Recensioni per
Soldato Blu
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 291 recensioni.
Positive : 289
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
31/05/15, ore 01:18
Cap. 13:

??????e quindi? Tutta l'audacia per dire la verità e zero attributi per prenderlo mani sulle guance e baciarlo con tutto il suo profondo amore? O almeno come dice lei, profondo. Codarda come sempre sui suoi sentimenti. Tanto carattere e fuoco nella battaglia, quanto Codarda e fragile in amore. Proprio la foto della Oscar originale. Che dire? Aspetto sviluppi. E quella emerita ehm Falsona di eloise?comodo prendersi l'uomo altrui,spero sia punita nel giusto modo. Usurpatrice da quattro soldi!

Recensore Master
31/05/15, ore 01:18
Cap. 13:

Continuo a seguire questa storia magica e intensa, anche se commento sporadicamente. Fantastici questi ultimi capitoli, intensi, pieni di sentimento, emozioni dolci e tristi, a volte amare.
Hai una scrittura sensuale che sa catturare con le parole, e questa cosa si sente in modo particolare quando descrivi gli incontri tra Oscar e André, che sia un duello, (fantastico!!) o un semplice incrocio di sguardi; il loro trasporto, la passione e l'attrazione sono così palpabili, vive, come il dolore, la sofferenza che li costringe lontani.
Alain è sempre una figura grandiosa: innamorato segretamente di Oscar, fa quanto è in suo potere per aiutare i suoi due amici, come quel gesto di consegnare il diario ad André.
Qui finalmente Oscar trova il coraggio di dire ad André la verità su una parte del loro passato, ma per lui è come scoprire la vita di qualcuno che non conosce... eppure avverte la sua formidabile attrazione per Oscar, l'unica cosa a cui forse potrebbe aggrapparsi in un momento tanto incerto. Del suo amore travagliato e non corrisposto non ricorda nulla, e a volte ho come l'impressione che questa amnesia sia come un colpo di spugna su una lavagna, e Oscar e André dovranno riscrivere insieme il futuro delle loro vite e di un amore finalmente vissuto.
Sto iniziando a rivalutare anche Eloise, non mi fidavo di lei, ma forse ora inizio a comprenderla; Serge per lei doveva rappresentare molto, non solo un amore ma una scommessa sul futuro... forse questa ragazza ha qualcosa in comune con Diane, la sfortunata sorellina di Alain... sarà un caso che sia affascinata dal nostro rude soldato della guardia?
"Noi non abbiamo una casa..." mormora alla fine Oscar. Quanta amarezza in quelle sue parole, ma io spero che possano iniziare a costruirla la loro 'casa'.
Complimenti, sei bravissima!!

Recensore Junior
31/05/15, ore 00:59
Cap. 13:

Com' è vera e com'è triste quell'ultima frase..È vero, loro non hanno una casa, non hanno più niente..hanno solo il loro amore, e non è poco, anzi...Ma devono sempre lottare, e tenacemente per avere un brandello di felicità..Sabrina, la tua storia è sempre più struggente..I personaggi, poi, come tu li delinei, sono attinenti perfettamente all'originale..Sei davvero molto brava!

Recensore Master
31/05/15, ore 00:41
Cap. 13:

La verità è venuta a galla, com'era giusto; non capisco perché André sia rimasto, ma ho apprezzato il gesto generoso di Eloise di aiutarlo.

Recensore Master
31/05/15, ore 00:37
Cap. 13:

le cose si stringono ormai, spero che recuperi in fretta la memoria Eloise è pericolosa, ed Alain potrebbe approfittare a lungo andare della situazione, complimenti sabry come sempre :*

Recensore Master
30/05/15, ore 16:02
Cap. 12:

Dunque André ha letto il diario, ma le idee non gli si sono schiarite molto, anzi... Sospetto che abbia capito che il diario è suo, ma di lui-Serge, non di lui-André... e che non sta parlando di Eloise, ma di un'altra donna, la stessa, crede, da cui si sente irresistibilmente attratto appena la vede, e questo sembra accrescere i suoi sensi di colpa. In più, ha capito benissimo che anche per lei non è un semplice amico o sottposto... Oscar, se non sputi il rospo secondo me rischi grosso! In fondo, perché non dirgli la verità, magari poca alla volta? Lasciarlo ancora brancolare nel buio non mi pare faccia il suo bene!
Questo Serge comunque è molto intraprendente e non ha peli sulla lingua, evidentemente la botta in testa ha fatto cadere i freni inibitori! Tutta la scena nel giardino è molto sensuale, anche se non accade quasi nulla.
Mi ha fatto sorridere Alain che sistema ad hoc il décolleté di Oscar... per la buon riuscita della missione! Ma non mi sembra che Serge abbia bisogno di questi incoraggiamenti per allungare le mani!
E siamo sempre all'oscuro del contenuto della lettera ricevuta da Oscar, che l'ha tenuta lontana da casa Boullet ...
Insomma, tanta roba (come dicono i ggiovani!)!

Recensore Junior
30/05/15, ore 02:45
Cap. 12:

Letto e apprezzato anche questo capitolo, anche la tavola a corredo è niente male. Che colpo di scena, André pensa di essere stato il suo amante e lei che in fondo in fondo si sente anche un po' indignata dall'idea che lui possa aver pensato a lei come a una che diviene l'amante di qualcuno, lei che per lealtà ha lasciato andare anche Fersen... Ci hai lasciati col fiato sospeso, staremo a vedere l'evoluzione della vicenda :)

Recensore Master
30/05/15, ore 01:25
Cap. 12:

