Recensioni per
Cuore di donna
di Afrodyte
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Che delusione per la povera Oscar. |
Ed eccomi cara Afrodyte giunta al termine della lettura di questa tua storia dove possiamo vedere il coronamento del loro amore con la cerimonia di matrimonio che sancisce di fronte a Dio e agli uomini la nascita di una coppia ufficiale che non deve più nascondersi o avere paura che qualcuno possa muovere loro delle accuse. Gli anni sono passati e finalmente dopo tante traversie Oscar può fregiarsi del titolo di “signora Grandier” essendone orgogliosamente fiera. In questo ultimo passaggio sentiamo dalla viva voce di Oscar la pronuncia dei voti nuziali a voler sancire qualcosa che è sempre stato solo nei loro cuori ma che adesso può essere manifesto a tutti. Un sogno che è diventato realtà dopo le traversie passate che hanno fatto aprire i loro occhi affinché si accorgessero che l’amore era sempre stato vicino, che erano fatti l‘uno per l’altra e che forse il destino così aveva disegnato la loro vita poiché ne comprendessero in pieno il valore. L’essere passati attraverso le forche caudine di un amore non corrisposto per uno dei due, poi di un amore rifiutato nel caso del conte di Fersen, ha forgiato la loro forza facendoli giungere insieme alla agognata meta. Ora sono insieme e a Dio piacendo lo saranno per il resto dei loro giorni attorniati dai loro figli e dagli amici e dai parenti più cari. Ora entrambi possono dire di aver raggiunto quella felicità completa che tanto tempo prima era solo un bel sogno da cullare. E’ stata una storia che ci ha fatto vivere le stagioni del loro amore con un epilogo che forse avremmo voluto si compisse anche nell’anime, ma se così fosse accaduto probabilmente non ci sarebbe stato così tanto materiale per continuare a scrivere e leggere di loro tramite i lavori di voi brave autrici che ci fate intravvedere universi alternativi immaginando mille e una soluzione per continuare a poter parlare di loro. A te cara Afrodyte va il mio ringraziamento per essere stata così cortese da rispondere ogni volta ad un mio commento con il quale ti ho quasi invitato a rileggere il tuo lavoro dandomi la facoltà di potermi interfacciare con te ed esporti il mio punto di vista e ascoltando il tuo. E’ stato un viaggio nelle menti dei Nostri interessante e piacevole e spero di poterti rileggere quanto prima con un nuovo lavoro. Per il momento ti saluto e ti mando un caloroso abbraccio. A risentirci presto! Elena |
Gli anni sono passati e loro hanno stabilito la loro dimora in quel di Arras dove li ha raggiunti un amico di vecchia data, quell’Alain che in una sera lontana aveva riportato a casa Andrè che si era perso nel suo dolore, quando ancora pensava che Oscar lo avesse abbandonato senza sapersene spiegare il motivo. Poi le motivazioni sono arrivate e da allora molte cose sono mutate. I nostri due hanno allargato la famiglia che era composta essenzialmente da loro due soli con due bei bambini che somigliano molto nei modi e negli atteggiamenti ai genitori, hanno continuato la loro vita lontano dai tumulti della rivoluzione , anche se i riverberi di quella angosciosa situazione potevano sentirsi anche ad Arras. Ora però è arrivato il momento fatidico, quello del matrimonio, e loro hanno chiamato a raccolta i loro amici, fra cui ritroviamo Rosalie in dolce attesa insieme al marito Bernard, perché possano sancire la loro unione oltre che davanti a Dio anche di fronte ai loro amici e alla comunità tutta. Il pensiero del matrimonio con le notizie che arrivavano dalla capitale si era momentaneamente affievolito ma mai dimenticato, anche perché, pensare a sposarsi quando infuriava una rivolta che aveva portato dolore a molti, fra cui anche i regnanti per i quali aveva lavorato per anni Oscar, non era facilmente assorbibile. Ma ora tutte le condizioni sembrano essere giunte a compimento, anche l’aver avuto il consenso dal generale padre di Oscar che ha riempito di orgoglio il cuore di André sentendosi finalmente considerato come un uomo e non come colui che ha servito per lunghi anni la loro famiglia, e dopo tanto attendere, dopo tante traversie finalmente André potrà sposare la sua Oscar che diventerà di fatto la “signora Grandier”, sua moglie, anche se loro due si sentono già sposati con una famiglia a cui badare. Ora mi resta solo l’ultimo capitolo che mi accingo a leggere con già un po’ di nostalgia. |
