Salve gente! Ebbene si, sono tornata con una nuova, serissima, storia.
Dal testo:
Lei era sulla porta: Un piede sulla terra, con Tom, e uno nel mondo delle ombre con Julian. Il ragazzo dai capelli argentei la strinse per un momento a se. Per un momento pensò che l'avrebbe baciata con uno dei suoi meravigliosi e letali baci ricchi di passione, o sconvolgenti e pieni di sentimento come quello che si erano scambiati nella caverna. Ma lui non fece nulla. Appoggiò la bocca sulla sua fronte, nel più casto dei baci, per poi spingerla via con violenza. Jenny sentì mancare l'aria per la sorpresa. Guardò verso la porta: Julian le lanciò ancora uno sguardo per poi chiudersi la porta alle spalle.
Rimase immobile per un secondo, senza avere il coraggio di muoversi.
Si avete capito benissimo! Qui Julian alla fine de ''L'ultima mossa'' non muore....e mi sono chiesta allora, e se Julian riuscisse a catturare Jenny e a portarla con se nel mondo delle ombre?
Spero che la storia sia di vostro gradimento, fatemi sapere che ne pensate :)
Much love♥
PS: Ho messo il raiting arancione, onestamente non so se potrebbe cambiare, ma non credo.

Se amate le fiabe tradizionali, in particolare nelle loro versioni originali - crude, ciniche e politically uncorrect -, se vi siete immaginati almeno una volta un Nick che gioca in attacco anziché in difesa ed una Judy un po' più spregiudicata, se almeno una volta avete tifato per Dawn Bellwether; allora state per leggere la raccolta di fic che cercavate.
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Mi sono ispirata ad una serie di fiabe riviste e riscritte dalla romanziera Angela Carter, che grondano erotismo e tenebra e che vi consiglio caldamente, per dare la mia versione di alcune di esse e di altri titoli noti a tutti.
Un piccolo esperimento che mi auguro possa stuzzicare il vostro palato ;)
Come sempre, ogni commento, anche critico, è gradito!

Faccio schifo con le introduzioni, e ancora più schifo con le storie, ma che ci posso fare?
Prima ff in questa sezione.
La storia seguirà più o meno il corso dell'anime/manga con la differenza che i ragazzi, anziché essere 13enni saranno 16enni (se leggerete, capirete)
Moon è un ex membro della radice ed è in cerca di un ANBU che le ha salvato la vita, e in questa ricerca incontrerà qualcuno che pensava fosse morto.
*dal primo capitolo*
Moon sparisce in una nuvola di fumo e riappare vicino al gruppetto.
-Oh, sei arrivata – dice il Jonin senza mostrare alcun segno di sorpresa, al contrario dei suoi allievi.
-Sei impazzita? Mi hai fatto prendere un colpo! - urla la ragazza dai capelli rosa in modo isterico.
-Se fossi stata un vero ninja, te ne saresti accorta.
-Si può sapere chi sei?- chiede freddo il ragazzo Uchiha.
-Già, chi sei? - il ragazzo biondo assottiglia gli occhi.
-Lei è il nuovo membro del Team!
Metterò un OOC giusto per precauzione.

Vecchio titolo: Amici di Letto
[Coppia yaoi e coppia etero]
Dieci anni dopo Un Gigolò In Affitto.
(Non è assolutamente necessario leggere la storia precedente perché questa prevede tutt’altri personaggi).
Due gemelli bellissimi.
Uno troppo occupato a raggiungere la perfezione, uno troppo bravo a nascondere i propri sentimenti dietro un falso sorriso.
Una ragazza troppo determinata a raggiungere il cuore turbolento del gemello che ama. Un ragazzo troppo malinconico per cedere all'amore che l'altro gemello gli dona.
Un romano troppo irruento, ed uno spagnolo troppo pacato, legati dall'irragionevole odio reciproco.
Una ragazza con alle spalle un amore perduto, ed una che lo cerca a tutti i costi.
La vita sconclusionata fra alcol, sesso e droghe dei classici cattivi ragazzi da cui i tuoi genitori ti hanno messo in guardia.

Chi di voi non ha sentito almeno una volta nella sua vita il detto " Non puoi capire una situazione finchè non ti ci ritrovi"?
Cosa accadrebbe,dunque, se fosse Kagome la ragazza proveniente dal passato che si ritrova bruscamente catapultata nel futuro? Se fosse lei quella che ha lasciato nella sua epoca un amore tormentato e un nemico da sconfiggere?
Una potente sacerdotessa, appartenente ad un mondo esistito circa 500 anni prima, e un ragazzo pienamente soddisfatto della propria vita si ritroveranno catapultati nella stessa avventura. Cosa gli riserverà il destino?

Ginny lasciò cadere il discorso, perdendosi ancora alla vista dei capelli di Hermione. Quest’ultima, che aveva all’inizio minimizzato il tutto con uno sbuffo scocciato, si sentì preda di quelle parole prima ancora che il suo cervello avesse realizzato l’enormità di quanto gli era appena stato detto.
Colore?
Le mani di Hermione scattarono sui propri capelli. Una ciocca blu elettrico penzolò di fronte alla sua vista orripilata; in pochi istanti fu in grado di collegare tutto quanto.
Malfoy.
Il ricatto.
Le lettere di Viktor.
Finta fidanzata.
Sentendosi mancare, Hermione si lasciò ricadere con un tonfo sul cuscino.
Non era stato un incubo. Era tutto vero.
Così maledettamente vero.
« E’ finita. » Mormorò tragicamente al soffitto. « La mia vita è finita ».

