No daiii..ti prego non mi puoi lasciare così fino a gennaio ? Non basta tvd, ora ti ci metti pure tu con questa attesa ! E per di più con un capitolo finito letteralmente col botto :'(
Ok , mi ricompongo e ricomincio tutto da capo.
Ehi ciao, non sai quanto speravo in un tuo aggiornamento, ormai si può quasi dire che io sia dipendente dalla tua storia...una specie di asservimento :P
Comunque passando al capitolo.. che dire, è perfetto, e mi è piaciuto molto :)
Ma andiamo con ordine, e passiamo alla prima parte :
“..O mio dio, tutto questo è davvero patetico!..” esordisce, spostando il suo sguardo gelido su Stefan.
“..Cosa vuoi dire?..” le chiede lui.
“..Non è evidente? Damon le ha raccontato di noi..”
Quella frase, proferita con rinnovato disprezzo, mi arriva diretta al cuore come una scossa elettrica, mi scuote e mi fa tremare di rabbia.
“..Tu..” sibilo, scostandomi dal muro “..non devi nemmeno pronunciarlo, il suo nome..”
“..Aspetta..” mi dice Stefan, poggiandomi una mano sulla spalla per fermare la mia avanzata verso la vampira “..Hai conosciuto Damon?..” aggiunge, costringendomi a prestargli nuova attenzione. Annuisco, ma non riesco a impedire ai miei occhi di diventare lucidi. Posso soltanto imprigionare le lacrime ancora per un po’.
Stefan rimane in silenzio. Katherine ride di nuovo.
Io non ho mai odiato nessuno, a parte Hockley, e in questo momento, sono vicina a provare l’esperienza per la seconda volta.
“..Lo trovi divertente?..” riesco a chiederle, nonostante il fremito che mi attraversa internamente e brucia, fa male come se Damon fosse morto di nuovo.
“..Lo trovo ironico, a dire il vero..” risponde senza scomporsi più di tanto. “..Insomma..” il suo dito indice va ad arricciare uno dei boccoli scuri che le incorniciano il volto “..a giudicare dalla donne che gli piacciono, direi che dopo cento cinquant’anni, non gli è ancora passata..” conclude.
Le mie labbra si schiudono appena, per via d’un moto d’incredulità marcata. Non riesco a concepire che abbia detto una cosa del genere; che il suo primo pensiero sia stato rivolto alla sterile gratificazione del suo ego spropositato.
“..Damon ti odia, Katherine..” il tono mi esce innaturalmente piatto, freddo e inespressivo.
“..Davvero? Bè dovrebbe essere lui a dirmelo, non credi?..”
“..Non penso che sia..” stringo i denti e quasi li sento stridere “..possibile a questo punto..”
“..E perché?..” mi chiede con arroganza, con supponenza; come se tutto il mondo girasse intorno a lei. Come se una risposta le fosse comunque dovuta.
Una lacrima scende infine a sancire, almeno per me, il termine della discussione.
“..Perché è morto..” dico di getto a voce più alta, vomitandole contro quelle tre parole, anche se so che a lei non interessa, che non può importarle."
Questa parte mi ha colpito molto ... anche di più dell'incontro tra Stefan, Elena , e la stronza glaciale Katherine ( anche se io adoro il suo personaggio *.* )
Credo che sia anche un parte importante, perchè per la prima volta, Elena grida ad alta voce, o meglio ammette che Damon, il suo Damon, è morto lasciandola sola.
Scena molto triste...ma che fa salire l'ansia pensando al fatidico momento in cui Elena saprà che Damon è ancora vivo, o , perchè no, a quando si rivedranno, magari prima del previsto ( speriamo ahahah )
Anche perchè il dolore di Elena si evince anche dal passaggio successivo, ovvero questo :
“..Io devo andare via da qui Stefan..”
“..Aspetta..” le dico, stringendo le dita della mano sinistra sul suo braccio destro.
“..No!..” grida, cercando di divincolarsi, probabilmente perché ha compreso la mia volontà di conoscere ciò che è accaduto “..Io non posso. Io non..” un respiro più marcato le violenta le labbra e io la lascio libera di allontanarsi un paio di passi.
