Recensioni per
Soldato Blu
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 291 recensioni.
Positive : 289
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
17/09/15, ore 16:51

Cercherò nuovamente (ehm x la terza volta ) di mandarti la recensione e spero col vecchio editor di avere meno problemi. Indubbiamente qualcosa mi sarà andato perduto, per semplificare segnero' x punti tutto quello che ricordo e mi passa x la mente:-
1:Paratie o panatie? Io ho sempre sentito il secondo vocabolo riferito al ponte ma forse si possono usare entrambi? Chiedo lumi
2 Riguardo il contenuto del capitolo mi associo a Francoise 14 e a Ireland 3 alla prima complimenti perché come me e forse di più ha COLTO quei fantastici richiami all'anime quando sia visivamente che "vocalmente"(passami il termine ma cerco di andare veloce sul testo onde evitare i guai di prima) ci fai sentire che la vera Oscar é proprio la tua. Soltanto in quel "Ancora un attimo" io non ho pensato alla cecità di André ma alla stessa Oscar durante la proclamazione degli Stati Generali, in mezzo ad una pioggia battente, accasciata e sgomenta, si piega su di sé, per la prima volta tossisce sangue ma nonostante la febbre e la stanchezza della malattia si rialza e non fa conoscere a nessuno la sua dolorosa situazione (sebbene Alain ancora prima di André, ormai semi cieco l'abbia intuita)
3 Concordo molto Ireland x la sua comprensibile preoccupazione nei confronti dei nostri; vero André potrebbe prendere una setticemia e avrebbe bisogno SUBITO di cure mediche serie, idem Oscar. A proposito, questo crollo è giusto ci sia stato anzi, avrebbe dovuto esserci già prima qualche segnale di mancamento:lei ha la tisi, solo il riposo assoluto e una vita fuori dai campi di battaglia potrebbe salvarla dalla morte.
4:Mi è rimasto il dubbio S.J: ora, da quanto lui ha capito dei "nostri "è evidente che quella notte al boschetto c'erano le sue spie in perlustrazione. S.J non è uno che pianifica un impianto ricattatorio di una simile portata con rischi e pericoli annessi, senza avere l'assoluta certezza di quanto Oscar e André siano profondamente legati.
5 Questa tua fiction è bella ma nelle note non dovevi mettere: romantica azione, sentimentale bensì solo azione e sentimentale poiché finora (tristezza) non ho mai potuto assaporare magici momenti a due , e QUESTI li MERITAVANO, sono passati da una scena di suspense all'altra quando invece avevano bisogno di un po'di pace e di parlare ancora della loro notte e/o dei progetti futuri. Mi è mancato molto questo passaggio, é l'unica vera nota di critica che faccio al capitolo il cui stile e scorrevolezza nonché piacevolezza si assapora con avidità. Ciao e grazie
(Recensione modificata il 17/09/2015 - 05:04 pm)

Recensore Master
13/09/15, ore 19:50
Cap. 5:

Ho approfittato di questa piovosa giornata di festa per dedicarmi alla lettura di quest'ennesima interessante puntata.Prenditi tutto il tempo che vuoi x rispondermi, ti immagino molto impegnata a rispondere a mail e recensioni del tuo ultimo lavoro.E x fortuna non tutti scrivono tanto come me!! Ripeto rispondi a tutto (messaggio compreso) ma non darti premura, mi raccomando . Questo capitolo non so perché mi ha messo ansia, non sono riuscita a soffermarmi tanto su frasi, terminologie e raffronti con l'anime originale perché x tutto il tempo sono stata attanagliata dalla stessa sensazione di smarrimento e sospensione che mi coglie ogni volta mi capita di vedere un thriller, e ,non so perché, ma temo x André, temo che Oscar se lo rivedrà (come mi auguro accada alla fine, dato che ho sbirciato il tuo disegno, davvero meraviglioso e palpitante di loro due nudi abbracciati in quell 'estasi che mi ricorda il boschetto! !) dovrà passare delle terribili traversie e, sia mai detto, spero di no!!,che debba cedere anche alla corte sfrenata del Giro?? È un personaggio che non sopporto e fa bene Oscar ad essere così dura con lui:In amore SEMPRE meglio la cruda realtà che una dolce bugia o un sottinteso di ambiguo significato. Alain invece lo vedo più "al suo posto " se davvero è quello dell'anime, non è un uomo innamorato, ma molto orgoglioso e sinceramente fiero di avere Oscar come comandante, una donna cui riconosce lealtà, onestà e coraggio; più che altro è in pena x André. Di rilievo la sua mitica citazione, una frase che caratterizza il suo pensiero:Quella è una donna da ammirare, non da amare André. Una cosa che mi è piaciuta, alla fine, quando contestualizzi le losche trame di Saint Just in un avvenimento storico reale, come reale era la diffidenza di Bernard e Robespierre nei suoi riguardi, allora era lui era visto come un fanatico violento, sebbene pochi anni dopo sarebbe stata proprio quella la strada che avrebbe preso la Rivoluzione la vera, purtroppo. Ok grazie ancora, ti aspetto, anche tu aspettami anche se nei prossimi giorni non sarò così costante.Ciao ♥
(Recensione modificata il 13/09/2015 - 08:00 pm)

