Un infortunio grave, una carriera che rischia di finire. La paura di essere un fallimento e la bravura di un fisioterapista.
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Niall corre, un dito puntato verso di lui, un “E’ per te, solo per te!” urlato a squarciagola e le braccia del riccio aperte, pronte ad accoglierlo.

"Quando Niall gli aveva detto che l'ultimo mese sarebbe stato difficile, lui aveva annuito con coraggio, pensando che non avrebbe potuto essere così tanto terribile.
Due settimane e quindici declini di invito a scopare dopo, si ricredette."
[Narry • Lilo mentions • 2.3k]

Zayn si affacciò alla porta. La carrozza nera vi si era fermata proprio di fronte, accolta da sospiri di sollievo e occhiate curiose.
Lui le diede il benvenuto sussurrando una bestemmia. Poi conficcò le dita nella ferita ancora fresca sul palmo sinistro della mano. Piccoli sputi di sangue andarono a punteggiare la benda sudicia che vi aveva avvolto attorno.
Sperò che il dolore lo facesse svenire prima che tutto avesse inizio.
Ma poi, troppo presto, troppo in fretta, lo sportellino della carrozza si aprì.

[Ziall; side pairing: Larry | AU | 18k parole]
"All'epoca dei fatti avevo nemmeno 17 anni. Ero giovane ed avventato, certo, ma convinto delle mie azioni. Quella mattina, finito il turno di guardia davanti al General post office, quartier generale della rivolta, avevo preso la strada di casa. Era la domenica di Pasqua, mia madre sicuramente mi stava aspettando all'erta, sperando di vedermi rientrare vivo e non dentro una bara, in quella casa. Gli inglesi ci stavano braccando, l'esercito repubblicano era sempre più indebolito. Per quanto fosse probabilmente stata un'azione avventata, io non me ne pentii mai."

Harry adorava i gatti, ed il suo micio di razza ne era la prova.
Aveva il pelo bianco latte con alcune striature grigiastre, e degli occhioni azzurri come il cielo sereno di Londra.
L’aveva chiamato Niall. Un nome irlandese, inusuale e un po' vecchiotto, perché a lui piaceva essere diverso.
E, visto che evidentemente non lo era, diverso, voleva che lo fosse il suo gatto.
Dal testo:
-
...Zayn Malik sorrideva maliziosamente, quel sorriso fastidioso che Harry odiava. [...]
"Beh, non si saluta Harreh?"
[...]
E all’improvviso, quando il naso caldo di Niall sfiorò la bocca sottile di Harry, qualcosa cambiò.
Un ragazzo, muscoloso e ben piazzato, era sopra di Harry, a pochi centimetri dal suo viso, nudo. [...]
Fu solo quando incontrò i suoi occhi che realizzò.
Azzurri.
“N.niall?” chiese titubante Harry, mentre il ragazzo, biondo per giunta, annuiva sfoggiando un dolce sorriso.
[...]
E quando le morbide labbra di Niall si incontrarono con quelle secche di Harry, qualcos’altro accadde.
No, Niall non era tornato gatto. Piuttosto, qualcuno aveva capito d’aver trovato l’anima gemella.
-
[Narry!AU] [Niall!cat] [Hints Ziam & Zarry]
X, Kikka

E se la sua vita potesse cambiare in un battito di ciglia?
E se il dolore scomparisse?
E se due ragazzi si innamorassero?
Ziall.

Zayn è un ragazzo devoto al lavoro, che non ha mai avuto sconti dalla vita e che è abituato a sudare per ottenere qualcosa.
Niall invece è un pattinatore professionista che ha collezionato già un bel po' di medaglie, nonostante la giovane età, e anche molte cicatrici invisibili che ogni tanto riaffiorano insieme alle sue paure.
Entrambi sono come due piccoli mattoncini colorati di un enorme tetris; sembrano destinati a rimanere soli per l'assurda forma della loro anima così complicata, eppure, insieme, troveranno il giusto incastro.
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Zayn rimase lì immobile a guardarlo, incapace di aprire bocca mentre il pattinatore, quasi fluttuando via sul ghiaccio, gli lasciava come ricordo la sensazione di essersi sognato tutto.
Si dissolse nel nulla come l’azzurro pallido di un fuoco fatuo nel cuore di un bosco avvolto dalla notte.
[Zayn/Niall] [25.6k] [K]

Ridesti.
Improvvisamente, tu ridesti.
Dalle tue labbra fuoriuscì una risata che somigliò quasi ad un ruggito di vittoria, capace di vivacizzare un silenzioso pomeriggio di autunno.
“Questa vita è una merda!” Urlasti ridacchiando. Fu l'alcol a far crollare ogni tuo freno inibitorio.
“Ragazzo, ascolta il consiglio di un vecchio: torna a casa.”
“A casa? E dove? Dai miei che quasi mi schifano? Oppure...” Scuotesti la testa ridacchiando, ancora una volta.
“Vai dove c'è il tuo amore. Quella è la tua casa.”
“Lui mi odia. Mia madre e mio padre mi odiano.”
“Non dire cazzate e va'.”

