Alla domanda ''Cosa è per te la danza?'' Irene per tanti anni non ha saputo rispondere. Poi, è diventata insegnante e ha capito che essere su un palcoscenico significa una cosa sola: emozionare.
Trasmettere emozioni che gli spettatori interpretano poi a modo loro e rendendole lo specchio della loro vita.
Durante i saggi delle sue allieve la donna si perde ad osservare il pubblico e, attraverso un viaggio negli occhi di chi la colpisce, intraprenderà un viaggio che la porterà a guardarsi dentro e a rivedersi in ognuno di loro.
Perchè è proprio questo il bello di una persona: che può essere uno e tanti, che può emozionare, farsi amare o farsi odiare. Come la danza.

Questa storia è stata scritta ipotizzando la reazione del Dottor Doofenshmirtz nello scoprire di soffrire di una malattia incurabile e la reazione della sua nemesi/amico Perry l'ornitorinco. Il titolo è volutamente ispirato alla canzone Hurt di Christina Aguilera, immaginando potesse essere Vanessa a dedicarla al padre una volta conclusasi la sua battaglia, nonostante ella non appaia fisicamente nella storia.

Sorrisi è una poesia che nasce dall'ascolto di una canzoncina dell'infanzia durante una giornata abbastanza faticosa...Una poesia che mescola la tenerezza dell'innocenza, dell'alternarsi della realtà e della fantasia, una piccola poesia senza tante pretese e scritta con il cuore in mano e con l'anima tra le dita. Buona lettura.

Pochi versi per esprimere lo sconforto di questi giorni, ovvero il combattimento tra la mia vena poetica e le responsabilità concrete. Spero che dopo questa frase non siate fuggiti tutti a gambe levate ^^" Spero di cuore che possa piacere a qualcuno!

Lettera dedicata a mia nonna.
"....Ma mamma mi disse che tu eri lì, anche se non ti vedevo. Anche adesso sei con me, vero nonna?. Vorrei tanto tenere la tua mano."

Il treno corre veloce.
Un uomo su di esso immagina, fantastica.
Senza sapere che la realtà sarà più impressionante anche della fantasia.
(Bologna, 2 Agosto 1980. Per non dimenticare mai.)

Se 'casa' è dove si trova chi ti pensa, Naruto allora non sarà mai solo.

questa poesia l'ho scritta a fine agosto, seduta sugli scogli, osservando il nostro fantastico satellite naturale, la Luna. ed è proprio a lei e a tutto il cielo che è dedicata.
"Nascosta tra le fronde delle palme..."

Pensieri di Sasuke rincontrando Naruto durante/dopo la guerra
[Non contiene spoiler sul manga]

13^ classificata nella categoria delle flashfic al contest "Fatemi leggere!" indetto da _pollina_
Trunks fissa attentamente il bell’addormentato.
Decisamente troppo piccolo, troppo bianco e troppo tranquillo per i suoi gusti.
Troppi capelli. Sono infilati ovunque.
[Kid!Goten, Kid!Trunks]

{Drabble scritta per l'iniziativa "drabble!meme", Kiba/Hinata}.
«Voglio dire che... semmai volessi smettere di aspettarlo, ce ne sarebbero tanti altri», borbottò, evidentemente a disagio.
«Kiba», intervenne Hinata, sorridendo.

PWP scritta con disperazione, ma con tanto, tanto amore.
Shikamaru intrufolò una mano sotto le coperte e sotto la maglia di lei, accarezzandole piano la schiena con gesti lenti e circolari.
«Hai la mano fredda…» disse Ino, senza però scansarsi da lui.
Fuori dalla finestra, le prime gocce di pioggia cominciarono a cadere e un lampo illuminò per un secondo il loro letto disfatto.

Sulle prime Hinata sembrò non capire ma, vedendo la luce che brillava negli occhi dell'altro, riuscì a comprendere il vero significato delle sue parole. Sicuramente i suoi amici non avrebbero perso qualche altra occasione per canzonarlo con battute e stupidaggini di vario genere... Ma quella canzone aveva un'anima, l'anima della musica e del buonumore, e questa sarebbe rimasta nel tempo a venire.
In memoria di Lucio Dalla, che possa rimanere per sempre nel nostro cuore!

Perdonami, Signore, perché non so quello che ho fatto...
Ibiki interroga Karin al villaggio della foglia, ma le cose cominciano a mettersi in modo imprevisto.
[Seconda classificata al contest: Crack pairing! Una lettera, un numero].