Recensioni per
Sinner
di GurenSuzuki
Più o meno sono in pari con la lettura me ne mancano poche! Mi mancheranno le maratone e tutte le storie che avevo a disposizione quando volevo xD pero' dai sarà una dolce attesa,come quando sei bambino e aspetti che uno dei tuoi ti dia le caramelle del grande barattolo delle occasioni. Apparte metafore stupide e golose, devo confessarti che ho trovato questa fiction particolarmente bella. Certo ti ho già detto per altre che mi hanno colpito a Tal punto che mi sono rimaste nel cuore, ma con questa mi sono rivista irrimediabilmente col pupazzo tra le mani, e da allora sono passati secoli. beh apparte ricordi personali, ho apprezzato molto il paragone degli occhi vitrei e della fascetta. Mi sorprendi sempre di più con la tua maestria dello scrivere, con tutto quello che costituisce il tuo stile. Ho esaurito le parole per definire il modo in cui mi affascina la tua scrittura, ma penso che l'avrai sicuramente capito senza troppi rigirii strani e contorti di frasi. Leggendoti è come se trovassi qualcosa di più profondo che mi sembrava di non avere ma che fa parte di me. Strano a dirsi e forse non ho usato parole e termini adeguati per sottolineare ciò che volevo dire, anche se grosso modo è comprensibile. Ne avevo bisogno delle tue storie, specialmente adesso che sto in un periodino non simpatico. Mi aiutano a pensare di meno :) Grazie, non immagini di quale dono tu mi stia facendo involontariamente dono! Baci |
Altro che felicita', e' agrodolce. |
La ghiera della bottiglietta e' il top xD Oddio che Tonno Lobotomizzato ahahaha |
Da quanto mi e' sembrato reale mi HAI fatto sentire una guardona!! xD e brava Gu!
le tue sono "Lezioni di stile"( e chiaramente eludono il significato letterale del termine, lezioni appunto circolari, totali!) non c'è altro da dire, davvero. |
E oggi che scrivo io una recensione sono quasi due anni, certo ancora ci mancano una ventina di giorni, ma il traguardo si avvicina inesorabilmente. |
Ci sono tanti temi in questo che sembra apparentemente e con molto inganno un univoco intreccio di diramazioni derivanti dal solo ceppo e l'inganno può essere dato dal legame stabilitosi tra di essi così saldamente da parere una coperta fitta fitta e dalla quale sia impossibile tirare via dei fili. L'angolazione che hai posto nell'incipit secondo me ha dato quel tocco in più alla storia, poiché se avessi trovato una diversa prospettiva probabilmente saresti sfociata nel banale, e invece come sempre l'hai superato il fossato della piattezza contenutistica. Mi chiedo se dopo così tanto tempo che si sta insieme sia ancora possibile perpetuare una certa incomunicabilità ma poi penso alle coppie unite da più anni e questa possibilità non rimane esclusa. Certo sta alla coppia alimentare la comprensione e tutto il conseguente, benché dopo tanti anni di mutua sopportazione ci si senta tanto pieni da iniziare a rinunciare. Per fortuna che loro livellano i bordi per essere perfetti l'uno per l'altro. Volevo chiederti una curiosità: hai mai pensato di trattare temi come l'adozione di bimbi in una coppia omosessuale in queste short? Mi giungeva in testa perché penso che sia naturale volere dei figli a una certa età e magari i due si sentono altrettanto pronti. Poi lasciamo stare il moralismo dietro a una certa decisione senno' si sfocia in una discussione senza fine. Era solamente una mia personalissima curiosità! ;) |
Mi ha ricordato molto qualche concetto affine alla filosofia comunista marxista contro il mero prodotto capitalista, il quale solitamente influenza anche l'uomo in quanto tale. Ci rivedo molto anche "l'uomo a una dimensione", ma queste sono teorie personali legate all'argomento! Sinceramente vedo molto diffuso il concetto di massa nel popolo giapponese, a causa di regole sociali preesistenti e imposte coattivamente. Sono alienati da se stessi e un po' dal circostante e così nascono soggetti come Takanori e i cugini di Kanagawa ma ancora prima i Luna e compagnia bella. Del resto loro cantavano anche quello vestendo la trasgressione e lo ricordiamo bene pure coi diru, poi distaccatisi dall' ambiente. Comunque carino il primo incontro "punk ribelle" dentro la scuola! I like it! <3 |
