Dal Prologo: Decisi che sarei andata a Londra.. ma chi l'avevaq premeditato che avrei incontrato qualcuno di speciale? Il mio nome? Bé... Io sono Cassiopea Black. E mio padre si chiamava Sirius Black.

le sue mani si strinsero prepotenti sui polsi di lei. non gli importava dell'acqua che gli bagnava i vestiti, non gli importava che lo vedessero, voleva delle risposte, e le avrebbe avute.
nella sua testa aveva ancora l'immagine di lei che tremante si accasciava su di lui, mentre con una mano si stringeva forte il cuore, come a impedire che le venisse strappato..
ricordava quel viso perfetto sconvolto dal dolore, le sue labbra che imploravano più tempo..
con una mano, scese ad accarezzarle la schiena, seguendo distratto il tatuaggio che si dispianava da fianco a fianco, mentre l'altra era ancora intenta a tenerle fermo il braccio sinistro,sul quale il marchio nero riluceva vivido..
- dimmi perchè Granger.. spiegami..perchè non riesco a capire..che cosa ti è successo?..perchè questi tatuaggi..cosa..- sussurrò lui, la testa appoggiata al collo morbido e bagnato di lei.
con un sospiro,lo fissò negli occhi, dura, ingnorando la parte di lei che desiderava la sua bocca, il suo corpo..
- Vuoi sapere il perchè di questi tatuaggi? non per scelta, non per volontà..uno serve a tenermi prigioniera, schiava del mio padrone, mentre l'altro.. l'altro è la mia condanna a morte- rispose Hermione guardando Draco con un amaro sorriso.
Nella testa di lei, una voce si fece sentire prepotente -voglio il suo cuore..portami il suo cuore..-
Hermione sorrise e baciò Draco. Non poteva disubbidire alla voce..