[...]

“Io scelgo te. Tra la famiglia, tra gli amici, tra gli estranei... Io scelgo te.” Affermasti così deciso che facesti rabbrividire Zayn.
“Nì, ho paura che questa relazione ti sgretolerà come una foglia secca tra le mie mani.”
“Non mi importa. Tu sei il mio unico spiraglio di aria fresca. Se arriverò davvero ad essere una foglia secca, allora mi lascerò cullare dal vento, da te.”

[It's Ziall]

Ziall!
Così era iniziata la sua fantasmagorica impresa: dichiararsi a Zayn Malik senza proferire verbo.
Niall aveva la serata di quel giorno e tutta la giornata dopo. Doveva trovare un modo. Un dannatissimo modo. Dichiararsi senza dirlo...mmh, ci voleva un’idea.
Si mise mentalmente a pensare, mentre se ne stava sdraiato a stella sul letto di casa sua, a cosa sapesse fare di fico. Provò a ipotizzare di fare un disegno. Niente, non sapeva disegnare nemmeno per sbaglio e questo, tra l’altro, era un problema a parte. Doveva imparare a dipingere in praticamente 24 ore. Come avrebbe motivato a Zayn l’assenza di un qualsivoglia quadro da lui progettato?
Impossibile praticamente.
Niall non sapeva cantare, danzare, suonare in modo decente o recitare. Sapeva cucinare! Poteva fargli dei biscotti! A forma di cuore!!!! “Zayn io non dipingo. Sono un pasticcere!”
“Ommioddio Niall, sono a forma di cuore, ma allora tu mi ami!”
Dio, orribile. No, non andava bene e non sarebbe mai accaduto soprattutto. E poi d’un tratto, mentre sul display del suo telefonino appariva il nome “Louis”, un lampo di genio...

Zayn/Niall | Gangster!Zayn, Teen!Niall | 4.4k | Autore: valigie per restare
Zayn gli bacia il naso e poi le labbra. E prima di piegare la testa all'indietro e ridere, “È vero che ti ha fottuto completamente il cervello” gli dice Harry.

Zayn vagava solo, pesce contro corrente, risalendo la cascata di tristezza che era diventata la sua vita.
Zayn era il vaso di terracotta tra i vasi di ferro di De Andrè, troppo fragile per poter condividere con loro lo stesso spazio, troppo diverso e inferiore per essere apprezzato.
Troppo debole, troppo incasinato, troppo tranquillo, troppo nero.
Nero come l'inchiostro.
* * *
Ziall, + 20K, sesso descrittivo.
Side Larry + Jamie Campbell Bower/Robert Sheehan.

Nevicava ormai da giorni, una neve fastidiosa che ti impediva di mettere piede fuori casa senza sprofondare. Ma era piacevole guardarla cadere, stando seduti sul davanzale intero, con il camino accesso, una coperta morbida intorno alle spalle e una cioccolata calda tra le mani.
Fu così che quel pomeriggio, Niall, decise che avrebbe addobbato l’albero. Era stanco di fissare il terreno completamente ricoperto di bianco e iniziava ad annoiarsi. Giusto quella mattina, sua madre, aveva portato l’albero in soggiorno gli aveva chiesto di prendere anche le decorazioni.

Mentirebbe se cercasse di far credere alla gente che si è innamorato di Zayn per il suo modo di parlare, per il suo odore, per il calore della sua pelle o per il sapore dei suoi baci.
Niall si è innamorato di Zayn perché provava gusto nel guardarlo. Il resto è venuto dopo, da sé.
[Attenzione: la storia contiene Zayn/Niall esplicito.]

Niall sogna troppo. Louis, troppo poco.
Louis / Niall, non-AU, 1695 parole

"Niall adorava il colore della pelle di Zayn, che chiamava scherzosamente "color ginseng", e poteva perdersi ore solo a toccarla o a passarci sopra le labbra."