Recensioni per
Soldato Blu
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 291 recensioni.
Positive : 289
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
12/06/15, ore 03:01
Cap. 15:

Non ci crederai, ma solo ora trovo tempo e concentrazione per mettere giù la mia ultima recensione a questa storia, cercando in qualche modo di imprimere sulla carta tutte le sensazioni e le emozioni che mi hai lasciato con quest'ultimo atto, tanto per restare in gergo teatrale. Fine e inizio... il continuo cerchio della vita, dell'eternità, e mai due parole così semplici hanno racchiuso così tanti significati. Per ogni personaggio è la fine della situazione di stallo in cui si trovava e l'inizio di una nuova fase... e in fondo è la fine e l'inizio anche per te, Sabrina, che sei passata in questo fandom rapida e luminosa come una meteora, conquistandoci con il tuo stile asciutto e la tua bravura: finisce la tua avventura ''oscariana'' e ti cominciano altre sfide forse più impegnative... in bocca al lupo!
Tornando alla storia, tutti i nodi vengono al pettine, tutte le simbologie svelate (vedi l'uniforme...), e ci dai tutte le risposte (o quasi), anche se secondo me con il primo disegno non resisti alla tentazione di giocare un po' con noi per l'ultima volta, perché c'è finalmente il bacio che annulla le distanze, ma lo sguardo di Oscar è perso. A ragion veduta posso dire ora che fosse sognante e incredulo al tempo stesso e posso pienamente comprenderla: è la fine delle sue peripezie e di quelle di Andrè, e l'inizio per loro di una nuova vita tutta da costruire, libera dalle costrizioni paterne, dagli equivoci, dalle amnesie.. dopo tanto penare, questo sguardo è giustificabile. Emblematico il confronto con il Generale, è un po' di nuovo il cerchio che si chiude: trentaquattro anni prima, con le mani incrociate dietro la schiena, in piedi davanti la finestra a fissare un cielo plumbeo, quest'uomo condannava Oscar a vivere come un uomo... ora, nella stessa posa, avvolto dalla luce di un sereno tramonto, la lascia libera di vivere come il suo cuore le suggerisce. E qui percepisco tutta la coerenza della tua storia con quella originale; bellissima nella sua tragicità, ma a cui hai donato un degno finale alternativo. Inizio e fine... quelle parole aggiunte a matita da Andrè, con quel commovente ''Je t'aime, Oscar!'' segnano sicuramente la ripresa di un discorso interrotto dagli eventi e sono più eloquenti di tanti giri di parole: mi piace immaginare che Andrè le abbia aggiunte d'impeto subito dopo la mirabile notte delle lucciole, e che quindi su quelle pagine non fosse impressa solo sofferenza, malgrado nei panni di Serge avesse letto quell'ultima frase senza capirne il profondo e dolcissimo significato. E bravo il nostro Andrè, che riprende il discorso di quella notte (era ora!!), azzittendola da vero uomo (in questo Oscar è molto femminile, troppo logorroica nei momenti inopportuni!) e dando vita a una scena sensualissima e delicata... Rimanda un po' alla notte descritta nel manga, e mi fa sorridere come tu abbia fatto a un certo punto parlare il tuo secondo, meraviglioso disegno, piutttosto che scendere nel dettaglio; in realtà è bastata la poesia delle tue parole ad emozionarmi e a farmi immedesimare in questa Oscar che pretende di amare e si lascia amare. È un po' la riconciliazione con se stessa che c'era in Donna, tanto per restare in tema di citazioni... perché è solo grazie ad Andrè, è solo vedendo il suo riflesso in quell'unico occhio di smeraldo tornato cosciente, che Oscar riesce a vivere pienamente la propria femminilità: l'uniforme non serve più, con Andrè non servono corazze. E anche Andrè si riconcilia con se stesso, specchiandosi a sua volta negli occhi di lei: Serge gli è servito, lo ha reso più sicuro, più forte... e mirabilmente la ama con tenerezza ma anche come '' feroce conquistatore.'', tirandola prima fuori dall'ombra (ormai sono entrambi luce, risplendono del loro amore) Bravissima Sabrina: ti mettevano pensiero le scene erotiche, ma questa è da dieci e lode... e ti togli magistralmente da ogni imbarazzo, facendoci sognare, con quel ''E fu di nuovo la fine e poi ancora l’inizio…''
Concludo con due brevi note sull'inizio e la fine per Alain ed Eloise: onestamente non credo che tra loro scoppierà un grande amore, nonostante il finale aperto: il bacio con schiaffo stile Rossella O'Hara - Rhett Butler mi è sembrato più un modo per metterla a tacere, prendendosi una piccola rivincita, che altro. Alain comunque, in fondo è sollevato: è sì la fine delle sue illusioni, ma anche una liberazione, non fa per lui una vita da terzo incomodo, battuta seraficamente ignorata (?) da Andrè. Riguardo la cara Eloise, anche per lei è un nuovo inizio: la fuga in Inghilterra è un modo per affrancarsi dalla famiglia, e questo la accomuna molto ad Oscar... con il siparietto della loro discussione, ci fai intendere che forse sta nascendo un'amicizia... a modo loro però, vista la comune testardaggine. E così sono giunta al finale: sereno nonostante gli addii imminenti (così è la vita, mi verrebbe da dire), aperto alla nostra fantasia: possiamo immaginare Alain che parte con Eloise, Oscar che migliora dalla tisi, una vita lunga e felice con Andrè. ... senza stravolgere nulla ci hai regalato un finale aperto alla vita e alla speranza, nonostante le inevitabili ombre che si accomagnano all' esistenza umana. Grazie Sabrina e a presto.
(Recensione modificata il 12/06/2015 - 03:06 am)
(Recensione modificata il 12/06/2015 - 07:57 am)
(Recensione modificata il 12/06/2015 - 11:17 am)

