parte della raccolta "L'assedio degli angeli - Preludi"

Cosa accadrebbe se i personaggi delle mie storie incontrassero una o più principesse Disney? Un crossover tra le mie fanfiction ed alcune opere Disney che spero gradirete. Alcune, se riceverò molte richieste, potrebbero tramutarsi in una mini long. Fatemi sapere!

Quella notte – come tutte le notti – l’avevano svegliata e attirata a loro, l’avevano richiesta e rivendicata con quella loro inesorabile delicatezza. Per un attimo aveva confuso quei sospiri col vento, che sibilava forte oltre la finestra e fischiava tra le imposte cigolanti, ma ben presto aveva capito che si trattava di loro. Erano venuti a cercarla. [...]
Ma Skye non aveva paura. Loro non le volevano fare del male: le venivano a far visita, le sfioravano la pelle e le orecchie, volevano un po’ di compagnia. E ogni tanto, tra tutto quel sibilare e frusciare, Skye aveva riconosciuto la voce di Timmy. [...]
“Timmy, io non ti volevo lasciare solo” mormorò Skye, trattenendo un singhiozzo.
Lui le sorrise innocente. “Ma tu non mi hai mai lasciato solo. E non ho mai lasciato sola te. Siamo gemelli, e i gemelli sono legati per sempre; non si dividono mai, mai.”
- QUINTA CLASSIFICATA al contest "Darkest Fantasy II edizione" indetto da Dark Sider sul forum di EFP.
- Partecipa alla challenge "Seasons Die One After Another" indetta da Laila_Dahl sul forum di EFP.

Ten è, almeno in apparenza, un giovane professore universitario. Victoria è, almeno all'apparenza, la pupilla di un generale. Entrambi indossano una maschera da cui dipende molto più della propria vita. Forse è questo ad attrarli così tanto l'uno verso l'altra...
Dal testo: "La semplicità con cui mentiva impensieriva un poco Ten, ma lui stesso lo faceva, ogni volta che gli chiedevano del suo passato. Questo come lo poneva nei confronti di una ragazza che aveva la stessa propensione alla dissimulazione? La sua era necessità, Victoria sembrava piuttosto divertirsi. Questo escludeva che fosse necessità?"
Questa fic è autoconclusiva, ma fa parte della serie steampunk "L'assedio degli angeli – preludi"

Storia di fantasmi ambientata in una vecchia foresta.
Questa storia partecipa al contest “Storie di fantasmi” indetto da elli2998 e Inchiostro_nel_Sangue sul forum di EFP.

Yetunde ha 12 anni. Ha appena cambiato scuola e la sua vita non sarebbe male se non fosse per Marco che insieme al suo gruppo di bulli lo ha preso di mira.
Ispirato da una frase della sorella che cercava di consolarlo, decide di provare un incantesimo imparato da una serie TV e farsi aiutare da un demone infernale.
Ma giocare con gli incantesimi può essere molto pericoloso e Yetunde si ritrova a fare i conti con Azaele, un demone infernale un po'... insolito.
«Questa storia Partecipa alla sfida “Prompts, our Wires” indetta da Soul Dolmayan su EFP»

Un uomo segnato, un misterioso Negromante e una fiera autunnale.
Un'antica maledizione potrebbe essere spezzata, ma a che prezzo?
Questa storia partecipa al contest “Wr-Ink-Tober” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP.
Questa storia partecipa al contest "Darkest Fantasy II" indetto da Dark Sider sul forum di EFP.

Erano tutti morti. Dal primo all’ultimo, fatta eccezione per lui, per tutti quelli che lo conoscevano come il disertore, come un pazzo omicida che non avrebbe mai fatto sconti per nessuno, fatta eccezione per l’unico sopravvissuto. Lo avevano insultato sotto ogni forma, lo avevano letteralmente preso a calci nel culo, lo avevano fatto volare da una finestra, lo avevano torturato, ferito, umiliato … Condannato. E l’unica cosa vera non era ancora stata rivelata. La verità è che aveva visto troppo eppure c’era sempre qualcuno che voleva vederlo vivo. Sì, perché nonostante l’accusa di aver ucciso un paio di agenti a sangue freddo e un certo Jerry Dawson, c’era sempre qualcuno che lo proteggeva, qualcuno che probabilmente voleva mantenerlo in vita solo per farlo soffrire di più. Non gli avevano neanche assegnato un avvocato d’ufficio, come se a Winston non ce ne fosse bisogno vista la costante presenza di una Giuria imparziale, nota come IL GIUDIZIO PERFETTO

"La sente? Aguzzi le orecchie. So che la ode, a volte, nei suoi momenti più intimi, quando tutto il resto tace. Scommetto che ha un brivido quando accade. Nessuno di noi può realmente vederlo, non possiamo dargli un aspetto... ma lei almeno dovrebbe riuscire a sentirlo. Io non posso neanche sentirlo, ma posso immaginarlo nella mia mente... quel suono... quel munch munch, slurp slurp... il suono gorgogliante di ciò che mastica e succhia, succhia e mastica...
La voce di Dio. Il mio Dio. La Sanguisuga Aggrappata al Cuore dell'Universo. E presto la dolce melodia del suo succhiare e masticare sarà l'unica che esista."

Edizione nuova della storia "La morte è come un'onda".
Una famiglia è un nucleo di sicurezza, qualsiasi cosa ci dimori dentro, anche se oscuro e negativo, troverò al suo interno il suo posto.
Questa storia partecipa agli Oscar della Penna 2022 indetti sul Forum "Ferisce più la penna"

Victoria non dovrebbe essere una ragazza. Ha superato le selezioni per entrare nelle Ali Nere, il corpo militare d'élite che combatte contro gli angeli. Nell'Impero, un mondo steampunk dal sapore vittoriano, quella non è proprio un'occupazione adatta a una ragazza, per di più una trovatella. Ma Victoria è e rimane una ragazza...
Questo è il primo racconto della saga "L'assedio degli angeli – Preludi"