Ciao :) davvero un bel capitolo, e devo dire che il titolo è perfetto.. :) Sono successe molte cose, e sinceramente ho paura di ciò che possa capitare a Damon nei prossimi capitoli, visto come si stanno mettendo le cose.. ma andiamo con ordine :
Klaus e Caroline : sono così carini, davvero la parte del ballo è perfetta, e la lotta che hanno inscenata è stata davvero molto divertente e da un altro lato , così naturale, vista la loro natura di vampiri. :) Non vedo comunque l'ora di vedere come si evolveranno le cose, mi piacciono loro due insieme, e poi tu scrivi in modo pazzesco e quindi rendi la loro storia molto bella .
Passiamo a Marcel...io non l' ho mai sopportato, sebbene abbia aiutato Caroline,ha fatto e detto cose comunque molto gravi, ma in questo capitolo mi è sembrato molto fragile : ha perso i suoi poteri, si è reso conto di non poter rimediare con Bonnie, ma cosa davvero importante secondo me, è stata la scelta che ha fatto per proteggere Elena : finalmente un'azione degna di importanza.
Alaric invece è stato così cattivo, speriamo che nel corso della storia cambi e si converta ahahahaha :)
Poi c'è quel pazzo di Hockley...che odio profondamente...: il suo piano mi spaventa, o meglio mi spaventa il fatto che Damon sarà da solo a Miami con quel pazzo licantropo contro...ma sono comunque curiosa si sapere come va a finire...
Infine passiamo ai miei amati Damon ed Elena....: wow.. riesco a dire solo questo.. mi piacciono ogni capitolo di più e non è una caso se la parte che ho preferito di più del capitolo è stata questa :
"La sento annuire e lentamente proseguo, percorrendo con la bocca la linea del collo, fino a fermarmi appena sopra l’attaccatura della spalla.
Bacio la sua pelle morbida e lascio che il ritmico pulsare della vena giugulare arrivi a violentarmi i sensi, costringendomi ad uno sforzo non indifferente per riuscire a resistere alla smania di morderla subito.
Avverto la sensazione familiare dei canini che si allungano e premono contro il labbro interno, ma raccolgo ancora una frazione di secondo, prima di socchiudere le labbra e andare a violare con i denti l’epidermide sottile.
Lo faccio lentamente in modo che Elena possa abituarsi alla sensazione. So che lo ha già provato, ma quella notte non ero stato né gentile, né delicato. Le avevo fatto male sul serio.
La sento irrigidirsi per un attimo, mentre i miei canini si spingono più a fondo. Le sue unghie mi artigliano la pelle della schiena, nel tentativo di mantener fede a quello che le ho chiesto, ossia di non muoversi, ma non può evitare di rilasciare un gemito di dolore.
Il suo sangue fluisce lentamente nella mia bocca, ed è come se improvvisamente mi fosse concesso di risvegliarmi dal mio stato di morte. E’ come se la vita della donna che sto stringendo tra le braccia, riuscisse a incendiarmi l’anima e a riaccendermi il cuore.
Una cascata di emozioni che credevo, o temevo, di avere dimenticato mi travolge, e mi nutre al pari di quella linfa densa e dolce.
Elena si aggrappa a me con più forza, e avverto distintamente il brivido che la attraversa, e la scuote. Sento il suo respiro farsi più veloce, il suo cuore velocizzare i battiti, le sue labbra tradire un nuovo gemito. Ed è lei, e sono io allo stesso tempo, a tremare, ad anelare l’aria, a cercare di contenere il pulsare frenetico del cuore.
Siamo una cosa sola.
Ed è quando questa consapevolezza mi esplode dentro, che, a poco a poco, allento la presa del morso fino ad abbandonare il contatto con la sua pelle morbida e profumata, lasciandole in dono soltanto due puntini rossi sul collo, come ricordo.
Credevo che non sarei riuscito a fermarmi.
Lei invece lo ha sempre saputo.
Sollevo il viso e con le mani le prendo dolcemente il capo, per riuscire a guardarla negli occhi, che sono scuri come mai prima e leggermente offuscati da un velo di lacrime.
“..Stai bene?..” le chiedo, cercando di scacciare il pensiero di averle fatto male sul serio. Non potrei sopportarlo.
Lei annuisce, senza trovare il modo di riuscire a rispondermi. Una lacrima solitaria lo fa al posto suo colandole sulla guancia.
“..Perché piangi?..” sussurro sulle sue labbra, prima che lei le appoggi sulle mie, all'inizio dolcemente e poi con più decisione.
Un senso di sollievo mi pervade nel capire che dopotutto si può piangere di gioia."
*.* Questa parte è stata così intensa e romantica che non ho parole per descriverla....Davvero ti rinnovo i miei complimenti.. adoro la tua storia e mi dispiace se recensisco poco ma non ho tempo purtroppo.. ma sappi che aspetto con ansia i tuoi aggiornamenti :)
Ciao ciao e alla prossima :)
Irene |