Recensioni per
My branding iron - marchiati dentro.
di Proiezioni
Ma è una tortura questa? No perché le emozioni di Vegeta sono talmente palpabili che il lettore le assorbe come una spugna e soffre con lui perciò ti chiedo: è un tortura questa? |
Toccante questo finale davvero. Palpitazioni a mille nell'attesa di sapere come e quando Vegeta raggiungerà la sua Bulma. Bravissima! |
Oh mamma mia! Straziante, ho urlato una specie di "NO" mentre leggevo (si sono spaventate perfino le cocorite) al momento dell'iniezione, devo cercare di leggere il più possibile prima di essere risucchiata dagli impegni.. Perché ora DEVO sapere come va avanti. |
O_O Accidenti che meraviglia! |
Mamma mai che agitazione, che ansia e che...rabbia? |
O.o... Si mette male.. Accidenti mi hai lasciato addosso un ansia tremenda! |
Ciao. |
Ciao, sono arrivata a leggere anche questa tua storia. Procederò lentamente credo per via degli impegni ma le premesse per appassionarmi da morire ci sono tutte! |
Carissima Proiezioni Ottiche, come promesso eccomi qui a lasciarti il mio parere, spero quanto più esaustivo e sintetico a questo tua opera, o meglio, a questo tuo ennesimo capolavoro. *.* |
T.T mi viene da piangere!!! povero il mio Vegeta, povera la mia Bulma!!! wueeeeeeeeeeee |
Ciao cara, ho deciso di recensire i primi tre capitoli in un unica volta, sono ad una terzo della lettura della tua ff. Che dire? Finalmente ambienti diversi e azioni diverse. Ho molto apprezzato il modo in cui hai reso possibile che i Saiyan tornassero in vita, con l' ausilio di una macchina biologica, davvero un' idea efficace e soprattutto credibile. |
Finalmente recensisco! Sai quanto tempo ho passato a cercare di fare una recensione seria senza perdermi nelle miei idiozie, dolcezza?
Ci mancava poco che ricorressi al dizionario dei sinonimi e contrari... e non l'ho fatto perchè, oltre alla noia, sono già illustre illustrata di mio. xD Okay questa discussione è delirante, passo alla propria e vera recensione.
Questa storia è... se dovessi ricorrere ad un termine direi pura poesia. Non è scritta in modo banale e scontato, e lo stile non è di certo elementare, anzi! Riesci a descrivere situazioni e sentimenti con una maestria davvero onorevole; ricorri a similitudini che mi lasciano a bocca aperta, e danno la voglia, almeno con me è stato così, di scrivere (tre volte ho impiegato per leggere il primo capitolo, perchè la voglia di scrivere era troppa, almeno di questo ti ringrazio).
La sua eterea immagine gli si era stampata dentro vivida come il timbro di un ferro incandescente ustiona la pelle marchiandola indelebilmente, e allora Bulma gli era esplosa dentro come la primavera, in una miriade implacabile di colori…
Comincio questa recensione con una delle frasi che mi è piaciuta di più, quella che mi ha ispirato la copertina harmony, e che semplicemente trovo "bella". Una frase che fa capire quanto questa storia sia viva (abituati a questo termine perchè lo userò spesso con te). Vegeta è il personaggio meglio riuscito. Hai reso tutti i personaggi "vivi" (cosa che ormai ti riesce sempre) ma Vegeta in particolr modo. E' IC ed è più umano di quello che sembra. Gli anni sulla terra hanno forgiato l'uomo in lui: ha imparato ad amare a suo modo. Geneticamente predisposto alla guerra, dopotutto è la legge divina della sua razza, "abbandona" moglie e figlio per ritrovare se stesso. Abbandona di fatto, perchè i ricordi di quanto ha più caro non si possono dimenticare da un giorno all'altro, e loro per lui sono la sua droga. Vive di quei ricordi, non ne può fare a meno, la mente li cerca nei posti più assurdi, ne cerca la traccia con la stessa disperazione di un drogato con l'eroina. Cerca di tenere a freno i suoi ricordi, i sentimenti provati, ma una parola basta a far capire al padre (che di lui tutto si può dire meno che padre) le parole non dette, quelle che poi sono il tutto per Vegeta. Sono proprio quelle parole a dare il via a un circolo vizioso, al domino di azioni...e quindi l'inizio della storia.
