Quinto anno per Oliver Baston che cerca di vincere la coppa del Quidditch per la sua casa. Quest’anno sembra avere una chance in più prendendo in squadra il giovane Potter. A Pansy il Quidditch non piace. Ma vi si avvicina a causa di Marcus Flitt, il capitano dei Serpeverde, sapendo perfettamente che non ha con lui alcuna speranza. Marcus è sulla sottile linea di amore odio che contraddistingue la sua relazione di contrapposizione con Oliver, attendendo che qualcuno lo spinga o lo trascini indietro.
[Flitt/Baston]
[Sesto posto al contest da 90 a 110 parole - Il ritorno]

-Ti fidi di me?- gli chiesi.
-Si,perché?-
-Chiudi gli occhi.- annuì e li chiuse.
Bene: ora o mai più!
Mi misi sopra di lui e iniziai a baciargli il collo.
Avevo paura della sua reazione,ma mi accorsi che stava sorridendo.

«“And now repeat after me: Jag kommer alltid att minnas dig, Stefan”.
Akai esita, non è sicuro di quello che sta accadendo, non vuole fare una brutta figura.
“Repeat: Jag kommer alltid...”
“Ja komeru aruti...” inizia Tomeya arrossendo.
“... att minnas dig... Stefan”.
“...atu minasu dei” sillaba Tomeya “... Revin-san”
“No” protesta Stefan “not Levin-san. Stefan. I’m Stefan for you. Say: Stefan”.
La faccia di Tomeya è diventata di un pericoloso rosso cremisi.
“Say: Stefan” insiste Levin.
“S-te-fa-n...”

 
Improvvisamente, il rapporto fra  Sho e Levin subisce uno stallo.   Cosa blocca il bomber cinese? Lui è convinto dei propri sentimenti, ma... vale lo stesso per Stephan?
"Non dev'essere facile per lui accettare l’idea di stare con un uomo... quel giorno mi sono sentito un perfetto stupido per non essere riuscito a capire il suo disagio, ho avuto paura di aver rovinato ogni cosa, poi, per fortuna, è tutto tornato alla normalità, Stephan sembra non pensarci più. È giusto che si prenda il suo tempo… non voglio spaventarlo"
One-shot seguito di 'Azzurro'

«Apro gli occhi, per quel poco che riesco, e vedo il pallone che rotola oltre la linea laterale. Un secondo dopo, alzando la testa, vedo uno sguardo azzurro come il cielo, sgranato, puntato sulla mia faccia, e una voce preoccupata e un po’ cantilenante mi parla in inglese: “I’m sorry... are you alright?”».
Il giorno in cui Stefan Levin ritrovò sé stesso.

"Logan io ti amo ma tu proprio non te ne frega niente di me"
"Kendall, per me sei come l'ossigeno, forse non ti vedo come vorrei, ma cazzo sei indispensabile, senza di te mi spieghi come vivo?"

missing moment tra Marcus Flint e Oliver Baston.
dal testo:
"Amico.
Marcus si permise di rabbrividire un poco davanti a quella parola che non aveva mai pensato sarebbe diventata una bugia. Si permise di deglutire il veleno che era solito sputare addosso agli altri in quanto serpe, di ritrarre i canini e lasciarsi per qualche momento andare, smettere di far vibrare i sonagli della coda e di assaggiare l'aria in cerca del sapore del pericolo, del nemico."
partecipante al Contest Rimpolpante di Bellatrix29 sul forum di EFP

Makoto Soda non aveva mai creduto in Dio. Per lui esistevano soltanto l'onore, l'orgoglio e la forza. Aveva fiducia nei compagni, ma nessuno poteva dirsi suo amico. Tantomeno il cannoniere francese.
Il suo cuore appannato era qualcosa di troppo intimo, per poterlo mostrare agli altri con facilità. Non sarebbe bastata una semplice passata di mano...

Dietro insistenza di Blaise, Neville confessa un suo piccolo desiderio. Si aspetta che il compagno si prenda gioco di lui, ma la reazione del Serpeverde è piuttosto imprevista.

Oliver Baston & Marcus Flint ♥
"Marcus Flint era un Troll.
Lo sapevano i suoi genitori, depositata anni prima ogni speranza; lo sapevano i suoi amici, che s’erano adattati al suo modo di fare istintivo; lo sapeva perfino Oliver, il suo ragazzo.
Marcus stesso era cosciente di non essere un genio, ma non era mai stato un problema.
Almeno prima di Oliver."

Scosse la testa, il problema non era se quel Troll mangiasse o meno i dolci, ma il fatto che quella cioccolata era per Cedric e tutti credevano che fosse il regalo di Flint per lui.

Quando Genzo aprì gli occhi, un tiepido raggio di sole illuminava già la stanza. Accanto a lui, Kojiro Hyuga dormiva ancora nudo a pancia in giù, sotto il lenzuolo azzurro che lasciava scoperte la spalla e le gambe.

Marcus e Oliver hanno realizzato i loro sogni: sono diventati giocatori professionisti di Quidditch, talmente famosi che vengono entrambi contattati per partecipare a una partita di beneficenza. Proprio in quell’occasione...