Kariya Masaki e Kirino Ranmaru si trovano catapultati per caso in uno strano videogioco che mescola confusamente le fiabe con la realtà, strani (ma familiari) personaggi e difficili situazioni... Riusciranno a raggiungere l'ultimo livello e ad uscire dal gioco?
[Scritta da Roby]
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Dal Prologo:
Prima ancora di rendersene conto, Kariya appoggiò braccia e viso sulla scrivania e si addormentò; anche Kirino, seduto accanto a lui, aveva chiuso gli occhi e dormiva placidamente con la testa sulla sua spalla.
Lo schermo s’illuminò.
Il caricamento è stato completato.
Bene, dunque…
Benvenuto nel mondo delle favole~

1# [HerAfu]
"Non è possibile!"
"Eppure è così."
"Non capisci! Hai fatto diciassette tiri, il diciassette porta sfortuna!"
2# [SaruFei]
"Tra due minuti è primavera. Buon compleanno, amore."
Raccolte di ventun drabble dedicate a varie persone ♥

Una nuova raccolta su varie coppia di Ie Go, scritta dal mitico duo... le Ohana!
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1) Minamisawa*Kurama
Sembrava che stesse andando tutto bene, aveva pensato alla cioccolata durante il tragitto… e invece non aveva fatto i conti con il ragazzo che stava sorseggiando una cioccolato poco lontano da lui.
2) Kishibe*Yukimura
Un sorriso gli increspò le labbra, e gli prese di nuovo la mano.
3) Nishiki*Midori
Midori si era placidamente addormentata ai piedi dell'albero, in mezzo alle margherite.
4) Yuuichi*Taiyou
Yuuichi fissava il ragazzo con i capelli arancioni che dormiva al suo fianco.
(...)

Heeey!:3
E se i nostri eroi avessero Facebook? Beh, io ci ho pensato.
Stati e commenti sconvolgenti e molti "mi piace" qui, su InazumaBook!
Ecco la mia 2a fic! Non ci saranno solo i personaggi dell'Inazuma Japan, ma anche quelli di altre squadre.
Leggete e recensite, se volete.
Ciaoo! :)

Odiava che la balbuzie non gli facesse spiccicare bene nemmeno una parola, odiava non riuscire neppure a scrivere e leggere, a causa della dislessia cui era affetto.
Odiava se stesso, più di tutto.
Perché non poteva immergersi in mondi che erano diversi dal suo, perché non poteva evitare di metterci ore prima di tracciare una lettera – sbagliata – su un foglio, perché non poteva nemmeno comunicare senza che l’ansia e lo sconforto lo prendessero.
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Axel H. Twain aveva ventuno anni ed un bellissimo appartamento all’ultimo piano di un altissimo edificio in piena città. Era talmente in alto che da lì poteva persino vedere il mare, cosa notevole visto che si trovavano piuttosto lontani dalla costa.
Inutile dire che chiunque altri non avrebbe avuto questo moto di superiorità a vivere in un posto del genere, quanto più un nauseabondo senso di vertigini: ma Axel era talmente pieno di sé che probabilmente, dall’alto del suo piedistallo, non aveva neppure idea di cosa fossero le vertigini.
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Perché quando un sedicenne che scappa dai propri problemi incontra un uomo che li incarna tutti, uno per uno, non può essere un caso.
Bisogna solo affrontali insieme.
[AkuRoku- RiSo]

[FubuYuki onesided?] ~by Roby~
Ma ciò che più lo colpì fu che dietro quel velo blu, brillava una scintilla terribilmente familiare –una scintilla di determinazione e coraggio, che aveva visto solo nello sguardo di un’altra persona.
Il vento di Yukimura era il vento di Atsuya.
[...]Nel momento in cui i loro occhi s’incrociarono, Fubuki fu certo di aver sentito il suo cuore battere un pochino.
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Non era pronto, perché ora che Yukimura aveva anche imparato la Tormenta Glaciale, la somiglianza con Atsuya gli saltava molto di più all’occhio.
Erano così simili che ogni tanto li sovrapponeva, persino.
Ma c’era qualcosa di profondamente sbagliato, in tutto questo.

