La morte... la Perdita.. il Dolore..
Obito sapeva che significava soffrire. Ma non era solo.
Lei sarebbe stata al suo fianco, sempre. Lo avrebbe aiutato a rialzarsi, sempre.
Questo sarebbe bastato a colmare il vuoto che li univa?
Lui. Lei. Alla ricerca di un mondo migliore.

NB: 03/04/2018 Ho cominciato a revisionare la storia, anche se per ora non ho postato i capitoli corretti. Prevedo di farlo, una volta terminato. Per cui vi chiedo scusa per eventuali errori e spero che magari la rileggiate una volta revisionata.
*Dramione*
Dal capitolo sei:
«Ti ho lasciata senza parole? Ricordati il nostro patto, Lurida Mezzosangue»
«Se fossi la Preside quanti punti dovrei togliere ai Serpeverde?»
Cambio argomento ma lui mi ignora.
D’un tratto poi, come se fosse dimentico della mia presenza, lo vedo riprendere a sfregare.
«Non se ne andrà, lo sai Mezzosangue? Posso grattare, sfregare, tentare di coprirlo ma rimane sempre qui. A ricordarmi che...»
D’istinto, non so nemmeno perché lo faccia, arrotolo la manica della divisa.
Avvicino la mia cicatrice al suo marchio e sento gli occhi pungere. Lui mi fissa incredulo, probabilmente confuso e, se non fosse che sto parlando di Malfoy, oserei quasi dire dispiaciuto.
«Non sei l’unico a portarne i segni indelebili sulla pelle. E ci sono quelli peggiori, Malfoy, quelli incisi sul cuore.»

Dall'ultimo capitolo:
"Santo cielo, Lilia!!" gridò la zia, appena la vide immobile a terra, circondata dalla gente che stava cercando di capire come comportarsi. La ragazza, ad un certo punto, urlò dal dolore. La pancia, qualcosa non andava.

Questa storia cita alcuni personaggi storici realmente esistiti, ma gli avvenimenti raccontati sono frutto di fantasia. Ogni riferimento è puramente casuale.
***
Ci sono alcune persone che vivono costantemente di questo folle desiderio di cambiare il proprio passato, di poter rimediare ai propri errori.
Voi non potete nemmeno immaginare cosa significa avere un potere simile, le conseguenze devastanti che può avere. Convivere con un segreto inconfessabile che potrebbe distruggerti, convivere con un potere che ti rende quasi invincibile, e desiderare soltanto di farlo sparire.
Un tempo ero normale. E poi un giorno.... ho smesso di esserlo.
Il mio nome attuale è Valérie Duchamp, ma non è quello originale. Se devi nasconderti non puoi rivelare il tuo vero nome con leggerezza.
Sulla mia carta d'identità c'è scritto che ho ventun'anni. Non è proprio una bugia, ma non è nemmeno la verità.
Ora sono in fuga. Sto scappando dall'uomo che amo.
Come farò a vivere senza di lui? Senza i suoi occhi freddi e ardenti allo stesso tempo, senza la sua passione, che è come il sangue sotto la neve? Che senso avrà la mia vita?
Perchè non sono andata via prima? Perchè non sono riuscita ad allontanarmi quando ero ancora in tempo?

Seguito di " Io respiro ". Vediamo un po' se le cose tra Sasuke e Sakura sono andate come nell'illusione dell'Uchiha o se invece ha vinto la strenua ostinazione di Sakura. REVISIONE IN CORSO Giugno 2016(Ultimo capitolo)

Se solo avesse potuto parlare, avrebbe gridato a quel minorato mentale di smetterla di trattarlo come se fosse il suo animaletto da compagnia, avrebbe ordinato di essere riportato dalla sua ciurma, avrebbe insultato Trafalgar in ogni lingua conosciuta e lo avrebbe obbligato a procurarsi una nave degna di questo nome. Avrebbe parlato per il semplice gusto di parlare, e di essere ascoltato.
Ma non poteva: ogni cosa che cercava di dire si traduceva in miseri guaiti o sordi ringhi che non potevano essere in alcun modo interpretati.
E tutti continuavano a crederlo morto.
* * *
Eustass Kidd non è certo il tipo che si lascia sconfiggere facilmente. Ma una nuova e terribile minaccia cala sulla sua vita all'improvviso, e in seguito all'incontro con un misterioso pirata viene trasformato in cane. Come reagirà un certo Chirurgo della Morte alla notizia della dipartita del suo amante? E se giusto quella sera Penguin e Sachi avessero accolto a bordo della nave uno scorbutico cane rosso fuoco?
* **
{KiddLaw} {Angst, drammatico}

A partire dall'incontro con Rukia Kuchiki, Ichigo Kurosaki inizia ad assistere la shinigami (dea della morte) nel suo lavoro. Un giorno Rukia viene catturata e condotta alla Soull Society, dove è condannata a morte. Ichigo riesce però a salvarla, dopodiché si scopre che dietro il rapimento c'era un complotto ordito da Aizen.
Quest'ultimo fa perdere le sue tracce nell'Hueco Mundo, quindi, al comando degli arrancar, apre le ostilità. Fatto ritorno al mondo terreno, Ichigo si prepara alla battaglia, ma Orihime scompare all'improvviso. Ichigo e i compagni, pensando che sia stata rapita, si dirigono nell'Hueco Mundo per salvarla ma, una volta arrivati, vengono attaccati dalle forze di Aizen e si separano per non essere sconfitti.
Orihime nel frattempo è prigioniera di Aizen che, per controllarla, la fa seguire dall'arrancar Ulquiorra.