E così la fuga è stata posta in atto e sono giunti ad Arras dopo mille difficoltà e un ultimo attacco perpetrato ai loro danni del quale è rimasto vittima André proprio alla vigilia di quella che sarebbe passata alla Storia come la presa della Bastiglia. Già perché uomini e donne infuriati contro la Corona si sono riuniti e hanno dato l’assalto alla fortezza. Un primo baluardo simbolo dell’Ancient Regime è stato abbattuto, ma ora l’onda lunga della rivoluzione, perché in questo si è trasformata, non si fermerà certo qui e nemmeno tanto presto. Prenderanno in ostaggio i Reali che Oscar ha servito per una vita entrando in empatia con la regina che mai si è sentita far veramente parte del popolo e della nazione francese tanto da essere soprannominata “l’Austriaca” a voler definire il confine che la separava dalla popolazione di cui era diventata sovrana per accordi presi fra due nazioni che tentavano di mantenere ognuna il proprio primato e da ultima la pace. Poi tutte le vicissitudine successive con le spese folli, i nobili che hanno approfittato della sua amicizia e un ulteriore soprannome che le è stato donato Madame Deficit, con cui aveva contribuito a portare la Francia sull’orlo di un baratro di natura finanziaria. E pensare che chi l’avesse conosciuta più profondamente avrebbe potuto scoprire quali e quante buone qualità ella avesse. Scappando da Parigi Oscar e André hanno dovuto lasciare gli affetti più cari e anche le amicizie vecchie e nuove ed entrambi sperano in cuor loro che nulla di irreparabile possa accadere loro. Il nuovo regime vuole abolire la monarchia portando così tutti gli uomini a respirare ideali di uguaglianza e libertà e se questo avverrà finalmente loro due potranno diventare effettivamente una coppia di sposi e cominciare così la loro nuova vita in un’epoca che si spera rinnovata profondamente. |
André ha assistito all’incontro con Giroldelle di Oscar senza capire cosa sia accaduto fra loro tanto da farli avvicinare in modo che potessero scambiarsi un bacio e un abbraccio. Nella sua mente girano varie ipotesi e in attesa che Oscar gli schiarisca le idee confuse del momento non può fare altro che attenderla. E quando giunge sollevata a dirgli che Girodelle ha compreso il sentimento esistente fra loro e ha deciso di annullare il matrimonio facendosi carico di tutto con tutti, quasi non crede alle parole che ode pronunciare da una Oscar al colmo della felicità. Lei è così convinta che non si debba fuggire , ma Andrè pensa che sia venuto il momento per metterla a parte delle difficoltà che il Paese intero sta accingendosi ad affrontare: e così le racconta delle condizioni estremamente difficili in cui vive la popolazione, dell’arrivo nella capitale parigina di contingenti esteri di soldati che dovranno attendere a mantenere l’ordine in previsione di future sommosse. Oscar non ha potuto vederlo essendo rimasta in casa per l’organizzazione del matrimonio, ma la gente è sempre più arrabbiata e se la prende con la nobiltà in generale ma principalmente con la monarchia che ha condotto la Francia in una situazione deficitaria che mina le fondamenta della popolazione. Arras sembra un miraggio dove potranno essere al sicuro dalle turbolenze che tra poco tempo si affacceranno. Ma qui viene fuori l’animo combattente di Oscar che vorrebbe continuare a fare il soldato come ha fatto per una vita intera, ma questa volta ha deciso di ascoltare la supplica di Andrè e di lasciare ad altri di combattere, lei il suo dovere lo ha già fatto, è ora di pensare a se stessa e a loro due e a quello che potranno costruire. In fondo lui l’ha seguita per una vita intera ora è il momento di ricambiare e che sia lei ad affidarsi alle sue cure. |
Ed eccomi nuovamente cara Afrodyte a lasciare un commento a questi tuoi ultimi capitoli. Il giorno delle nozze si sta avvicinando sempre più e i nostri due stanno vivendo quanto più possibile tempo insieme pensando entrambi a quanto sarà difficoltoso dividersi. E così proprio mentre sono nell’intimità di pensieri e gesti ecco che André propone ad Oscar di fuggire, nel posto che potrebbe farla stare bene e lei sorprendentemente accoglie la proposta folle e propone Arras, dove tutti e due sono sempre stati sereni, fuori dalle convenzioni sociali, solo loro due semplicemente. Poi dopo qualcosa viene a stupire Oscar per prima e scombinare nuovamente le carte: una visita di Girodelle che sicuramente avrebbe avuto come fulcro il matrimonio, ma Oscar nota invece che nello sguardo del conte c’è una strana luce velata di malinconia. Girodelle non mi aspettavo agisse in questo modo: restituisce la libertà ad Oscar perché ha compreso che lei sia innamorata di André e per quanto avrebbe mai potuto fare non sarebbe mai riuscito non ad eguagliare ma neanche ad