Roxas annuisce. Si tira su ed afferra il cappotto, preme forte i palmi sugli occhi arrossati e tira in su gli angoli della bocca.
Sorride: ne ha bisogno sul serio.
Ehi, sono Axel. Non posso rispondere al momento, quindi lascia un messaggio e ti richiamerò.
Promesso.
[AkuRoku accennata]

Tachimukai, immerso nella lettura di un libro appena comprato, alzò lo sguardo._{ Adult!Tsunami/Adult!Tachimukai }

«Sei troppo ingenuo, Roxas!», era invece l'esclamazione di Olette che sorrideva beffardamente, dopo che la vittima si ritrovava spiaccicata sulle scale a causa di una misera buccia di banana.
Ma questi scherzi, in fondo, non erano nulla in confronto a quelli del suo migliore amico.
Oh, sì.
Lui era pazzo, uno schizzato che perdeva completamente il nome della ragione durante il primo d'Aprile; infatti Axel amava follemente riempire la gente di scherzi, passava la notte a progettare oscuri piani, soprattutto contro il povero Roxas, che non sapeva più cosa fare.
[One-Shot Su Axel & Roxas.Buon Pesce d'Aprile a tutti, gente!]

Classificata terza al contest "Niente è impossibile" di Marts, Fede e Cha.
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-Tu! Non sei più bello di me. Mettitelo in testa!-
-Come?-
-Non fare il finto tonto! Lo so che lo pensi!-
-Ma io non l’ho mai detto!-
-E infatti l’hai pensato!-

{Aphrodi*Sein} scritta dalle fantabolanti (?) Ohana!

C’era una volta una fanciulla dalla pelle bianca come la neve, e che perciò era chiamata Biancaneve. Viveva con la sua matrigna, che la odiava e la invidiava perché Biancaneve era una fanciulla buona e bella. Un giorno venne a scoprire che la ragazza era in realtà la principessa di un regno, e perciò decise di ucciderla…
Potrà il principe con l’aiuto di tre fatine e sette nani sconfiggerla e salvare la bella Biancaneve addormentata nel bosco?
Se trovandovi davanti a questa Biancaneve rivisitata in chiave Bella addormentata vorrete trovare un senso logico, rinunciateci. Non ce l'ha. Dopotutto, è stata partorita da me :DDD
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-Sembra un misto fra Biancaneve e la Bella addormentata…-
-Già: è una storia d’amore!- esclamò Mercury, eccitatissima.
Nagumo alzò gli occhi al cielo.
-Sarà una vera schifezza.- commentò con aria estremamente solenne.
E stavolta, prima che fosse Suzuno a dirlo, Mercury lo colpì dietro la nuca con il copione arrotolato.

Si voltò verso il volto enorme scavato nella pietra e, dopo aver dato un ultimo sguardo al porticato insolitamente vuoto di gente, avvicinò la mano alla bocca di questo, attento. Ve la infilò lentamente –Se menti, la Bocca della Verità ti taglia la mano.- sorrise soddisfatto, guardando il compagno, che rispose con un risolino leggero.
[Marco X Gianluca]

-... Scherzi?- balbettò il rosso, storcendo le labbra in una smorfia, ritraendosi disgustato.
L’albino inarcò un sopracciglio –Me li hanno regalati questa mattina.- scrollò le spalle, la voce piatta –Non mi piacciono. Prendili tu.- spiegò, ammiccando alla bustina, come a dire “ti pare che volessi regalarteli? E’ solo elemosina.”
[Suzuno X Nagumo]

Sul serio pensava che quel giorno non avesse nulla di speciale.
Era un giorno come tutti gli altri, in fondo. Non c’è un giorno preciso in cui si dovrebbe manifestare il proprio amore, no?
Midorikawa sostenne per un po’ il suo sguardo, poi sussurrò: < E se oggi ti permettessi di guardarmi un po’ di più? >.
Sospirò, poi chiuse gli occhi. < Così va bene? >
Era un regalo abbastanza inusuale. Chi avrebbe mai regalato per San Valentino la possibilità di essere ammirato?
< Posso… anche toccarti? >
Il pistacchietto scosse la testa, ridendo lievemente. < No, che non puoi >
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Buon SanValentino a tutte/i :D
Oggi vi do i miei più sinceri auguri con questa fic di circa 1100 parole, quindi non spaventatevi perchè è corta =w="
Una HiroMido... perchè avevo promesso ad una CERTA persona di scrivere su di loro :'3
Spero piaccia, e amore a tutti quanti ♥