Sono arrabbiata. Molto arrabbiata. Perché avevo scritto la recensione ma ho perso non si sa come i dati.
T U T T I. Così devo riscriverla di nuovo. E non voglio. Ma devo. Meno male che mi ricordo la maggior parte di quello che avevo scritto.
*sospira* cominciamo.
*quello che aveva scritto mezz'ora fa*
Ho paura. Ho davvero tanta paura. Non ho ancora letto nulla ed ho paura. Non vorrei leggere ma...devo. Ti avverto, se è tutto uno scherzo ti uccido. E anche se non lo è. Ti faccio fuori. (Non è vero, ma fammi credere di esserne capace).
Vado a leggere. Che la forza sia con me.
Voglio morire. Davvero. Voglio morire. Voglio immergermi nell'acido e morire (macabra? No, figlia di Ade). Tu non puoi farmi questo (note della tizia che sta riscrivendo tutto: TU. NON. PUOI. È LA TERZA VOLTA CHE RILEGGO TUTTO, TE NE RENDI CONTO?! E NON FA MENO MALE!). Non puoi. Dovrebbe essere vietato. *piange* *si dispera*
Sei una brutta persona. Ed io lo sono ancora di più, perché (mo vergogno a dirlo) oggi ho pensato a questo solo una volta e poi l'ho cancellato dalla mente. Ma tu me lo hai riportato alla mente. Sei una persona cattiva.
Non ho nemmeno voglia di recensire (io in tempo reale: ah ah, già. Odio l'ironia. Davvero. Ed il Karma. Why me?) (ah, già che ci sono. Dovrei recensire i due capitoli precedenti, ma sono pigra. Comunque sono bellissimi, sappilo!). Dovevo dar retta al foglietto illustrativo. Già mi sentivo depressa prima, ed ora...
*respira profondamente*
Devo farlo. Come on, Alex, ce la puoi fare. (*mezz'ora dopo*che ironia della sorte...)
1...2...3! *sparo di pistola* (no, non riesco ad essere seria nemmeno in questi momenti. Sono tremenda!)
"ma quella sera lui sentiva di aver bisogno di una birra con qualcuno che potesse capire" mo fa quasi pena. Quasi quasi mi piace di più...no, non è vero. Doveva passare il tempo con i figli, ma lui è un idiota e deve pensare al suo, di dolore, ovviamente, ma non a quello dei figli.
"John sentiva di aver bisogno di staccare la spina, per un momento" Allora. Lo capisco, certo. È un soldato, ha perso la moglie e tutta la manfrina tiriterosa che si ripete sempre. Ma chi si crede di essere? L'unico che ha perso qualcuno? Come può pensare di lasciare i suoi bambini da soli?! Okay che io lo rendo troppo stronzo (scusami) nelle mie storie, ma...sjdoa! Ho voglia di picchiarlo. Datemi una mazza e faccio come Stiles.
"nemmeno rivederla negli occhi di Sam e nei tratti di Dean era sopportabile" oh miei dei...i miei cuccioli, i miei tesori. Non è giusto. Non è per niente giusto, tutto questo ('la vita non è giusta!') (certo che io peggiorp tutto, mettendo citazione che ferisce più di una lama detta in un terribile momento da una persona. È la tua *nostra* punizione. Sempre se hai capito a chi mi riferisco *suggerimento? La prima parola di questa frase. No, non questa, la precedente* così impari a farmi piangere.)
"adesso che era finalmente entrato, capiva anche cosa" MA PORCA UMBRIDGE PRIMOTIVA INDEMONIATA, TI FUNZIONANO QUI DUE NEURONI CHE HAI IN TESTA O SONO MORTI INSIEME A TUTTI QUEI DEMONI?! Non è possibile! Hai capito cosa è successo? Bene, vuoi un applauso? Si? *batte le mani una volta* ACCONTENTATO. (*dal futuro/presente* okay, l'ultima riga l'ho aggiunta adesso, sono sicura al cento per cento che non c'era ma sono fuori di me e lui mi tira fuori il lato peggiore. Tra l'altro sto anche riscrivendo tutto cercando di ricordare e aggiungendo cose e sto rileggiendo questa cosa che mi spezza il cuore ascoltando 'hurt' di Christina Aguilera. Capiscimi!) Guarda, ti lascio scegliere la morte. La vasca d'acido in cui volevo morire io o preferisci soffrire con le dita rotte una ad una? Sono generosa, vedi (mi faccio paura da sola, a volte, si).
"Dean di dieci anni teneva in grembo il suo fratellino, e lo cullava" diamine...lo sai che fa male? Mischiare una scena che sarebbe stata fluff e dolce con l'angst e l'amaro è la cosa peggiore al mondo. Ti distrugge dentro. È peggio di una droga, perché ti fa soffrire e fangirlare come non mai. E, dopotutto, io sono fatta di carne, sangue, fangirlismo e angst mascherato da fluff.
