L'unica cosa che chiedeva, era solo di poter dormire.
Ma se hai un parabatai che ti getta secchiate d'acqua gelida in pieno volto pur di svegliarti....non ti resta altro che far finta di nulla e andare dalla persona che ami.

Narra la leggenda che quando Gerard Way lavora non si caga di striscio nessuno, tantomeno Frank Iero. Ma Frank ha i suoi assi nella manica, e sa perfettamente come usarli.
Leggete per scoprire.
[BOWJOB!FRERARD] [ONESHOT] [RATING ROSSO, MOLTO DETTAGLIATA]

"Aiutami.
Ecco cosa urlavano gli occhi di Gerard.
Aiutami.
E qualcos’altro, ma questo punto per Frank, al momento, era davvero troppo da sopportare.
Pensò ai marshmellows e s’incazzò anche, un poco."
[Revenge Era - Frerard]

Dal testo: "Prese un respiro profondo e poi si decide a chiarire tutta quella situazione. Forse era colpa sua e voleva mettere un punto a tutto quell'odio.
-Senti.. Perché non ricominciamo d’accapo?
Frank lo guardò interessato, facendogli segno di continuare.
-Beh, non sei male.. forse potremmo cancellare tutti questi due anni e ricominciare, no?- si guardarono negli occhi –potremmo provare a diventare amici, che ne dici?
Frank gli sorrise per la prima volta sinceramente, nessun ghigno, nessun secondo fine, e a Gerard mancò un battito.
Cosa gli succedeva?"
Vi lascio una piccola os per augurarvi Buon Natale gnaw, è senza pretese. Tanto Frerard. Tanto rossa.

"Continuai ad andare ogni sera su quel ponte e, giorno dopo giorno, divenne il nostro punto di riferimento. Frank sapeva che a tale ora e in tale punto mi avrebbe incontrato. Io sapevo che lui sarebbe venuto. Stava diventando la nostra routine, un qualcosa che ci univa. E mai prima d'ora io mi ero sentito così in contatto con una persona"
One-Shot scritta alle tre del mattino per eccesso di insonnia e noia. Non sono brava a presentare, spero che questo piccolo anticipo sia di vostro gradimento e vi faccia, quindi, venir voglia di leggere questa OS :3
 

I Panic at The Disco sono tra i nominati per la vittoria del premio "Best Alternative Love Song", insieme ai Paramore e a delle vecchie conoscenze.... tra vecchi amori che rinascono e tensioni, chi vincerà il premio?

E' il compleanno di Gerard.
Frank, ovviamente, non sa cosa regalargli.
Forse però, è riuscito a trovare una soluzione; si da da fare per far sì che quello fosse il miglior compleanno di sempre, per il suo fidanzato.
[FRANK/GERARD] [ONESHOT] [RATING ROSSISSIMO, BONDAGE]

Frank e Gerard sono fidanzati da sette mesi e sembra finalmente arrivato il momento di compiere il grande passo.
Gerard prepara tutto con cura e precisione: si veste elegantemente, prepara l'anello e prenota un tavolo in uno dei ristoranti migliori della città.
Sembra filare tutto secondo i piani, ma ad un certo punto della serata, Frank inizia a comportarsi in modo un po' provocante e il piano che si era prefissato mentalmente, salta.
Cosa avrò combinato il piccolo Iero, per far perdere la testa al suo futuro marito?
Leggete e scoprirete! ^^

Dal testo: - Ho deciso, voglio fare un giuramento.
- Mmh? E che giuramento vorresti fare?
- Giuro che da ora in poi, ogni volta che ci separeremo, anche solo per pochi minuti, ogni volta ti darò un bacio e ti dirò che ti amo.
_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-
Non se bene cosa ho combinato scrivendo questo ma... boh, piccola flash-fic (prima flash-fic in assoluto) e non so, ma a me l'idea sembrava carina... spero che vi piaccia ^^

Frank ha finalmente fatto coming out, credendo di sentirsi liberato, eppure accade nel momento peggiore possibile. Infatti Gerard, proprio in quel periodo incontra di nuovo una donna conosciuta diversi anni fa e in lui si riaccende una fiamma che risale alla prima volta che ha posato gli occhi su di lei. La dichiarazione d'amore a Gerard - prima imminente -, muore nel cuore di Frank e sembra dover finire tutto così. Finché una svolta sembra muoversi per avvicinare i due ragazzi ancora una volta: una di quelle persone che, quando arriva, sposta tutte le stelle dell'universo affinché le cose vadano come devono andare.
Questa persona non è niente di meno che Adam Lambert.

Frank Iero è un giovane di ventidue anni papà di una bambina di tre anni e mezzo. E' rimasto solo con la piccola e quando Pumpkin comincia ad andare all'asilo, Frankie farà amicizia con Mr. Way, il suo maestro.

'' Però qualcosa mi fece sorridere, non so, forse il fatto che uno sconosciuto avesse perso tempo per una cosa del genere, forse per lo smile accanto alla frase, o forse più semplicemente stavo impazzendo. ''
[Frerard estramente fluff . ]

[Tratto dal capitolo.]
La dimora degli Way era piuttosto grande, era la classica casa “formato famiglia” composta da molte camere da letto, una cucina e un salotto molto grandi.
Quando Frank vi entrò, un piacevole odore di biscotti appena sfornati gli arrivò sotto al naso.
Però sentiva che l’atmosfera non era sempre la stessa … e non si sbagliava.
In salotto vi erano delle valigie.
“Frank!” Mikey gli corso incontro e lo abbracciò.
“Hey Mik! Ho scelto il momento sbagliato?”
Sciolsero l’abbraccio e il biondo si tolse gli occhiali, per pulirli poi nella sua maglietta nera.
“No, anzi.. è tornat…”
“Abbiamo ospiti fratellino?”
Venne interrotto da una voce strafottente e ironica.
Gerard.
[Lemon, molto lemon, siete avvisati.]

--- Tratto dal testo ---
[...]
- Ho visto che hai qualche mh… lacuna nella mia materia - disse, controllando alcuni fogli - Eppure, gli anni passati andavi bene in arte, com’è possibile? -
Eh, com’è possibile… gli altri anni aveva un altro professore e riusciva a seguire la lezione senza alcun problema.
Con lui, no.
- Hum… credo che sia l’argomento - disse, aggiustandosi lo zaino sulla spalla.
L’insegnante annuì, poi si voltò verso di lui, piantando gli occhi nei suoi.
- Non voglio che tu prenda un brutto voto nel prossimo test, che ne dici di fare delle lezioni di recupero? -
Frank si grattò la testa e ci pensò qualche secondo.
Sicuramente i suoi genitori ne sarebbero stati felici, avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di fargli recuperare le insufficienze a scuola.
- Sì, va bene -
- Oh benissimo… allora ci vediamo domani pomeriggio - disse, tutto sorridente.
Beh, sarebbero iniziate subito.
- … a casa mia -
[...]

Raccolgo tutte le cose dalla stanza e le ripongo nella borsa che mi ha portato Mikey. Le pareti di questa stanza sono così bianche, se avessi avuto più tempo ci avrei disegnato sopra. Molto probabilmente ci avrei disegnato lui.