Recensore Master
11/06/15, ore 23:05
Cap. 15:

Ciao. Tutto e bene quel che finisce bene, in questo caso i nostri personaggi preferiti, "ripartono" con una nuova esistenza, tutti i tasselli sono andati al loro posto (grazie al generale e alla sua spada) Andrè ha ricordato chi è, padre e figlia e figlia, nonostante le scelte diverse che li hanno divisi, si sono ritrovati e finalmente capiti, Alain ed Eloise, due bei caratterini, testardi ed orgogliosi, ma fatti l'uno per l'altra, e qui il nostro caro André ha già capito qualcosina. Ho appena letto l' ultimo capitolo, e già questa bellissima ff mi manca. Brava Sabrina tanti complimenti per tutto e grazie ancora per averci regalato questa storia.
A presto :)

Recensore Master
11/06/15, ore 22:55
Cap. 15:

Alle storie belle come questa non si vorrebbe mai mettere la parola fine...perché ci piace leggere di loro così come ce li hai descritti tu, belli, innamorati e finalmente liberi di amarsi, di riconoscersi l'una nello sguardo dell'altro, di scoprirsi e riscoprirsi in una veste tutto sommato sconosciuta, quella della passione. Mi piace pensare che tu abbia volontariamente lasciato aperto il finale, con la lettera che "libera" Oscar, con André che comunica la loro intenzione di rientrare a Parigi, con Alain che potrebbe decidere di seguire l'impetuosa Eloise. Insomma mi piace pensare che, prima o poi, "Soldato Blu" possa avere un seguito. Per ora infinite grazie per aver permesso al loro amore di vivere, per i tuoi meravigliosi disegni, (oltre al bacio, a metà racconto c'era un'altro regalo), per questo piccolo sogno che ci hai regalato. Un abbraccio, carissima, e a presto, nel Medio Evo o dove vorrai tu.

Recensore Junior
11/06/15, ore 22:05
Cap. 15:

Lacrime a profusione... sapevo che sarebbe finita ma adesso che è finita credo che mi rimarrà per sempre impressa l'immagine di loro due che si amano e si sposano e avranno un futuro. Grazie di tutte le emozioni Sabrina. Tutte quelle che mi hai regalato nella lettura della tua storia. Ti stimo davvero tanto.

Recensore Veterano
11/06/15, ore 21:37
Cap. 15:

wow è già finita bello il finale, hai dimenticato di ringraziare quell'anima pia del nostro victor *lo coccola corrompendolo cn le caramelle* non vedo l'ora di leggere le altre storie

Recensore Master
11/06/15, ore 21:08
Cap. 15:

Complimenti per questa magnifica storia! André e Oscar sono tornati insieme, tutto è tornato al suo posto; Eloise è un personaggio interessante, l'avrei immaginata accanto ad Alain; ma le sue scelte di vite denotano la sua forza di carattere; Alain è un gigante in questa storia.