Recensore Master
13/09/15, ore 01:59
Cap. 4:

Nel complesso il capitolo non mi ha deluso, ma devo ammetterlo,mi ha destato non poche perplessità. In assoluto la prima:la stupidità di Rosalie che traspare palesemente in un momento così delicato. ...ma come è possibile che abbia deciso di farsi convincere da uno sconosciuto come Girodel ???? Si certo, inevitabilmente nei lunghi anni di vita assieme ad Oscar ne avrà certamente sentito parlare, e credo bene MA UNA COSA FONDAMENTALE è sfuggita a tutti.Nel 1787 quando papà Jaryayes decide di maritare la figliola con l'insulto conte, Rosalie già non viveva più a Palazzo quindi non poteva conoscerlo e mai avrebbe operato una scelta tanto avventata come quella di contravvenire alle disposizioni della sua benefattrice e lasciarsi convincere dalla "bontà "di un semi sconosciuto Soldato della Guardia Reale perciò, indirettamente un nemico, visto che Oscar e André avevano disertato. Passiamo ad S.just.La domanda è d'obbligo:cosa vuole da Oscar e André? ? Si sono uniti alla causa perché prendersela con loro?? Eppoi. ....se Giro può aver intuito che i rapporti fra Oscar e il suo ex attendente sono cambiati, cosa può saperne S.Just? ? Io mi auguro che quella parola "suo uomo" si riferisse banalmente a sottoposto, uomo ai suoi ordini, nient'altro, diversamente non è credibile. Ciò che ho ammirato (disegno a parte ....il capellone non mi attira molto) è stato quell'accenno che hai fatto alla giornata di primavera che vede Girodel e Oscar quattordicenne nella mitica sfida che porterà la ragazza ad assumere il comando al posto del giovane. Mi è piaciuta non solo perché richiama visivamente alla prima puntata, ma perché mi ha ricordato che, secondo gli sceneggiatori giapponesi Oscar compie gli anni in primavera (era il 1769) non il 25 dicembre come afferma sempre la Ikeda, infatti nell'anime si dice che proprio in quel periodo lei aveva compiuto i14 anni, non poteva averne solo 13 dai....siamo giusti!! Ti ringrazio sempre x l'attenzione e cercherò tempo permettendo di leggere gli sviluppi il prima possibile. Buona notte★★

Recensore Master
12/09/15, ore 23:24
Cap. 3:

Cara Sabrina:-) rieccomi nuovamente da te . Oggi che non lavoro non ho fatto che pensarti tutto il giorno dopo i bellissimi scambi che abbiamo avuto nel primo pomeriggio;-);-). Ma ora divento seria e uso il mio solito metro di giudizio critico e la mia proverbiale pignoleria per segnalare subito per punti alcune (piccole ) imperfezioni, o almeno imprecisioni del testo: 1°:II marchese che presidiava la Bastiglia si chiamava De Launay non come hai scritto tu . BELLISSIMO comunque quanto hai detto riguardo alle teste mozzate dei soldati portate in trionfo dai rivoltosi. ....sottile ma tangibile presagio di ciò che accadrà qualche anno dopo con l'introduzione di una spietatissima arma:la ghigliottina.Un accenno storico rilevante, brava. Ed è un bene che in questo contesto ci hai fatto "sentire " Oscar in una dimensione di umana costernazione agli eventi (per la cronaca:anche De Launay finirà ammazzato e decapitato quel 14 luglio) 2°:a un certo punto tu dici:salva di colpi, ma non si dice SELVA di colpi in questi casi? O sbaglio? Ho sempre sentito dire così, selva cioè moltitudine. 3°in un frangente di questo terzo capitolo parli che quel fatidico giorno era iniziata la Rivoluzione ma ancora non lo sapevano, questo non è del tutto esatto poiché Luigi 16°preoccupato e comprensibilmente allarmato dalle iniziali insurrezioni , saccheggi , ammutinamenti e focolai di guerra dappertutto che seguirono quei giorni fino alla memorabile "presa"di Versailles (ottobre89) chiese a un suo ministro:questa è una rivolta? ? No, è una rivoluzione gli rispose costui Non dirmi dove l'ho letto, le mie fonti sono tante e non posso ricordarle tutte
Seconda parte (che sennò finiva mi andava perso tutto ho diviso in due la mia review):quanto concerne il contenuto della puntata sottoscrivo tutto ciò che ha detto Monica, M.Grandier e Francoise. Volevo sottolineare di mio , quello splendido passaggio poetico di visibile contrasto con tessuto drammatico degli avvenimenti citati ma molto convincente" Anelavano soltanto ad un angolo di pace e l'abbraccio di uno sguardo gentile".Si percepisce tutto, sembra quasi di vederli, di scrutare i loro visi stanchi e i corpi spossati dalla fatica.Non posso fare a meno di trascurare Alain e la battuta ad Oscar su chi porta i pantaloni. ....e anche qui, mi hai fatto venire i brividi perché è, in effetti proprio una cosa tipica di Alain e Oscar reagire in questo modo, un po'x stemperare la tensione un po ' perché Alain ama questo genere di ironie è il tipico Alain dell'anime insomma. Ed anche Oscar. .....mi ricordo una volta ebbe proprio la stessa reazione con André quando da ragazzi lui la punzecchiava a riguardo la sua femminilità , lei gli mandava le occhiatacce senza rispondergli e lui: "ah dimenticavo, il comandante Oscar Francois de Jaryayes è un uomo dalla testa ai piedi".Sono convinta che l'hai pensato anche tu prima di inserire questa battuta così simpatica. E adesso resta da capire cosa ha combinato Girodel con André, perché è chiaro che è lui l'artefice della sua sparizione, e soprattutto cosa vuole ottenere, quali sono i suoi scopi? ? Lo scoprirò prossimamente e anzi, a questo proposito ti ringrazio x i capitoli brevi e godibili, mai noiosi, una lettura pulita che scorre leggera e lascia sempre aperte le porte della speranza. ANCORA GRAZIE
(Recensione modificata il 13/09/2015 - 12:19 am)

