Recensioni per
Soldato Blu
di SabrinaSala
Mi aggrappo come un naufrago alle parole di André "Noi avremo tutto il tempo dopo..."!!! |
Ma è una storia bellissima! |
Geniale l'idea del diario che salva la vita ad André beccandosi il proiettile al posto suo! Degna di un film poliziesco o di un western..forse più di un western, visto che già il titolo della fanfic "Soldato blu" rimanda a un bellissimo film western del 1970 con Candice Bergen e Peter Strauss..film che anche tu hai visto, evidentemente...Pensa che questo film i miei genitori lo videro in un cinema di Torino a febbraio del '71, di domenica, e il giorno dopo nacqui io! Infatti adoro questo genere di film, e mi ha colpito molto anni fa la visione di questo in particolare..Comunque, chiusa questa piccola parentesi che dire? Che mi stupisci sempre di più, che l'idea di riprendere la storia da quel punto dell'anime ( anime che io e te adoriamo) mi è piaciuta tantissimo e che non vedo l'ora di leggere il prossimo aggiornamento...A " rileggerti" presto.., ciao |
Ciao Sabrina, leggo con piacere questo tuo nuovo inizio e ne sono entusiasta. Ti ho gia detto che mi piace molto i tuo modo di scrivere, o forse dovrei dire di vedere. In questo brano ritrovo Osar seduta sui gradini di quella chiesa e la rivedo esattamente come la ricordo: fragile e debole, tormentata, ma qui, fortunatamente, non spenta, non spezzata. Hai preso quello che per me è il momento più tragico, la "disfatta" di Oscar, e grazie ad un geniale espediente, l' hai rielaborato con delicatezza, senza stravolgerlo e con la consueta precisione/concisione che non distrae dal racconto e ti cattura. E così Oscar è ancora lí e come nell'originale, Alain è con lei e le è vicino allo stesso modo e quasi con le stesse parole e gli identici gesti.Trovo che l'idea che a salvarlo sia stato il suo diario, che racchiude i suoi pensieri e dunque il suo amore per Oscar è una poeticissima intuizione. Lei lo poggia a sua volta sul cuore. Servirà a renderla attenta e a ricordarle che la sua vita è preziosa? |
Sono davvero contenta di ritrovarti e vedere così che hai optato per un racconto un po'più lungo dopo le splendide "prove" che ci hai regalato... |
non ci posso credere ... tu sei un genio... quel diario l'ho visto venti volte ... ovvero tutte volte che ho visto l'anime ... ma farlo diventare una sorta di eroe è stata una GENIALATA ... ti stimo ... se inizia così voglio proprio vedere che altro ti inventi... ti ho messo tra le seguite così che possa tenere d'occhio ogni capitolo che pubblichi ... aspetto il prossimo capitolo con tanta curiosità ;) un bacio Rajahmao :* |
Ciao, wow che emozione, le parole dette da Andrè "Non ti lascio Oscar" prima di perdere i sensi, fanno venire i brividi, fortunatamente il suo diario lo ha salvato. Oscar si scopre fragile alla paura di perdere il suo Andrè, ma almeno stavolta, questo pericolo è scampato. Non vedo l'ora di leggere il seguito e di vedere il prossimo disegno, a presto |
oddio,che ansia!!ma almeno non è morto... vediamo come procederà la storia ;) |
È proprio vero che giochi pesante! |
Ciao Sabrina, per prima cosa ti ringrazio del tuo graditissimo quanto involontario regalo di compleanno: ecco quindi la storia a capitoli che avevi annunciato, il cui titolo rimanda a un famoso film western degli anni Settanta, anche se penso che tu lo abbia scelto (o forse no, chissà? ) essenzialmente per richiamare il colore della divisa dei soldati della Guardia. Soldato blu infatti può essere Andrè, miracolosamente scampato alla morte (graziee!!), ma soldato blu è anche il rude ma profondo Alain, da te efficacemente tratteggiato in poche righe; soprattutto, però, soldato blu è la stessa Oscar, che qui torna ad essere comandante ma anche fragile donna innamorata. E ''Fragile'' è appunto il titolo di questo capitolo: come avrai capito, a me piace molto partire dai titoli, forse perché credo che dicano molto più di un brano di mille parole.. e i tuoi, così incisivi e concisi, oserei dire simbolici, sottendono un universo di sensazioni e sentimenti. Fragile è Andrè colpito quasi a morte, fragile è la vita in sé, fragile si scopre Oscar di fronte alla prospettiva di perdere l'uomo che ha appena capito di amare... e di questo si accusa, perché un comandante non può cedere ai sentimenti, un comandante non deve essere coinvolto al punto di mettere a rischio la vita di molti per salvarne uno. A differenza della Oscar di ''Rifiuto'' , della Oscar di un tempo, però, questa volta la nostra bionda pensa razionalmente a rinunciare al suo ruolo di comandante, e non all'amore o alla sua natura di donna. Immagino che, comunque, più avanti riuscirà a conciliare il suo lato marziale con il suo lato femminile... Non mi voglio ripetere ricordandoti per l'ennesima volta quanto mi piaccia il tuo stile o la tua capacità di cogliere e descrivere stati d'animo e percorsi interiori: dico solo che con la tua consueta sensibilità sei entrata veramente ''in punta di piedi'', come dici tu, in questo anime, inserendoti nel momento più triste e rielaborandolo e riadattandolo senza stravolgere nulla, in fondo. Stai costruendo un più che plausibile what if, grazie a quel diario dove Andrè ha messo il proprio cuore... e noi ti seguiremo in questa tua nuova avventura! |
Meno male che André è salvo, anche se la situazione non è delle migliori; Oscar è davvero molto provata. |
Non sono brava con le parole, pertanto, non recensisco quasi mai, anche se ho letto tante storie....però, non posso tacere di fronte all'inizio di ciò che, sin da ragazzina, speravo accadesse: Andrè non muore! |
Ottimo inizio, da scrittrice che sa il fatto suo... e quel libricino, che abbiamo visto nelle mani di André proprio l'ultima mattina della sua vita, a quel libricino dobbiamo essere riconoscenti, come oscar. |
Dottore dottore(Sabrina) )faccia di tutto(diario) purchè il paziente si salvi! La puntata 'addio André 'è un lutto mai elaborato. .a parte gli scherzi complimenti la seguirò volentieri. Ciao |
In nostro André... Alain dice così. E' molto bello e rende l'idea di che persona fosse André.. di quanto caro e importante potesse essere anche agli altri con quei suoi modi dolci, gentili e sensibili. Basti pensare come è stato vicino ad Alain nel momento della tragedia, prima, unico tra i commilitoni a pensare di portargli la paga e, poi, sicuramente, nel sostenerlo moralmente per la perdita atroce della sorella e della madre. |