Ichigo non era un genio della matematica.
Nulla di grave, se questa mancanza non fosse stata nota anche a Shirogane.

Akito si è trasferito definitivamente in America e Sana ha sviluppato un'altra malattia: per proteggersi dal dolore della loro separazione, il suo cervello ha rimosso qualunque cosa riguardasse il ragazzo, finchè...

Che Sana e Akito fossero innamorati l'una dell'altro è sempre stato palese. Come palese è il fatto che entrambi siano troppo imbranati per trovare il coraggio di dichiararsi. Arrivati alla veneranda età di 17 anni per lei e 18 per lui, troveranno il coraggio di farcela o continueranno a vivere in un sogno?
[...Avrebbe potuto esordire con un bel “Hai presente l’ultima volta che sei venuta a vedermi e avevi indossato quell’abito così corto? Ecco, per tutta la gara io non ho fatto altro che pensare a te e alle tue gambe così dannatamente perfette e non vorrei che la cosa si ripetesse”. Certo avrebbe potuto, ma preferì dirle altro...]

Sana si pietrificò riconoscendo subito quella voce.
[...]
Ma una mano forte le prese subito il polso, bloccandola.
-Noi due dobbiamo parlare, Sana.- le disse Heric con un tono di voce talmente fermo che non ammetteva repliche.
-Tanto non serve rimandare…- mormorò lei.

Mentre Clark è alla fattoria a sbrigare i soliti lavoretti che lo tengono occupato, la sua mente vaga di ricordo in ricordo, tornando sempre allo stesso identico punto: Lois.

questa ff si colloca partendo dall'ultima puntata dell'anime, quando Daichi chiede a Hime-chan di ballare. Ho immaginato come avrebbe potuto andare avanti

[Cap 1]Non sarebbe stato così contento,se si fosse reso conto che con quel gesto aveva dato inizio ad una lunga,interminabile,vera e propria guerra...
[Cap6]Ma fino a quando sarebbero riusciti a reprimere il forte desiderio che provavano l'uno per l'altro?
Per quanto altro tempo avrebbero recitato il ruolo degli indifferenti?
Quanto ancora poteva durare quel gioco delle parti?
L'odore di una persona la definisce più di qualsiasi immagine di essa...

Lo so che il titolo potrà sembrarvi alquanto bizzarro ma...tutto quello che accadrà, accadrà per colpa di un paio di boxer!!XD
Era un lunedì pomeriggio, un solito e monotono lunedì pomeriggio : gli alberi iniziavano ormai a fruttare , permettendo a piccole sfere rosate di sostituire i fiori profumati che erano sbocciati in primavera. Infatti era già giugno, la scuola era finita e per tutti i ragazzi cominciava la stagione del divertimento.

E' Natale, ed Heric, dietro consiglio di Terence, decide di far capire a Sana cosa prova per lei: nell'anime il ragazzo scappa via di corsa.. ma cosa sarebbe successo se lei l'avesse fermato?
Dedicata a Saku_chan!
(...)Il ragazzo vide il volto di lei intristirsi, lo sguardo abbassarsi e la voce tremare appena mentre gli parlava: - Sono solo un gioco per te? - gli chiese, senza guardarlo.
Heric le prese il mento tra pollice ed indice, costringendola ad alzare gli occhi su di lui: - Tu non sei mai stata un gioco per me, Sana - le disse, perdendosi nei magnifici occhi color cioccolato di lei - Mai -(...)

Heric vuole conoscere la verità su ciò che Sana prova per lui, e decide di chiederlo direttamente a lei: come reagirà la ragazza?
(...)- Sei un po' pazza, sai Sana? - le disse Heric, e lei corrugò la fronte, senza capire.
- Sei sempre assurdamente allegra, fai casino, non riesci mai a stare zitta, vuoi sempre avere ragione, t'impunti sulle cose e vorresti far felici tutti a costo di essere infelice - le spiegò lui, mentre un sorriso gli si dipingeva sulle labbra - Ma cosa ci posso fare se mi piaci? -

Raccolta di one-shot basate sui temi della LJCommunity52Flavour. Naturalmente Ryo/Ichigo!
(Cap.1) Doveva ammetterlo: essere una Mew Mew l’aveva temprata. Ormai ben poche cose riuscivano a turbarla davvero. Probabilmente potevano essere contate sulla punta delle dita.
Ebbene, l’odioso tono con cui Ryan la chiamava “Momomiya” era senza alcuna ombra di dubbio in cima alla lista.

Lui stava camminando sul marciapiede, le mani in tasca e, appena lo vide, lei frenò bruscamente, facendo impennare la ruota posteriore della mountain bike.
Evitò per un soffio l'impatto col suolo, balzando prontamente dalla sella prima che cascasse giù.
"Ciao!" lo salutò allegramente, come se nulla fosse.
"Ciao." rispose di rimando il biondino, col solito tono che sembra scocciato di tutto e di tutti.
"Ehi! Si dovrebbe sorridere quando ti salutano, non lo sai?" lo rimbeccò la rossa, sistemandosi dietro l'orecchio una lunga ciocca di capelli che le si era afflosciata sulla guancia.
"Non necessariamente..." si difese, per poi aggiungere: "Fa caldo! Sto andando a comprarmi un gelato. Vuoi venire?"
A pensarci bene, Heric non aveva tutti i torti: c'era un'afa insopportabile e qualcosa di fresco, in quel momento, sarebbe calzato a pennello!
Quindi, perché no?
"D'accordo"
[Ispirata all'anime]
-Seconda classificata al "Contest su Rossana" indetto da Kikyo90 sul forum di EFP-

Strawberry rimase immobile, trattenendo il respiro, mentre con le dita Ryan le accarezzava il collo, la guancia, la fronte, con tanta delicatezza che quasi lei non ne avrebbe avvertito il tocco, se non fosse stato per la scia incandescente che le dita di lui lasciavano sulla sua pelle. Non riusciva a ritrarsi. Non voleva ritrarsi. E quando sentì scivolare via anche l’ultimo briciolo di autocontrollo chiuse gli occhi, mentre avvertiva Ryan avvicinarsi sempre di più.

Il ritrovamento di un bebè in una scena di un crimine stravolge la vita di tutti i componenti della squadra.
Commentate per piacere...

Jess la guarda per un po', serio in volto. La guarda e riesce solo a pensare a quanto sia stupenda in quel momento. Ha ritrovato qualcosa che aveva perso tanto tempo fa: la sua Rory. La Rory diciassettenne che era riuscito, forse, a far innamorare, e che aveva fatto seriamente innamorare lui di lei. Una Rory che non aveva più creduto possibile ritrovare: ormai usciva con i miliardari, spassandosela con ragazzi che guidano le porsche. Viveva un'altra vita in un altro mondo. E ora è lì, seduta di fronte a lui, è sparito tutto, l'aria altezzosa, quella da ricca ragazzina viziata, quella da adulta distante. E' soltanto la sua Rory. Quella che non credeva più di poter riavere. E per un attimo non gliene frega di capire che cosa sono lì a fare, se sono amici o meno, se potranno ritornare ad esserlo o meno.