Una storia tutta per la mia amata OTP Jikook

Non ho mai provato piacere a vivere, ma l'idea di perderla mi terrorizza.
Sogno a volte di poter cambiare, ma appena provo a fare qualcosa, questa fallisce.
Ma non oggi. Oggi devo riuscirci....
'...ah! Io sono Jungkook!' gli stringo la mano e un brivido mi percorre.
Le sue mani sono calde, le mie invece ghiacciate come sempre.

Castiel riceve un messaggio da uno sconosciuto e presto si trova impegnato in conversazioni giornaliere con lui, smaniando dalla voglia di interagire con questo studente universitario più spesso che può.
Lentamente, capisce di essersi innamorato e non può nemmeno immaginare di incontrare una persona più meravigliosa.
L’unico problema?
Non ha mai incontrato questo ragazzo.

Jimin, sentiva i jeans stretti e i suoi occhi brillavano, ad un certo punto apparve un ragazzo alto, il fisico slanciato, il petto marmeo, i muscoli e gli addominali accentuati, aveva dei capelli corvini tutti scompigliati, una maschera agli occhi nera lasciando intravedere il suo sguardo castano e stranamente spaesato, aveva addosso solo dei pantaloncini corti, stretti e dorati, ma sopratutto stretti, lasciavano scoperte le gambe toniche e gli fasciavano il sedere rendendolo sodo e, a parere di Jimin, invitante.
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Jungkook era a disagio, non aveva mai fatto una cosa simile ed era tremendamente a disagio, ma doveva farlo, si ripeteva che in fondo era la stessa cosa del ballare sul cubo, ringraziò Dio che fosse un ragazzo giovane e non un vecchio, e che ragazzo, era perfetto, bassino, ma molto sexy, ed era già eccitato, aveva uno sguardo malizioso e la sua faccia gli era vagamente famigliare 'Ciao.' disse Jimin pacato, Jungkook inclinò solo la testa 'Sono Jimin, piacere.' disse il maggiore senza alzarsi o muoversi 'Ciao.' rispose il maknae.
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'Preferisci la sedia o il letto?' gli chiese, Jimin guardò la sedia in legno e poi lui 'La sedia.' rispose 'Accomodati'.
{JIKOOK} ♡

Yoongi viene dal Ghetto di Seoul, odia quel posto, ma odia la gente ricca, e ancora di più odia essersi innamorato di un ragazzino ricco, per reprimere i suoi sentimenti farà il bullo con lui, ma non arriverà molto lontano.
· · · · ·
'N-no Hyung non farlo.. ti prego..'
'E perchè no?'
'Non voglio.. farò qualunque cosa ma non infastidire Jungkook..'
'Bene, non lo farò. Ma ricorda che farai Qualunque cosa.' disse Yoongi, Jimin lo guardò
'E-e cosa vorresti che faccia?'
'Tutto quello che vorrò io.' sorrise Suga
'T-tipo?' il rosso si mise la mano in tasca guardando in alto mentre si dondolava sui piedi
'Mmh.. fammici pensare.' disse, Jimin lo guardò mordendosi il labbro
'Iniziamo con qualcosa di facile. Dammi un bacio.'
Yoonmin/Jikook (accenni) ~ Vhope - Namjin

Hoseok si sentiva cadere, da anni, come le gocce della pioggia che si abbatteva senza sosta sulla città.
Jungkook aveva sofferto più di lui, eppure ancora riusciva a mostrare al mondo quel sorriso genuino di chi è felice di quel poco che ha.
Quel temporale lungo cinque giorni li aveva portati l'uno nella vita dell'altro.
Il solo pensiero che, come li aveva uniti, esso avesse potuto separarli, bastava a fargli desiderare che quella pioggia non terminasse mai.

‘Jimin smettila di dire così’ urlava il suo amico. Non stava bene, non era colpa sua, ma gli mancava, gli mancava tanto il suo Yoongi.
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‘Io vado da lui non mi interessa di quello che pensate o quello che farete’ disse urlando con le lacrime che gli rigavano il viso, aveva deciso che doveva iniziare a combattere per quell’amore, per il suo amore, per il suo Jimin.
[YOONMIN]

YOONMIN BITCHES!
Dalla storia:
'Hyung non possiamo farlo, stiamo per diventare fratelli!' disse con un filo di voce Jimin, Suga lo zittì con un bacio.

Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy

Eren dopo la morte improvvisa dei suoi genitori, si ritrova catapultato in Francia per guadagnarsi uno stipendio quantomeno decente. L'unico problema, è che il suddetto lavoro implica lo spogliarsi in un locale gay.
Qui incontra molte persone, tra cui un nano irritante pronto a rubargli la scena per sminuirlo.
Il suo nome? Rivaille, nominato Levi.

-Tu devi essere il riccone figlio di papà.
-E tu devi essere un ragazzino ingrato.
JIKOOK.

Dal testo:
"Quando, durante l’adolescenza, i miei ormoni si erano scatenati, avevo capito che la mia vita non sarebbe più stata quella di una volta. Mia madre mi aveva guardato con gli occhi sgranati per un istante non appena aveva percepito il mio profumo raggiungerle le narici. Anche lei era un’Omega e sapeva perfettamente cosa questo comportasse. La paura di essere assaliti se si camminava da soli nel buio della notte, o addirittura durante il giorno se il posto era particolarmente deserto. Il dolore causato dalla propria eccitazione in quel fottuto periodo che poteva durare fino ad una settimana, quando la propria natura si manifestava con tutta la sua maledetta potenza. E, infine, la cosa peggiore di tutte."
Tags: Omega!Verse - Pov!Eren - Pov!Levi - Violenza

Credi nel destino?
Jeon Jungkook?
"Hey, Jungkook! Ben ritornato. Vorrei presentarti Jimin."
"Ciao, Jimin! Namjoon-hyung, non abbiamo bisogno di un'altra presentazione. L'ho incontrato prima."
Credi in una seconda possibilità?
Non voglio perderlo. Io NON POSSO perderlo.
Mi sono innamorato di lui.
Potrò avere una seconda possibilità per dimostargli che anch'io lo amo?
Credi nell'amore?
"Ti amo hyung, e ti amerò per sempre."
Credi nel "per sempre"?
PARINGS: Jungkook x Jimin, Jin x Taehyung (Side ship)
Questa è una traduzione, la vera autrice Neliel3 mi ha dato il consenso!
Potrete trovare la fic su asianfanction!
Enjoy!

“Oh, supplice anima, io accoglierò questo tuo tormento, [...]
D'ora in avanti sarò tuo servitore, il tuo compagno di sangue. [...]
“Accetti?”
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【taekook】
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Titolo originale: "Imprisoned"

“Non so se può interessarti” il più piccolo stava ancora guardando il cellulare con fare annoiato, ma un sorrisino furbo, e per niente innocente, gli era spuntato sulle labbra.
“Cosa? Cosa?” la sua voce suonò ancora più disperata. Si avvicinò a Jungkook e gli sottrasse il cellulare di mano obbligandolo ad alzare lo sguardo.
“Jin hyung ha fatto i biscotti” a quelle parole gli occhi di Taehyung si allargarono ancora di più se possibile.
“Gocce di cioccolato?” soffiò con voce piena di attesa.
“E cocco”.
Jungkook lo conosceva davvero troppo bene.
Ovvero, come da tre semplici parole possa nascere una VKOOK.
#1 Pioggia, Orgasmo, Briciole
Per le prossime storie, aspetto le vostre tre parole!