Ogni volta che qualcuno gli chiedeva “Perché? Cosa ci trovi negli uomini? Le donne sono meravigliose!” Sasuke lo ignorava e basta, tenendo la risposta per sé. Perdere tempo in dialoghi con gente che non considerava nemmeno sarebbe stata solo una perdita di tempo.
Però, se si soffermava a pensarci, i motivi per cui essere gay gli sembrava una scelta molto saggia erano davvero semplici, e potevano essere riassunti in cinque punti...

Ovvero come un compito in classe, alle volte, può presentare insidie insospettabili.
[Scritta per il Gotta Ship'em All indetto su Facebook.]

A chi non è mai capitato di avere il singhiozzo? e se ciò che si dice fosse vero?
di cosa sto parlando? bhe, leggete e lo saprete!
Ok è demenziale, però è carinaaaa (almeno per me!)
Comunque devo dire che l'idea di scriverci una fanfiction è stata di Pankun. Quindi se non vi piace prendetevela con LEI XD
Comunque buona lettura!!

"Lui voleva QUEL mikado!"
perché quando si vuole davvero qualcosa...la si ottiene...vero Kidou?

Guida pronta all'uso per slasher provette.

Alexander uccide. E' il suo lavoro.
E' spietato, non ha rimorsi, non ha esitazioni, vive e uccide.
E si innamora.
Si innamora di un ragazzino viziato, arrogante, insicuro, ma che si dimostrerà capace di amare e di farsi amare.
- Pff, uno stronzetto arrogante come te ha paura di morire ?
- No, non volevo morire così, ecco. E poi cazzo te ne frega ?
Alexander rise. Anche in punto di morte era altezzoso il ragazzino.
- Hai ragione. - replicò e fece per premere il grilletto ...
[Una storia piacevole, senza troppe pretese. (yaoi)]

Allora questa fiction è per il compleanno di Naruto, è un po in ritardo ma non ho spesso internet in questo periodo, è ambientata dopo lo shiupuden, dopo un eventuale ritono di Sasuke a Konoha. E' il dieci ottobre e Naruto decide di dare una festa alla quale parteciperà anche l'Uchiha, pur odiando simili cose. A questa festa succederà qualcosa che cambierà per sempre le vite dei nostri eroi. ATTENZIONE E' UNA SASUNARU!

-Cerco Mihael. E' in casa?-
-Sì, ma stavamo scopando.-
-Allora torno domani.-
Un ingenuo Near alle prese con una Questione con la Q maiuscola.

“Ma che indecenza” pensò Near infastidito, per poi entrare sgarbatamente nella camera. Ciò che vide gli tinse improvvisamente la faccia di rosso porpora. Near, in un altro imbarazzante malinteso :)

-Mi dà fastidio che mi guardino mentre bacio qualcuno. La mia ragazza mi ha accennato un paio di volte che non sono un gran baciatore, quindi ho il timore che qualcuno possa accorgersene……M-Ma che fai?-
-Mica posso sapere se baci bene o male solo guardandoti.-
-La tua ragazza dice un mucchio di stronzate.-

Lorenzo è un santo, uno di quelli che sanno sempre cosa dire perchè, si sa, sono buoni per natura. Marzio è un po' goffo e impacciato, ma piace a tutti comunque. Roberto è un duro, non per niente, è il loro leader. Oreste è un bastardo e non si vergogna, quando lo chiamano così. Gioele è il suo migliore amico ed è un attore nato perchè sono anni che nasconde un segreto.

Quella era proprio una notte da lupi. La pioggia scrosciava abbondante, milioni di gocce e un po’ di nevischio precipitavano violentemente andando battere sulle finestre, sui tetti e sulle strade di tutta Konoha; un vento gelido e impetuoso e la temperatura polare il quadro non potevano migliorare il quadro. Shottina narusasu con po' di zucchero... Leggete e fatemi sapere

E’ una shottina Au narusasu-sasunaru, ambientata all’ultimo anno delle superiori, Naruto è decisamente di pessimo umore: è convalescente, non può fare educazione fisica e gli tocca pure fare da balia all’Uchiha che si è preso una pallonata in pieno viso. Una giornata da segnare sul libro nero. Ma sarà davvero così? Leggete e scoprirete.

Storia ambientata dopo un evenutale ritono di Sasuke a Konoha. Sasuke il giorno dell'ultimo dell'anno si sveglia nudo nel letto di Naruto, subito pensa al peggio, ma non tutto è come sembra e la fortuna per una volta sembra sorridere al bel moretto. Il pairing è sasunaru/narusasu. Me lo lasciate un commentino piccino piccino

"Ben poche volte, nel corso della tua breve vita, sedici anni appena, ti sei lasciato sopraffare dalle tue stesse emozioni e questo non perché tu sia una persona dall’animo freddo e calcolatore, tutt’altro, ma perché possiedi un autocontrollo formidabile, perché taci qualcosa di estremamente importante, sia a te stesso che alle persone che ti stanno intorno e che ti vogliono bene.
Ma rallegrati, perché ora che sei riuscito a sputtanarti con le tue stesse mani, ora che il segreto non è più tale, ora che non hai più nulla da perdere, ora non ci sarà più bisogno di mentire, di fingere...
Già ti senti più leggero, vero?"
Una one-shot breve che lascia l'amaro in bocca... leggete e commentate please!