Cha Jungwon, giovane reporter promettente, ambiziosa e disposta a tutto pur di diventare la giornalista di successo che ha sempre sognato di essere, anche se questo può voler significare restare intrappolata fra le grinfie di un cinico, freddo e ricco sfondato artista di successo, leader della boy band coreana più famosa al mondo: Kwon Jiyong. Lui ha un unico obbiettivo: proteggere la sua immagine, a qualunque costo. Entrambi pronti a rendersi la vita un vero inferno, cosa succederà quando Jiyong si renderà conto che la sua intera carriera rischia di essere messa in repentaglio proprio a causa di un'odiosa e spocchiosa reporter?

(dal primo capitolo)
“Dove vuoi che ti porti?”- Jiyong mi sorrise dolcemente mentre in un tombale silenzio ci stavamo allacciando la cintura.
Io alzai le spalle, sospirando. Lo sguardo perso e cupo negli occhi e nell’animo.
“Gi, non puoi buttarti giù così”- mi carezzò dolcemente la testa, sfregando sui miei capelli.
“Sono stufa di tutta questa merda”- tirai su con il naso.
“Ricordati solamente che il tuo nome significa “coraggiosamente”…”- mise in moto l’auto.
“Dove mi porti?”- lo guardai.
Lui sorrise.
“Fuori da questo posto, innanzitutto”
Ed io non potei che concordare.

La ciurma di Cappello di Paglia si cerca confusa tra le onde. Franky piange senza ritegno davanti ai pochi rottami della sua creatura inghiottita dall'oceano. Hanno i vestiti strappati, sono stati travolti da travi e da onde, stringono i pochi oggetti scampati alla tragedia su un relitto che galleggia con loro. I ragazzi si fanno coraggio tra i flutti, cercano senza fortuna due dispersi. La notte morde con il suo freddo, il giorno bacia con la sua lingua rovente. Il sale spacca la pelle, la fame urla fra le viscere.
Stremati, approdano su una terra che esala umidi sospiri, le luci dell'ultima casa brillavano sul colle buio. E mentre i pirati dipanano il mistero di una Marine impazzita, un suono di cornamusa riempie l'aria...

Entrò nella stanza di Sango con un sorriso genuino a illuminarle il volto, ma si bloccò dopo appena un passo.
Appeso a una gruccia di legno torreggiava accanto al futon un bellissimo kimono rosa con stampe di fiori di loto bianchi. Loto: forza, purezza, determinazione. Crescita. L’obi, di un rosa più scuro, terminava con un grande fiocco bianco. Rin si avvicinò e sfiorò, tastò, toccò con mano quella stoffa liscia e luminosa, e sentì la seta rinfrescare le sue mani sudate. Si ritirò di scatto, per paura di poterlo rovinare anche solo guardandolo.
- Ti piace, eh? – la voce di Sango le giunse alle spalle.
- Lo adoro. – si ritrovò a dire in un sussurro. – Il signor Sesshomaru è stato qui? – chiese immediatamente, animata dal pensiero. Era tornato, e le aveva fatto una sorpresa? Se ne era ricordato? Voleva vederlo, e ringraziarlo, e chiedergli se adesso finalmente era pronta per una vera avventura insieme a lui.

-Allora è vero- esclamò lei continuando a osservare il giovane uomo.
Era alto, slanciato e il suo aspetto era assolutamente affascinante.
Completamente in nero e con un paio di guanti bianchi, Sebastian Michaelis guardava col cipiglio alzato la giovane donna che se ne stava tranquilla a sette metri da terra sul ramo di un albero.
-Non capisco Milady, di cosa parlate?- chiese il mero maggiordomo, senza muoversi di un millimetro e mantenendo un sorriso cordiale.
-Che Ciel Phantomhive ha stretto un patto con lei, signor Michaelis, un demone-corvo- disse malignamente la bionda.
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Quanti di voi hanno visto finire la seconda stagione e hanno sentito l'amaro in bocca per la triste fine che fa Sebastian? Fregato dalla propria preda, che misera fine per un demone-corvo.
Ebbene, questa fanfiction da un po' di svolte in più alla storia che molti amano.
Se vi ho incuriositi, buona lettura!

- Non possiamo Inuyasha.. - mormora lei
Chiudo gli occhi per concentrarmi.
La desidero. Più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Sento il suo respiro irregolare riscaldarmi la spalla nuda, su cui lei aveva appoggiato la sua fronte.
L'avevo delusa, tradita, abbandonata a se stessa..
ma nonostante tutto, lei era sempre lì, pronta ad alleviare la mia anima tormentata... incompleta senza di lei.
- Kagome... - sussurro con voce roca, come per mostrarle la mia difficoltà nel trattenermi.
Il corpo seminudo di lei, a contatto con il mio, mi sta facendo impazzire.
Il mio sangue ribolle, al pensiero di averla fra le braccia e non poterla avere..
Aumento la stretta sui fianchi, strappandole un sospiro profondo.
Soffro. Soffro fisicamente e mentalmente... soprattutto perchè so che anche per Kagome è lo stesso...

Raccolta dedicata alla mia OTP: LawNami
È una coppia che ultimamente non riscuote molto seguito nel fandom ma spero possiate dare loro una possibilità di conquistarvi come hanno fatto con me :)
AU, originali, comicità, introspezione, romanticismo… Di tutto e di più per fantasticare su questi due :D
*Fan Fiction partecipante alla Challenge In Love*