Recensore Master
11/09/15, ore 16:34

Dopo aver perso una lunga e corposa review x gli effetti negativi che la rete suscita in me, spero di scrivere almeno qualcosa di decente anche se ahimè l'entusiasmo iniziale di un commento a caldo è andato a farsi benedire. Ok in futuro farò più attenzione. Fin da subito ti dico che riconosco molto mie le affermazioni di Ireland 3 (anzi, se la senti ringraziamela) ha detto cose molto importanti e vere intorno al trittico dei personaggi fondamentali che compaiono alla fine dell'anime:Oscar, André e Alain . Mi piace come hai saputo dare un senso alla storia mescolando bene assieme la triste realtà che conosciamo con quella ricreata da te, stando molto attenta perfino alle piccole frasi, al significato intrinseco di un gesto di un'esortazione. ....una voce che diventa doppia :Alain e André(stavolta da vivo) incitano Oscar ad essere al posto e al momento giusto in una circostanza così decisiva per i destini della Francia. E non poteva essere altrimenti! ! Ricordiamoci (questo lo dico a chi non era convinta) quando Oscar, dinanzi ad Alain che la invita a prendere una decisione dicendole che lui e i suoi avevano già pensato di disertare ,rivolgendosi ad André gli chiede cosa deve fare, mettendo se stessa e il suo destino, in prima linea a servizio delle richieste del suo amore, che avrebbe seguito comunque, lasciando da parte ogni orgoglio personale.E' delicatamente femminile in questi passaggi perciò ti ringrazio di avermela riproposta in questa veste dolce che sento intimamente vera! Lei e André non possono egoisticamente pensare solo alla loro felicità prima d'aver cercato in tutti i modi un cammino di pace, libertà ed euguaglianza per una Francia ferita e vittima di un sistema monarchico ingiusto e sempre più, col passare degli anni, divenuto insostenibile.L'unico punto interrogativo che un po' mi confonde è il tuo riprendere dell'anime pure l'immagine candida della colomba che si libra leggera nell'azzurro; é un'immagine che destabilizza Oscar perché la fa desiderare André in un anelito col Paradiso dove sogna di poterlo incontrare.....ciò che ne consegue ovviamente è la pioggia di cannonate contro di lei cui non può e non vuole oramai scansare. Nel tuo racconto André è vivo quindi la colomba non avrebbe dovuto essere per lei, oggetto di distrazione.La chiusa su Girodel è una bella novità in questo punto del racconto, tutto pensavo meno di vedermelo qui questo "guastafeste".Magari farà anche qualcosa di buono x lei ma certamente vorrà il suo bel tornaconto. Ci sentiamo più avanti spero in questi giorni di leggerti ancora . Davvero interessante! !
P.S.:Una riflessione personale:se Oscar e André fossero davvero sopravvissuti alla Bastiglia ma avrebbero toccato con mano tutti gli orrori, le tragedie, la catastrofe umana di vite anche innocenti di bambini colpevoli solamente di essere reali, certamente non avrebbero creduto più al loro utopico sogno e se ne sarebbero fuggiti in America. Bello credere di costruire un mondo migliore ma da che mondo è mondo regna sempre l'ingiustizia e perdere la possibilità di essere finalmente felici innamorati, insieme per un irrealizzabile quanto pericoloso sogno, non sarebbe stato da loro.Morire per una giusta causa è eroismo, scannarsi in una rivolta rimasta senza più ideali di giustizia nè verità è solo incoscienza, suicidio, odio per la vita . Attendo gli sviluppi, mi scuso per i molti errori di forma che certamente troverai ma sono ancora al lavoro e non ho potuto correggere.
(Recensione modificata il 11/09/2015 - 05:25 pm)

Recensore Master
04/09/15, ore 22:26
Cap. 1:

Quando si prende in mano la storia di Lady Oscar, ne si analizzano i sentimenti, le angosce, l'impotenza e la frustrazione di quegli attimi di terrore dove il tutto finito riemerge dalle ceneri e l'autrice di turno ne capovolge la trama e crea un nuovo inizio ricco di prospettive e personaggi nuovi, scene inedite ed istantanee, anche figurate, piene di pathos e di sorpresa. ....innanzi a simili capolavori di ingegno, fantasia e suspense senza minimamente alterare la natura e la veridicità dei nostri eroi ,dico, in simili situazioni io non posso che inchinarmi dinanzi a tanta maestria.Senza aggiungere altro . Le parole le hanno usate le 24 persone prima di me ed a ragione tutti commenti sono stati positivi. .....Ogni altra parola é inutile, dire bravissima mi suona persino ridicolo, la bravura è una cosa, il genio è altro

Nuovo recensore
17/06/15, ore 01:05
Cap. 1:

Ciao, comincio a leggere solo ora la tua storia. Mi piace molto come scrivi per cui intraprendo con enorme piacere questo viaggio nella tua immaginazione.
Interessante l'idea che il famoso diario di André lo abbia potuto salvare da quella pallottola... Eppure resta il fantasma della cecità e della tisi. Cosa accadrà ai nostri?
Ritornerò a farmi sentire man mano che leggerò.:)

Recensore Junior
16/06/15, ore 01:55
Cap. 1:

Leggo e rileggo la storia.. Per assaporarne tutti gli aspetti e la progressione forse solo per accertarmi e convincermi che sia davvero finita.. Davvero stupenda una fine ma forse un nuovo inizio per tutti per i nostri amati protagosti e per alan e Eloise ... Non vedo l'ora di leggere qualcosa di tuo nuovamente e chissà forse un sequel di questa storia nella cui fine sembrano esserci i germi di un nuovo inizio. Grazie e a presto

Recensore Master
15/06/15, ore 10:23
Cap. 15:

Innanzitutto, chiedo venia per il ritardo...
Se già la sensazione di avere un André rinsavito era latente al termine dello scorso capitolo, qui ci è chiaro che anche Oscar ne è ormai consapevole e profondamente emozionata (la voce tremante ne è sentore... lei non è troppo spesso così tremolante).
Immagino quanto deve essere costato ad entrambi il percorso di avvicinamento alla città, e poi anche l'attesa prima di potersi chiarire... lascio in sospeso l'incontro con il Generale di cui ho già menzionato in privato.
Passo ad André... che entra in quella stanza e paradossalmente trova lo spettro della Oscar che ho visto durante la sua amnesia. Sembra ancora titubante... e l'atteggiamento di lui è splendido. Basta parole, basta tirarla lunga (dopo 20 anni, è ora di passare ai fatti...)... cosa in cui sa che Oscar è maestra.
Quella frase sul diario, aggiunta a matita dallo stesso uomo che l'ha scritto per intero, in tanto tempo, sembra chiudere un'epoca e aprirne un'altra. Lui è tornato e il diario è finalmente cosa sua.
In questo André che brucia come un tizzone per il desiderio di lei, convivono quello vecchio (che aspetta il suo consenso indugiando sullo scollo della camicia) e quello smemorato (che assomiglia terribilmente al ragazzino che la prendeva a pugni, o a quello che doveva essere a 10 anni. Un André più cosciente di sé, intraprendente e maschio... come non riesco a vederlo, per esempio, nella notte delle lucciole. Là me lo immagino un po' timoroso, schiacciato dall'imponenza della donna che gli si concede. Qui lo percepisco libero di essere il suo uomo.
E Oscar sembra lasciarsi conquistare una seconda volta.

La sofferenza di Alain che fa il mezzo guardone sbirciando più o meno volontariamente da quella finestra mi spezza il cuore. Per fortuna pare che trovi pane per i suoi denti. Nega l'evidenza con quel bacio rubato, ma si rivela fedele a se stesso, e questo mi piace terribilmente. Sono certa che il buon soldato saprà riciclarsi degnamente.
Lasci un epilogo appena accennato... con i progetti di Eloise, degnamente riscattata nell'ultimo capitolo, e le insinuazioni di Alain, che non le è di certo indifferente, ma che non lo ammetterà mai.

Beh... chiudere è più difficile che aprire una storia...
Un bacio, a presto

Recensore Master
14/06/15, ore 22:01
Cap. 15:

Una fine porta sempre un po di tristezza, ma mi è piaciuto tutto quello che hai scritto. Però aforo come scrivi e disegni, quindi continuerò a seguirti.
tanti auguri te li faccio anche qui.

Recensore Master
14/06/15, ore 03:30
Cap. 15:

Una splendida avventura si conclude, ve ne saranno altre...fine ed inizio.
Ammetto che non avevo ben inquadrato il vero motivo che aveva fatto ritornare in se André urlando il nome di Oscar, perché la scena descritta mi aveva ricordato altro (come ti ho già scritto a suo tempo) e questo mi aveva fuorviato....ora invece mi è tutto chiaro e quindi André grida perché vede, nuovamente, una spada levata in aria verso Oscar...ma stavolta con il solo compito di difenderla.
Molto bello l'incontro tra il Generalissimo e la figlia. Il primo triste e preoccupato, la seconda piuttosto imbarazzata. Mi è piaciuto molto questo confronto/addio senza tante sdolcinature inutili, senza parlare apertamente dell'amore tra i due giovani, che ai miei occhi sarebbe stato poco credibile visto anche i caratteri di padre e figlia. Gli abbracci, i baci, le parole affettuose tra di loro le ritengono forzature che solitamente non amo leggere e quindi ho apprezzato la scelta narrativa seguita. Il raccontarsi gli ultimi eventi credo che riguardi  più una veloce cronologia degli ultimi avvenimenti che li hanno visti coinvolti che fatti di carattere personale. Oscar ora è libera di vivere la vita che più le aggrada insieme all'uomo che ama. Il generalissimo non avrebbe potuto farle regalo più bello (in assoluto...): la libertà.
Stupendo il loro ritrovarsi: Lei finalmente si rivede riflessa nei suoi occhi, negli occhi del "suo" uomo e si  scioglie nell'ormai mitico "André  io..." Indicatore di tante parole che dovrebbero e vorrebbero essere dette ma che André stoppa subito perché ha altro per la testa :-) ... E così si amano, ancora e ancora, perché così deve essere.
...ma qualcun altro ha davanti un "ottima fine e un ottimo inizio" ...Alain. Col cuore torturato ma non credo distrutto. Inutile ripetere che non ha perso nulla in quanto, Oscar, non l'ha mai avuta. E quindi li lasciamo nella tenuta di Madame, Alain e Eloise pronti alla partenza, ma in direzioni diverse, Oscar e André ospiti sicuramente graditi a tempo indeterminato, per far si che il comandante possa ristabilirsi. Con un finale così aperto non posso che augurarmi che tu abbia voglia un giorno o l'altro di farci avere loro notizie. 
Il momento dei saluti necessariamente diventa il momento dei grazie:
Grazie per le splendide illustrazioni,
Grazie per il diario protagonista discreto di questa storia fino alla fine, 
Grazie per aver sopportato nel mio stuzzicare un Alain che è comunque l'Alain di cui mi piace leggere cioè un Amico con la A maiuscola, 
Grazie per questo Alain splendido (l'ho ammesso che alla fine me l'hai fatto amare) 
Grazie per questa storia così delicata, poetica, dove è evidente il tuo amore per loro, 
Grazie per la bellezza di questo racconto.
IO MI SONO FIDATA CIECAMENTE DI TE...e me lo  sono ripetuto come un mantra anche quando il mio cuore sobbalzava.
Ti aspettano nuove mete...ma non dimenticare la strada che ti riporta qui. 
Quindi....a prestissimo....BRAVISSIMA!!!! Il Ì

Nuovo recensore
13/06/15, ore 17:02
Cap. 15:

Ciao Sabrina mi mancherà tantissimo questa storia ! Il finale era abbastanza aperto e mi è venuta la curiosità di sapere se tra Alain e Eloise poteva nascere qualcosa, ma andrò di fantasia ..la scena d'amore nonostante non fosse proprio esplicita, anzi forse proprio per quello,l'ho trovata molto sensuale e dolce.Anche i tuoi disegni sono bellissimi .. Non vedo l'ora di leggere di nuovo qualcosa di tuo grazie a presto

Recensore Junior
13/06/15, ore 01:08
Cap. 15:

Ho letto gli ultimi due capitoli, e ti faccio o complimenti per il finale, a questo punto io suggerirei una sorta di spin-off in cui i protagonisti saranno Alain e Therése :). Ripensando all'insieme, forse un piccolo neo, in tutta onestà secondo me c'è, Girodelle è sparito mel nulla, me ne ero pure dimenticata, secondo me qualche riga, e forse più di una sulle sue sorti andava spesa. Per il resto, bravissima e come sempre complimenti per le tavole!!

Recensore Master
13/06/15, ore 00:13
Cap. 15:

Ciao, Sabrina, certo che ho "divorato" questo ultimo capitolo ancora nella tarda serata di ieri, ma ho dovuto lasciar perdere il mio innato amore per la recensione "istintiva" ed eccomi qui solo ora, dopo la rilettura. Stavolta ho deciso che parto dai "comprimari".
"Fine e inizio". Il Generale Jarjayes. Meno male che, come ti ho accennato un capitolo fa, mantiene la parola. Uomo tenace, integerrimo, devoto sostenitore dei reali, ma pur sempre "uomo d'onore"...e profondamente legato alla figlia, che , proprio per amore, "libera" dalle convenzioni sociali ( tanto più che visti i cambiamenti in atto incominciano a diventare un po' "obsolete") permettendole di vivere finalmente l'esistenza che ha deciso. Ed un pensiero dell'arcigno Generale va anche al "genero", cui lo ha sempre legato un affetto profondo, che forse va un po' oltre l'aspetto devozionale "servo-padrone": " per liberare Andrè devo liberare te Oscar". Jarjayes coglie che la differenza di status ha sempre impedito ad Andrè di "fare il primo passo", di proporsi alla figlia ( causa scandalo enorme per la società finora concepita e quindi motivo di sofferenza per Oscar). Capisce che seguiranno il loro destino comunque, che lo hanno già scelto ( lo comunica la stessa Oscar con la breve missiva di cui tutti sappiamo), quindi ne spiana la strada.
Smette , quindi, un po' d'essere figlia proprio per diventare "moglie"( fine ed inizio ).
"Fine ed inizio". Alain ed Eloise. Splendido incontro tra i due: amaro e disilluso per le circostanze della vita, eppure non completamente cinico, bensì denso del desiderio di non farsi vincere, di non piegarsi mai del tutto al volere del destino, dell'essere ancora artefici della propria esistenza. Intelligenti ed arguti comprendono più l'una dell'altro di quello che non vogliano ammettere...il loro scontro ( con bacio rabbioso e schiaffo di rimando) è pirotecnico.
Di Alain abbiamo detto ormai di tutto , di più. Per lui "fine" significa affrancarsi del tutto dal ruolo di "vice Andrè" che l' amico e il destino gli hanno appioppato e che lo stava comunque ormai distruggendo, avendolo colto inerme ed impreparato davanti al forte sentimento nei confronti del Comandante.
Eloise: ho davvero imparato qualche capitolo fa ad apprezzarla ed adesso a trovo grandiosa. Forte, spavalda al limite dell'impertinenza, orgogliosa, determinata, ma sotto una corazza così , capace di nascondere chissà quali "vette"...certo che somiglia molto ad Oscar, e visto che ad accorgersene è proprio Alain, chissà che quest'affinità non determini un nuovo "inizio" per entrambi...
"Fine ed inizio". Andrè ed Oscar. Ed il diario.
Mentre "Serge" racconta ad Oscar tutti i patimenti di Andrè ( che lei ora non solo conosce, ma soprattutto comprende in quanto sono uguali a quelli che ha vissuto lei stessa), Andrè le fa leggere l'unica annotazione che davvero adesso, a questo punto del loro cammino , conta: quella relativa alla "loro notte". Ed è buffo che la nota fondamentale di tutto il loro percorso sia la più breve e la più "effimera", scritta nella concitazione di un frettoloso momento ( il ritorno in caserma prima di combattere a Parigi l'indomani), con la prima cosa che trova sottomano: una matita. Il tratto a matita si può cancellare, Andrè, quindi è sicuro che la grandezza del sentimento che quella notte si è rivelata in tutta la sua potenza sia solo l'inizio della loro "nuova vita"...quindi "fa un appunto", lascia la "questione in sospeso", perché è certo, certissimo di riprenderla e continuarla e viverla intensamente "dopo". Un "dopo" che, con immensa tristezza, sappiamo non essersi mai realizzato nell'opera "madre", ma che nel tuo racconto si concretizza , finalmente, in quella locanda, dopo giorni e giorni di "sospensione" , di doloroso e tragico "limbo".
Tutta la loro vita precedente finisce nella notte del 12 luglio, quello che erano ( le loro esperienze, il loro vissuto insieme,le loro sofferenze) "muore" per "rinascere" sotto una nuova luce, la luce di un Amore immenso, consapevole, totale.