avvicinarsi al sentimento che la sua promessa sposa prova per André. Ha tentato in tutti i modi di farsi voler bene da Oscar, l’ha blandita, le ha imposto un comportamento da tenere, l’ha persino ricattata ma non è servito a nulla e quindi da persona nobile d’animo quale è si ritira in buon ordine liberando così Oscar da un vincolo che sarebbe diventato una prigione, seppur dorata, per tutti e due, libera di poter vivere la sua vita come meglio le aggrada accompagnandosi all’unico uomo che può farla felice. Lui se lei è contenta ne è felice di contro. Il loro commiato è struggente e delicato al contempo, forse per la prima volta da quando è iniziata tutta questa storia Oscar riesce a rivalutare Girodelle nel suo complesso come uomo e non solo come nobile. |
Dopo aver parlato sembra che la serenità sia tornata a fare capolino nella vita di entrambi che trascorrono il maggior tempo possibile insieme. Godono del fatto di potersi risvegliare al mattino vicini e abbracciati con il pensiero e la speranza di poterlo fare per sempre. Ma all’orizzonte si stanno approssimando nubi di rivolta, come ribadito da Alain nel corso di una visita che André ha fatto a casa sua. Alain gli racconta del malcontento della gente e delle misure che i sovrani stanno approntando con l’arrivo a Parigi di contingenti di truppe per difendersi da una possibile rivolta che secondo Alain potrebbe trasformarsi in una vera e propria rivoluzione, con i nobili come primi colpevoli della situazione che è venuta a crearsi. Intanto la data del matrimonio è stata decisa. E’ il 12 luglio, una data molto evocativa. Cosa accadrà? Lo scoprirò solo continuando la lettura. A risentirci presto con gli ultimi commenti. Buon proseguimento di giornata. |
Oscar ha cominciato a capire che il suo comportamento non avrebbe portato da nessuna parte se non a macerarsi l’animo e il cuore in una angoscia che si ingigantisce ogni volta che attende il ritorno di André a casa. Lo sta vedendo rovinarsi la vita giorno per giorno e consumarsi piano piano. E’ il momento di parlargli e affrontarlo dicendogli la verità. Lui sicuramente avrebbe potuto trovare una soluzione a quella situazione complicata. E infatti André la perdona per il suo comportamento distaccato e le fa capire che solo stando insieme potranno cercare di non essere divisi. D’altronde il destino li ha fatti incontrare perché sono fatti per stare insieme e ora che Oscar se ne è convinta, niente e nessuno potrà frapporsi tra loro. |
Le parole udite da Oscar hanno lasciato un segno indelebile nel suo cuore e per tentare di non far soffrire dopo anche André decide che sia meglio allontanarlo immediatamente, anche lasciando che lui si crogioli nel pensiero che quanto è accaduto fra loro sia stato del tutto sbagliato e quanto mai inappropriato. Deve cercare di farsi forte e dimostrarsi dura e convincente anche se André è nuovamente spiazzato perché in cuor suo non comprende cosa possa essere accaduto. Intanto a venirgli in soccorso torna Alain che gli propone una serata in compagnia, forse solo così André potrà tentare di allontanare almeno per un breve lasso di tempo i pensieri oscuri e circolari che gli rimbombano nella mente. |
Il giorno dell’udienza è arrivato: ci sono proprio tutti, i sovrani e i nobili lieti che l’ex capitano delle guardie reali sposi il conte Girodelle. Anche André ha voluto accompagnare Oscar alla reggia per sostenerla in questo momento così particolare della sua vita che sta per essere stravolta. Quello che mi stupisce un poco non è tanto la richiesta del conte, che dal suo punto di vista è quasi normale, quanto la risposta remissiva di Oscar alla sua richiesta. Sembra quasi che abbia smesso di lottare e accetti supinamente il suo destino. André che la aspetta alla carrozza sembra notare che qualcosa non vada per il verso giusto anche se Oscar gli assicura il contrario mentre lei pensa che quello potrebbe essere l’ultimo momento che possono trascorrere così vicini. |
Ed ecco che facciamo la conoscenza di Alain che come se fosse un vecchio amico riaccompagna a casa un destabilizzato André dopo una serata a bere per dimenticare. Il nuovo amico di André ha compreso che quel ragazzo avesse bisogno di ubriacarsi per dimenticare dei dispiaceri e senza porsi troppe domande deve averlo ascoltato tra un bicchiere e l’altro, poi rendendosi conto che non sarebbe riuscito a tornare a casa da solo ha deciso di accompagnarlo rimanendo alquanto stupito vedendo la dimora presso la quale il giovane abita, e più stupito ancora quando vede la ragazza bionda che gli si fa incontro preoccupata e che lui etichetta come fidanzata. Chissà se tornerà in aiuto anche in futuro? Non mi resta che continuare a leggere. |