Bulma, che spesso viene confusa per una Baccante in euforia priva di raziocinio, tu inveci la rendi una donna. Né più né meno: semplicemente una donna che ama sia suo figlio che l'uomo con cui l'ha generato. In un certo senso questa long fic è un po' il continuo di "Una sola certezza". Forse sono un po' paranoica e faccio ragionamenti contorti ma questa storia riprende perfettamente il discorso dei due
("Ma tu aspetteresti me... una vita?” “Si... io ti aspetterei"). Può anche non essere così ma per me è il suo continuo xD
Allora stavo dicendo che Bulma si ritrova nella stessa situazione di quando era incinta di Trunks: ancora una volta sola, abbandonata dall'uomo che ama per la battaglia. Ma questa volta è diverso, perchè, anche se lei non lo sa, Vegeta è cambiato, e l'ha momentaneamente lasciata per salvarle la vita. Comunque, nonostante tutto quello che ha dovuto patire, questa donna non si arrende, continua ancora ad amare il suo guerriero e, come Vegeta, si nutre dei ricordi. Penso che la classica frase un po' scontata " Così lontani così vicini" si abbini perfettamente.
I ricordi dei due sono uno migliore dell'altro. Non ne ho uno preferito, perchè gli hai descritti così bene e con una tale maestria che non mi hai permesso di staccare gli occhi dal pc se non per rispondere alle tue cazzate (o alle mie xd) su facebook. La poesia con cui circondi i loro passati momenti, gli effimeri sprazzi di gioia è davvero sorprendente, non sei solo introspettiva... io direi che questa storia sia veramente "sentimentale", perchè è questo che fai: descrivi i loro sentimenti come un mare in piena tempesta, attraente e pericoloso allo stesso tempo. Non sei banale, non scrivi solo "la ama, lo ama, amen", no, tu ti soffermi ad analizzare ogni spiffero di vento; ogni minimo turbamento apparentemente banale ma che trascina con se una serie di eventi.
Ti soffermi anche sulla gelosia di Vegeta, non in autentico stile "bimbominkiesco" ma come solo una che sa cosa significhi davvero scrivere sa farlo: Le parole sono banali, del tutto inutili, eppure a volte sono illogicamente essenziali, decisive come l'ultimo scatto di una chiave nella serratura, perchè quella frase abbattè ogni fugace riflessione come una bomba atomica spietata che rade al suolo ogni entità fondata nella terra.
Questa frase mi ha particolarmente colpito perché sei stata capace di far ben capire al lettore quanto anche la sola parola può essere più violenta di un gesto. Una cruda realtà che non si capisce. Le poche parole di Varro sono bastate a far esplodere Vegeta, a fargli fuoriscire una rabbia ceca alla vista della sua donna "umiliata" nei peggior modi possibili (umiliazione che si scrive spesso senza pensare al suo vero significato).
Un'altra scena che ho particolarmente adorato è il ricordo di Vegeta, quello che vede Akram, sull'invenzione di Trunks. Mi piace Vegeta come lo rendi - così vivo! - e il rapporto che crei con Bulma e con suo figlio è davvero reale. Un uomo così orgoglio e votato solo alla guerra che a modo suo si preoccupa del figlio e cerca un modo per farlo sorridere... così "soddisfatto ma apparentemente disinteressato".
La prova definitiva che fa capire ad Akram quanto quel personaggio così oscuro (volevo scrivere fosco ma pensavo a Foscolo looool) sia in grado di "amare" nel vero senso della parola. E quando Akram "vive" (questa parola con te ormai la uso troppo spesso) nel ricordo di Bulma e Vegeta è davvero il non plus ultra: un Vegeta che si lascia andare totalmente, che ride accecato dalla passione, è davvero raro da trovare perchè spesso il tutto vieve condito con l'OOC che in questo caso, grazie a Dio, non c'è e quindi e assai (ma proprio assai) piacevole da leggere ♥
Patres è un altro sayan che va oltre il prototipo di "sayan = zero sentimenti". Lui non è solo il consigliere del re, e un vecchio guerriero, è anzi è stato prima di tutto un padre che ha perso il figlio, e in quanto tale aiuta un Vegeta completamente cambiato, tradisce il re per il principe, un uomo sì più potente ma anche, e soprattutto, più "umano". Mi rendo conto che mi spiego come una capra ritardata, ma porta pazienza, se vedi che questa recensione ti secca prendimi a male parole. Quando ha cancellato la memoria di Bulma me l'ero immaginato a dire il vero, sono molto intuitiva (e in realtà ci speravo xD)... e il fatto che lei ricordi solo gli occhi di Vegeta mi incita maggiormente a proseguire ♥
Re Vegeta è un altro personaggio che hai saputo ben rendere. Beh, hai reso bene ogni personaggio, in particolar modo i protagonisti, ma lui è il classico stereotipo di villain a cui hai dato spessore. Si comporta da padre quando veramente non lo è mai stato, è orgoglioso della forza del figlio e al tempo stesso lo teme, e cerca in tutti i modi di ucciderlo... perchè Vegeta non è più quello di un tempo: l'ha lasciato che era un bambino facilmente influenzibile dalla forza e dal potere, e l'ha trovato uomo con mille cicatrici che hanno forgiato il suo carattere e reso "diverso". Anche se non è un super sayan non si può negare che non sia intelligente, è dotato di una vena machiavellica: sa come gira il mondo, ed è disposto a sacrificare anche i pezzi migliori della sua scacchiera pur di vincere la partita.
