Dopo un’ottima notte di sonno, rieccomi qui 🌻
Mamma mia, ancora non riesco a spiegarmi come abbia fatto a resistere e a scrivere la scorsa recensione senza dare nemmeno un’occhiatina a questo nuovo capitolo. Scusami se suono ripetitiva, ma sono molto fiera di me. Come ti ho già detto – probabilmente più volte – questa storia è diventata una droga – una di quelle buone, ovviamente, come il tè verde 💚 – ed è per questo che sono così sorpresa dal mio autocontrollo 😂
Ma passiamo alla recensione di questa meraviglia qui, la protagonista della settimana 😍
Maremma incasinata, il colpo che mi hai fatto prendere con l’inizio del capitolo. Per la miseria, il mio cuore se n’è quasi andato a spasso da solo nel momento in cui ho realizzato di trovarmi davanti al primo dialogo nel quale uno dei due interlocutori era Sam. Il mio Sammy. Tu mi farai piangere, prima o poi, e io già lo so – vedi il mio sproloquio sulle emozioni con cui ho farcito la scorsa recensione 📬
E vabbè, purtroppo dopo poche righe ho avuto modo di accorgermi che si trattava di un altro degli impietosi riflessi onirici di cui Dean sta diventando una vittima sempre più inerme. Però – qui c’è un però gigantesco – voglio comunque ringraziarti per aver inserito questo breve, finto ma sentito raggio di luce nella forma della presenza di Sam. Oddio, è quando ti scrivo questo tipo di frasi che mi rendo conto di quanto mi stia mancando vedere il personaggio tra le tue righe. Non so se ti ho già detto abbastanza volte e con abbastanza sentimento che non vedo l’ora di vedere come lo presenterai e userai – e perdonami questo verbo abusivo, ma capiscimi, qui intendo “usare” come una scrittrice può fare con un personaggio e non “usare” come Lucifer ha molto probabilmente fatto con Sam in tutti questi anni. Ovviamente 😐
Vorrei spendere due parole sull’inferno che sta passando Dean. Non solo per dirti quanto mi devasti vederlo sempre più distrutto da questi incubi sempre più precisi e macabri nell’ammonirlo come traditore della sua famiglia, ma anche e soprattutto per farti i complimenti riguardo alla decisione di renderli così potenti e così presenti nella trama. Voglio dire, avresti potuto fermarti agli accenni fatti a riguardo negli scorsi capitoli, ma ho apprezzato il fatto che tu abbia approfondito la questione, perché in questo capitolo mi hai dato proprio un’idea vibrante di quanto il misto creato dall’assenza di un buon sonno ristoratore, il vedere i tuoi cari perdersi e decomporsi e sentirsi urlare addosso la parola “traditore” dalle persone che ami stia distruggendo Dean. Non ho capito quanto tutto ciò fosse necessario alla buona uscita del capitolo – e della trama più in generale – finché non ho realizzato che la devastazione che Dean si porta appresso su viso e corpo stava convincendo Castiel a venirgli incontro al punto da anticipare l’incontro con Sam.
Ma verrò a Sam tra un momento, prima vorrei puntualizzare un altro aspetto della cosa. Vale a dire che tutto questo Castiel pressoché buono, pressoché gentile e interessato, pressoché sexy – sì, questo è il punto in cui ammetto solennemente di averlo visto saltare addosso a Dean, nella mia mente, in quella stanzetta stretta dove il nostro big boy Winchester è stato messo a dormire e dove angeli insonni possono andare a osservarlo di nascosto con la scusa facilona del controllo dei registri (Castiel, chi mi vuoi prendere per i fondelli, scusa? E che, c’ho scritto Jo Condor? 😏) – ecco, questo Castiel non mi frega! Angelo era e angelo rimane, perciò io ancora non mi fido e resto in guardia *si pianta davanti a Dean e Sam col fucile ad acqua spianato, cercando piccioni celesti nel mirino ☔*
Mamma mia, l’odio che mi ha sempre fato nascere nello stomaco Metatron. Devo dire che sei riuscita a rievocarlo alla perfezione. Mai personaggio fu più odiato – anche se, per quanto mi riguarda, è stata una bella gara con Amara. Ma forse è anche perché non mi è mai piaciuto come li hanno gestiti, né l’uno né l’altro 😒
Ah, Crowley Crowley. Grazie, Claire, per aver scoperto un po’ di carte e avermi fatto un po’ più di luce sulla situazione. A proposito, mi piace come stai utilizzando Claire per far integrare un po’ alla volta Dean in questo universo a lui nuovo, mi sembra un modo intelligente di calarci pian piano nella dimensione della Corte degli angeli senza forzare la cosa con descrizioni esagerate o poco credibili. Trovo molto credibile che sia Claire a parlare di queste cose a Dean, dall’alto della sua esperienza ma con i tratti di una conversazione tra amici. Sì, ciò mi aggrada, mi aggrada assai 😊
Voglio tornare un attimo sulla questione che chiamerò “sexy Castiel”, perché non vorrei essermi spiegata male. Primo assunto: non chiedermi perché, ma ho trovato abbastanza conturbante l’angelo, nella sua apparizione di questo capitolo. E non credo sia perché si sia tolto la giacca, e non credo fosse nemmeno solo merito del contrasto di luce e buio. Credo sia successo perché ha sorpreso Dean in un momento di estrema vulnerabilità e, ultimo ma assolutamente non meno importante, non ne è scappato. Anzi. È rimasto a parlare con Dean e lo ha effettivamente ascoltato. Ecco, credo sia stato questo a darmi l’impressione che stessero per copulare alla grande su quel letto.