L'olfatto: il senso più immediato ed istintivo nell'essere umano, sviluppatissimo in demoni e hanyou. Un senso troppo spesso accantonato nell'epoca moderna ma che, in questa storia, sarà il filo conduttore, il legame, la forza dei personaggi.

Ranma e Akane sono dei campioni nel temporeggiare...e se un giorno scoprissero di aver sprecato il tempo che avevano a disposizione contando sempre nel domani?
*****
«Akane, sbrigati, dobbiamo andare a cambiarci per ginnastica!» disse Yuka, uscendo dalla classe.
«Speriamo solo che il maniaco ci lasci in pace, oggi.» aggiunse Sayuri, sospirando.
«Già!» rispose Akane.
«Stavolta però scordati che io venga in tuo aiuto.» annunciò Ranma, rivolto alla fidanzata. «Ogni volta accorro in tuo aiuto e finisco per essere picchiato!» si lamentò.
Akane gli rispose con una linguaccia mentre il ragazzo correva in direzione della palestra.
Finito di cambiarsi, per fortuna senza visite inopportune, gli studenti si divisero: mentre le ragazze giocavano a pallavolo, i ragazzi si sfidavano a basket.
L'ora era ormai alla fine e Akane aveva appena fatto una schiacciata spettacolare che le era valsa il punto della vittoria, quando si accasciò a terra.
Abbandonando i compagni, Ranma corse in soccorso della fidanzata che giaceva a terra priva di sensi.

James Potter e Lily Evans.
Tutti a Hogwarts li conoscevano e tutti sapevano che non si sopportavano e non si sarebbero certo considerati amici.
Tutto però cambiò all'inizio del loro sesto anno per due parole tanto innocenti quanto terribili.
" Ti sfido "
Sì perché James Potter non rifiuta mai una sfida, soprattutto se a porla è Lily Evans.
E soprattutto se il premio in palio è un bacio da questa.
Ce la farà però James ad assolvere questa scommessa?
Dopotutto non è semplice, insomma, deve pur sempre...
Vuoi sapere cosa deve fare James? Allora non aspettare un secondo e apri questa storia!

Il seguito di " Fight for your destiny " e di " The First Time "....
Anche quando l'amore trionfa, i guai sono sempre in agguato in casa Tendo....altrimenti non sarebbe una storia di Ranma e Akane...
Ma cosa potrà mai succedere se fosse necessario " risolvere i problemi con il sangue "?

Ma perché ogni volta devo scrivere le introduzioni? Non lo so fare! E se poi sbaglio? E se poi non vi incuriosisco e non entrate a leggere? Queste introduzioni sono inutili! Sappiate solo che è una Song-Fic, melensa come poche, davvero! Quindi ringrazio fin da ora chi, impavido, sfidando il diabete e le carie ai denti, si cimenterà nella lettura!

"Se pensi di farmi ingelosire in questo modo sappi che non ce la farai!"
Aveva gridato, come sempre, si era arrabbiato in modo esagerato e Akane non era riuscita nemmeno a guardarlo in faccia. Ryoga l'aveva baciata e lei non si era tirata indietro; era stato un bacio a stampo non qualcosa di coinvolgente e a dirla tutta non le era neppure dispiaciuto. Dopotutto lei non aveva mai baciato nessuno!
"Che ti importa Ranma dopotutto non mi hai dato neppure una risposta..."
"Già hai ragione, Akane. A me non interessa. Mi hai chiesto se voglio stare con te? Beh..."
"Ho capito Ranma, non dirlo neppure..." Sbattendo la porta se n'era andata lei, forse per sempre...
Tratto da primo capitolo

Espirando pesantemente, guardò verso il basso, cogliendo l’occhio del suo sensei puntato proprio verso di lei, osservandola da sopra le pagine di quel suo stupidissimo libro. In un istante si ricordò di essere appesa al ramo a testa in giù con le gambe a penzoloni. Veloce fece risalire le braccia al bordo della gonna così da potersi coprire le gambe, comunque sufficientemente nascoste dai pantaloncini neri. Arrossendo come un pomodoro, distolse lo sguardo e borbottando un ”Questa è una scemenza…” ritornò all'esercizio.

-Guardami!- ma non ricevendo risposta da Hermione aveva insistito –Ti ho detto di guardarmi, Granger!-
Sembrava un disperato, ma la ragazza era impassibile.
Un attimo di pensiero rivolto a Harry, bastava a non farla cadere nell’errore. Ma…
Dopobarba, tabacco e cioccolato.
Ma mezzo secondo di contatto con le labbra di Draco bastava a dimenticare d’avere un amico di nome Harry?

“Sensei come è possibile che tu sia sempre così dannatamente in ritar-“ iniziò Sakura scocciata ma fu costretta a fermarsi quando il sensei le fu davanti e si posò due dita sulla bocca intimando il silenzio. E non fu solo quello a farla zittire così velocemente. I tre abbassarono simultaneamente lo sguardo su quella che, ora lo vedevano chiaramente, non era una carriola. Sconcertati si resero conto di come quell’affare che Kakashi stava spingendo fosse in realtà un passeggino.