Germania, 2003
Accadono cose strane sulla piccola isola di Hiddensee, e ormai sono in tanti ad affermare di averne vista una.
Esistono veramente? E che aspetto hanno? Parlano, capiscono, amano?
Le sirene sono un mistero per la razza umana fin dall'alba dei tempi: nemiciamici da sempre, non possono fare a meno di cercarsi l'un l'altro.
Sarà proprio quell'attrazione irresistibile a portare il giovane Ludwig a conoscere una vera sirena.
Riusciranno i rappresentanti di due mondi tanto diversi a gettare un ponte per la conoscenza pacifica?
Riuscirà un'amicizia tanto impossibile, un amore tanto proibito, a trovare un lieto fine?
[Gerita | Spamano | accenni Pruhun]
[Merman AU]
[Lime HumanxMerman]

[ErenxLevi]
hey hey hey mondo di EFP :) Eccomi tornata, questa volta con una storia su una ship che adoro di L'attacco dei Giganti, ovvero la Ereri ( dei quanto li amoo)
Comunque, passando alla storia, questa metterà Eren nei panni di un studente liceale e Levi nel suo supplente di francese #.#
cosa succederà?
A voi la lettura:)
[Questa storia sta venendo progressivamente revisionata al fine di completarla! Mi scuso per il ritardo di anni ma ho avuto un rapporto peculiare con la scrittura. Pian piano sto cercando di riottenere quello vecchio]

"Quattro cacciatori nella foresta son entrati, ma solo di uno, le ossa han riportato" [frammento dalla storia].
Un contingente di soldati inviati per una missione di soccorso, si ritrova immerso nella coltre di un mondo innevato, dove i germi importati dalle mura faranno risorgere ciò che da tempo non aveva nome o forma.

Lucy scompare lasciando solo un biglietto in cui annuncia che se ne andrà per qualche tempo ma cosa succederebbe se una vlta tornata lei fosse cambiata e non fosse più sola ma accompagnata da una piccola bambina, sua figlia ?
Cosa succederebbe se il suo corpo fosse coperto di piccole cicatrici e il suo potere fosse aumentato notevolmente? Il suo passato verrà a bussare alla porta e per Fairy Tail inizierà una nuova battaglia.
Buona lettura!!

Ad un tratto l’ imbarcazione su cui viaggiavano fu abbordata da una nave spagnola, tutti i marinai combatterono contro gli assalitori, ma fu inutile, caddero come mosche, intanto i signori Vargas non avevano fatto in tempo a nascondere i loro bambini dentro una credenza nelle cucine, che furono trovati da un pirata, il signor Vargas estrasse la propria pistola ma non fece in tempo a sparare per difendere se stesso e la moglie, ma fu ucciso insieme a lei prima che potesse sparare. I due bambini piansero in silenzio per non farsi sentire; ad un tratto attraverso uno spiraglio videro un ragazzo sulla ventina vestito con una giacca da capitano rossa, lo sentirono parlare con tono arrabbiato al marinaio:

Era il primo giugno del 1941, mentre Germania e Prussia erano a casa loro per definire gli ultimi dettagli dell’ operazione Barbarossa che sarebbe iniziata il 22 giugno, Romano aveva costretto il fratello a tornare a casa.

Inghilterra, 1945.
Antonio ha vissuto tutta la sua vita in un orfanotrofio, vorrebbe che la gioia trovata lì non finisse mai. Sarà però costretto a dover affrontare la realtà una volta capito che cosa significa crescere, conoscere il mondo... e affrontare qualsiasi tipo di viaggio pur di rivedere Lovino.

[spamano]
"Sentì lo sbuffò di Gilbert esasperato e poi il ragazzo che allontanava la cornetta dal suo volto e lo avvicinava a quello di qualcun altro mentre diceva –Romano, è Antonio al telefono.
Sentì un gemito forte e chiaro rispetto a tutti gli altri che aveva sentito solo di sottofondo, sentì il suo respiro veloce e ansante e poi la sua voce, quella voce che amava da tantissimo tempo ma che non gli aveva mai detto.
-A… Ahn… Tonio- fece una fatica infinita per collegare nel suo cervello le lettere e formare quelle parole –Antonio ah… Ti prego…- un mugolio più acuto degli altri gli tolse il fiato."

