Ciao cara!
Ed eccomi di nuovo qui, a recensirti!
Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo soprattutto per le spiegazioni che hai dato. Non avevo ben inteso come le persone reali riuscissero a sopravvivere mentre i loro avatar erano in gioco. non sapevo se erano comandati dalla mente stessa o se le persone erano costrette a giocare con le loro mani. Invece qui ci risolvi la questione, ce la spieghi e ci sta. Mi piace davvero moltissimo l'idea che – sì, inquietante – loro siano in "coma" e che quindi i loro avatar siano in tutto e per tutto il loro corpo. cercavo questa spiegazione, ma ti dico la verità: non era qualcosa di così necessario conoscere, perché la storia si regge in piedi praticamente da sola già con i presupposti da te inseriti. Quindi ottimo lavoro, questa è stata una curiosità in più che non ha fatto altro che arricchire la storia in sé, come sempre contornata da questo stile tuo, proprio, che mi piace moltissimo e, ancora di più, dalla caratterizzazione dei personaggi, che è forte.
Astrid e Hiccup sono praticamente perfetti. Riesci a vederli parlare, discutere, essere confusi da quel sentimento, dall'adolescenza e la scena dove le guarda il seno, dopo averle spiegato come funziona la crescita, mi ha fatto letteralmente morire XDDD Molto da Hiccup e la reazione moooolto da Astrid. Ti ho già detto che insieme li adoro??
E quindi... le cose iniziano a cambiare, la monotonia cambia, l'ingranaggio prende un'altra rotta e la storia palpita. E i due si sono promessi aiuto reciproco e, in sostanza, si sono appena dati un appuntamento... e chi meglio di Skrakkio può dargli le spiegazioni e i consigli che Hiccup cerca? Nessuno, effettivamente!
Dai Hiccup, che i baci vogliono sempre dire qualcosa, persino nel linguaggio delle ragazze!
Complimenti come sempre, questa storia la adoro ogni volta di più!
Miry |