Ciao!
Approfittando del pomeriggio libero, mi sono messa subito a leggere. Come ti dicevo, non ho mai visto né "Thor" ne "The Avengers", tuttavia apprezzo molto la mitologia norrena e devo ammettere che la tua storia, sotto questo punto di vista, denota una grande cura e attenzione ai partciolari. Ma andiamo con ordine.
La prima osservazione che mi sorge spontanea riguarda il tuo modo di rendere gli dei: non sono esseri perfetti, ma hanno anche loro le debolezze, le paure e i sentimenti che caratterizzano gli esseri umani e, in tal senso, devo farti i miei complimenti, perché hai deciso di restare nel solco tracciato dagli antichi.
In tutte le mitologie, gli dei sono dipinti come versioni "migliorate" degli esseri umani, pur conservandone vizi e virtù, e tu hai rispettato molto questa cosa, rimanendo fedele alla fonte originaria dei fatti ed evitando di rendere tutti Gary Stue e Mary Sue (cosa che accade troppo spesso, ultimamente).
In particolare, ho molto apprezzato come hai reso Loki, estremamente confuso e disorientato, per certi aspetti, ma supportato da una grande volontà di vendetta. Psicologicamente, hai saputo tratteggiare con pochi tocchi una personalità molto complessa e controversa.
In fondo, si sa che sono sempre i "cattivi" quelli più difficili da manovrare, giacché i "buoni" sono buoni di natura, per così dire, ma il cattivo deve essere fornito di una valida motivazione per essere passato al "lato oscuro", altrimenti rischia di essere banale.
Nella tua storia, questo non sueccede, poiché sei partita dagli eventi reali per sviscerare i personaggi ed arricchirli di un tuo tocco personale.
Anche Thor, che rappresenta la parte buona, viene dipinto come un dio che cerca di operare per il bene comune (almeno da quanto ho capito, correggimi se sbaglio), seppur abbia comunque a cuore la sorte di suo fratello.
Richiamo del sangue?
Odino l'hai reso come l'uomo che ha acquisito la maturità grazie alle esperienze della vita, anche se, in gioventù, ha preso delle decisioni di cui non sapeva - alungo andare - gli effetti che avrebbero precisamente sortito.
Mi è piaciuta tantissimo questa nota, me l'hai fatto apprezzare molto e, in questa veste, l'ho gradito molto di più rispetto ad uno Zeus (anche lui padre di tutti gli dei, per fare un parallelismo con la mitologia classica).
Frigga ha avuto pochi interventi, però mi piace molto nella sua dolcezza e nel suo essere materna.
E ora veniamo a Freya.
Mi ha colpito molto il rapporto che aveva con il padre. Immagino che, dopo la morte di lui, debba essersi sentita molto sollevata. Si porta dietro le cicatrici (ma non credo che il titolo sia dovuto solo a lei, credo che sia un po' un insieme di cose) della sua infanzia, le paure, le ansie di deludere il padre. Il terrore delle punizioni.
Però è cresciuta forte, Freya. Il suo ruolo nella vicenda credo che debba essere ancora molto definito. Sappiamo che ha ricevuto l'incarico di Frigga e che gran parte della famiglia reale si fida di lei. Ma credo che sia destinata a grandi cose.
Per ora mi sembra un personaggio molto equilibrato, con luci ed ombre.
A mio parere, hai avuto un'ottima idea nell'inserire flash-back della ragazza che illustano la sua personale visione delle cose e il suo punto di vista. Si capisce che si sente molto affine a Loki, un'affinità dettata dalle avversità della sorte e di somiglianza di circostanze che si sono trovati ad affrontare. Quindi, sono molto curiosa di vedere come si evolverà il loro rapporto in futuro e se il dio degli inganni si aprirà maggiormente con la cugina, ritrovando la complicità della prima gioventù.
Le descrizioni che hai inserito sono molto belle, le ho trovate davvero ben fatte, non pesanti, me funzionali nel loro inquadrare velocemente situaziooni, luoghi e personaggi.
Mi è rimasta particolarmente impressa quella del "combattimento" tra Freya e Aster, giacché non è semplice descrivere queste scene, eppure tu sei riuscita a farlo in maniera molto fluida, consentendomi di immaginare le dinamiche e i movimenti alla perfezione.
Non è una cosa semplice da fare ed io sono molto esigente su questo versante (adoro le descrizioni di guerre, scontri, combattimenti corpo a corpo, ecc...), quindi, complimenti.
Sullo stile, non ho nulla da obiettare, molto scorrevole e fluido, a volte essenziale, ma non scarno. La sintassi è giusta e priva di errori, il che rende molto piacevole leggere i tuoi capitoli. Sono stata davvero contenta di aver trovato questa storia, perché rispecchia molto i miei gusti, in merito ad equilibrio di generi e narrazione.
Un encomio notevole ti va fatto per le note che metti a piè di pagine, che illustrano la tua volontà nell'andare ad informarti su quello che scrivi, dando, nel contempo, anche riferimenti utili al lettore, che potrebbe essere a digiuno su quanto detto.
Spero di poter proseguire quanto prima nella lettura, perché sono curiosa di scoprire cosa vuole questo Aster, quali sono i suoi scopi e, soprattutto, capire cosa c'entrano Freya e Loki in tutto questo polverone che si sta alzando. Le rivolte, giuste o sbagliate che siano, mi interessano sempre molto.
A presto!
*Halley* |