Forse potevo sembrare una delle classiche troie, ma la realtà era che ero ancora vergine, volevo rimanerlo fino a quando non avrei trovato il ragazzo giusto, eppure a quel tempo dopo due anni di attesa non era ancora arrivato nessuno apparte lui.
Liam James Payne, eccellente in qualsiasi materia scolastica, studente modello, bello, dolce, romantico.
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Aprì piano gli occhi e identificai Harry che mi urlava nelle orecchie, saltellando come un bambino di cinque anni quando vuole qualcosa.
«Ronnie giochi anche tu a 7 minuti in paradiso?»

-Manchi a tutti Harry, è da due mesi che sei qui dentro, devi reagire, non hai ancora molto tempo sei in bilico tra la vita e la morte- alcune lacrime cominciarono a scrivolarle per le guance
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-Quindi tu saresti la ragazza nuova?- domandò altezzoso il riccio avvicinandosi alla ragazza
-si e tu chi saresti cespuglio?- lo sfottè lei
-Harry, Harry Styles ricordatelo bene il mio nome perchè sarà cioè che griderai nel mio letto sotto di me-

Birre su birre, registrazioni in cui io da ubriaco urlo 'BOYFRIEND!' e cerco di baciarti, con te che mi giri per le telecamere. Birre su birre, le tue stupide birre buttate assieme a Ed Sheeran, lasciandomi solo in disparte per la troppa paura di baciarmi davanti a tutti. [LARRY]

Molti dicono che bisogna divertirsi,godersi in pieno il periodo dell'adolescenza,mandare tutto a fanculo,cercare la felicità.
Ma cosa succede se queste parole vengono prese alla lettera?
Cosa succede se si esagera e si finisce incinte a diciassette anni?

-Oh Harry, non lasciarmi ti prego..- Dissi tra le lacrime.
Lui mi guardò con dolcezza e mi abbracciò.
Mi lasciai cullare da quelle braccia.
Così nuove eppure così familiari.
Mi sentivo felice, protetta.
-Non lo farei mai.- Mi sussurrò in un orecchio.
Era la cosa più bella che potesse dirmi.

-WENDY!?- la voce di Melody mi disturba dalla visione di quel bellissimo dolcissimo ragazzo. L'ho sempre amato fin dal primo giorno di scuola, ma lui non sa nemmeno della mia esistenza..O forse no..

«Sofie...» parlò attirando l'attenzione della ragazza che lo guardò curiosa.«Si?» domandò sorridendo. «Vuoi fare una pazzia?» domandò sorridendo come un bambino.
Una notte,due ragazzi e una pazzia.