E poi, come al solito: gemito strozzato, maglietta a terra, altro gemito, maglietta probabilmente appesa al lampadario -ed era sempre quell'esibizionista di Tomlinson a far finire la maglietta di Harry lì sopra-, ancora un gemito, più forte, ed i pantaloni fungevano da tovaglie per un pic nik sul pavimento, i gemiti irregolari e sempre più acuti, una volta che ormai i vestiti non erano più un intralcio.
p0rn, slash, LouisxHarry.

Era una di quelle allegre cene di inizio estate che i genitori fanno quando sono ancora giovani, hanno ancora tutti i capelli in testa e il tempo e la voglia di vedersi a cena con qualche amico per rimuginare i vecchi tempi e farsi quattro risate con un paio di bicchieri di vino rosso di troppo, lasciando i loro bambini piccoli scorrazzare per il parco mentre si scambiano battute spinte.
Erano quei fantastici primi giorni di giugno in cui la scuola finisce e puoi passeggiare di sera con una felpa sulle spalle e una maglietta con le maniche corte.
Un paio di piccole ali e un corpicino luminoso attirò l'attenzione di Edward mentre svolazzava serena dietro la testa di Valerie per poi posarsi sul naso della bambina.
Il rosso rideva estasiato dalla bellezza di quell'isettino, mentre Valerie urlava terrorizzata e si dimenava per scacciarlo.
- No, stupida! - le urlò lui prendendo l'insetto tra le mani - è solo una lucciola!

[Boy's love, angst, language, romantico, Zayn/Liam, OCC. PG13]
Non vuole dormire e smettere di guardarlo.

"Ziam?"
"Sì, le fan ci chiamano così."
"Però pensano che sia una Bromance."
Liam gli sorride malizioso.
"Beh... c'è chi lo crede, e chi vuole crederlo. Le più furbe hanno capito."

«Si Ruth, va tutto bene! No, no Lucas sta per andare a dormire, si, non ti preoccupare, é già sotto le coperte! Ci vediamo domani, salutami Charlie!»
Liam riaggancia il telefono senza smettere di sorridere in modo compulsivo, perché non va tutto bene.
La casa é un completo disastro, Lucas ha deciso di voler mettere mano allo scatolone dei travestimenti alle dieci di sera e lui sinceramente voleva rivedere per l'ennesima volta Toy Story 3 con Niall sul divano.
Davvero, non sa perché sta facendo questo, ma ripreso il cellulare manda un semplice messaggio a Harry.
911.
La risposta arriva dopo pochi secondi, come se Harry si aspettasse il messaggio.
Da: Harry
Siete già messi così male? Arriviamo xx
Grazie a Dio.

E quando Louis si sentiva chiamare,sapeva che Harry aveva bisogno di aiuto.
Allora andava a soccorrere l’amico,per lo più inventandosi l’ennesima bugia.
“Si lui è gay,e noi stiamo insieme.” Ormai il copione lo conosceva a memoria.
Ogni volta che Harry chiamava il suo migliore amico Louis,ogni volta che urlava il suo nome,era perché voleva uscire dalla situazione che si stava creando quando qualcuna tentava di filtrare con Harry e lui non era interessato.
Allora mettevano su questa messa in scena,fingendosi gay.
Un po’ era così,pensava Louis,forse lui era un po’ gay.
Forse non era solo il copione,forse davvero voleva stare insieme ad Harry.
Però,ogni volta che sfiorava le sue labbra,dopo aver recitato quella fatidica frase,oltre alle farfalle,che dico,gli pterodattili nello stomaco,Louis si sentiva usato,ingannato.
Consapevole che sarebbe stato sempre e solo un copione da recitare.

Il titolo tradotto significa: l’ottavo anno. Difatti la storia parla proprio di questo. Di un ipotetico ultimo anno che tutti sono costretti a ripetere a causa della Guerra, finita con la vittoria di Harry, il quale si ritrova invischiato in una nuova “avventura”. Draco è stufo di perdere a Quidditch ed escogita un modo per ricattare Harry e farsi dare gli schemi della squadra, ma tutto non andrà proprio come aveva previsto…

"Sometimes the letters arrive and they make it all better."
Avete mai scritto una lettera a qualcuno?
L'avete mai spedita?
Fatelo,ne vale la pena.

Quando il più piccolo gli aveva rivelato di avere in mente una sorpresa per lui – durante un’intervista in diretta nazionale, con un numero non meglio identificato di persone pronte ad analizzare ogni loro possibile espressione, movimento, respiro - Zayn aveva pensato a molte cose, sia piacevoli sia preoccupanti, ma di certo non a quello.
(Slash; rossorossorosso; lieve - ma lieve, lieve, lieve - accenno di bondage)

“Ho visto come lo guardavi, sai?”
“Zayn, cos …?”, non riesce a finire la frase che si ritrova premuto contro la porta chiusa della sua camera d’albergo, con il corpo del pakistano a spingerlo e la sua bocca a sfiorargli l’orecchio.
(Slash; rating rossorossorosso; vengono citati alcuni membri dei McFly)

«Idiota.»
«Si dice Serpeverde, tesoro.»
«Non chiamarmi tesoro.»
La stretta sui suoi fianchi si fa sempre più forte.
«Ho intenzione di chiamarti come voglio per il resto dei miei giorni, dolcezza» e lo bacia, finalmente.
Per Louis é come tirare un sospiro di sollievo.
[ Hogwarts!AU ]

«Come vuoi.» Niall toglie la sua mano dalla spalla dell'altro e esce dal bagno sbattendo la porta.
Liam continua a fissare la sua immagine allo specchio, il volto impassibile.
Lui é così, quando é in corso una battaglia interiore nella sua testa questa assorbe tutte le emozioni portandole via dal suo viso.
Si sente come se tutti si stufassero di lui.
La sua ragazza, Danielle, lo ha lasciato perché esausta; ora Niall, il suo migliore amico, se ne sta andando perché sinceramente non é facile sopportare un Capitano mentre prova a vincere una coppa.
É da giorni che Liam pensa che tutto questo sia troppo. La pressione, le notti insonni, gli allenamenti incessanti, i lividi sulla schiena che Niall gli deve medicare la sera sbuffando... troppo.
Ma ormai é andato troppo avanti, ha già superato il punto di non ritorno, e in cuor suo spera che rimanga abbastanza tempo per sistemare tutto quando questo sarà finito.
Con le mani che gli tremano, infila l'ultimo bottone nell'asola.
[ Hogwarts!AU, scritta per la Hogwarts Week indetta dalla stylinson_it @ livejournal ]

Ma dannazione, é un Tassorosso, non ci sta provando, é solo un ingenuo ragazzino, e Zayn deve smetterla di fantasticare su ogni essere maschile che incontra.
Hogwarts!AU, scritta per la “Hogwarts Week”.