Quello che non giovò affatto al suo stato emotivo instabile fu voltarsi ad un certo punto e vedere Darren venirgli incontro senza esitazione, e il cuore di Chris mancò un battito quando il moro gli si parò davanti sorridendogli rapito.
Darren non gli fece le congratulazioni, ormai non ce n’era più bisogno, e non gli domandò nemmeno come stava, perché lo sapeva già, lo percepiva; semplicemente si limitò a guardarlo dritto negli occhi azzurri e a confessare a mezza voce: “Sei abbagliante”.
I CrissColfer alla premier di Struck by Lightning, una chicca di dolcezza e una giusta dose di smut che ci sta sempre bene :D Spero vi piaccia!
{Chris Colfer/Darren Criss}

Darren Criss, si proprio Darren Criss, suo stretto collega da più di due anni, e ormai migliore amico e inseparabile compagno di (dis)avventure, era davanti allo specchio a rimirare con espressione inquietantemente compiaciuta il suo riflesso. E fin qui, niente di sconvolgente, che Darren fosse veramente bello, e che ogni tanto se ne accorgesse, non era certo una novità. Peccato che la sua soddisfazione venisse visibilmente dal fatto che lo specchio stesse riflettendo il modo in cui era vestito, se così si poteva dire. Il moro infatti aveva indosso solo dei pantaloni rossi da Babbo Natale, il cappello rosso e bianco sempre del costume natalizio, gli scarponcini neri e un gigante bastoncino di zucchero in mano.
Nient’altro.
Chris arriva sul set e trova Darren pronto a scattare la foto del calendario, (s)vestito da Babbo Natale. Le conseguenze di questo incontro ravvicinato si fanno interessanti.
{Chris Colfer/Darren Criss}

Blaine rabbrividì, affondando il naso nella sciarpa di lana. «Si gela qua fuori».
Kurt gli lanciò un’occhiataccia, sistemandosi meglio il cappello di lana. «Sssh, sveglierai mio padre! Per favore Blaine, ho sempre desiderato farlo».
«Avresti dovuto imparare a suonare la chitarra allora», commentò Blaine aggiustando la tracolla dello strumento sulle proprie spalle.
«Ma tu sai suonarla», ribatté Kurt mentre l’altro recuperava un plettro dalla tasca ed iniziava ad accordare lo strumento. «E ho sempre immaginato di farlo con te».

"Chris sapeva che quello che stava facendo non sarebbe stata una buona idea.
Anzi, ne era più che certo.
Appena aveva sentito la supplichevole proposta del suo migliore amico, un campanello d’allarme aveva cominciato a suonare freneticamente nella sua testa, assordendolo quasi, e la cosa sarebbe stata anche utile per non farsi convincere, se solo Darren non avesse usato, oltre a parole imploranti, i suoi dannati occhi da cucciolo abbandonato sull’autostrada.
Quanto odiava quando il suo migliore amico spalancava i suoi grandi occhioni cangianti e arricciava appena il labbro inferiore in quell’espressione impossibilmente tenera che lo stordiva fino a far soccombere del tutto la sua razionalità.
Lo odiava perché quell’espressione subdola e collaudata lo riduceva in una molle poltiglia capace solo di annuire alle richieste di Darren, lasciandolo incastrato in situazioni decisamente sconvenienti.
Proprio come quella."
{Chris Colfer/Darren Criss}

[ESTRATTO DAL CAPITOLO]
Non ti preoccupare piccola – le disse con un sorriso – stavo dicendo che vivono a metà perché non avevano ancora trovato quella persona speciale, quella che è il tuo pezzo mancante. Un pezzo di puzzle ti può sembrare anche “felice”, sai ha una forma strana ed è molto colorato, in alcuni casi, però lui è nato per incastrarsi con altri pezzi, e così sono le persone. Ognuno ha bisogno di quel pezzo, i protagonisti della storia non sapevano che uno era ciò che mancava nella vita dell’altro. Si incontrarono per caso e da quel giorno in poi non si lasciarono mai più...

“Mi ero addormentato” confessò con vergogna, e gli occhi della sua manager si ridussero a due fessure.
“Non diventerai proprio un bel niente se non la smetti di comportarti da ragazzino e non cominci a fare il professionista! Non pubblichi più video su YouTube, lo capisci adesso? Cresci o non andrai da nessuna parte!” ribatté lei cercando di tenere basso il tono di voce nonostante la rabbia, per poi spingere il ragazzo velocemente verso la sala trucco.
Chris sbattè un po’ le palpebre, interdetto dalla scena a cui aveva appena assistito, poi un assistente gli passò accanto chiedendo qualcosa che lo distrasse per un secondo.
“E’ arrivato quello di Teen Wolf?”
Ma certo! I lupi mannari fighi sempre senza maglia! Ecco dove l’aveva già visto!
Chris Colfer e Dylan O'Brien si incontrano per caso, e la sintonia è innegabile...
Delirio partorito in un paio di giorni sui miei due attori preferiti...poco importa se probabilmente non si sono mai parlati, sarebbero perfetti insieme!
{Chris Colfer/Dylan O'Brien}

