Era una buia sera di fine primavera. L’aria odorava di gelsomino e di edera fresca, il bosco si preparava alla notte, cedendo a poco a poco al buio. Delia correva a piedi scalzi, con la bambina tra le braccia. Correva da più di un’ora all’interno di quel misterioso bosco che in passato aveva custodito il suo segreto. La luna non c’era, non si sapeva nemmeno dove fosse. Delia non si fermava, nonostante non vedesse dove metteva i piedi, sapeva benissimo dove doveva andare. La casa di Kendra si trovava alla fine del bosco, dalla parte opposta della spiaggia, lungo il fiume, vicino al ruscello sotterraneo che sbucava in superficie. Kendra l’avrebbe aiutata, Delia lo sapeva, o almeno lo sperava. La bambina che teneva tra le braccia dormiva, dolcemente cullata dai movimenti della madre. Era piccola, troppo. Ma aveva già il Segno. Quella macchia rossiccia proprio alla base del collo, simile ad una mezzaluna. Identica a quella di Delia. Il Segno del Demonio, così la chiamavano i cittadini della piccola Armbay, ma per lei, per Kendra e molte altre persone era solo il simbolo del Potere.