NB: storie a tematica omosessuale, se non gradite il genere, tenetevi alla larga… Lettore avvisato, lettore salvato!...
Inizialmente questa fiction doveva essere una storia a sé. In questi giorni, però, ho pensato di racchiudere i miei scritti in un unico contenitore proponendo, a chi avrà voglia di leggerla, una raccolta di drabble, Oneshot, flashfict, che avranno come filo conduttore Brian e Justin.
Le fanfict che aggiungerò potranno essere lunghe o corte, ma sempre mono capitolo.
Buona lettura a chi passerà da queste parti.

Al Secret's, un locale di Roma, s'incrociano le vite di sette persone. Un ragazzo troppo impulsivo e uno troppo saggio uniti da un'amicizia incrollabile, un liceale timido ma determinato, un campione di tuffi che pensa di volare anche sulla vita, un musicista che si è rassegnato alle sconfitte, un violinista superbo che invece sogna troppo in grande, un professore cinico che si diverte con le vite degli altri.
C'è chi è perfetto e chi è invece troppo imperfetto; chi insegue un sogno troppo alto e chi vive solo un'ossessione per la persona che ama. Tutti inseguono qualcosa, tutti si perdono nella ricerca, tutti vivono un desiderio totale che è una scommessa incerta. Solo chi non sogna niente mantiene il controllo del campo. O forse no. Perché sull'ippogrifo vola chi sorride alla vita.

Trecentosettanta miglia e un anno e mezzo a dividerli...
Quando il tempo – per quanto sia “solo tempo” – riesce solo a ferire, invece che rimettere le cose al loro posto; quando due persone, in quel loro ostinarsi a complicare le cose, nascondono l’innata capacità di ritrovarsi sempre e comunque, e la facilità con cui sanno rincontrarsi senza smettere mai di amarsi; quando si tratta di Brian e Justin.
Tratto dal capitolo: “«Se ci muoviamo, per le…nove di questa sera saremo lì!»
«Jace, sono stanco.» ribadì, ma l'altro non si arrese.
«D’accordo, allora domani!»
«Quale parte del ‘non verrò a Pittsburgh’ non ti è chiara?» domandò, e mai come allora ebbe l’impressione di sentirsi parlare esattamente come Brian.
«Oh, tu verrai. Verrai eccome!» sorrise sornione, come se avesse già vinto; e Justin non poteva neanche lontanamente immaginare quanto fosse vicino alla realtà dei fatti.”
So che è l'ennesima “sesta stagione” che viene pubblicata, ma ho voluto provare a dare una mia versione, visto che non ho altro modo per esorcizzare la mancanza di questo superbo telefilm! Spero vi piaccia!

Milano, Italia. Alice, diciassettenne come tante altre, in cerca del principe azzurro e di ricostruirsi una vita nella sua nuova scuola. Lorenzo, suo vicino e ora anche suo compagno di classe; incomprensibilmente odioso, estremamente attraente. Le loro vite avrebbero potuto scorrere parallele, non fosse stato per l'attrazione innegabile tra di loro, per un patto scellerato.
(Introduzione by Bea (Panna_))
Dal prologo: "Ti odio. Sì, proprio così, ti odio. Il mio cuore potrà pensarla diversamente, ma il mio cervello riesce ancora a ragionare in maniera lucida…più o meno.
Non sto capendo un cavolo della lezione -sulla mia materia preferita tra l’altro- per colpa tua.
Ti sto fissando da mezz’ora, forse anche di più, eppure tu sembri immerso in un mondo completamente tuo e non te ne accorgi…o meglio, fingi di non accorgertene.
Mentre ti passi una mano fra i capelli per spettinarli, mi viene spontanea una domanda; chi ti credi di essere? Chi sei tu per farmi stare così male?"

Cinque punti di vista della più storica riunificazione dopo quella delle due Germanie.

Brian Kinney e Justin Tylor si raccontano - e si lasciano raccontare - in una raccolta di drabble che tenta di sintetizzare in one-shot da sole cento parole lo spirito della luminosa comunità del Babylon.

Missing Moment della quarta stagione.
Ci sono io per te Raggio di Sole

Pensieri di Brian il giorno stesso della partenza di Justin, ep. 5x13. Quello che realmente ha provato in tutti gli anni di relazione col piccolo Raggio di Sole... E qualche altra considerazione sparsa...

“Te l’ho già detto una volta, se c’è qualcosa che vuoi vedere, basta chiedere.” // SPOILER season 2, POV Elena

Raccolta sulle coppie e i personaggi di Queer as Folk.
Le sue braccia non sono più qualcosa di sicuro a cui appoggiarsi.
Stronzo. Lo è sempre stato infondo, eppure tu l'hai sempre amato, con ogni parte del tuo essere.
1.Tra le sue spalle. [Brian/Justin]
2.Uomo o malattia? [Michael/Ben]
3.Brian loves Jus. [Brian/Justin]

Michael si rende conto di qualcosa che è nato e cresciuto sotto i suoi occhi e che ha sempre temuto. (Ambientata dopo la fine della 1x19)

Tutto ruota attorno al sesso.
E’ stata la frase con cui si è aperta e si è chiusa questa straordinaria serie. Ecco perché l’ho scelta come titolo di una raccolta di one shot che abbracciano un po’ tutte e cinque le stagioni, perché si sa: tutto ruota attorno al sesso. Ma che sia solo sesso oppure amore non sta a noi decidere.
Forse.

Post 5.13: Brian va a trovare Justin nel suo nuovo appartamento a New York.
Scritta per la Criticombola di Criticoni.

50 frasi per descrivere quelle meravigliosità che sono Brian Kinney e Justin Taylor.