-Yukihira.. che facciamo davanti alla porta del tuo appartamento?- chiese lei con la voce impastata a causa della sbronza.
-non lo so Nakiri. Sei tu che mi hai tirato per la maglietta e mi hai chiesto di accompagnarti a casa.- biascicò lui, brillo quanto lei.
-e perché sono davanti casa tua e non al mio appartamento di lusso?- bofonchiò singhiozzando. Le guance rosse per colpa dell'alcol. Si sorreggevano a vicenda dato che barcollavano in modo imbarazzante e Soma stava cercando di tirare fuori dalla tasca dei pataloni le chiavi del suo appartamento, riscontrando diverse difficoltà.
-il tuo appartamento è troppo distante per accompagnarti, accontentati del mio Nakiri.- farfugliò lui, sghignazzando senza motivo. Sempre colpa dell'alcol.
-immagino di non avere altra scelta, allora.- accosentì lei, -ho un mal di testa assurdo.- si portò una mano sulla fronte.
Soma la fissò quando furono entrati nell'appartamento preso in affitto..
Pairing: SomaxErina e altre..

“cos'è quel sentimento che provo ogni volta che incrocio lo sguardo di Satoshi? Sento una gran tranquillità quando mi trovo tra le sue braccia e il tocco dolce di Satoshi mi sembra davvero piacevole. Perché provo certe sensazioni?”
Erina stava leggendo per l'ennesima volta il suo manga shoujo preferito che parlava della storia d'amore tra Satoshi e Sumiko. Tutte le volte che lo rileggeva si emozionava come una bambina e le brillava gli occhi nei momenti ricchi di sentimento. Per chi conosceva apparentemente Erina, l'avrebbe descritta come una sedicenne fredda e distaccata, dal temperamento critico e altezzoso, il cui scopo era quello di giudicare solo dal punto di vista esteriere poiché nata in una famiglia d'alta classe sociale. Ma Erina Nakiri era molto più complessa di quel che appariva e questo solamente la sua migliore amica Hisako Arato ne era a conoscenza. Erina era una persona abbastanza fragile dentro, sentimentale.. e celeva un passato che avrebbe voluto dimenticare. Pairing: Soma x Erina (Sorina)

#01. «Ryō, ti manca il posto dove vivevi prima?».
#02. Per un attimo l’aveva desiderata come un uomo desidera una donna.
#03. «Se non siamo fratello e sorella, cosa siamo noi due, Ryō-kun?».
[Ryō/Alice ♥ 3 momenti ambientati in una vasca da bagno]

Si rende conto un giorno, all’improvviso, con le mani sotto la canottiera di Ryo e i suoi denti che gli strappano un brivido graffiandogli l’angolo della mandibola, che non ha mai toccato i capelli di Ryo.
[Akira/Ryo; post seconda serie]

[Shokugeki no Soma- Food Wars!]
Manga: Shokugeki No Soma Paring: ErinaxSoma
"Aveva capito che quella era una maschera e oggi, anche se solo per poco è e riuscito a fargliela levare e far uscire la vera Erina Nakiri. Non sapeva se il suo fosse un sentimento romantico o semplicemente il suo bisogno naturale di aiutare le persone che ritiene in difficoltà, ma non faceva differenza, avrebbe fatto si che quella ragazza si comporti con naturalezza con tutti e che si faccia qualche amico in più e perché no, anche un ragazzo. Rise, arrendendosi all'idea che non riusciva pensarla con nessuno, eccetto che con qualcuno che conosceva molto bene."
Storia che si dividerà in tre capitoli che racconteranno la storia dell'amore duro a sbocciare di Erina e Soma
AVVERTIMENTI: La storia contiene possibili SPOILER e molta fluffosità, quindi aspettatevi il diabete ahah

Soma perderà qualcosa di importante. E Takumi sarà l'unico che potrà guidarlo.
Tratto dal primo capitolo:
La notte era fatta per dormire. Takumi però non ci starebbe riuscito.
Isami e tutti gli altri erano dovuti andare via.
Non si poteva di certo dire che fosse solo. Lui, Kuga e Soma erano nella stessa stanza.
Il senpai dormiva beatamente, disordintamente disteso sul materasso, la coperta caduta sul pavimento.
Il biondo scosse il capo. Poi guardò l'altro letto. Soma dormiva anche lui. Sembrava sereno.
Come sei bello.
Era bellissimo. Aveva sempre amato guardarlo. Si avvicinò piano, ascoltando il dolce suono del suo respiro.
Un suono così rassicurante.
Avrebbe tanto voluto chinarsi e abbracciarlo. Ma non riusciva.
Gli faceva impressione.
Non riuscì a resistere al desiderio di abbassarsi, di inginocchiarsi per poter essere più vicino. I muscoli facevano male, la testa pulsava, ma non gli importava.
Se solo avesse potuto addormentarsi ascoltando il battito del suo cuore, allora sarebbe stato magnifico.
Ma non voleva svegliarlo.
Sentì di nuovo quella maledette lacrime corrergli giù per le guance.
SomaxTakumi - TsukasaxKuga & altre cose belle.