Andrè che parla inconsapevolmente di sé stesso in terza persona è davvero una genialata...oltre che un paradossale scherzo del destino per sé medesimo e per Oscar. Solitamente custodiamo un diario per racchiudervi tutti quei pensieri, quelle emozioni, quei punti di vista che probabilmente non condivideremmo con nessuno...perché non abbiamo amici o forse perché diventa semplicemente un modo per confrontarsi con noi stessi o per "fermare un momento", per dare anche ad un respiro l'illusione dell'eternità. Ed il "diario di Andrè" non fa eccezione.
Non era un mero esercizio di scrittura per il giovane, ma l'unico depositario della sua "essenza" in un periodo piuttosto lungo e piuttosto tormentato della sua esistenza, senza ancora un Alain in grado di accoglierne gli sfoghi ( ...e comunque non sempre in grado di comprenderli, quindi non "adoperato" continuamente a mò di pungiball ), ma soprattutto senza Oscar nella dimensione in cui l'aveva sempre "vissuta" ( cioè come sorella, amica, "casa"...). Proprio perché è cambiata diametralmente la dimensione in cui vorrebbe "viverla", cioè quella di "donna", "amante", "moglie" ( e ciò non gli è concesso: né dalla società, né dal perenne conflitto interiore di lei...).
Da qui, appunto, questo spettacolare paradosso: tutto quello che Andrè tace, soffoca ( fino al maledetto momento dello "strappo" ), nasconde nelle pagine del diario, Serge racconta, descrive, commenta...davanti ad un'allibita ed emozionata Oscar, destinataria inconsapevole per anni di tanto amore e tanto strazio.
Ha davvero ragione Alain: se solo Andrè fosse stato più "sveglio", non si sarebbe arrivati a certe situazioni portate al limite...ma Serge può "forzarle la mano", metterla con le spalle al muro ( anzi, al tronco..),ha la libertà di agire, senza la vera consapevolezza dei suoi sentimenti...al contrario di Andrè, pienamente conscio e rapito e perso in questo suo Amore immenso che ne travolge la mente ed i sensi, senza la possibilità di svelarli. Penso che Andrè abbia sempre aspettato che Oscar si accorgesse da sola del suo amore, accontentandosi di avvolgerla con la vastità del suo sentimento in silenzio e solo quando anche questa opportunità gli è venuta a mancare ( con la scellerata decisione di lei di allontanarlo dalla sua quotidianità ) è stato costretto a "svelarsi" ( nella circostanza a tutti ben nota ). A questo proposito trovo azzeccata la tua osservazione: Andrè è l'Ombra che avvolge Oscar col suo amore, con Serge diventa la Luce che d'improvviso l'abbaglia e la riscalda. E non solo perché adesso è "libero" ( relativamente, anche Serge ha le sue "catene": gli obblighi verso Eloise ), ma soprattutto perché la prospettiva di Oscar ora è cambiata. Adesso lei è profondamente e disperatamente innamorata di lui, ne ha più "bisogno" ora che nel passato, lo vuole e lo deve ritrovare per vivere e condividere nel quotidiano la grandezza di quei sentimenti condivisi solo una manciata di ore...
E adesso viene il bello ( buffo dirtelo:tutto quello che hai scritto finora è stato fantastico..) : come farà Oscar, da sempre estremamente restia ad esternare le proprie emozioni, a raccontargli tutto? Riuscirà a far emergere la parte passionale di sé stessa riavvicinandosi a lui, senza ferirlo ancora? Mi auguro non gli risponda come ad Eloise : "Siamo stati molto vicini, un tempo...". Con lui, infatti, non deve nascondersi: è l'unico che l'ha sempre vista per quello che è, semplicemente "Oscar"..quello che non ha mai diviso la donna dal soldato, che ne ha colto la forza e la fragilità ( come fa ora Alain..), che la trova splendida in alta uniforme come fasciata in abito da sera...
Dopo tutte queste cervellotiche dissertazioni su Andrè, non posso non notare come i "brividi" siano sparsi in tutto il capitolo e come scorrano in particolare sulla nostra Oscar ed, in misura minore, su Alain...e di come l'artefice ( tranne nel caso della carrozza ) di questo "fremere" sia sempre il nostro bellissimo ed infelice smemorato. Su di Oscar ha un ascendente spaventoso, ma mi meraviglierei del contrario: è una donna innamorata e pienamente coinvolta nel rimescolio di sensazioni tipico della fase iniziale di un rapporto ( tra l'altro per loro appena iniziato e già bruscamente interrotto) in cui il sentimento si accompagna ad un feroce trasporto. E purtroppo, ironia della sorte, si trova a "gestire" questa tempesta di desideri con l'oggetto di questi ultimi "lontano" da lei.
Ma sembra incutere uno strano senso di soggezione pure in Alain...che in qualche modo l'inconscio di quest'ultimo non si senta un po' in colpa verso di lui per i sentimenti che inizia a nutrire per la sua donna? Oppure il piglio deciso ed un po' autoritario che Andrè/ Serge mette nel rivolgersi a coloro che lo circondano, "strania" e confonde pure Alain abituato a confrontarsi con l'amico in altro modo?
In ogni caso, mia cara, i brividi ce li fai venire tu a noi con i tuoi scritti, i tuoi disegni e con i punti di domanda spiazzanti con cui ci abbandoni alla conclusione di ogni capitolo...confidando nel breve spazio temporale che ci separerà dall'inizio di quello successivo!!
Ps: a parte la curiosità con cui Oscar affronterà la determinazione di Andrè nel voler conoscere la verità, mi chiedo come si comporterà la tenace e volitiva Eloise...capace, spero, di far emergere in Oscar il lato combattivo ( se per "combattimento" intendiamo tirare fuori le unghie per accaparrarsi Andrè )...
Ps del ps: Alain, al di là dei tormenti ed elucubrazioni mentali, diventa sempre più un "comprimario", un personaggio che attraverso situazioni o scambi al "limite", risolve momenti d'empasse o crea diversivi per il prosieguo avvincente della narrazione.
Ora ho perso completamente la mia già scarsa lucidità, bando alle ciance ( troppe, eppure scommetto che , quando ci ripenso , mi accorgo di aver tralasciato qualcosa..)...un bacio, notte...

Recensore Master
29/05/15, ore 21:51
Cap. 12:

così di getto senza riflettere: 'dall albero in poi sono tutta un brivido pure io'..adoro quando André è sicuro di sé e consapevole dei propri sentimenti ed azioni! Insomma,anche se non ricorda, sa benissimo che quello che prova per Oscar è nettamente superiore a quello che prova per Eloise.. oserei dire nulla ..zero emozioni..le domande che pone sono chiare. .e ahimè mi aspetto delle risposte Oscariane! Complimenti per il disegno. ciao

Recensore Master
29/05/15, ore 14:24
Cap. 12:

Sbaglio o l'amnesia di Serge/André sta peggiorando invece di migliorare? Eh si, perché se fino ad ora qualche barlume di André faceva capolino nel vuoto totale che sono diventati i suoi ricordi, ora è davvero uno sconosciuto quello che ritroviamo prima nel salotto di casa Bouillet e poi in giardino con Oscar! Certo uno sconosciuto affascinante, forse meno controllato e zerbinato dell'originale, più intraprendente e meno abituato a misurare le parole ma...devo proprio domandarglielo: André dove sei? È rimasto qualcosa di te in questo sconosciuto che si crede fidanzato con una donna ma non esita a corteggiarne un'altra? E poi come può aver pensato che Alain si sia preso la briga di sfidare un diluvio per consegnargli il diario di uno sconosciuto? Davvero non ha intuito che sono sue quelle parole disperate? Ora la partita è tutta nelle mani di Oscar, dalla sua prossima mossa dipende tutto quanto, vedremo se sceglierà di percorrere la strada rischiosa della verità a qualunque costo o fuggirà via per elaborare una strategia, coinvolgendo magari come consigliere proprio Alain...Resto in attesa, Sabrina, con un pizzico di apprensione! Bravissima, come al solito. A presto!

Recensore Master
29/05/15, ore 10:46
Cap. 12:

Capitolo bello e intenso. Alain come sempre è utilissimo per far imbarazzare oscar. Davvero mi hai tolto sul piu bello la risposta di oscar. Ma vero vero che André non ricorda nulla?. Stupendo il disegno cone sempre

Recensore Master
29/05/15, ore 08:22
Cap. 1:

Capitolo molto intenso e ben strutturato. Ancora una volta ho sperato che tra Oscar e André ci fosse un tanto agognato bacio, ma non perdo le speranze! Splendida la parte dove lui le sfiora il collo. Spero di cuore che Oscar si dia una mossa e metta finalmente le cose in chiaro con André! Bravissima!

Recensore Master
29/05/15, ore 01:25
Cap. 12:

Innanzitutto ti ringrazio: stanotte non farò le ore piccole, se non per recensire!! E questo capitolo lo merita davvero: è sicuramente degno di te, Sabrina, letteralmente da ''brividi'': i nostri, nel vedere l'ennesima, splendida fanart che anticipa gli eventi (e ovviamente nel leggere il seguito); quelli infiniti di Oscar, alternati ai rossori, e gli unici due, ma molto significativi, di Alain... ma non quelli di Andrè/Serge, se non erro, e questo è emblematico. Paradossalmente, infatti, l'amabile Serge sente questa forte attrazione fisica, ha intuito che è reciproca, ha letto il diario.... ma non ha capito niente!!! E anche nel disegno, non si può fare a meno di restare turbati e di sognare un po', ma se si osserva meglio, le loro espressioni non sono serene: quasi triste e contratta quella di lei, indecifrabile, o forse un po' tesa e amara quella di lui. Non ci mostri (volutamente?) i loro occhi, specchio dell'anima: giustamente, il tuo magistrale disegno si può interpretare appieno solo alla luce di quello che accade tra i due.
Ma veniamo per ordine e analizziamo anche un po' questi ''brividi''. Incipit magistrale: il sole. Metafora del ritorno di Oscar a una parvenza di serenità, grazie ad Alain: per lei amico, fratello, complice. Alain che però ora, senza la presenza (non solo fisica) di Andrè, è pericolosamente libero di guardarla come un uomo guarda una donna.... e la trova bella, forte e fragile al tempi stesso. È un misto di ammirazione e infatuazione, che non gli impedisce di sperare e di operare per la felicità dei due giovani innamorati. Ecco dunque l'arrivo del valletto e del primo rossore di Oscar all'invito; a proposito, mi ha colpito la ''delusione mista a sollievo'': delusione e sollievo di lei che non fosse Serge (e anche di Alain!) o per un attimo il sollievo è causato dal non avere davanti Eloise? Ad ogni modo (se no scrivo dieci pagine...), la nostra Oscar si prepara all'incontro... e qui ammicchi un po' all'episodio in cui lei si veste da donna per Fersen , con Andrè (qui Alain, che ha proprio bisogno di una pezzuola bagnata!)che prova a dileguarsi. Oscar sceglie però di essere se stessa: non è una ''demoiselle'' come Eloise, ma non è neanche un soldato come suo padre, e questo lo capisce anche il nostro Serge... affascinante e sornione smemorato. Mi è piaciuto molto il bagno, con quel brivido al pensiero che Andrè abbia letto il diario e che quindi abbia capito (... poverina!), e il rossore al pensiero di aver mostrato la propria vulnerabilità ad Alain ,''il miglior amico che si possa desiderare'': frase rubata a Fersen, in un divertente gioco e ribaltamento di ruoli (Alain qui è l'Oscar infatuata e rifiutata dallo Svedese, a occhio e croce!). È nel bagno che Oscar riflette e passa dall' inadeguatezza alla consapevolezza della propria essenza; Rosalie, novella Nanny, deve farsene una ragione mentre accarezza l'uniforme (di nuovo abbandonata da Oscar!!) senza però più i turbamenti che le evocava in manga e anime...e aggiungo meno male!
E arriviamo alla scena della scollatura... mi hai fatto trattenere il fiato, e insieme a Oscar ho avvertito il secondo brivido... evidentemente anche lei prova qualcosa di indefinibile per Alain, una sorta di profonda e intima intesa, tipica delle forti amicizie uomo/donna, che a volte si confonde con l'attrazione. Per Alain è un'ulteriore, straziante prova di lealtà: lo fa perché da uomo sa l'effetto che avrà su Andrè, un po' ne approfitta, ma è triste leggere del suo sorriso che stenta ad apparire e drll'amarezza nascosta dietro la consueta aria scanzonata. Non è però qui che rabbrividisce Alain, ma solo quando ''Serge'' gli chiede di lasciarlo solo con Oscar, lo stesso brivido della sera in cui gli ha consegnato il diario: probabilmente è il brivido della coscienza, che gli rammenta severamente che è Andrè l'uomo di Oscar, è il suo amico il legittimo compagno. E dopo l'ennesimo brivido di Oscar, quasi spogliata dallo sguardo intraprendente di Serge (altro che la rispettosa impertinenza di Alain!), quello che accade dopo è tragicamente grottesco. È inizialmente un crescendo di emozioni: il lieve tocco di Serge sulla schiena di Oscar, per condurla di nuovo fra gli alberi al riparo dagli sguardi altrui; l'incedere di spalle di lei, turbata dalle parole dolcemente ambigue del giovane e, soprattutto, persa ancora nel ricordo di un'unica notte di passione mai affrontata con lui, mai discussa e che crede riportata sul diario... fino alla rivelazione: Serge ha letto il diario. Primo affondo: le rivela implacabilmente le sofferenze dell'uomo che l'ha scritto. Secondo affondo: la causa è una donna, algida, bella, capricciosa. E in questo paradossale duello, Serge la trafigge con quel ''La conoscete? '' e dandole la consapevolezza che nel diario non c'è scritto nulla del compimento del loro amore. Ed ecco che lui, fremente di desiderio ma dolorosamente in preda al rimorso, la costringe ad affrontarlo: non ricorda proprio Andrè, sente l'attrazione e gliela fa pericolosamente avvertire, in questo sensualussimo déjà vu che nemmeno l'ennesima emicrania può interrompere. Annaspo anch'io insieme a Oscar... fino alla stilettata finale: amanti. Una parola che quasi svilisce la grandezza di un sentimento così unico e prezioso, un sentimento che ora sembra non esistere più, inghiottito dalla stessa nebbia che di Andrè avvolge la coscienza. E qui intuisco che forse Serge crede che quel diario sia di Alain... E qui chiudo, Sabrina... dopo una ripassata ai vari errori di quando si scrive sul cellulare! Buonanotte!

(Recensione modificata il 29/05/2015 - 01:28 am)
(Recensione modificata il 29/05/2015 - 01:36 am)
(Recensione modificata il 29/05/2015 - 01:41 am)

Recensore Master
29/05/15, ore 00:50
Cap. 12:

