Prima classificata alla terza edizione del contest: 2 weeks di Kurenai88
«Andiamo, teme! Renderò queste tue vacanze indimenticabili!»
Chissà perché, quell’ affermazione, alle orecchie dell’ Uchiha, suonò più minacciosa del dovuto.

Un episodio sul rapporto tra Danzou e Sai, ispiratomi dall'ascolto di Illusion dei VNV Nation.
Sai è costretto ad affrontare una dura realtà e Danzou si propone di mostrargli "la restrittiva via per la sopravvivenza".

Una one-shot ispirata al rapporto tra Sai e il suo "fratello maggiore" Shin.
Il titolo è un'espressione giapponese ("fiori che si riflettono in uno specchio, luna che si riflette sull'acqua") che fa riferimento all'illusorietà dei desideri, ma anche alla sottile e profonda bellezza di una poesia che non può essere espressa a parole.

Prima classificata al contest: Erotismo di Rota23
«Ho capito: nel momento in cui te la sei trovata davanti, hai avuto paura di non esserne all’altezza. Si chiama ansia da prestazione, ne soffrono in parecchi. Così hai mollato tutto, fatto una figura decisamente meschina e sei venuta a piangere da me, probabilmente ancora bagnata in mezzo alle gambe e con una voglia enorme di essere scop…»
«Sai.»
«Sì?»
«Sei odioso.»
«Solo sincero. E intuitivo, giusto?»

Goku guadò il sole donare l’ultimo raggio. Il suo sguardo si spense un attimo. Sanzo si mise vicino a loro –Domani tornerà a sorgere- Goku sorrise. -Come sempre-

-Perché piangi?- insistette, cocciuto, per deviare un’altra possibile domanda
-Il mio amico se n’è andato, e io sono rimasto solo. E … ho paura-
Tacque, nel sentirlo parlare, e poi le sue labbra s’inclinarono,
in quello che gli umani viventi chiamavano sorriso
-Cos’è la paura?-

Non provare nulla era paragonabile al volo di un aquilone il cui filo era stato reciso. Galleggiare nell’aria, sospinto da venti capricciosi, e non dover chiedere mai scusa. A nessuno. Essere un ninja avrebbe dovuto rendere tutto più semplice. Eseguire missioni, obbedire agli ordini, non fare mai domande. E le vuote ore libere da spendere nel silenzio confortevole della sua stanza, disegnando fino ad avere le dita dolenti nere di inchiostro e gli occhi in fiamme per lo sforzo. Eppure, eppure … (Sai x Naruto unilaterale, SasuNaru)

Spirito di patata: letteralmente, dicesi di umorismo di bassa lega, dal gusto spiacevole e fastidioso, troppo pesante e difficile da digerire.
Naruto ritiene che, disgraziatamente, sia esattamente la descrizione del sense of humour di Sasuke.
[Legata a Konoha, mattina e successive]

-Mmm... no, non va bene!!-
Naruto accartocciò l'ennesimo foglio, lanciandolo con precisione nel cestino dietro
di lui, irritato.
Era l'ennesimo foglio che riempiva di disegni e scarabocchi, cercando l'ispirazione
per una lettera.
E che lettera!
Finalmente aveva deciso di dichiararsi a lei...
Quale modo migliore di una bella lettera?

Diceva un foglio bianco come la neve:
"Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre.
Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro".
.IX° classificata al First Contest on Alphabet indetto da Sky Eventide.
{ Alternative Universe }
.Sai/Naruto.

Sakura era da sempre innamorata di Sasuke. Perchè lui non era Naruto. Perchè, in fondo," è meglio chiedere perdono che il permesso".
[NarutoXSakura esplicito; SasukeXSakura implicito]
2° classificata al NaruSaku and KibaIno prompt contest di VavvyMalfoy!

L'acqua gocciolava dal soffitto, creando una piccola e sporca pozzanghera nella cella del detenuto più pericoloso del carcere di New York. Sai Takahashi, occhi neri dallo sguardo agghiacciante e capelli dello stesso colore. Aveva ucciso tutti i dipendenti della OroOro Co.® .Aveva lasciato per ultimo il boss, Orochimaru, torturandolo in modi inimmaginabili per giorni.
I passi che sentiva erano leggeri ma decisi, degni di un uomo che si rispetti, almeno secondo i suoi standard. Sentì aprire la porta, vide entrare un uomo, probabilmente sui 25 anni, dai capelli lunghi e nerissimi. Non poteva ben vedere il colore degli occhi per colpa del buoi, ma era sicuro che si trattasse di un colore scuro. -Questa è la tua cena.- fece per uscire dalla cella ma si girò -a proposito, io sono Itachi Uchiha, la tua nuova guardia notturna, piccolo.-
ItaSai

[NaruSai]
Camminava con passo strascicato sui sampietrini scivolosi, infrangendo sulla superficie di una pozzanghera il riflesso luminoso di un lampione solitario.
- Dimmi come fai -
IV classificata al concorso "[ Naruto - Alternative Universe Special ] - Scegli dove ambientare la tua FanFiction!" indetto da DarkRose86.

Questa fan fiction si è classificata seconda al Contest: Naruto RocK '80s indetto da tikei_chan e uchihagirl.
"Kami quanto ti ho amata.
Ti ho davvero amata troppo, piccola Tsunade."

“Cosa…ci fai qui, Sas’ke?” balbetta, incredulo.
L’altro si imbroncia lievemente, bizzoso.
“Sono tornato da Iwa. Non era previsto che ci restassi per sempre, sai, anche se sospetto che quando mi hanno proposto per l’incarico i consiglieri di Tsunade hime lo sperassero,” commenta ironico.
Naruto scrolla ancora la testa, senza riuscire a mettere insieme pensieri logici. Spalanca le braccia e inspira a vuoto.
“Sì, beh…cosa ci fai qui, davanti a casa mia?” riesce a chiedere, con un certo sforzo.
Raccolta di momenti della vita di Naruto e Sasuke in un ipotetico futuro post-Shippuuden. Tra dipendenze reciproche, problemi di vista e improbabili ANBU.