- Che fai qui Alice? Non mi farai cambiare idea perciò.. – Erina non finì la frase perché Alice le aveva mollato uno schiaffo sulla guancia.
- Stai sbagliando, sappilo. – disse Alice senza rimorsi di quello che aveva fatto.
Erina aveva la guancia rossa ma non le importava, indossò gli occhiali da sole e disse – Non essere triste per me, me la caverò. –
Erina partirà per New York, cosa succederà ai protagonisti?

Hisako sospirò:
-non hai ancora capito perché lo sta facendo?-
-certo che non l'ho capito!- distolse lo sguardo da lei.
-sei proprio ottusa quando si tratta di questi sentimenti.- cercò di trattenere una risata l'altra, per rispetto verso la sua ormai amica, ma la cosa fu molto difficile.
-allora, Hisako, perché non me lo spieghi tu?- protestò offesa, Erina.
-D'accordo. Farò del mio meglio per spiegartelo.- decise, quasi trattandola come una bambina che non comprendeva le proprie emozioni. Si avvicinò verso il letto di Erina chiedendole:
-posso sedermi?-
ATTENZIONE! Spoiler cap recenti!

Kurokiba era sicuro che la sua signorina stesse soltanto rimuginando sulla prossima domanda da fare. Era una tipetta sicura di sé, ma quando veniva ferita nell’orgoglio a volte doveva passare quella fase di “accettazione della sconfitta” che poteva durare dalle due alle cinque domande.
“Ryo-kun...”
Eccola. “Dimmi, Signorina...”
“...hai mai baciato una ragazza?”
...
Il sangue gli si congelò nelle vene. Non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere.
{Oneshot RyoAli}

Esistono tanti tipi di famiglia.
E ognuno cerca la propria a modo suo.
Takumi e Soma, Kuga e Tsukasa, Megumi e Shinomiya, Ryou e Akira, sono coppie tra loro diverse, ma accomunati da un desiderio comune: quello di costruirsi una famiglia.
Ma tra problemi, malintesi e situazioni avverse, le cose non saranno per niente facili.
TRATTO DAL SECONDO CAPITOLO:
Tsukasa si portò una mano sul viso. Per quale assurdo motivo in natura aveva permesso a Kuga di prendere la situazione in mano?
“Kuga… abbassa la voce”.
Terunori però gli fece segno di tacere.
“Se ho detto che le pago vuol dire che le pagherò. Cosa pensate che siamo noi, dei barbari? E’ solo un piccolo ritardo, può capitare, amico. Ah, sì? E lo sai io cosa ti rispondo, vaffa...”
“No, no, no!”, Tsukasa gli strappò prontamente il telefono dalle mani. “Pronto? Sì, chiedo scusa, mio marito è un po’ nervoso. Certo, ma certo, assolutamente, non si preoccupi. Grazie, mille grazie. Buona giornata”.
Chiuse la chiamata. Poi sospirò e guardò Kuga, il quale se ne stava imbronciato.
“Terunori, ti prego, per favore… potresti evitare di litigare con ogni essere vivente e non?”

{souma/erina}
«Ti prego, dimmi che non hai fatto un powerpoint sui motivi per cui dovemmo frequentarci.»

Souma da appuntamento a Erina al dormitorio per un confornto culinario, ma sarà davvero tutto così semplice...?
*l'introduzione fa schifo, se potete passateci sopra*

Hokkaido, caldo, tre adoloscenti: un ragazzo adornato da due femmine sexy. Il caldo scatena gli ormoni e tutti inseguono l'orgasmo

Una scena di passione tra Soma e Aldini a Roma.
Scritta con il prompt del 10° p0rnfest:
FOOD WARS; Takumi Aldini/Yukihira Soma; When in Rome…

[Erina- centric] Non tutto può andare nel migliore dei modi. Non sempre ad un uccello in gabbia possono ricrescere ali per volare. A volte il fato crudele si diverte a strapparle, piuma dopo piuma, fino a che non resta solo dolore. E quando persino gli altri uccelli, che volano liberi nel cielo, ti odiano, poiché credono che tu sia complice e non vittima di chi li vuole mettere in una stretta voliera, che speranza rimane?