...espirare, inspirare, espirare, inspirare...
...io mi fido di Sabrina, io mi fido di Sabrina...
...non è colpa di Alain, Lui è un amico leale, 
...espirare, inspirare...
Il training autogeno aiuta, soprattutto in questo periodo dove la mia resistenza a certi argomenti e personaggi, è messa a dura prova da Voi autrici. Ma c'è la posso fare! Lo so! Resisterò fino alla fine della storia.
Ok...parliamo un po' di questo capitolo...😱😢. 
La paglia vicino al fuoco brucia, è risaputo. E Oscar e Alain stanno davvero giocando col fuoco a mio avviso. Fermali prima che sia troppo tardi, perché questa vicinanza genera in Alain strani pensieri, che vista la situazione possiamo considerare anche normali e leciti. Gli si è aperto un mondo davanti agli occhi e questo mondo gli piace, ne è affascinato, gli piace stuzzicarlo, metterlo in difficoltà, portarlo  ad ammettere il suo essergli indispensabile. Questo lo inorgoglisce...ma come non capirlo?? È la troppa confidenza che fa brutti scherzi, l'ho sempre detto io.... Inoltre mi si è gelato il sangue con oscarina che così, come se niente fosse, rilassata nella vasca da bagno e soprattutto mentre si trova con André, si lascia andare a qualche piccolo pensiero per la sua nuova ombra. Ora, non voglio di certo esagerare, non è  che chissà quali pensieri abbia dato vita la mente di Oscar su Alain, ma già il solo leggerlo mi dà da pensare, anche perché, opinione del tutto personale, ci stai provando gusto a calcare la mano su questo possibile triangolo...ma magari sbaglio....inoltre anche Oscar é da capire perché si ritrova un André "mister spavalderia" che non é certo l'uomo che conosce da una vita e di Lui ha davanti il peggio, mentre di Alain, che sta cominciando a conoscere realmente solo ora, ha davanti sicuramente il meglio. Inoltre ( e qui mi è preso un colpo) si fa aggiustare la scollatura praticamente senza batter ciglio...no comment...
Per fortuna ad un tratto parliamo di Oscar e André. Lui sa di tenerla in pugno, glielo dice apertamente che dai suoi occhi capisce tutto. Ma qual è il significato dello sguardo ad Alain?  Il ringraziamento per avergli portato il diario? Sospetto? Gelosia? Rimprovero? Non sono riuscita ad interpretarlo...aiuto! Lui va all'attacco e le chiede la verità, sulla sua vita, sulla natura del loro rapporto, dicendole che è arrivato il momento di parlare. Lo credo anche io.
La crede la sua amante.....ahahahahaha....non ci posso credere!!!
Come si vede che non ricorda niente. A questo punto si aprono più scenari:
- Oscar racconta tutto: lo spero ma è più probabile che racconti una mezza verità o che se ne esca con qualche sparata delle sue o che scappi via...mica sarebbe una novità.
- i due vengono interrotti o da quella strega di Eloise (si, è vero, non la sopporto proprio e  in confronto amo alla follia Alain ) o dallo stesso Alain((chissà per quale motivo ;-))
È una mia impressione o chiedendo informazioni sulla situazione in città, l'idea delle due donne che si sono accaparrate André senza alcun diritto, è quella di lasciare la città? Che sia la volta buona che la bionda si concentra sull'unico pensiero che le dovrebbe  interessare e si da una mossa per riprendersi il suo André, smemorato o no.
Disegno splendido come al solito...e dopo i miei soliti vaneggiamenti a caldo sulla lettura del capitolo, ti mando un abbraccio e spero di ritrovarti presto col nuovo capitolo....così sapremo se Oscar ha proferito parola

Recensore Veterano
29/05/15, ore 00:29
Cap. 12:

Effettivamente questo capitolo è tutto un brivido per Oscar, ma anche per noi che rabbrividiamo assieme a lei.
Rabbrividiamo di emozione nella vasca, al pensiero che in André possa essersi risvegliato qualche ricordo, rabbrividiamo di.... imbarazzo (Mhhh non ne sono sicura e non vorrei dire ma mi è sembrato altro) nella carrozza, mentre Alain le sistema la camicia e le sfiora casualmente la pelle; rabbrividiamo ancora con lei sotto lo sguardo carezzevole di André, pardon Serge, e il tocco leggero del suo baciamano e di riflesso un po' anche con lui che a quel tocco quasi si emoziona...
Infine fremiamo, più che rabbrividire, mentre le dita di André le sfiorano la pelle morbida del collo e gli occhi scendono in cerca di prove (devo dire che questo da André non me lo sarei mai aspettato!)
Non ci resta che sperare che tutti questi brividi portino a qualcosa di... costruttivo e che la nostra bionda (con atteggiamento tipicamente femminile, volendo parafrasare Alain) non cada preda di una crisi di orgoglio per essere stata scambiata per amante e non riconosciuta come prima donna e magari lo molli lì, vicino all'albero, con qualche frase sibillina, invitandolo a schiarsi da solo le idee leggendo meglio il diario!