Ciao :) Da quanto tempo ! colpa mia, lo so, ma ultimamente non riesco più a lasciare le recensioni alle storie che preferisco, visto che spesso le leggo con il cellulare e non riesco a recensire da li .
Ma passiamo subito al capitolo :
prima di commentare questo, non posso non commentare la " scelta " che hai fatto nello scorso capitolo : mi riferisco ad Elena che diventa un vampiro.
Ammetto che all'inizio la cosa non mi è piaciuta molto, e non perchè sia stato Stefan a trasformarla, questo non c'entra nulla, ma mi riferisco proprio alla scelta : ammetto che avrei voluto che Elena restasse umana, e che non lo sa, magari , forse.. sarebbe riuscita a salvare Damon comunque.
Poi mi sono fermata un attimo e ho pensato : " Riepiloghiamo la situazione :
Elena è distrutta per la morte di Damon.. il mondo le è caduto addosso.
Nulla ha più importanza... la sua vita potrebbe anche finire per quel che le importa.
Successivamente scopre che è vivo.
Torna alla vita.. la speranza di rivederlo non è solo un sogno ora.
Tuttavia è in pericolo.
Capisce allora che non potrebbe rivivere ancora una volta quei momenti in cui comprende che non lo rivedrà più, e quando capisce che katherine non può aiutarli, e che inevitabilmente il piano già quasi impossibile di Kalus e Alaric non può essere attuato.
Damon è spacciato .
Ma forse lei può ancora aiutarlo... e in un certo senso può ancora sperare di tornare ad essere felice, e l'unica soluzione è diventare un vampiro "
Alla fine del mio ragionamento ho capito che era comunque una scelta giusta.. solo diversa da come avevo immaginato il proseguo della storia.
Ma ci stà.. la storia è tua, e questa svolta mi fa capire quanto tu non sia banale e scontata :)
Quindi complimenti per avermi sorpreso :)
Passando a questo capitolo... che dire.. perfetto..e per una volta è Elena ad interpretare alla grande Katherine e non viceversa come nella serie tv :)
La parte che mi è piaciuta di più è stata questa :
"“..Posso farti una domanda?..”
La voce di Alaric, fa crollare tutto il castello di immagini che mi ero a fatica costruita.
“..No, ma ho come l’impressione che la farai lo stesso..” rispondo.
In fondo non è difficile essere Katherine. Basta essere antipatica e indisponente per tutto il tempo.
“..Perché lo odi così tanto? Damon, intendo. In fondo se ho capito bene la storia, sei stata tu a tradirlo con Stefan..”
Merda, e adesso cosa gli dico?
Non lo capisco neppure io perché la mia sosia prova così tanto astio nei confronti di Damon, quando l’unico che potrebbe sentirsi in dovere di odiare qualcuno, è lui.
Immagino che forse non sia odio allora, ma qualcosa di diverso.
“..Io non lo odio. Se lo odiassi significherebbe che me ne importa qualcosa..”
Ecco, deve essere più un sentimento di indifferenza il suo.
“..Non ti importava neppure un secolo fa?..”
Sbuffo, senza farmi vedere. Perché Alaric deve fare per forza conversazione?
“..Intendi nel 1864?..” chiedo, giusto per tergiversare.
“..Si..”
“..Bè immagino che fosse una questione di divertimento, all’inizio. Li volevo entrambi..” è ovvio che non so assolutamente se la cosa possa corrispondere alla verità, ma a questo punto chissenefrega “..poi ho scoperto di amare Stefan..”
“..E non ti interessa aver spezzato il cuore di suo fratello?..” mi dice.
Io mi giro sulla schiena e punto gli occhi sul tettuccio dell’auto, cercando una risposta che possa chiudere la conversazione.
“..Ha trovato di che consolarsi, non pensi?..”
Mi fanno male le parole che ho appena proferito, perché lo so che non sono un rimpiazzo, ma sono sicura che Katherine potrebbe dirla una cosa del genere.
“..Senti perché piuttosto non mi dici come faremo a mettere in pratica il vostro piano idiota?..” domando.
“..Sei tu il piano Katherine. Se le mie supposizioni sono esatte non appena ti vedranno, ti rinchiuderanno nella cella di Damon, fino a domani, quando tornerà Hockley..”
“..Potrebbero mettermi in un’altra cella..”
“..No, io non credo. E’ necessario che Damon ti veda e che tu veda lui. E’ l’unico modo che hanno per farvi parlare..”
“..E se non andasse come dici tu?..” sibilo.
“..Hai mille anni giusto? Improvvisa..”
Sento una voragine aprirsi nello stomaco nell’udire la risposta del cacciatore, e questa volta non è solo fame. E’ terrore puro.
“..Ok. Io entro nella cella, e do a Damon il mio sangue. Dopodiché aspettiamo fino al giorno dopo che questo tizio, Hockley o come diavolo si chiama, arrivi a completare la sua vendetta. E lo facciamo fuori..”
“..Esatto..”