“Tu non hai voglia di Natale?” chiese a voce un po’ più alta il moro, abbassando lo sguardo verso Chris, seduto accanto a lui mentre controllava l’Ipad con espressione accigliata.
“In questo momento più di ogni altra cosa voglio che Obama vinca le elezioni” commentò scorrendo i siti di sondaggi con aria sempre più preoccupata. Darren si sedette sul divano al suo fianco, sporgendosi per dare un’occhiata alle immagini sul piccolo schermo e sospirò.
“Deve vincere, per forza, gli americani non possono seriamente pensare di affidarsi a qualcuno di così insensibile” rispose cercando allo stesso tempo di convincersi. Certo, se fosse stato per lui, non ci sarebbe stato il minimo dubbio: una persona umana e aperta come Obama non poteva temere il bigotto e superbo Romney, era la cosa più ovvia del mondo.
{CrissColfer in onore della rielezione del presidente Obama

Raccolta dedicata alla Klaine Week 8/10 - 14/10.
Il filo conduttore di questa raccolta sarà una delle canzoni più significative per Kurt e Blaine: Teenage Dream. Infatti, ogni shot sarà intitolata con una frase della famosa canzone...
Hope you like it, and don't forget Klaine is endless **
Day 1: Cooper + Klaine
Day 2: Roomates Klaine
Day 3: Heroes!Klaine
Day 4: Skank/Nerd Klaine
Day 5: Photographer/Model
Day 6: Dalton Klaine
Day 7: Winter in NY Klaine

FANFICTION HEYA - In collaborazione speciale con brittana.
Ultima tappa del tour di Glee. Dublino. HeMo si esibisce sul palco sulle note di Slave for you di Miss Britney Spears, animando la folla ... ed il backstage.
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“Non mi hai detto cosa pensi dell'esibizione.” disse Heather tranquillamente, attorcigliando un dito attorno ad una ciocca bionda.
Naya si bloccò. Cosa le avrebbe risposto?
Che era dovuta scappare a metà esibizione perché non sopportava che fossero altre mani a toccarla e non le sue?
Che i suoi movimenti dannatamente eccitanti avevano acceso un fuoco nel suo basso ventre?
Che aveva la gola secca a furia di deglutire?
Che aveva capito che l'unica cosa che voleva fare era interrompere l'esibizione, afferrarla e baciare le sue labbra fino a morire?
“Sei stata bravissima.” ammise, cercando di contenere il tremolio della voce.

Tony e Lucy. Due ragazze che frequentano lo stesso collegio di suore. Lucy, carina, di buona famiglia, femminile nel modo d'essere e nel vestire, rispettosa bene o male delle regole;Tony, misteriosa, solitaria, androgina in tutto e per tutto è completamente diversa da lei, il suo pane quotidiano è infrangere le regole e cercare di evadere disperatamente da quel mondo che non le appartiene. Cosa può unire due persone apparentemente così diverse tra loro? Qualcosa nello sguardo di Tony catturerà Lucy sin dal loro primo incontro, i suoi modi e quel suo aspetto così insolito faranno scattare dentro di lei qualcosa di mai provato per nessuno, e per nessuna ragazza...
"Mi voltai e vidi una ragazza con i capelli corti che fumava una sigaretta. Aveva degli occhi scurissimi, quasi neri. Decisamente penetranti."

“Non hai detto niente?! Ti sembra niente dire che senti sempre le mie labbra sulle tue?” esclamò il moro facendo fare una smorfia sofferente a Chris.
Oddio, l’aveva detto davvero.
Che cosa gli era passato per la testa? Perché aveva usato il nome di Darren?
E perché aveva deciso di aggiustare la situazione buttandola sullo scherzo?
Perché?
Chris poteva continuare a chiederselo, ma finché non avrebbe accettato di essere sincero con sé stesso, era inutile. Doveva solo accettare che aveva detto la più semplice verità. Lui sentiva davvero come se le labbra di Darren fossero sempre sulle sue.
Elementare.
“Io…non so che mi passava per la testa” ammise alla fine Chris con un breve sospiro, arrendendosi senza altra scelta a quell’idea, mentre Darren inclinava appena il capo e osservava l’altro con una certa curiosità. Dopo qualche istante, notando l’espressione sempre vagamente afflitta dell’altro, il moro decise di avvicinarsi lentamente a lui finché non arrivò abbastanza vicino da poggiargli una mano sulla spalla e l’altra sotto il suo mento, spingendolo delicatamente a sollevare il capo.
“Io forse sì”
*
{Chris Colfer/Darren Criss}

“Non capisco perché mi stai dicendo tutto questo…” rispose Chris cercando di deviare nuovamente il discorso.
“Perché so come andrà a finire, inevitabilmente. Tra te e Darren c’è una…sintonia, e nessuno può competere. Ribadisco, vi ho visto. Vi anticipate le frasi, vi capite con uno sguardo…vi muovete in sincronia, per l’amor del cielo! Questo legame è una cosa che va oltre tutto…” replicò Mia con il tono più sincero che avesse mai sentito uscire dalle sue labbra, misto ad una decisa consapevolezza che aveva una nota di resa. Chris aprì la bocca per ribattere, per dire qualcosa, ma rimase a boccheggiare, mentre la ragazza continuava a fissarlo.
“Ehiii!”
{Chris Colfer/Darren Criss, with special guest Mia Von Glitz}
HAPPY BIRTHDAY TO THE GREATEST PERSON EVER LIVED: MISTER CHRISTOPHER PAUL COLFER! Thank you for existing