Non sapevo dire per quanto tempo restammo in quella posizione.
Stare accanto in lui, avvertire le sue labbra gelide sfiorarmi il collo, mi faceva sentire parte di quella statua surreale.
Così, fermi su quella panchina, investiti dai pallidi raggi della luna. Come personaggi di tempi ormai passati, scolpiti dalle mani abili di un maestro della scultura, eterei e candidi come marmo.
Immobili, insondabili. Persi, sospesi nel tempo.
(una volta completa, verrà revisionata interamente! ^^)

I ricordi sono sempre le ultime cose che si allontanano dalla mente, possono rattristare, rallegrare e aiutare... Proprio grazie ad essi, Kame e Jin riescono a superare alcune divergenze...

"sei fiera di me? Ti piace quello che sono diventato? Con queste mani e questo cuore spezzato... ho ricostruito il sogno... ti immagino splendente di luce, mentre canti... per me..." Questa ff è nata come one-shot, ma sono stata invitata a riprenderla in mano e l'ho fatto, dando un futuro alla storia... e adesso è conclusa!

James serrò le labbra, folgorandolo con lo sguardo.
“Sai –scandì lentamente, indignato- sono sorpreso. Ti credevo diverso. E invece, sei esattamente come loro. Sei solo un Black, è questa la verità. Sei il piccolo principe di Grimmauld Place, ma a me non interessa. Ho solo una cosa da dirti: sta’ lontano da noi. Sta’ lontano da Remus!” concluse con ira, prima di voltarsi e uscire, a pugni serrati.
[COMPLETA]

-Scusa, ti dispiace?- Kyla scostò il braccio dalle proprie spalle e si allontanò un po’ da Valo, lui la guardò perplesso…le ragazzine che lo fissavano adoranti avrebbero fatto di tutto pur di starsene un po’ abbracciate a lui, mentre lei… -sei schifosamente sudato fradicio- il frontman degli Him sorrise divertito. -Certe donne lo considerano sexy- disse strizzandole l’occhio, Kyla arricciò il naso, incrociando le braccia. -Io no- Dal genio ribelle, sadico e telepatico di musicaddict e Kuji13 eccovi un'altra ff himmica. enjoy us! ^^

Ville alzò la cornetta dopo aver composto velocemente il numero e attese che dall’altra parte qualcuno rispondesse. Respirava lentamente, come se non ne sentisse il bisogno effettivo. -Pronto?- domandò la voce limpida e agitata di una ragazza. Ville chiuse gli occhi. -Ville, sei tu?!- esclamò Rebekka aumentando la nota di panico e di sorpresa nella voce. Accanto a lei Ville sentì la voce di Bam che chiedeva informazioni. Non rispose. ECCO A VOI IL SEGUITO DI LEGAME!!!spero che lo recensirete con tanto amore quanto la prima parte! ^^ vi avverto che sarà un po' più dark, ma non rovinerò l'atmosfera creata dal primo, promesso! enjoy me!

Sono passati diciassette anni dalla sconfitta di Voldemort.Harry,Ginny, Ron, Hermione e Ashley hanno mandato avanti le loro vite nel migliore dei modi...ma si sa,non c'è mai modo di stccarsi del tutto dal passato,in un modo o nell'altro torna sempre a tormentarti

Non è bello vederti attaccato ad un'altra donna, anche se quella che sbaglia sono io, sto con un uomo con una ragazza che fa la modella da non so quanti anni, un manico di scopa bellissimo per tutti i Finlandesi. Ritorneresti felice assieme a lei, se non ci fossi io? Se sparissi, tornerebbe tutto come prima, fra te e lei? La vostra fiamma di passione inizierebbe di nuovo a bruciare ardentemente come faceva sui tuoi testi, tanto tempo fa?

E' una storia (lunga) sull'amore, il coraggio e la vigliaccheria dei sentimenti... "Nel duemilauno avevo diciott'anni, i capelli lunghi, i vestiti stracciati e le tasche rifornite di erba. Mi ero iscritto da poco all'università ed ero già indietro con gli esami in maniera preoccupante. Mi facevo chiamare Shin: un nomignolo per lo meno coerente con i miei lineamenti"

Terzo e ultimo capitolo di Danduly Street con nuovi protagonisti. Siamo ancora tra il 2004 e il 2009, dopo la fine della guerra contro Voldemort. Le storie precedenti si intrecciano in questa, che vuole essere la chiusura definitiva della serie. I personaggi sono di JKR, le variazioni sul tema e gli errori sono miei. Buona lettura.

Il foglio mi cadde tra le mani, mentre le mie ginocchia cedevano ed io finivo seduta sui divanetti grigi. Non poteva essere vero.
Non poteva.
Io ero sua figlia. SUA. Impossibile continuavo a ripetermi, come un mantra, mia madre ha sbagliato…non può essere vero.
Eppure, il certificato di nascita parlava chiaro, Ville Valo era mio padre. Dal genio incompreso di Kuji e Ginny, una nuova storia, Buona lettura a tutti!

Piccola one-shot di 500 parole, una riflessione sui sogni e sul bere. Dedicata a LiveInTheDark

« Papà, ma perché tu e la mamma non invecchiate? »

UUUUUUUUUULTIMO CAPITOLOOOOOOO. E SI E' PROPRI O FINITA. NON POTETE LASCIARMI SENZA UN COMMENTINO PROPRIO ORA... NON DOPO CHE HO POSTATO IL CAPITOLO PRIMA DI QUANTO CREDESSI. DAI, ALLORA... LEGGETE E RECENSITE. CIAO.
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. Inoltre, NON deve essere scritta tutta in maiuscolo. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)

“Sono passati tanti anni dai quei giorni, dai giorni di Hogwarts, e la guerra ancora non è finita. C’è ancora chi gioca a spezzare vite innocenti, c’è ancora chi si sacrifica perché questo non accada. E ci sono ancora loro.”
Ron, Hermione, Harry, anche a distanza di anni, anche dopo battaglie estenuanti, sono ancora insieme, ancora amici, e ancora certi di poter fare qualcosa per la salvaguardia del mondo magico e non. Auror qualificati, ancora in lotta contro gli ultimi proseliti di Voldemort, dovranno vedersela con le immancabili sfide di una nuova e insperata quotidianità.