Stai cercando le chiavi dell'appartamento da ormai dieci minuti, non dovevi buttarle in quel buco nero. Il tuo nervoso si sta già trasformando in rabbia. Oggi a lavoro non hai fatto altro che stare in piedi per otto ore sui tuoi tacchi 12, voluti da mesi. Il risultato? Soldi spesi inutilmente, per tua disgrazia. Apri la porta ed entri, inciampi in qualcosa e accendendo la luce del corridoio noti delle Vans nere lasciate lì a caso. Sbuffi, togliendoti i tacchi e prendendo in mano le scarpe. Sali le scale e ti giri per accendere la luce, quando senti due mani che avvolgono la tua vita.
- KAI X YOU -

[LEDApple]
Hanbyul ha avuto il coraggio di abbandonare il suo mondo e di affrontarne uno completamente diverso per inseguire il suo sogno. Tuttavia sul suo cammino c’è chi lo sostiene, e chi lo biasima. Ed entrambe sono due persone fondamentali nella vita del cantante.
Ps: Non è una yaoi.

Questa storia è dedicata alla mia migliore amica Yun~
Premetto che è la prima fan-fiction breve che scrivo, quindi abbiate pietà di me in anticipo :3
Buona lettura

Sul letto di morte, Jongdae racconta di aver fatto un sogno curioso. Liyin non lo trova divertente.
[ChenYin, 949 parole]
“Liyin non gli lascia la mano. Forse è lei che sta ancora tenendo insieme quel che resta di lui. Vorrebbe che non gli lasciasse mai la mano.”

E tu cosa faresti se dovessi scappare dal tuo paese, abbandonare tutte le persone a te care senza nemmeno poter dire loro addio? Questa storia parla di Chen e di come ha reagito di fronte a questa terribile disgrazia.
"Condannato e auto-esiliato. Sono innocente.
Sono 7 anni che vago per il mondo. Ho conosciuto tantissime culture diverse fra di loro, tutte mi sono rimaste nel cuore. Niente è come casa, ma non posso tornarci. Ho cercato di farmi una seconda vita.
Non me ne sono fatta solo una seconda. Ma decine."

Era così che alla fine succedeva: Yesung si rivestiva in silenzio senza fretta, forse per far contemplare al suo dongsaeng la sua bellezza omicida e poi lasciava la stanza senza proferire parola. Inizialmente a Kyuhyun poco importava, tutto era nato solo perché lui era ubriaco e aveva voglia di una bella e sana scopata come ne aveva voglia il maggiore. Doveva limitarsi ad una notte ma poi quando Yesung si presentò di fronte alla porta della sua stanza una volta e si fiondò sulle sue labbra, Kyuhyun provò qualcosa di inaspettato: gli piacque da morire e provò dolore quando Yesung come al solito se ne andò via in silenzio, lasciandolo irrimediabilmente solo e nudo, ma soprattutto vuoto. [...] Tuttavia ogni volta che Yesung puntualmente si presentava ogni sera di fronte alla sua porta, non riusciva a dire di no e ogni volta ci ricadeva. Ogni volta si lasciava baciare con passione e desiderio e sempre accoglieva il membro di lui tra le sue carni, sentendosi finalmente completo.
DISCLAIMER
I fatti narrati in questo scritto sono puramente frutto di fantasia, non è mia intenzione offendere gli artisti. Essi non mi appartengono in quanto reali.
[Paring variabili: KyuSung, YeWook, KyuMin.]

Mezz'ora e tre bicchieri vuoti dopo, il maknae era più fuori di un balcone: una cosa alquanto deplorevole a dire il vero, visto che il più piccolo non avrebbe dovuto nemmeno accostarsi agli alcolici, non avendo ancora raggiunto la maggiore età.
Non che gli altri stessero meglio a fine serata.
Chen barcollò per l'ennesima volta inciampando in qualcosa sul marciapiede -probabilmente i suoi stessi piedi-, e riuscì ad aggrapparsi per puro miracolo al braccio di qualcuno.
Il braccio, o meglio la persona, a cui si era aggrappato per non cadere poteva essere identificato come Mr. Oh Sehun, che in quanto a sobrietà non era certo messo meglio del compagno: il giovane biondino si sentì tirare verso il basso e rischiò di avere un incontro ravvicinato con l'asfalto.

"Chanyeol sta cercando solo di non pensare alla frase del bacino, eppure non ci riesce. Ma poi, perché mai sta immaginando quel ragazzo che si muove con il bacino su di lui? Non l’ha mai visto, non conosce il suo nome e non sa nemmeno se accetterà l’incarico da modello che gli vuole proporre. Che poi, Park Chanyeol non ha davvero bisogno di un modello per la sfilata visto che avrebbe sicuramente chiesto a Jongin o a Yixing."
-BaekYeol-
Accenni dolciosi alla mia amata KaiSoo.

"Time is gonna take my mind and carry it far away, where I can fly. The depth of life will dim my temptation to live for you. And if I were to be alone, silence would rock my tears 'cause it's all about love and I know better how life is: a waving feather."
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144.
Erano passate144 ore da quando avevo messo piede a Seoul.
La chiamavo la “città delle speranze”. Sì, perché quello strabiliante paradiso di luci, quel “miracolo del fiume Han”, come lo chiamavano tutti, rappresentava il punto focale di tutta la mia vita, racchiudeva tutti i miei sogni, il sogno che mi è sempre stato strappato dalle mani quando ero nella mia città, nella mia “patria”.

[ Kaisoo ! Semi PWP ]
Cosa avesse Kyungsoo di tanto allettante, nemmeno lo stesso Jongin lo sapeva.
-La storia è divisa in due POV, prima Jongin solo che ad un certo punto si "vergogna" e la narrazione passa a Kyungsoo-

"-Ti piace così tanto spaventare la gente?- gli chiesi, sapendo che in fondo era il suo modo di fare.
-Beh.. dipende da persona a persona. Ci sono persone alle quali mi piace fare scherzi più di altre.-
-Io faccio parte di quel gruppo, vero?-
-Direi di sì, dato che ogni santa volta mi fai spanzare.- disse prima di arruffarmi i capelli.
-No, che mi spettini.-
-Ma tanto lo eri già prima.-"