“..E la parte in cui tu mi dai del sangue quando arriva?..” mi sforzo di fare dell’ironia, ma in realtà comincio a sentirmi davvero in astinenza.
Appoggio un braccio sugli occhi, cercando di estraniarmi dalla realtà, fino a che sento qualcosa cascarmi sulla pancia.
Sollevo il viso e scopro che Alaric mi ha appena fornito una sacca di sangue, proveniente dall’ospedale di Mystic Falls. Non voglio pensare al fatto che l’abbiano trafugata, perché non mi interessa o se devo essere più schietta non me ne frega niente; in un secondo mi sollevo, e addento la piccola apertura.
Il sangue mi scorre immediatamente nella gola, e mi accorgo che è leggermente diverso da quello che mi ha dato Stefan poche ore fa. Lo attribuisco al fatto che si tratta di sangue umano, e non di vampiro, seppur non bevuto direttamente da una vena. Un rivolo mi cola sul mento, e io lo pulisco con il dorso della mano, prima di buttare per terra il contenitore di plastica ormai svuotato fino all’ultima goccia.
Adesso posso dire di sentirmi bene per la prima volta, come se non mi fossi mai trasformata.
“..Ora che ti sei ripresa, ti informo di un paio di cose..”
Sollevo un sopracciglio e mi metto seduta in modo più composto.
“..Primo, ho della verbena nel mio sangue, per cui non puoi mordermi e non puoi soggiogarmi; secondo, non provare a farti sfiorare dall’idea di scappare, perché se lo facessi non sapresti mai dove si trova Stefan. E’ tutto chiaro?..”
Mi esibisco in un sorriso compiaciuto e beffardo e mi avvicino al retro del suo sedile arpionandolo con entrambe le mani e poi sporgendomi verso di lui, fino a lambirgli con le labbra la linea dell’orecchio.
“..Potrei sempre provare a corromperti..” sussurro.
Stefan mi ha detto che Katherine lo avrebbe fatto, che se fosse stata al mio posto avrebbe tentato la carta della seduzione e sebbene a me non serva perché non ho nessuna intenzione di fuggire, se non altro mi aiuta a nascondere la vera me stessa.
“..Non ci riuscirai..”
“..E perché?..”
“..Perché si da il caso che io abbia conosciuto Elena, e mi “piace” più di te..”
Piego le labbra in una smorfia di disappunto, e con una movenza più veloce di quella che avrei avuto da semplice umana, passo attraverso i due sedili anteriori, ritrovandomi seduta di fianco ad Alaric. Questo lato della mia nuova natura, decisamente mi piace.
“..La piccola, dolce, Elena. Devo ancora capire cosa ci trovate tutti quanti in lei..”
sibilo, appoggiando la testa contro il finestrino “..Quindi avete deciso che io posso morire, solo perché lei si salvi?..” lascio scappare una mezza risata “..E poi sarei io la stronza..” concludo seccata.
“..Vedila in questo modo. Magari Damon ti ringrazierà..”
Mi sforzo di mostrami seria, perché in realtà il sarcasmo di Alaric è divertente, e mi piacerebbe potermi lasciare andare ad una risata genuina.
“..O magari mi staccherà la testa, non appena sia accorgerà che il mio cuore non batte..” rispondo. In effetti questa è una possibilità reale a cui non avevo affatto pensato. Ma del resto dire a Damon che sono un vampiro, è una cosa della quale mi occuperò quando lo avrò davanti. Non adesso, o rischierei di andare fuori di testa.
Alaric, si concede un sorriso compiaciuto, ma non mi risponde.
Allora sono io a fargli una domanda.
“..Tu perché li aiuti? Sul serio. E’ solo per Elena e i suoi occhioni dolci?..” dico cercando di mettere un po’ di disprezzo nel tono della mia voce “..Insomma, tu cosa ci guadagni?..”
“..Credi che lo faccia per un tornaconto personale?..”
“..Ti dice qualcosa la famosa frase.. Nessuno fa niente per niente?..”
“..A volte si fa semplicemente quello che è giusto..” mi risponde.
E così, mi concede l’occasione di esibirmi in un’espressione tra il perplesso e lo schifato.
“..Merda. Ci mancava solo il cavaliere senza macchia in sella al suo cavallo bianco. Mi fai venire da vomitare..” sibilo, scivolando sul sedile in una posa scomposta e prendendo tra le dita una ciocca di capelli per giocarci un po’.
Ma è l’ultima cosa che gli dico.
Alaric sceglie il silenzio, e io gli vado dietro, concentrandomi di nuovo su quello che accadrà quando arriveremo a destinazione, tra meno di cinque ore."
Ok forse ho esagerato ma non riuscivo a tagliare questa parte : il dialogo tra i due mi piace molto :)
Non vedo l'ora di vedere l'incontro tra i miei amati Delena.. anche se qualcosa mi dice che la fuga non sarà facile :)
Ciao e a presto.. e ancora complimenti :)
Irene :P |