Adrian è un ragazzo normale come ce ne sono tanti, a parte il fatto che è gay. Ha ventidue anni, frequenta l'università di scienze naturali, ma non ha la minima idea di cosa fare del suo futuro. Non riesce ad avere una relazione fissa a causa della sua ingenuità e sensibilità, che lo hanno portato a soffrire molte volte, e quando l'ennesimo uomo, che credeva essere il compagno definitivo, gli spezza il cuore prende la solenne decisione di non donarlo più a nessuno. Troppe volte è rimasto deluso, troppe volte è stato ferito, e spinto da una rabbia sorda si impone di diventare freddo e indifferente per proteggersi dai "danni dell'amore". Ma i suoi propositi verranno messi in discussione da un incontro inaspettato che gli cambierà la vita, più precisamente da un giovane avvenente con la pelle che profuma di salsedine, i capelli con strani riflessi bluastri e una voce capace di fargli perdere la ragione. Per non parlare della coda di pesce. Così Adrian scoprirà che forse ciò che cerca non si trova sulla terra ferma, bensì nei più remoti abissi dell'oceano.

Salve a tutti! Come è arguibile dal titolo, questa sarà una raccolta di one-shot sui personaggi della storia "All I can do is try" ed è necessario aver letto la storia pilota per capire qualcosa XD
Qui ritroverete tutti i vostri beniamini, Alan e Raphael, Dorian e Harvey, Dominic e Jason e tutti gli altri alle prese con varie situazioni, e ogni capitolo avrà un diverso raiting. Le os sono autoconclusive e possono essere ambientate prima, durante o dopo i fatti narrati nella long.
Sono aperta a qualsiasi prompt, quindi se avete richieste comunicatemelo pure ^^
Buona lettura!
[Revisionata]

Dai capitoli 4 e 5:
Le mani giocavano con la schiuma, immergeva i palmi, li trascinava piano, come se stesse accarezzando qualcosa. E le onde sembravano rispondere ai suoi movimenti, gli si stringevano attorno, sovrastandosi e inghiottendosi a vicenda, come se fremessero all’idea di sfiorarlo.
[...]
- Sai cosa accade al mare prima di uno tsunami? –
Io battei le palpebre, colto impreparato dalla sua domanda.
- No. – mormorai.
- Prima di uno Tsunami, il mare si ritira. Scivola sulla sabbia e su sé stesso, torna indietro, come risucchiato da una forza invisibile. È un processo lento. Ma a guardarlo, sembra quasi non abbia più la forza di spingere avanti le proprie onde, richiamandole a sé. Il mare si ritrae senza forze e a fatica… Invece sta solo preparando un’onda molto più grande delle altre. Un’onda diversa, anomala. Un’onda che spazzerà via tutto. –
[...]
Fu solo in quel momento che mi accorsi del freddo.
Non era un freddo normale, di quelli che il vento strappa alle montagne e getta sul mare. Era un freddo terribile, che causava fitte al petto e alle braccia ora troppo leggere. Era un gelo interno, che sapeva di assenza.

Sullo sfondo della Germania medievale, un ragazzo dovrà fare i conti con la propria natura, senza dimenticare che a volte la luce ama travestirsi da oscurità per mettere alla prova i cuori degli uomini.
Dal testo:
[...] All’inizio somigliavo in tutto e per tutto ad un essere umano, senza contare il pallore cadaverico del mio viso spigoloso, non paffuto come quello di ogni bambino normale. Sì, dico normale perché all’età di dieci anni scoprii di non esserlo affatto. Ciò che innescò la tragedia di cui fui protagonista ebbe luogo nell’arco di una notte senza luna: i miei occhi si tinsero di un rosso rubino, un paio di zanne aguzze e spaventose spuntarono fra i miei denti e le unghie delle mani si trasformarono negli artigli neri di una belva. Fu allora che cominciarono le persecuzioni. [...]
[Revisionata]

C’era una volta…
…un piccolo regno guidato dal nobile principe Learco, una guida per tutto il suo popolo.
Questa storia fa parte della Challenge "Dal nome alla storia" di Nonnapapera!

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Questa storia parlerà di Melody una ragazza che ha un sogno nel cassetto: quello di cantare, non più solo per se stessa ma per un pubblico, tutto suo a cui vuole trasmettere tutte le sue emozioni.... Racconterò di come è riuscita a inseguire il suo sogno e anche della sua bellissima storia con Itan...

«Ti avevo detto di non chiamare, di non farti più vedere né sentire da me. Come al solito fai quello che ti pare.»
«Avevo voglia di sentirti. Non potevo? Eppure una volta smaniavi per una mia telefonata, invece ora è come se non esistessi.»
«Dopo quello che hai fatto, ti chiedi anche perché? Mi hai portato via la persona che amavo, Jeremy! E ora mi chiami?»
Arrivata Settima al contest "Solo discorsi diretti" indetto da NonnaPapera!

Missing Moments Cinderella Boy
Faceva caldo, in quella stanza.
Forse perché erano ore che non aprivano le finestre. Forse perché il calore dei loro corpi, il loro sudore, aveva alzato la temperatura a livelli stratosferici.

Missing Moments "Dimmi che ti importa"
Ma come ci era finito in quel posto? Carlos se lo stava ancora chiedendo. Insomma, lui era un uomo, non poteva assolutamente trovarsi in un negozio di scarpe femminili.
Non avrebbe saputo dove cominciare, ma una promessa era una promessa. E quando aveva promesso a Mercedes un paio di scarpe dall’America, non avrebbe mai immaginato tutte le richieste assurde che gli aveva fatto la sorella.

Le scatole erano ancora tutte da disfare, ma a loro non importava. L’importante, per quel giorno, era aver portato dentro il materasso per dormire (dalla storia).
Missing Moments di Cinderella Boy

Christian è un ragazzo che vive con matrigna e sorellastre e si sente tremendamente solo. Stefano è un figlio di papà che vuole solo vendicarsi della sua ex ed è ha un sacco di amici sempre intorno. Non hanno niente in comune, eppure quando i loro occhi si incontrano, niente è più lo stesso.

Noa e Zach si odiano.
Da quando si conoscono non fanno altro che evitarsi e quando s'incontrano non fanno altro che insultarsi.
Quell'anno scolastico, il penultimo prima della loro ambita separazione, non sarebbe stato diverso.
Poveri sciocchi.
Quel loro penultimo anno sarebbe stato l'inizio di tutto...

Mi chiamo Andrea e questa è la mia storia.
Sono una ragazza con il nome da ragazzo e mi sono appena presa una cotta colossale per una che non ho mai visto in vita mia.

Alexander uccide. E' il suo lavoro.
E' spietato, non ha rimorsi, non ha esitazioni, vive e uccide.
E si innamora.
Si innamora di un ragazzino viziato, arrogante, insicuro, ma che si dimostrerà capace di amare e di farsi amare.
- Pff, uno stronzetto arrogante come te ha paura di morire ?
- No, non volevo morire così, ecco. E poi cazzo te ne frega ?
Alexander rise. Anche in punto di morte era altezzoso il ragazzino.
- Hai ragione. - replicò e fece per premere il grilletto ...
[Una storia piacevole, senza troppe pretese. (yaoi)]