Recensore Master
11/06/15, ore 20:22
Cap. 15:

Complimenti. Un dolce epilogo dopo tanto soffrire. Deciso efficace curato. Alla prossima.

Recensore Master
11/06/15, ore 17:50
Cap. 15:

Grandeeeeee mi dispiace sia terminata ne sentirò la mancanza bravissima come sempre

Recensore Master
09/06/15, ore 15:36
Cap. 14:

bel capitolo :)
I due che non si accontentano mai dovrebbero però stare attenti :)
Manca un capitolo? Si risolverà bene? O moriranno comunque? Sono n po' inquieta.

Nuovo recensore
05/06/15, ore 15:24
Cap. 14:

Ciao sabrina , io sn uno di quei lettori silenti che la maggior parte delle volte prendono , prendono e basta ma non potevo non fare una recensione a questa magnifica storia facendoti presente che sn già in astinenza sia della storia che ahimè come tu hai detto si concluderà tra breve, che dei disegni bellissimi; onore al merito; bellissima la descrizione degli atteggiamenti dei personaggi nelle scene che mi fanno vivere realisticamente le loro emozioni ; intrigante lo sviluppo , a cui tu dai "fiato" , dei sentimenti del personaggio Alain che nell'anime a mio modesto avviso è tarpato; bello quando dice:fai presto a tornare in te, ad andré , così, io sarò salvato, fa una tenerezza infinita, e poi brava quando scrivi che tutti con oscar si scottano e ne rimangono affascinati;.....tutti compreso noi che leggiamo e voi dall'altra parte che scrivete storie mi ripeto, bellissime come questa , spero anche io in un soldato blu 2
(Recensione modificata il 05/06/2015 - 04:17 pm)

Recensore Master
04/06/15, ore 23:33
Cap. 14:

Con estremo ritardo, occhi sono anche io!
Qui tra immagini che mi toccano l'anima, come quella di Alain che soffre contro la porta vegliando sulla sicurezza del comandante, e altre che mi fanno ben sperare, come quei ricordi improvvisi che ha André, mi restano alcuni dubbi
Il primo: non ho chiaro il piano di Eloise, che ora vuole pure andare in gita con i soldati. Cosa sta asoettando?Ha una scadenza da rispettare? Perché vuole qualche giorno?
E poi prima i briganti e subito il generale. Mi sembra una strana coincidenza.
Non è che pure Eloise ne sa qualcosa? Sono troppo sospettosa?
Come ho gia detto, gli ultimi urli di André mi fanno bn sperare. Lui è tornato e se ne é reso subito conto.
Meglio così!
Certo che qui Alain sta davvero soffrendo! Fatico a vederlo cosi innamorato ma gli rendo giustizia riconoscendo che solo un grande uomo potrebbe rispettare così un amico.
A presto

Recensore Master
04/06/15, ore 23:05
Cap. 14:

....mannaggia la miseria, Sabrina!! Andrè è davvero una "causa persa" come constata Alain nella bettola. L'ironia di questo destino che si accanisce su di lui ( e di riflesso, ma mica poi tanto, ormai, su Oscar ) è qualcosa di micidiale, un ferro incandescente che continua a tormentargli le ferite...Quando era pienamente in lui ha dovuto sopportare anni a palazzo senza che mai Oscar lo considerasse in modo diverso da un fratello e poi è stato costretto a vederla pesantemente infatuata ( innamorata non riesco a dirlo, forse non è nemmeno il termine giusto...) di Fersen. Adesso si ritrova costretto a vedere Oscar irrimediabilmente persa per lui stesso, tanto da esserne geloso!! Andrè che si ritrova ad invidiare, quasi a non sopportare più l'ombra di sé stesso, quell'uomo misterioso ( sempre un po' meno, a dire il vero..) il cui amore assoluto ha sempre avvolto l'esistenza di Oscar tanto da non permettergli di lasciarsi andare alla mera lussuria (sebbene mossa da qualcosa di molto più potente, sotto ), di "sporcare"il loro sentimento solo soddisfacendo i sensi...Andrè protegge di nuovo Oscar, ora dall'altro sé stesso. Da qui tutto il senso di impotenza che ne deriva da parte di entrambi, ma soprattutto questo percepire il loro amore in modo "disperato" ( come ne abbiamo da poco parlato ): appaiono come due assetati a due passi da una sorgente d'acqua pura che a causa di un'impervietà non riescono a raggiungere...
E via allora ai "tentativi" di un Alain sempre più al limite delle sue possibilità, salvo poi un po' pentirsi di aver acceso un fuoco così impetuoso proprio vicino alla paglia...( quindi "vegliamo" anche a costo di sembrare quasi un voyeur sui due innamorati frustrati, onde evitare che dalla foga si ripresenti un episodio analogo a quello dello strappo...).
Forse un po' di consolazione incomincia a trarla pure lui al termine di questo percorso, dal momento che , dopo lo scambio di confidenze con Oscar circa i ricordi che cominciano ad affiorare in Andrè, riprende ad osservarla con "sguardo affettuoso" e "sorriso sincero"...
In ogni caso, se Andrè e Alain sono in mortale conflitto con loro stessi ( per ragioni completamente diverse, ma che conducono entrambe ad Oscar ), anche Oscar non è da meno, sempre in bilico da l'essere ed il dover dimostare, tra la "fragilità"della donna innamorata ( più sognante, più "persa" e quindi più vulnerabile ) e la "forza" del soldato, impeccabile ed "infallibile"...in molti capitoli, da quello iniziale fino a questo, hai fatto emergere questa sua "irrisolta" dicotomia, il doversi costantemente proteggere dagli sguardi esterni facendosi scudo con il rigore, la fierezza, e poi, lontano dagli occhi indiscreti lasciarsi andare senza freno alle proprie paure, agli sfoghi, alla stanchezza. Anche se qui, forse, sarà proprio questa sua "debolezza" ( l'aver allungato il percorso nel sentiero del bosco diventando così vittime di un agguato ) a permettere di ritrovare il suo Andrè e di conseguenza loro stessi.
Non posso dimenticare un doveroso cenno ad Eloise, donna che ho imparato ad apprezzare in modo crescente e di cui si untuivano le "potenzialità" dai brevi , ma efficaci cenni con cui ce l'hai descritta.
Anche in questo capitolo ci fai capire quanto sinceramente amasse il suo promesso sposo e quanto, come hai detto in passato, il defunto Serge somigliasse ad Andrè...in proposito è illuminante la frase "..quanto lui l'accettasse per quella che era": Serge ama profondamente Eloise senza volerla "cambiare", proprio per quegli aspetti del suo carattere come la fierezza e l'indipendenza che , probabilmente, per la sua famiglia e a quell'epoca, rappresentavano qualcosa di "sconveniente" per una fanciulla della buona società. Esattamente come Andrè ama ed ha sempre amato la sua Oscar, senza mai la presunzione di stravolgerne l'esistenza...
Staremo a vedere ora come penserai di "sistemarla"...
Altro appunto: la visione di Oscar dal finestrino. Senz'altro sistema efficace per lei di essere sempre sotto gli occhi del suo oggetto del desiderio, ma ennesima "visione" evocativa in noi dell'anime ( e dimostrazione del tuo amore per questo ) quando Maria Antonietta la osserva durante il lungo viaggio dall'Austria alla Francia, scambiandola per un giovane ufficiale uomo o quando scorta la Du Barry da Versailles al suon "buen retiro" in seguito la morte di Luigi xv...
Orbene, speriamo che tutto questo concitatissimo finale serva finalmente al nostro amatissimo soldato blu preferito a recuperare la piena coscienza di sé e quindi tutta la sua vita ( e quella di Oscar)..temo un po' l'improvvisa comparsa del Generale, ma mi voglio fidare, specie perché in qualche modo qualche settimana prima "ha consegnato" la figlia nelle mani (eh, eh, in senso più che biblico...) di Andrè, facendo così intuire una sua "benedizione": è uomo di parola, che non se la rimangi!!
Non vedo letteralmente l'ora di leggere la conclusione di questo mirabolante racconto..preferirei si trattasse di un proseguo, ma ci avevi avvisato che avresti concepito e creato una"longuette", quindi...rispetto le tue scelte, com'è giusto che sia ( con tutto questo "trasporto" ti avrei letto all'infinito...).
Ps. non potresti aggiungere un epilogo? Così, dai, tanto per rendere meno doloroso il lasciarci "orfane" di questo scritto...
Ps del ps: contiamo di leggerti ancora con altre novità, ma questa è un'altra storia di cui si parlerà poi...
Ciao, a prestissimo... ( spero sempre nel bacio che spezza l'incantesimo...o quello dopo che l'incantesimo si è spezzato... e, comunque , basta che si bacino: ci sono andati trooooppppo vicino, ma non erano "giuste" le premesse, solo, poveri, hanno già patito abbastanza....). Un bacio, allora, lo mando io!!!
....prometto che dopo faccio basta ma non potevo tacere : disegno ,ancora una volta, INTENSISSIMO....grande!!

