Konoha vive finalmente un periodo di pace. I nostri eroi sono alle prese con la vita quotidiana.
Hinata si risveglia in un bosco, non ricordando come ci è finita.
Ma in quel sesso luogo farà un incontro del tutto inaspettato. Così da quel momento la suo vita quotidiana è cambiata. Ogni giorno lo passa con lui, contro la volontà del padre. Così scopre i suoi sentimenti per una persona con cui non ha mai parlato. Ma ci sarà un lieto fine a tutto ciò?
Storia partecipante al Spring Contest di Silvar Tales.
Tratto dal primo capitolo:
“A quanto pare non ricordi proprio nulla di quello che è successo ieri” constatò. Quell’affermazione sembrava divertirlo. Ma ebbe un effetto opposto nella ragazza. Il sangue nelle vene le si ghiacciò, a nulla serviva il tiepido calore di quel sole primaverile o il corpo caldo dell’animale, che ancora teneva in braccio. Hinata temeva delle azioni che aveva compiuto la scorsa sera, ma non riusciva a ricordarsele. Le sue guance diventarono rosse, segno evidente che era in imbarazzo. L’unica cosa che la risollevava un pochino era il fatto che lui non poteva vederla."

Quelle ragazze senza cuore una volta la umiliarono persino in spogliatoio,finita la lezione di ginnastica dell’ultima del sabato.”Alice,levati la maglietta e facci vedere la tua pancia!”,”buu!Che schifo!”. Alice non era bella. Alice non era quel tipo di ragazza che con un po’ di trucco e una dieta,poteva diventare un cigno. Se pur lo facesse (se pur l’avesse fatto!) nessuno avrebbe cambiato idea sul suo conto : rimaneva brutta e grassa a tutti. Forse irritava la sua espressione timida e perennemente impaurita.

In questa raccolta ho deciso di unire tutte quelle che sarebbero state one-shot di poche frasi. Diciamo che scrivendo sto scoprendo pian piano quello che provo, come se questa fosse il mio "manuale d'istruzioni".
Spero vi piacerà il mio modo di scrivere.. Buona lettura :)

fu difficile per Naruto spezzare quel bacio, il suo cuore era come lacerato – dimenticami – dopo quelle parole l’Uzumaki se ne andò, mentre Hinata giaceva immobile, con le lacrime che cadevano a terra.

Ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria. Era questo il postulato del secondo principio della fisica; no, era il terzo principio! Comunque non era quello il momento di pensare alla dinamica fisica. Ma allora perché le era venuto in mente? Oddio, il cervello era ormai andato e questa ne era la prova evidente! Dannata fisica!
Doveva pensare piuttosto alla meccanica cardiaca, il suo cuore pompava troppo velocemente il sangue e non si contraeva a sufficienza, rischiava di entrare in fibrillazione ventricolare e poi passare allo stadio successivo: l’arresto cardiaco! No, doveva liberarsi della presa delicata – ma maledettamente seducente – di quel ragazzo!
ATTENZIONE: La storia contiene scene di sesso a tre.

Al Villaggio della Foglia fervono di nuovo i preparativi per l'esame che promuoverà i nuovi Chunin, anche i Kage degli altri Villaggi sono invitati. Naruto e Gaara possono finalmente riabbracciarsi, ma il Kazekage non sa che i suoi Consiglieri hanno deciso per lui un matrimonio combinato con Iyuka, una giovane ninja appartenente al suo Villaggio e che ancora non conosce. Ma sarà lei a conquistare il cuore del freddo Kazekage? Lo so, nelle presentazioni sono una frana quindi portate pazienza, Spero solo che vi piaccia.

"Il mio cuore piange.
Piange mentre la neve cade sul mio povero corpo steso su quel candido letto morbido e gelido e quello è l' unico su cui voglio stare.
Ma queste lacrime non sono di dolore,anzi,sono di felicità,perchè per una volta ho saputo darti in qualche modo una mano,ho saputo proteggerti rischiando la mia stessa vita.
E ripensandoci,penso che sia la cosa migliore che abbia mai fatto.
Alzo gli occhi al cielo e vedo che i fiocchi di neve si trasformano in ricordi di quei attimi."
Questa è la mia seconda songfic che faccio!vi prego voglio tante recensioni stavolta perfavore... *.*

tornando a casa...

Le parole rimbombavano ancora nella sua testa, sommergendo qualsiasi altro rumore. Fece un passo indietro, guardando la mano dell’uomo ricadere a terra, con un rumore secco, andando poi verso la camera della sorella. Non avrebbe risparmiato nessuno, come nessuno aveva risparmiato il suo dolore. […] - Piacere di conoscerti Hinata, mi chiamo Kabuto. Da oggi mi prenderò cura di te –

E così la notte incontrò la luna. La fece sua e la portò nel suo castello nero facendola diventare la sua regina.

SasuHina..... La odiava. Semplicemente la odiava: mise una mano sul collo esile e la cercò di stringerla forte. Vuoi uccidere l’unica persona che ami, Sasuke?. Da quanto tempo aveva una coscienza che gli parlava e gli faceva domande? Forse da quando quello stupida donna era entrata nella sua vita. Perché la ami e non lo vuole ammettere… Tolse la mano e si girò dall’altra parte del letto, maledetta voce stai zitta imprecò mentalmente. Colpa di lei, colpa della sua maledetta gentilezza e della sua dolcezza, era stato contagiato. La odiava.