Sulla strada verso il pub, Sam si fermò voltandosi indietro, cercando di osservare tra le ombre della sera e le maschere di Halloween. Gli era sembrato di vedere occhi familiari spiarlo dal finestrino di un'auto nera. Scosse il capo, proseguendo.
E a qualche metro di distanza, troppo lontano per essere visto, Dean, tratteneva il fiato, rendendosi conto di aver incrociato per un solo fugace istante, dopo tanto tempo, lo sguardo con suo fratello.

L’orario poteva essere variabile, di solito notte fonda, o addirittura l’alba, ma quando il mondo taceva, il violino perdeva fascino e la comunità criminale di Londra riposava, Sherlock s’infilava nel letto di John.

Dean, assumendo dei medicinali piuttosto forti contro dei dolori alla spalla e parte della schiena (in seguito ad un trauma fisico subito durante una caccia), sfocia nella dipendenza che diventa quasi conseguenza inevitabile.

Future!fic (Post Avengers, post Movieverse) che tiene conto solo in parte del canone Marvel e del mito norreno originale. Thor e Loki in un incontro dolceamaro.

Quella prima notte – quell'ultima, ultima, ultima notte – tu l'hai toccato ancora e lui ha toccato te, ma era buio e silenzioso. E in qualche modo è stato questo che finalmente ha spezzato quella catena, ha ucciso quella fobia. Dopo quella notte, tu non hai più avuto paura che ti svanisse sotto le dita. Perché è diventato tua proprietà e le proprietà non svaniscono.

Iniezione. Un piccolo dolore esplode nella vena del braccio destro per arginare un più grande dolore che pulsa nel fianco sinistro.
La novocaina, più comunemente conosciuta sotto il nome di procaina, è un anestetico ad uso locale.
È un alcaloide solido cristallino di colore bianco, derivato sintetico della cocaina con formula C13H20O2N2.HCl.
Tu hai freddo e le mani di John sono calde e l'anestetico ha azione rapida. Stringi gli occhi. Riesci quasi ad ignorare il gelo. Concentrati sulle mani.

{"Loki ha solo bisogno di un abbraccio, una bella dormita e un po' di terapia." - Tom Hiddleston}
- Parlami un po' di te.
Loki sollevò le sopracciglia, fissando l'insulso mortale al di là del vetro, certo di aver sentito male.
- Come, prego?- chiese, con calma. Con gli esseri inferiori ci voleva pazienza. Certo, se non fosse stato momentaneamente in condizione di non nuocere, la faccenda sarebbe stata diversa.
Tony Stark, anche noto come l' irritante-mortale-che-senza-la-sua-pacchianissima-armatura-sarebbe-già-morto, piegò le labbra in uno di quei suoi sorrisi che avrebbero scatenato istinti omicidi in persone più equilibrate di Loki.
- Perché non mi parli della tua infanzia?
- Cosa?!
- Stabilire con esattezza le origini del conflitto è alla base della psicanalisi. Di solito, sono da ricercarsi nell'infanzia dell'individuo. A meno che, certo, non ci sia stato un evento catartico particolare a determinare il cambiamento.

C'è una questione legale che Sherlock vuole risolvere, peccato che John ne sia colto... alla sprovvista.
Note: questa follia mi farà perdere punti, lo so, ma ho avuto un attacco di idiozia oggi pomeriggio e vi prego di perdonarmi. Però ho riso tanto nello scriverla. Ogni tanto ce vò, no? Vabbè, leggete, se volete, e poi DIMENTICATE.
Disclaimer: nessun personaggio o situazione mi appartiene, nè lo farà mai.

Sogna fratello.
Mio assassino, mio amante.
Sono solo i pensieri di Thor e Loki, durante questo ultimo, fatale, scontro.

«Thor...»
La sala si fece, d'improvviso, silenziosa. «Non immischiarti.» concluse.
Avrebbe voluto dire molte cose, fare chiarezza sui vorticosi sentimenti che affollavano la sua mente da sempre, ma questo avrebbe solo confuso maggiormente le acque, portato alla luce dolori ancestrali e turbe psicologiche che lui non voleva venissero allo scoperto.
No.
No, era molto meglio lasciare che tutti credessero fosse solo un pazzo, crudele e sanguinario. Pazzo lo era, forse. Crudele? Anche, ma per lo più verso se stesso. Chinò il capo, sulla lunga veste bianca che gli avevano fatto indossare, poi chiuse gli occhi.
«Addio.»
Buona lettura.

[ Sebastian Roché/Misha Collins ]
"Signori e signore, il premio Oscar per il fanservice va a Misha Collins", pensò piuttosto incoerentemente Sebastian.
Ovvero, di quando Sebastian fa notare a Misha la mancanza di Sebastian/Misha nel mondo e l'Overlord si mette al lavoro.

[Agron/Nasir] se anche voi amate questa coppia dolcissima, buona lettura.
Dal testo: “Dannato siriano” lo riprese, leccandosi le dita “non osare mai più distrarmi con discorsi tanto difficili mentre cerco di fare l’amore con te...”

Si sarà capito che io non sono il classico tipo conservatore e pieno di pregiudizi. Però questo non significa che avrei mai potuto immaginare che un qualsiasi venerdì sera di giugno mi sarei ritrovato a bere un Apple Martini in un gay club con il mio coinquilino.
“È per un caso, John.” mi fa lui. Sempre così: o è per un caso o si tratta di un esperimento. E io sono talmente autolesionista da dargli sempre corda.

La CW ha gentilmente concesso a parte del cast di Supernatural di partecipare al primo episodio di "You think you're better than me?", coinvolgendo parte del The Good e parte del The Evil, pronti a fronteggiarsi e a far valere le proprie opinioni.
Presentatrice da Manhattan: Eleanor Morgan.
Intervistatrice: Kate Summers.
Paladina della giustizia e donna della rubrica: Oprah Winfrey.
Guest Stars: Dean e Sam Winchester, Bobby Singer e, nella speranza che qualcuno riesca a rintracciarlo senza rimetterci la pelle, Dick Roman.
Buona visione.

Sono passati due anni da quando Sherlock è ricomparso, la sua vita e quella di John - dopo delle difficili spiegazioni e un lento riassestamento - è ripresa come se nulla fosse successo. E poi, incredibilmente, accade il contrario. Durante una delle loro pericolose avventure, John muore. E Sherlock...
(Siate buoni e comprensivi, è la prima volta che scrivo dopo anni!)