Quando la notte cala, appassiscono le maschere: così gli abitanti di quella che è (ironicamente, o profeticamente) la città dei tramonti si vedono per quello che realmente sono (diventati).
Per una sola scelta sbagliata.
“Non chiedermi come, ma lo sapevo.”
Guardai oltre la sua sagoma dinoccolata. Il mio sguardo valicò il parapetto, scivolò nella notte e poi dieci piani più giù, fino alle risate che macchiavano il Sunset Boulevard anche a mezzanotte.
Mi cullai ancora nel silenzio. Non sapevo che cercare, lì, né perché ci fossi finita, ma doveva accadere.
“Oh, lo sapevo eccome.” Annuì, sempre più certo. Intravidi una macchia nera sul lembo di nuca che spuntò oltre il colletto della sua camicia. “Neanche tu resisti al silenzio.”
Muta, mi rannicchiai nei dettagli: la sua nuca, il tatuaggio che non riuscivo a decifrare, il fumo della sua sigaretta che il vento portava fino a me. Mi sembrava di sentirlo parlare da un’altra vita.
Levò in aria il bicchiere con quel gesto ormai suo – il solito brindisi amaro, omaggio a una vita di cui solo lui coglieva l’ironia.
“… ma il punto è: sei pronta ad ascoltare?"

Larry | rating rosso | 1990!AU | Friends(Ed Sheeran's song) inspiration | FriendsToLovers!AU ! side parings : Zayn/Liam - Louis/Eleanor - Harry/Nick - Eleanor/ Niall | scene di sesso tra uomini esplicito | accenni ad omofobia e bigottismo religioso. |
In cui tutti sono cresciuti insieme. Dove Harry ama dormire nudo e fantasticare fin troppo. Louis alza troppo spesso gli occhi al cielo e si perde nei suoi ricci. Zayn fa schizzi per dei tatuaggi. Liam risolve enigmi. E Niall non capisce.
O ancora dove Harry non riesce a imporre la sua parola, mentre tutti gli altri lo difendono al posto suo. In cui Louis dovrebbe ascoltare meglio le parole di Eleanor e andare oltre ai valori di famiglia. In cui Zayn e Liam condividono un segreto che verrà a galla. In cui Niall continua a fare domande inopportune a cui nessuno riesce dare una risposta adeguata.
Minilong - conteggio(parziale) : parte I = 21k parole

Kala aveva solo otto anni quando vide Dave per la prima volta. Gliel’aveva presentato Hannah, la sua migliore amica, un giorno in cui il sole non ne voleva sapere di uscire allo scoperto e loro due erano state obbligate a rimanere a giocare a casa. David era due anni più grande, era molto più alto di qualsiasi altro bambino della sua età e aveva un paio di occhioni verdi che subito l’avevano conquistata. Kala ricorda benissimo di aver pensato che, se proprio un giorno avesse dovuto sposarsi come le diceva sempre sua nonna Grace, allora non le sarebbe dispiaciuto sposare proprio Dave.

Due sconosciuti si incontrano in un parco, lui che guarda le foglie d'autunno cadere per vedere se deve cambiare qualcosa nella sua vita, lei che ogni giorno guarda il sole sorgere e lo osserva...Un incontro di pochi istanti, che forse cambierà la vita ad entrambi. Piccola storiella romantica e tenera senza tante pretese. Buona lettura ^_^

[POSSIBILI SPOILER poiché l'idea è tratta da due foto postate su Instagram dagli attori.]
Dalla storia: "Tutta la sua vita, tutta la sua esistenza sembrava essersi fermata per culminare in quel momento, in quell’istante in cui tutto poteva essere vendicato.
Ogni ferita, ogni lacrima veniva ripagata da un pugno, e poi un altro e un altro e ancora, ancora, ancora ancora ancora, in un circolo infinito."
(possibile lieve OOC di Mickey)

Sono un adolescente, il periodo “magico”, come lo descrivono i grandi ed invece descritto “inferno” da noi ragazzi. Come mai tutta questa differenza? Perché i tempi sono cambiati? Senz'altro. Perché vediamo solo cose negative? Certo. Perché siamo nel periodo in cui cambiamo e cresciamo, siamo in cerca di noi stessi.. creiamo la nostra persona, quella che sarà il nostro biglietto da visita per tutto e tutti. Non è una cosa facile, soprattutto se si è come me e come altre ragazze, purtroppo. Sì, perché cosa c’è di peggio che essere una ragazza in carne, con i brufoli e con dei capelli secchi, in un mondo, in una generazione dove l’apparenza è tutto ciò che conta? Dove se non sei perfetta non vali nulla?
QUESTA è UNA OS BASATA SU UNA COSA REALE ♥

Caroline tirò fuori dalla borsa l’invito che aveva ricevuto una settimana prima, erano stati Stefan e Rebekah ad inviarglielo sapendo che le sarebbe piaciuto partecipare al ballo del martedì grasso, peccato che si svolgesse nell’unica città che si era ripromessa di non visitare mai: New Orleans.

- Perché ti comporti come se fossimo solo amici? -
- Perché è quello che siamo -
- Lo sai che non è vero -
Ero appoggiata con le spalle contro il muro, Wesley davanti a me aveva una mano di fianco alla mia testa. L'unica cosa che si sentiva era il rumore del mare e i nostri respiri caldi che si mischiavano.
Io distolsi lo sguardo dal ragazzo, cercando di andarmene ma due braccia forti mi fermarono. Wesley mi prese il viso tra le mani, accarezzandomi le bocca morbida con il pollice.
Una brivido mi passò per la schiena, costringendomi a mordermi il labbro.
- Non andartene – disse – Perché so che vuoi restare - sussurrò Wesley al mio orecchio, e non poteva avere più ragione.

Sebastian e Santana sulle note di Smooth Criminal.
Uno scoprirà l'immenso potere di cui è dotato, il fascino di una voce.
L'altra scoprirà per la prima volta il gusto dello sfogarsi con qualcuno che è esattamente come te, farà dunque qualcosa di assolutamente inaspettato: crollerà per godere di un sentimento ben più importante di un Glee, almeno in quel momento.
Santana torna per un momento a dar voce senza remore alla rabbia, all'odio e al menefreghismo che l'hanno resa uno dei personaggi migliori della serie.
Sebastian, del resto, non si sforza per farsi amare e nemmeno per farsi odiare.
Eppure è amatissimo e odiatissimo da tutti.
Anche dalla Lopez, specie quando canta.
Sulle note di Smooth Criminal si cambia, si cresce e si scopre che forse un po' di cattiveria, talvolta, non guasta.
Il Creatore è proprio il più grande incapace che esista, se li ha accoppiati.
Ma magari ha avuto i suoi motivi.

“ Vuoi solo far uscire fuori tutto ciò che ti indebolisce e ti macchia, mentre tieni salde le mani dell’unico uomo che abbia saputo toccarti veramente, prima ancora di posare anche un solo dito su di te. ”

Si può morire per il senso di vuoto?