« Hai intenzione di farmi aspettare ancora molto? » poco più d’un sussurro, parole che non avevano sentito come molte altre la necessità di mascherarsi dietro un finto velo d’innocenza e che anzi, s’erano accompagnate ad un ampliarsi dell’antecedente sorriso, che appariva ora più simile a un ghigno compiaciuto.
~[P0rnFest #9] [RyoAki senza troppe pretese.]

Per i ragazzi del liceo Tootsuki è l'ultimo anno, ma non per questo sarà privo di amore, emozione e dolore. Tutto comincia l'ultima estate prima del diploma, durante un viaggio. Quando Takumi sperava di passare delle vacanze tranquille, ecco che arriva l'imprevisto, del tutto ignaro di come quest'ultimo cambierà tutto.
Perché quello che avevano costruito in quei tre anni insieme, li aveva resi una famiglia un po’ allargata. Si rendeva conto di provare una morsa fin troppo soffocante, nonostante non fosse mai stato malinconico o sentimentale. Ma non poteva fare a meno di sentirsi così. Se da una parte desiderava che il tempo si congelasse, da un lato era felice che le vacanze estive fossero finalmente arrivate. Essere il secondo seggio poteva essere assai faticoso, specie quando si ritrovava essere secondo niente meno che a Yukihira Soma, il suo eterno rivale, ma il suo più grande amico. Erano passati tre anni, ma non avevano ancora saldato il loro conto in sospeso, quello di sfidarsi per sancire una volta e per tutte il migliore.

Associamo determinate caratteristiche alle persone che ci stanno accanto, minuscoli frammenti di memoria che ce li faranno ricordare per sempre. Ovviamente, tanto più quella persona ci è vicina, più i ricordi su di lei si fanno limpidi e appassionati...
Raccolta Soma/Megumi ed Erina/Hisako. Sono descritti vari momenti delle coppie, nelle situazioni più disparate, a cui ho assegnato titoli come se fossero portate di un menù.
Scegliete la vostra preferita, e buon appetito!
1) Pavone ripieno con salsa di mirtilli (Erina/Hisako)
2) Filetto di cervo al ginepro, con cavolfiore gratinato (Soma/Megumi)
3) Lontra in casseruola, con zucchero e lardo (Erina/Hisako)
4) Torta colibrì (Soma/Megumi)
5) Arrosto di alce glassato con rotolo di patate (Erina/Hisako)
6) Pettirosso di Natale (Soma/Megumi)
7) Cigno in salamoia con erbette (Erina/Hisako) (Accenno a tematiche delicate)
8) Oca alla contadina (Soma/Megumi)
9) Grigliata di cervidi (Hisako&Erina&Soma&Megumi)
Raccolta partecipante al "Contest del Simbolismo", indetto da Arianna.1992 sul forum di EFP.

Controvoglia apro gli occhi.
Sbuffo come mio solito rigirandomi dall’altra parte.
Le tue grida isteriche di prima mattina, proprio non le tollero.
“Ryo-kun, dai alzati, dobbiamo andare a lezione!”
Insisti saltando infine sul letto.
Conosco fin troppo bene la tua cocciutaggine e quindi mi rassegno.
“Eccomi…mi alzo”
Ti dico solo scocciato.
Tutte le mie giornate iniziano così.
Ormai sono passati 10 anni da quando mi hai portato con te.
All’inizio non ti sopportavo.
Così saccente e arrogante.
Le nostre sfide culinarie però mi accendevano un fuoco dentro.
Alla fine ho ceduto.
Non potevo più fare a meno di te.

[2^ classificata al All I want for Christmas is... Storie contest indetto da Arianna.1992 sul forum di EFP]
«Allora, Erina, cos’hai chiesto a Santa-san quest’anno?».
Ryō sospirò. Sempre la solita storia, ogni singolo anno, da quando era arrivato a casa Nakiri.
Prima che Erina potesse aprire la bocca, fu Sōe a parlare: «Andiamo, tesoro, non crederai ancora a...?».
«Otoosan!», esclamò Alice gonfiando le guance stizzita. «Santa-san esiste, io l’ho visto!».
Quello che Alice non sapeva era che da bambina non aveva visto Santa-san, ma suo nonno con un costume bianco e rosso che trasportava tra le braccia un sacco di regali per le sue adorate nipotine.
[Ryō & Alice ♥] [Con la partecipazione di Erina, Sanzaemon, Sōe e Leonora Nakiri]