"John si rese conto che stava anche canticchiando. Gli si strinse il cuore, quando riconobbe la melodia di Hey Jude" damn. Tralasciando il fatto che io amo questa canzone, questo paragrafo dovrebbe essere tutto evidenziato, letto e riletto fino ad imparare le parole, stamparselo e piangersi sopra. L'avrò riletto non so quante volte. E ogni singola volta è stato una sofferenza. Questa storia è bellissima e tristissima, una coltellata all'anima. Mi sto immaginando la scena e...okay, smetto di infierire e continuo.
"John seppe di aver sbagliato a lasciarli, quella sera" gli schiaffi, le bastonate, le padellate, LE MALEDIZIONI, I CRUCIO, SNOW IMPACCHETTATI E SPEDITI PER NATALE, E LE PAROLACCE DA SPEDIRGLI CONTRO SONO TALMENTE TANTE CHE NON ESISTE ABBASTANZA TEMPO PER SCRIVERE IL NUMERO! Caspio, sei proprio come Sherlock. Ah, no, ti mancano i ricci e la bellezza. E anche una cosa, anche se piuttosto insignificante. L'INTELLIGENZA! Razza di ameba sotto sviluppata, ragiona una volta tanto! Non avresti dovuto lasciarli, no. Ora che vuoi fare? Anche io avrei dovuto fare compiti sabato e non oggi, che ragionamenti sono?!
Mi viene da picchiarlo. Si è capito? No? B E N E.
"gli occhietti chiusi e le guance macchiate di lacrime, un pollice in bocca. [...]
«non riuscivo a farlo smettere di piangere. Era convinto che tu ci avessi abbandonato, che non saresti più tornato" sto piangendo, sei felice adesso? Si? Perché io no! *si va a rintanare in un angioletto, dondolandosi*
"Papà" come può una parola fare così male?! COME?! SPIEGAMELO, PERCHÉ I CAN'T, NON LO SO COME È POSSIBILE. O sei un genio del male, o sei il male. Una delle due.
"Va tutto bene" non so perché, ma questo 'va tutto bene' mi ricorda il 'all was well' di Harry Potter, le ultime parole del libro. Anche in quel caso non era del tutto vero, non andava davvero tutto bene. Non andava bene niente. E così anche qua. Non va bene niente. Niente.
"Il maggiore esitò un momento, poi si infilò tra Sammy e suo padre, lasciandosi circondare dalle sue braccia, mentre il più piccolo smetteva di piangere e allungava una mano per afferrare la maglietta di suo fratello" non posso non evidenziare tutta la frase. Non posso. Semplicemente. Per l'angelo *sospiro tremante* io... *abbraccia mentalmente tutti e tre*
"non avrebbe più permesso che Sammy si sentisse abbandonato, e che Dean fosse costretto a rassicurarlo su qualcosa di cui forse dubitava anche lui" *sorride leggermente* lo spero, per il tuo bene.
*un'ora dopo*
Okay. Uhm, mi pare di aver ricordato tutto, ho aggiunto altro e...c'era qualcosa che dovevo mettere ma non ricordo in che parte lo avevo inserito. Lo metto qui.
John, non sei l'unico che sente quel dolore. Ci sono anche io. Ci siamo anche noi.
Tutto qui.
Ho finito di recensire, penso che questa sia la più lunga che io abbia mai fatto. Uhm, mi sa di si.
Credo che questo qui diventerà decisamente il mio capitolo preferito fra tutti. Un misculgio perfetto tra angst e dolcezza. Lo rileggerò a vita. Scusami se sono stata un po' meh, davvero. E se sono sembrata anche troppo arrabbiata. Lo ero già di mio e mi sono liberata così. Mi devo camomillare, si.
E scusa anche per il fatto che hai letto fino qua i miei scleri e che dovrai anche rispondere. Scusa. L'elfo domestico Alex si scusa (ma non la Slytherin. Mi dispiace eh *non è vero*, ma ho una reputazione da mantenere. Dopotutto, muso duro e sangue puro).
Ci si sente presto eh? Ciao!
PS. Renditi conto che jo iniziato a scrivere la recensione quando solo uno aveva già commentato. Il disagio quando manca la capacità di sintetizzare. Quando Dio la regalava, io stavo ancora finendo di recensire la storia.
Ho appena notato le parole. "1300", se vogliamo arrotondare.
Ah ah ah. Bello.
Ciao, sta volta davvero. Vado a deprimermi. (Recensione modificata il 02/11/2015 - 10:40 pm) |