Appena ritrovata la memoria, Andrè ritrova Oscar, ma soprattutto riannoda assieme a lei il "filo" spezzatosi improvvisamente e drammaticamente la sera del 13 luglio. E per "riannodare" il filo non servono parole, spiegazioni , bastano loro stessi con quei desideri repressi e frustrati per giorni, finalmente "padroni" di liberarli perché ora non faranno più alcun male. "Basta", quindi, dannarsi l'anima: è già successo, hanno già "dato"....si volta pagina, si inizia da loro due , in grado di riconoscersi e sentirsi completi solo insieme, Luce e Ombra, come sempre.
Anche tu, come qualche altra amica in questa sezione, sei riuscita divinamente a trasportarci nella loro dimensione "intima". Andrè ed Oscar sono così "belli" non solo esteticamente, ma anche "umanamente", che coglierli nella loro sfera erotica diventa un "viaggio" nelle loro anime attraverso i loro corpi. Non tutti sono in grado di farci compiere questo "viaggio", ma tu sei fra quelli. Ho sempre pensato ( soprattutto riguardo il mio adorato ed adorabile Andrè) che questi due sappiano fondere assieme la purezza di un Amore assoluto con una travolgente carnalità. Tutto questo emerge chiaramente in quella stanza, ove Andrè alterna momenti di ferma dolcezza ad una passionalità impetuosa, e di contro Oscar che si "lascia" e "pretende amare" in un'alternanza continua di pelle e cuore.
Mio malgrado dovrò passare all'epilogo...dove ritroviamo protagonista Andrè. Dopo essere stato "motore"( più o meno consapevole) delle azioni e delle "disperazioni" di Oscar lungo tutta la storia, adesso con le sue osservazioni getta le basi per un nuovo "imponderabile" inizio...magari, proprio come suggeriva qualche amica, di un "Soldato blu 2", dal momento che i destini dei nostri sembrano così promettenti, ma nel contempo "aperti" a qualsiasi prospettiva ( Eloise fugge in Inghilterra: Alain non vorrebbe forse accompagnarla, viste le preoccupazioni di Oscar? ...Oscar rimarrà a curarsi in campagna e nel contempo con Andrè faranno i badanti di lusso per Madame Boullet?)...
Mia cara, adesso sono costretta a concludere.. e ciò mi costa davvero una gran fatica. Ci hai allietato, emozionato, commosso, azzerato la salivazione, fatto stare sulle spine per un po' ( troppo poco, dico io, ma rispetto le tue scelte ) regalandoci una storia originale, coinvolgente,con assoluta incisività ed efficacia, senza mai stravolgere le caratteristiche peculiari dei personaggi che noi ( tu compresa ) tanto amiamo.
Hai messo a disposizione la tua bravura, la tua esperienza e la tua passione per arricchire il tutto con i tuoi disegni, non limitandoti solo a raffigurarli, ma interpretandoli a seconda degli stati d'animo di ogni singolo capitolo.
E sei sempre stata disponibile a dialogare con noi, anche quando LOGICAMENTE il tempo si è fatto tiranno, e ci sono delle priorità assolutamente improrogabili da seguire ( il lavoro, intendo...sono contenta che per te coincida anche con una passione assoluta..).
Ti leggerò sicuramente anche nelle altre avventure, ti scriverò, anche se forse non con la stessa assiduità...ma conto che tornerai in questa sezione con altre idee ed ispirazioni, quando il cuore te lo permetterà....
(...tifo per "Soldato blu 2"...)
Grazie di cuore, davvero....a prestissimo!!!

Recensore Master
12/06/15, ore 23:27
Cap. 15:

Rivivere un evento traumatico passato ha squarciato definitivamente le tenebre che ancora in gran parte avvolgevano la mente di André. Mi hai sorpreso, perché io non avevo assolutamente collegato le due cose! A questo punto lui e Oscar si sono ritrovati, sono tornati se stessi e possono abbandonarsi finalmente al loro grande amore. Il generale li lascia liberi di vivere la loro vita, forse consapevole che la Storia sta ormai prendendo un altro corso... Eloise si comporta correttamente, visto che, ora che il vero Serge non c'è più, le preme solo la sua libertà... Potrebbe accasarsi con Alain, però, dopotutto non ce li vedo male insieme, a lui piacciono le donne con una forte personalità, no?
Insomma, c'è l'happy end in cui tutte speravamo, ma non banale né scontato. E poi il finale è un po' aperto... sai che ti dico? Potresti pensare a un seguito (io te la butto lì...)!
Ti rinnovo i complimenti per questa storia, coinvolgente e ben scritta, e per i tuoi disegni così "parlanti"!
Difficilmente riesco a seguire fic originali, per mancanza di tempo, ma... potrei fare un'eccezione, visto che amo i romanzi storici!
A presto, allora!