“..Io non ci riesco. Fa troppo male..”
Già, poverina, fa male si.
Altra parte che mi è piaciuta, sebbene Elena ci abbia rimesso è la seguente :
"E non mi domando neppure se sia giusto farlo, o pericoloso, perché c’è una cosa che le voglio dire; che le devo dire.
“..Quando Damon mi ha incontrata la prima volta, mi ha scambiata per te..” mi interrompo volutamente, per concederle di disegnare quella smorfia compiaciuta che già sapevo avrei visto sorgere sulle sue labbra “..e non è stato carino, né gentile..” proseguo, atona nella voce, fredda nello sguardo, perché ormai non ho più la capacità di costruire un’espressione che sia coerente col mio stato d’animo.
“..Ora ho capito che aveva ragione. Sei davvero una gelida stronza..” sibilo, spegnendole sul nascere quel mezzo sorriso idiota."
(...)
“..Perché?..” le chiede.
“..Mi ha chiamato gelida stronza, Stefan..” sibila lei sollevando le sopracciglia in modo assolutamente teatrale “..Ho voluto soltanto dimostrarle che aveva ragione, dopotutto..” aggiunge.
ahahahah Katherine è fantastica, e tu hai reso molto bene il suo personaggio e questo si evince anche dal suo scambio di battute con Klaus.
Brava :)
Bella anche la reazione di Stefan, è visibilmente sconvolto per quello che è accaduto a suo fratello, tanto da voler sapere perfino come è morto. Qualcosa mi dice che sarà lui ad aiutare i nostri amici a salvarlo.
Ma in quel passaggio la frase per eccellenza degna di nota, è indiscutibilmente questa:
“..Sono stanca di darvi ascolto! Volete a tutti i costi assicurarvi che io stia bene, ma la realtà è che io non sarò mai più quella di prima. Non voglio sentire niente. Nessuna parola su quanto io debba essere forte, o sul fatto che io debba cercare di andare avanti, perché sono stufa. Di tutto..”
Ha decisamente bisogno di Damon. Punto.
Saltiamo la parte di Sheila, che ho odiato un pò e arriviamo a quella del mio adorato Damon.
So che stai provando in tutti i modi a rendere meno antipatico Marcel, e forse ci stai riuscendo, ma ciò non toglie che sia comunque uno stronzo, anche se quando ammette di aver sbagliato perchè non aveva capito quanto Damon amasse quella piccola umana, ..ecco quella è stata una bella scena.
Però tu mi devi spiegare come pupi lasciarmi con questo finale :
Quando Thomas Hockley varca la soglia, il mio primo pensiero è che sia sul serio finita, perché di giorni ne sono passati anche troppi e lui sa perfettamente, che io non ho cambiato idea.
“..Spero davvero che uno di voi due abbia qualcosa da dirmi..” esordisce.
“..Io speravo fossi andato a farti fottere..” sibilo, cercando senza successo di alzarmi dal pavimento.
E’ una mia prerogativa essere arrogante fino all’ultimo, ma in realtà sono del tutto consapevole del fatto che il coltello dalla parte del manico ce l’ha lui, e infatti non ci impiega molto a darmene dimostrazione.
Lo vedo armeggiare con la tasca posteriore del pantalone, e mi preparo psicologicamente ad affrontare un’altra dose di verbena, ben sapendo che questa volta mi annienterà sul serio.
Invece nella sua mano destra non c’è la siringa che mi sarei aspettato di vedere, ma un cellulare.
Quando compone il numero e inizia a parlare il ben poco sangue che ancora possiedo mi si ghiaccia nelle vene.
“..Pronto, Alaric..”
Un sorriso bieco accompagna le sue parole.
“..Voglio che mi porti qui la ragazza..”
Cattiva :(
ahahahah a parte gli scherzi, sarà dura dover attendere il prossimo capitolo, ma, banalmente dico che l'aspetterò con ansia.
Buon Natele e Buon anno Nuovo, e ancora grazie per aver creato questa storia :)
Ciao ciao alla prossima :)
Irene :) |