"Forse l'artista non ha dormito bene?" Infierì il conte malefico.
Leonardo cercò con tutte le sue forze di non prestare orecchio all'allusione. Doveva annientare quel sorrisetto soddisfatto dalla faccia di Riario, anche a costo di rimetterci la sua - già compromessa - reputazione. Ed ecco che ebbe il colpo di genio.

Alpha/Omegaverse.
In un mondo fantascientifico dominato dagli alfa e fatto di leggi impietose e coercitive verso gli omega, Sherlock disprezza e occulta da sempre, e con ogni mezzo, la sua vera natura: nessuno può dominarlo, nessuno può reclamarlo.
Fino all'arrivo di un alfa diverso dagli altri, uno con gli occhi mansueti e un cuore luminoso che non può appartenere a nessun altro.

"La sedia di legno è scomoda e instabile; oscilla pericolosamente quando ti agiti in cerca della posizione meno dolorosa. Ti spingi contro lo schienale, rilassando tutto il corpo, accavalli le gambe con un gesto fiero e controllato, sensuale e agile, e torni a lisciare il contorno del frustino che stringi energicamente tra le mani, come uno scettro d’altri tempi.
Del resto, anche quella scomoda sedia di legno nella stanza di Sherlock Holmes può diventare il tuo trono; tu sei Irene Adler, tu sei la Donna."
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.]

Girare per la National Gallery con una collega fangirl ha pesanti effetti collaterali. Soprattutto per colpa degli angeli con le tuniche e le ali rosa e verdine e i loro boccoli biondi. Amo l'arte a tema religioso, davvero.
- Hai di nuovo preso il mio arricciacapelli senza chiedere il permesso. - lo accusò Gabriel - Io ho un'Annunciazione da fare oggi e nessuno collabora. Devo scendere sulla Terra in queste condizioni? - si indicò i capelli, che al piccolo Castiel sembravano perfettamente a posto, ma non si poteva mai dire, con Gabriel.

Per la prima volta in tutta la mia vita sento la vergogna e il rimorso impadronirsi del mio cuore.
E all'improvviso capisco.
Capisco cosa devo fare. WARNING: MORTE DI UNO DEI PERSONAGGI PRINCIPALI.

Sherlock aveva sempre saputo di non avere una vita lunga davanti a sé, ma non credeva che sarebbe finita così.
------------------------------------------------------------------------
Autore:Mad_Lori
traduzione: Charles

Stava di sicuro usando qualche losco potere da vampiro, gli occhi da docile cerbiatto o qualcosa del genere, ed era per questo che si sentiva così terribilmente attratto da lui.
Non poteva e non doveva esserci un'altra spiegazione.
- Io non lo sapevo. - disse solo.
Il vampiro sorrise, - Ora lo sai. -
[Raphael Santiago/Simon Lewis - Slash abbastanza esplicito]
Buon San Valentino!

Coordinate in gallifreyano sulla carta psichica del Dottore ed una capsula di salvataggio in avaria dalle parti della galassia di Andromeda.

Pair: Arthur x Merlin
Trama: gli abitanti di Camelot si ritrovano bloccati da un'improvvisa ed abbondante nevicata tra le mura del Castello e Uther pensa di trovare un modo di far "svagare" Arthur che non sia "pericoloso" per il suo futuro.

Loki mette in seria difficoltà Thor che si trova nel mezzo di una riunione con i Vendicatori. E Tony, come sempre, sa... tutto. Thor/Loki

Bene, questa non è una fanfic come tutte le altre, perchè tratta di un pairing un po' strano (-///-), e cioè Kryss e San. Una fanfiction senza pretese, perchè sono consapevole che questa "coppia" non viene proprio considerata e che sono l'unica pazza a farlo. (xP)
Gli si avvicinò all’orecchio, e lo morse, prima leggermente, poi sempre più forte in prossimità della punta. Nel frattempo lo prese anche per il mento, alzandoglielo fino a dirigere quel viola , solitamente così vivo, nei suoi occhi pieni di passione.
«Dimmi perché non sei più venuto.» non era una richiesta, non una proposta, ma un ordine. E un bravo servetto doveva obbedire al proprio padrone.
«Sii tu, piuttosto, a dirmi per quale motivo sarei dovuto venire.» la voce da finto sbruffone gli si bloccò in gola quando il re gli si attaccò al collo, mordendolo, incidendo la pelle candida coi denti e lasciando segni evidenti del suo passaggio.

Dean e Castiel nel deserto, ed un discorso sul sesso.

Dean racconta a Castiel di quand’era bambino e lui torna indietro nel tempo per sistemare una faccenda.

(...)Ma la situazione gli era sfuggita di mano.
Sapeva che sarebbe successo, ne era stato ben consapevole fin dall’inizio: per lui sarebbe stato troppo difficile resistere alla costante presenza del rosso.
Era colpa di Hisoka dopotutto, e nessuno avrebbe potuto negarlo.
[to SweetPandemonium]

Fei distolse gli occhi, intrecciando le dita sul piano del tavolo. Anche se non avrebbe potuto esaudire il suo desiderio di solitudine, non aveva alcuna intenzione di fare conversazione con quel tipo.
Mai e poi mai, in quel momento, si sarebbe messo a discorrere con Michail Arbatov.
“Tu invece come te la passi, Fei?”
[Per gli amanti di You're My Love Prize In Viewfinder...e se Cina e Russia scoprissero un'inattesa attrazione reciproca? Tributo alla fantastica coppia composta da Fei e Michail]