Recensore Master
04/06/15, ore 23:02
Cap. 14:

Ciao. Sai un po' mi spiace che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, ma però non vedo l'ora di "vedere" Oscar e Andrè felici insieme. Fortunatamente Eloise, ha capito e si è arresa, Andrè smemorato, stava combinando un mezzo guaio, ma per fortuna ha saputo leggere negli occhi di Oscar, e seppur ubriaco ha saputo fermarsi. Alain ha preso seriamente il suo ruolo di "guardia del corpo", però quella di origliare alla porta ha avuto un qualcosa di buffo, era pronto ad intervenire, ma se per sbaglio lo beccavano lì alla porta, mi sa che quello messo male era lui, perché di sicuro Oscar non gliela faceva passare liscia. Mi sa che quell'agguato e l'arrivo del generale, ha risvegliato i ricordi di André, lasciando andare per sempre lo "spettro" di Serge, solo André può chiamare così Oscar. Aspetto il seguito a presto

Recensore Master
04/06/15, ore 17:36
Cap. 14:

Tantissima carne al fuoco in questo capitolo e,  come sai, è il tipo di banchetto che più mi piace. 
Avevo immaginato che dietro quell'interesse su cosa stesse accadendo a parigi ci fosse una reale intenzione di andare via ... e pare proprio che Oscar non possa che attirare inconsapevolmente sguardi, infondo come ha fatto fin da ragazzina al comando delle guardie reali, di uomini e donne al suo seguito. André e Alain hanno per lei sguardi carichi di ammirazione e passione mal celata, Eloise non può che riconoscerle la capacita di calamitare l'attenzione, come del resto era successo anche al suo  Serge  la cui assenza non può essere ripagata da una mano sfiorata ma in realtà distante.
La descrizione del viaggio è bella nel suo insieme. Brava! Ed eccoli in una locanda...gli sguardi che ancora si rincorrono, con Alain sull'orlo di una crisi di nervi (porello!!!)  che decide che per salvare se stesso deve "svegliare" André e ridargli quel ruolo accanto ad Oscar che gli compete in modo esclusivo. Terapia d'urto direi che dà un piccolo scossone al nostro smemorato.
Continuo a non aver ben chiaro il progetto di Eloise. Vuole davvero lasciare credere a Madame che André sia suo figlio, senza raccontarle la triste verità? Ci si può fidare di una donna che, dal raccontare la verità,  ha molto da perdere e nulla da guadagnare, se non la certezza di aver fatto l'unica cosa giusta? Ed ecco, grazie a quelle domande che Oscar si fa, che mi servi sul piatto d'argento una riflessione che credo di non aver mai affrontato ... ma la lealtà di oscar, il rispetto, la devozione nei confronti di MA dove si erano nascosti quando la nostra aveva deciso (anche lei una botta in testa...sicuro) di partire all'arrembaggio per la conquista "dell'unico uomo che avrebbe mai potuto amare" ...parole sue alle quali io rabbrividisco solo a scriverle? se l'avesse conquistato cosa avrebbe raccontato a MA alla quale fregava l'uomo...perché di questo si tratta, o no? Vuol  dire che MA aveva mal riposto in lei la fiducia? Una pazzia...solo una enorme pazzia fatta da una incosciente, mi viene da dire...ma come per lei non è il momento di ricordare, qui non è il momento di approfondire ulteriormente.
Ma andiamo al mio caro Alain ...e un po' mi  dispiace per quello che sta passando, anche in modo gratuito.Certo quel "se fossi davvero ubriaco sarei da lei" mi porta spontaneamente una domanda...a fare che? a confessarle l'attrazione? a dirle di lasciare André alla sua amnesia e di dedicarsi ad un nuovo soldato blu? Un cazzotto in faccia non gliel'avrebbe levato nessuno :-)forse l'unica cosa che poteva fare era farle compagnia per un goccetto di vino. Tocca anche ad André rimetterlo al suo posto prima di andare da Oscar (chissà.se il vero André noterà qualcosa nello sguardo di Alain, una volta tornato in se) ma ammetto che mi è piaciuta la sua preoccupazione e  quel suo rimanere dietro la porta ad ascoltare. 