Ma – e questo è un “ma” bello grosso! – ciò non significa che avrei voluto che accadesse. Assolutamente no. Ho sentito delle vibrazioni belle decise in quella direzione, leggendo, ma al contempo stavo pregando che non succedesse niente, perché se fosse successo la trama mi avrebbe grandemente delusa e non credo di doverti spiegare perché. Ovviamente è troppo presto, è ancora tutto troppo complicato, e un accadimento del genere avrebbe – e perdonami per tutta la sicurezza che sto ostentando – rovinato tutta la bellezza che stai costruendo capitolo per capitolo e per la quale io provo una grande stima. Ecco, quindi, ciò che intendevo dire: ho sentito qualcosa di intenso crescere tra Castiel e Dean durante la loro interazione di questo capitolo, ma mai e poi mai avrei voluto che scrivessi qualcosa di diverso da quello che è effettivamente successo, mai e poi mai avrei voluto vederli approcciarsi in modi per i quali né io né loro sono ancora pronti a fare *quanto sono una mamma chioccia con questi fanciulli 🐥🐥*
Be’, sembra che ti abbia appena lasciato un altro sproloquio. Spero potrai perdonarmi 😅
Veniamo a Sam. Che cavolo, non mi aspettavo per niente questa svolta decisiva. Credo che ormai mi fossi abituata al mantra “Prima che arrivi Sam ci vorrà un bel po’ di tempo” e ora mi ritrovo completamente impreparata al prossimo capitolo. E ora ho quasi paura. Ma non vedo l’ora! Insomma, ho sentimenti contrastanti a riguardo, ma quello prevalente è che non vedo l’ora di vedere Sam e di scoprire come stia, come sia diventato, che cosa gli sia stato fatto. Ti dico la verità, non so davvero cosa aspettarmi perché ho tante alternative che mi ronzano in testa. Lucifer potrebbe avergli fatto tanto male da ridurlo alla sottomissione, alla pazzia, alla resa completa. Ma Sam potrebbe aver anche trovato – in sé o altro, o altri – la forza di resistere, di ribellarsi, di ricavarsi una sottospecie di vita alla Corte. Oppure Lucifer potrebbe non aver avuto occasione di continuare a fargli male per sempre, perché magari qualcun altro avrebbe potuto intervenire – e ora la mia mente sta vagando senza decenza fra le larghe pianure della Sabriel, ma questo me lo devi perdonare perché è una mia caratteristica di fabbrica. Insomma, non so davvero su quale tentativo di predizione buttarmi, perché sono passati anni e a Sam potrebbe essere successo davvero di tutto. Quello che spero – e che so, perché la penna ce l’hai in mano tu – è che si tratti di qualcosa di succoso su cui poter versare le mie lacrime, la mia rabbia, ma anche la mia speranza e la gioia di una rivalsa. Perché io ho sempre bisogno di una buona rivalsa, alla fine 💚
Ebbene, eccomi arrivata anche alla fine di questa recensione. Non posso che ripetermi dicendoti brava, brava, brava, perché non finisci mai di sorprendermi, di spazzarmi via con certe trovate, di sollevarmi l’animo con altre e di darmi la sensazione di trovarmi appesa al tetto di un grattacielo con la punta delle dita con altre ancora. Non vedo davvero l’ora di poter tuffarmi nel prossimo capitolo 😍
Fino ad allora, un abbraccio 🤗 |