Da quando era iniziata la guerra, Italia aveva notato che man mano che procedevano in questa pazzia, Germania stava cadendo sempre più in un tunnel di follia, che lo faceva diventare sempre più violento.

Il particolare, ma profondo, rapporto tra Italia e Germania.
Gerita. Scritta sentendo Marry me.
Scritta col prompt del p0rnfest: HETALIA: AXIS POWERS Germania/Italia Più austerità, meno debito pubblico.

(SpaMano) Songfic| La canzone è "Tutto alle tre" dei Pooh| La storia è ambientata durante la notte tra il 16 e il 17 marzo 1861, data dell'Unità d'Italia, mi sono immaginata come si sarebbe potuto sentire Spagna alla notizia dell'indipendenza di Romano.

Cancellata e ricaricata per via di un problema che mi impediva di leggere le recensioni. Chiedo perdono.
Antica Roma, 140 a.C.
Era quasi arrivato al punto di rimandare tutto… quando la coda dell’occhio catturò qualcosa d’interessante.
Erano solo due fratelli, ancora piuttosto giovani, raggomitolati in un angolo del tappeto.
Ludovico si ritrovò a fissarli insistentemente, perché c’era qualcosa in loro, qualcosa di misterioso, che aveva fatto perdere un battito al suo cuore insensibile.
Aveva sempre pensato di preferire di gran lunga le donne agli uomini… eppure…
Il padrone non dovrebbe innamorarsi dello schiavo. Mai.
Perché basta poco -un incidente, una congiura, una guerra- per strapparglielo via.
[Gerita | Spamano | accenni Itacest]
[AU | OOC di alcuni personaggi]
AVVERTENZE:
-Sarà presente una scena di violenza sessuale.
-I nomi originali dei personaggi sono stati modificati, per adattarsi meglio al contesto storico.

"Di come una visita ai fratelli Italia possa far facilmente confondere Germania..."
Una storiella senza né capo né coda che non sarebbe mai dovuta venire alla luce.

Scritta per il contest “Calling all the Monsters” indetto dalla pagina Facebook ‘Axis Powers Hetalia-Italian Fans”
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Quando Lovino vuole vendicarsi di Antonio per averlo trascinato, (non proprio) contro la sua volontà, in un viaggio di mesi e mesi sul suo vascello, si rende conto che New Orleans è ciò che fa esattamente al caso suo.
Così come la vecchia Roxanne che, come un angelo salvatore, capita a dargli una bambolina vodoo che risolverà tutti i suoi problemi.
O quasi.
Tratto dalla storia: Sentiva ancora il sordo cicaleccio dei mariani sopra la sua testa, il suono del violino di quel cretino di quartiermastro e la chitarra di quell'ancor più cretino capitano che davano il ritmo ai piedi che battevano ritmicamente sull'assito del ponte.
Con uno sforzo sovrumano riuscì a sfiorare la bambola.
Ancora troppo lontano.
Sentiva il sudore scorrere tra i suoi capelli e la stoffa con cui quel deficiente, maledetto lui, gli aveva serrato la bocca farsi sempre più umida e sottile.
Ancora un po', dai Lovi...
Finalmente riuscì ad assestare un poderoso calcio all'ammasso di stoffa, unghie e capelli che somigliava ad Antonio e a scagliarla contro al muro della cabina.
Accolse con una risatina soffocata

[Spamano 277 parole]
Per Romano il sesso doveva essere divertente. Niente di troppo tenero o di troppo sdolcinato. Le donne – e a volte gli uomini – che andavano a letto con lui non si aspettavano romanticismo o stronzate simili. Volevano un’ora di divertimento e stop. Fine della storia.