Questo tuo Girodelle in questo passaggio si dimostra una persona sensibile, e con il libro che a sorpresa ha voluto donare ad Oscar, vuole cercare di farle capire che forse basta inizialmente una sola persona che ami nella coppia e poi forse con il tempo e la vicinanza e la conoscenza dell’animo di colui che ti sta accanto anche l’altra parte della coppia può cominciare a voler bene e anche arrivare ad amare. Sicuramente potrebbe affezionarsi a lui ma l’amore è un’altra cosa: il sentimento che lega Oscar ad André, forse neanche in un centinaio di anni, Girodelle potrebbe raggiungerlo, per loro è qualcosa che ha radici lontane e che si è fortificato nella condivisione di gioie e dolori, tutte cose che Girodelle non potrà mai riuscire a condividere con Oscar, in quanto il loro passato è solo del tempo trascorso in un ambiente di lavoro e non di vita quotidiana vissuta a stretto contatto giorno per giorno. Oscar è però triste per non poter donare la serenità che Girodelle si merita, anzi le frasi del libro le hanno amplificato quel senso di paura per il loro amore sofferto che forse solo la calma della vicinanza di André può diminuire. Infatti ha bisogno di sentirselo vicino per attingere ella stessa alla forza di lui. |
Nuovamente ciao Afrodyte. Interessante e di sicuro effetto il titolo che hai scelto per questo capitolo. Disarmato è ciò che può aver pensato André allorquando avesse potuto ottenere l’amore di Oscar. Lei è il suo grande amore ma è anche di fatto la sua più grande debolezza. Tutto ciò che ha sempre fatto lo ha messo in atto per lei, per esserle di aiuto e per starle costantemente accanto poiché diversamente sarebbe sicuramente morto di crepacuore. Ora stanno condividendo quei momenti di amore intenso e travolgente che potrebbero però lasciare uno strascico di dolore, poiché André, anche se preso dalla situazione è purtroppo sempre molto presente a se stesso e non può fare a meno di pensare che in capo a qualche giorno Oscar avrebbe avuto accanto nel suo risveglio un altro uomo che l’avrebbe abbracciata e amata, e con questi pensieri lui potrebbe veramente impazzire. Cerca nonostante tutto di rassicurare Oscar in primis poiché se lei resta forte lui può trarre la sua forza da lei. Deve aver del tempo per pensare a come si possa ovviare ad una situazione che diventa di attimo in attimo sempre più impellente e il solo pensiero dell’udienza ricordata dalla visita pomeridiana di Girodelle non fa che accentuare lo stato di apprensione generale. |
Ed ecco che finalmente hanno potuto condividere quella che nell’anime è la loro notte delle lucciole. Una condivisione di cuore e mente e corpo che in una sola notte ha fatto capire ad ambedue quanto abbiano bisogno l’uno dell’altra. Sono sempre stati vicini nel corso della loro vita ma poter condividere,dopo una intera notte di amore e di passione che li ha travolti, un risveglio e soprattutto i pensieri che lo hanno accompagnato al mattino e che si sono affacciati nella mente di Oscar spaventandola prima che le parole di André la rassicurassero che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa, è stato importante e decisivo. E tutti e due ne sono pienamente consapevoli. Per oggi mi fermo qui ma ci sentiamo prossimamente. Un caro saluto. |
Mentre stanno trascorrendo gli ultimi momenti insieme André pensa che saranno proprio gli ultimi e anche Oscar conferma che dopo il matrimonio difficilmente Girodelle permetterebbe a loro due di trascorrere del tempo insieme. Devono entrambi godere di questi ultimi attimi prima della cerimonia che in capo a pochi giorni ci sarebbe stata. Ed è proprio in questo frangente che risentiamo le frasi canoniche dell’anime, che ci sono rimaste scolpite nella mente ma pronunciate in un’altra occasione, comparire in questo momento. La confessione da parte di Oscar dell’amore che finalmente è contraccambiato. Gli ultimi avvenimenti le hanno fatto aprire gli occhi e le hanno dato la possibilità di guardarsi dentro e leggere in fondo alla sua anima scoprendo quel sentimento che probabilmente è sempre stato lì ma che lei per la vita che conduceva ha posto in un angolo di cuore e mente. Ma ora che si sente sola e persa sente che l’unica persona che può comprenderla veramente, come ha sempre fatto, è solo André che la ama da sempre ancora di più in virtù di ciò che sta accadendo alle vite di entrambi. André spera ardentemente non sia solo un sogno e si accorge che non lo è quando Oscar ricambia il suo abbraccio prima e i suoi baci poi. E ora? |