Mi hai chiesto perchè il settimo capitolo è quello che mi piace di più, una delle motivazioni è la sua intro. Le bombe e un terrestre che cerca solo e disperatamente di salvare la persona più amata è stato per il mio cuoricino un bel colpo (a volte, anche se poche, so essere zuccherosa).
Non mi importava cosa sarebbe stato di me. Io non contavo più niente. Avevo un solo scopo, un solo unico obbiettivo che nella vita non mi era mai apparso così chiaro. Non avevo più alternative. Io dovevo, salvarti.
Io penso che tu abbia un dono più unico che raro: crei frasi ad effetto, di quelle che poi inevitabilmente vengono citate... e sappi che questa frase la citerò spesso ♥
L'altra motivazione è il ricordo di Vegeta su Bulma e Trunks, come poche parole indirette del figlio sulla madre siano riuscite a scuoterlo e a sommerggersi ancora una volta di ricordi su loro che lo rendono così "vero" (stavo per mettere vivo ma questo rende più il concetto). Si ubriaca di quei momenti così passati e allo stesso tempo intensi da estraniarlo, da fargli rivivere quelle stesse sensazioni e perdersi nei meandri della sua testa dove c'è solo e sempre quella donna più forte di qualsiasi altro nemico, così irriverente... e sua.
Un'altra motivazione è Patres di cui già ti ho parlato. Questo personaggio mi ha incuriosito dall'inizio e in questo capitolo l'hai delineato bene, così come la sua promessa di salvare la "cosa più preziosa" del principe anche a costo della vita.... tutto per suo figlio: non può perdonarsi e non può perdonare nessun padre che tradisce il proprio figlio, neppure se questo è il suo re.
Altra cosa è stato lo scambio di battute tra Patres e Vegeta su Bulma e poi su Goku, anzi in particolar modo su quest'ultimo.
“E voi lo avete lasciato in vita?”
“E’ stato lui…che ha lasciato in vita me”
Un discorso da pelle d'oca (in modo positivo ovviamente).
Goku è un personaggio che mi colpisce non perchè è il classico eroe, ma per la sua imperfezione. Spero che lo tratterai particolarmente (senza magari rendere incinto uno dei due LOOOOOL)
L'ottavo capitolo (non ti commento lo spoiler perchè non l'ho nemmeno letto e preferisco poi leggere direttamente il nono) è stato estenuante. Non perchè scritto male, con te non è possibile, ma per la ricerca di Bulma. Sei riuscita a farmi immedesimare in Vegeta e in questa esasperante ricerca su Bulma venduta a destra e a manca... che termina con il ritrovamento ma ancora le mancate memorie di Bulma... cioè mi lasci così? Con questo capitolo e l'ultima frase della storia? Ma ti pare?
Okay non so più cosa dire se non che mi hai letteralment prosciugata, che scrivi osannatamente bene, che il tuo linguaggio e forbito e bla bla bla...lo sai che sei brava, quindi che te lo dico a fare... per farti pavoneggiare? No grazie xD
Spero che almeno un pochino ti piaccia, o apprezzi, o che cavolo ne so, questa recensione e scusami se ci ho impiegato così tanto tempo... sono pigra, troppo pigra. In compenso mi farò perdonare con le copertine LOL
Baci
La tua sfinge ingessata
PS
Angolo delirante in cui cito conversazione altrettando delirante (if you know what I mean) su faccia di libro
Le scene di "passione" sono ovviamente ben scritte, anche se volevo più dettagli sulla sfinge, o magari una vasca da bagno... insomma, perchè così poco quando puoi scrivere un porno e far eccitare una moltitudine di vergini frustrate? Sono ben curate, ti soffermi su i dettagli fino a un certo punto, non scadono nel banale e/o volgare... insomma, io volevo qualcosa di hardn e con un titolo osceno, non : my branding iron... cioè potevi mettere my branding pussy (oddio menomale che ho messo questo commento a fine recensione, se no la gente mi prende per pazza! Okay sono pazza...)
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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
perchè hai smesso di scrivere?! questa storia è bellissima! |
Mi sono messa in pari con la storia, yeee! |