La banale qui mi sento io o meglio ti spiego esattamente cosa intendo. Hai lanciato una bella sfida a noi lettori nello stesso tempo, oltre che averla preposta alla tua bravura scrittoria: per queste 100 FIC ci vorrebbero commenti originali e non ripetuti "bravissima", davvero. La tua genialità e' così grande da lasciare spiazzati anche i lettori con più esperienza alle spalle e tra le parole che si cercano alla rinfusa per completare un abbozzo più o meno accettabile di commento ti viene sono da dire "wow, questa ragazza mi lascia senza fiato". E così le reiterate espressioni di immenso stupore perpetuantesi nei rispettivi apprezzamenti. Arg, possedessi oh Gu tale ispirazione ne farei uso per celebrare la tua altezza scrittoria! (notare l'uso del Vocativo!!! ;D) Ma veniamo più in specifico alla storia che devo ammettere essermi piaciuta MOLTO. E' una di quelle 5 di questa raccolta che ti rimane impressa dentro, nonostante anche le altre siano di una bellezza unica. Come ogni cosa ovviamente c'è quello che ci colpisce di più e ciò che ci piace ma rimane un po' in secondo piano rispetto all'eccellenza del "vincitore". Come ti ho espresso nella precedente ondata di recensioni, questo tema mi sta a cuore già da tempo, perché anche io ci ho pensato e sai in quali termini. Mi ha fatto "strano" che a qualcun altro fosse venuta in testa questa idea e ancora di più associarla al processo compositivo del Nano! eccellente, davvero! <3 |
Mi sembrava di averne saltata una o3o infatti non mi spiegavo l'arcano mistero del minor numero di recensioni fatte rispetto a quelle lette! (sai questo catorcio di cell mi apre 3456 pagine e si vede mi sono confusa! Che rabbia!!) comunqueeeeeee, queste storielle sono una piccola droga! Non so come faro' senza quando le finirai! T_T Ad ogni modo, vorrei sottolineare una cosa che non credo averti detto prima nelle mie recensioni ma ci tengo molto a fartela presente! Se ti sto commentando storia per storia e' per il fatto che ritengo giusto dare a ogni short una piccola e insignificante valutazione, la quale credo sia molto gradita a te perché ovviamente nel vedere che qualcuno si applica a recensire qualcosa di tuo (o nostro, parlando dello status di scrittori in genere) viene una certa contentezza di fondo. Questo per dirti che insomma mi fa piacere impiegare del mio tempo e dirti cosa mi ha colpita di più delle storie etc anche perché sono 100 mini racconti diversi tra di loro e ognuno merita un attenzione più specifica piuttosto che generica. Dopo di ciò, voglio congratularmi con te per la semplicità con la quale hai trattato questo prompt, introducendo l'elemento di sorpresa invece che magari incentrare il focus sempre sulla coppia. Rende meno monotona la raccolta e da vivacità all'atmosfera di questa short. Carino come al solito lo scambio di battute tra i due fidanzatini<3 sono tenerissimi insieme,c'è poco da farci! Ps: attendo il vibratore viola trionfante prima o poi ;D kiss |
Prima in Red c'erano il voyeur e la sgualdrina, ora la puttana e il burattino. |
è Notevole leggere le cose a scoppio ritardato *sarcasmo a palla* x°D leggo di Natale in una ipotetica sera estiva (anche se fa freddo per essere Maggio -w-) mentre attendo che un altro tedioso giorno se ne muoia tra le braccia della notte.
E io aggiungerei qui "meno male che esistono quelli come Takanori"<3
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Ryo & le battute agghiaccianti della Notte. |
Certezze, Muri che crollano e nuove più solide verità su se stessi. |
è bello quando sei con qualcuno e ti sembra che invece di due ore sia passato mezzo secondo, vuol dire che con quella persona c'è un feeling unico e nonostante si reiterino gli incontri nulla è come la volta precedente. Accumuli tanti di quegli incontri che conosci mille persone diverse. A me manca questo, vorrei poter ritrovare il "mio" Ryo così come lo ha trovato Takanori. |
Non credo che necessariamente debba insegnarci qualcuno a rifiutare l'esteriorità e tanto meno a dirci che esistano vari tipi di rinascita. Anche se ci fosse per assurdo una definizione scritta su qualche manuale, con tanto di spiegazione orale di un presunto docente, nessuno di noi prenderebbe seriamente quel trafiletto nozionistico e si impegnerebbe ad applicarlo come una formula matematica alla realtà circostante. Poi mi chiedo il motivo per cui nessuno dei suoi sia riuscito a fargli da genitore e ci sia voluto quel tipo strano dalla chioma leonina per insegnargli a camminare, vivere e respirare senza essere un automa. |