In vino veritas...ma questo amore non può ridursi ad un atto fisico. Oscar cederebbe ad un uomo ma non al suo ed é inevitabile la frustrazione che André urla nello sfogo contro se stesso e il diario. Tutta  la frustrazione di oscar,  invece, viene  taciuta nel vegliarlo, nell'esserci e nel morire un po' per quella situazione che sembra non aver fine. Certo l'episodio della nonna e della locanda accendono una speranza concreta che tutto si stia per risolvere....ed infine, dal nulla e direi per fortuna appare il Generalissimo...la scena in se mi ha ricordato dell'attentato alla vita di Oscar organizzato dalla Polignac con salvataggio in extremis dell'onnipresente conte di Fersen... molto meglio il padre...anche se la sua presenza alla fine della storia non so come interpretarla...meno male che vengo distratta da un altro urlo...André che, pronto a collassare, credo abbia riacquistato la memoria....potevano organizzare prima la rimpatriata con il generalissimo o un finto assalto....vallo a sapere!!!!
Manca solo un capitolo e la curiosità è a mille perché ancora ci sono tante tessere del puzzle che devono andare al loro posto. Inoltre sono ormai avvezza a seguire chi "di noi" si sposta in altri lidi .... Hai una lettrice assicurata, ma non ho dubbi che saremo molte di più...però l'importante è tornare da queste parti!!mi raccomando!
Bravissima

Recensore Veterano
04/06/15, ore 16:43
Cap. 14:

Quanto sofferte sono queste memorie! Foriere di rinascita, inseguite e desiderate, che appaiono per un attimo, accendendo la speranza di Oscar, ma che ancora sfuggono impedendo ad Andrè di cogliere quel quid che fa la differenza tra amore e passione, lasciandolo prigioniero di un desiderio tanto grande da non poterla neanche sfiorare. La frase che fai dire a questo tormentatissimo e quanto mai appassionato André è magnifica e racchiude tutta la forza di un amore che cova sotterraneo e che pur inconsapevole, gli fa sentire chiaramente quanto assurdo sarebbe avere Oscar senza completezza. E qui non si può non parlare del preoccupatissimo Alain, che lo segue per paura che possa commettere qualche avventatezza. Quanto costano al suo povero cuore lealtà ed amicizia!
Ma anche il cuore triste di Eloise fa tenerezza. Le sue memorie, anzi i suoi ricordi, hanno un peso esattamente opposto a quelle di André perché non son fatte di speranza, ma di rimpianto. Tristissimo sentirle sfuggire il nome di Serge e sapere che la sua illusione guarda l'affascinante donna bionda, bella e fiera sul suo cavallo, che li affianca scortandoli fuori da Parigi.
La compostostezza militare di Oscar non regge la speranza però! Un ricordo la sera, uno la mattina e le sue guance si colorano di rosa, la sua mente divaga e attenta a ben altri dettagli si distrae spingendosi dove non avrebbe dovuto (un'immagine bellissima quest' Oscar "ragazzina" innamorata)
Meno male che arriva il generale a tirarli fuori dei guai perché le cose sembravano mettersi proprio male. A questo punto non ci resta che sperare che la presenza del severo genitore, non sarà d'impiccio, ora che ad André, spinto dalla paura, è tornata la memoria (almeno questa è stata la mia impressione) e scoprire cosa ci riservi per il finale di questa bella storia.
(Recensione modificata il 04/06/2015 - 04:49 pm)