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Prompt: Zucchero.
Pierre allo zucchero preferisce l'amarezza del 'cacao'.

Attenzione: spoiler capitolo 631!
Fissò il suo sguardo su Hashirama intento a urlare qualcosa a tre ragazzini tra cui il Jinkuriki del Kyuubi. Parlava più a loro che a lui? Non poteva passarla liscia.
Veloce comparve al fianco di Hashirama, posandogli una mano sulla spalla.
«Come osi ignorarmi in quel modo, Hashirama?»
Madara ♥ Hashirama

Attenzione: spoiler sulla Winter Cup!
Anche se avesse potuto, Sakurai non sarebbe mai riuscito a rifiutarsi di fare qualcosa, che gli venisse chiesto gentilmente o meno. Il compito datogli dal capitano era stato molto chiaro, ma anche altrettanto vago. Se la persona incaricata di adempiere a questo dovere era stata proprio lui, compagno di classe di Aomine, era dovuto al semplice fatto che tra tutti i membri della squadra lui era quello con cui il fenomeno del basket sembrava andare più d’accordo. In verità questa relazione pacifica era da attribuirsi interamente alla totale incapacità di Sakurai di difendersi dalle angherie dell’altro, perdonandogli e concedendogli tutto.

Non è che Red Coulson fosse particolarmente coraggioso o, al contrario, troppo lento per piazzarsi prontamente dietro una persiana socchiusa.
Semplicemente il vecchio Tom gli aveva detto di badare alle capre e lui aveva ubbidito, se n’era rimasto seduto sulla paglia all'ombra della ricovero dei cavalli con le capre tutte intorno che ripulivano quei pochi fili d’erba secca sulla strada.

OS partecipante al VI p0rn fest indetto da fanfic italia
So if one's an incident, two's a coincidence, three's a pattern then what's four? - Una rivisitazione personale di questa famosa frase detta da Stiles... in modo più piccante XD

Merlin/Arthur | AU, lemon, smut, fluff | Rating Rosso (Nc-17)
Dal testo: "Hanno trotterellato nel freddo di un pomeriggio londinese, alla ricerca dell’albero di Natale adatto per casa Emrys. Il fatto che sia la vigilia di Natale ovviamente gli ha causato non pochi problemi, ma Arthur non ha avuto bisogno di chiedere per sapere che quello non avrebbe fatto altro che giovare alla loro causa. Conosce Merlin abbastanza da poter scrivere un’enciclopedia di tutte le sue manie e fissazioni, in ordine alfabetico e con tanto di foto in allegato, ed è con lui in una sintonia tale da averle accettate e, a discapito di ogni previsione, fatte proprie."
Mio personale regalo di Buon Natale a tutti voi.

I° Classificata al contest 'Per una volta protagonisti!' di ellacowgirl.
“«Vuoi venire a casa mia?», chiese invece.
Una richiesta irrazionale, inopportuna, pericolosa. Come tutte le scelte che aveva fatto.
Sasori sembrò sorpreso: strano, la sorpresa non si addiceva affatto al suo viso, vi danzava eterea, a cenni, senza davvero posarsi tra i suoi lineamenti. Non era la reazione di un vecchio, non era la reazione da abbinare a quegli occhi.
«Certo», rispose Sasori.”
[Ambientata prima dell’incontro di Alba con Deidara]

Gara di apnea tra Rock Lee e Gaara.
Sarà una dura sfida. Chi vincerà?
[LeeGaa]

Il titolo parla da sé!
"Arthur e Merlin, dopo essere stati per secoli "migliori amici", finalmente riescono a mettersi insieme, ma Merlin si sente tremendamente in imbarazzo a creare "situazioni intime" con Arthur, quindi sta a quest'ultimo fargli capire che è la cosa più naturale del mondo lasciarsi andare a lui."
Semplicemente una prima volta un pò particolare per queste due adorabili teste di legno!
Scritta per la cara Izumi! Sperando piaccia a lei e anche a voi!
Thalia.

"Quanto tempo puoi aspettare che una persona si accorga di te prima di averne abbastanza?
E quanto tempo puoi attendere il momento giusto prima di deciderti a crearlo tu stesso?"
Primissima AU! Merthur, of course! Mio personale modo per augurarvi Buon Natale!
"«Puzzi di frittura di pesce.» lo informi.
«Ho dato una mano a preparare la cena.» chiarisce lui, scostandosi per guardarti negli occhi.
«Dovevi essere davvero giù di morale.» ragioni. "
Enjoy!

"L’insolenza di Merlin sta raggiungendo vette inesplorate mentre la sopportazione di Arthur sta scivolando ai minimi storici. Vorrebbe semplicemente voltarsi ed ordinargli di stare zitto, ma sa perfettamente che non funzionerebbe perché, insomma, stiamo parlando di Merlin e lui non è uno di quei valletti ossequiosi e rispettosi che si può zittire semplicemente imponendoglielo."
Seconda storia in questo fandom! Buona lettura a tutti!

"«Merlin, sai a cosa stavo pensando?» domanda Arthur, posando la testa sulla sua spalla.
«No.» risponde Merlin, tentando di tenere a bada il suo cuore apparentemente impazzito.
«Mhh.» mugugna l’altro «Neanche io.»
E Merlin non può fare a meno di considerare che Arthur è nobile e principesco anche da ubriaco."
Prima storia che pubblico in questo fandom! Sono sinceramente emozionata e spero sinceramente che possa piacermi! Fatemi sapere cosa ne pensate! Scritta per il Three Days Of Slash!

8018 (pre-slash) A Kicchina
Davanti agli occhi Yamamoto sorrideva, dietro gli occhi, rovesciata sulla retina, prendeva vita la realtà tagliente in cui era stato catapultato. Erano quelli i momenti in cui sorridere diventava difficile, eppure così necessario.
E questo, due occhi ancora più affilati, l'avevano capito.

L’espressione di Mitsukuni era sempre un cielo azzurro, con qualche sbuffo di panna montata al posto delle nuvole, ed era un cielo così bello e prezioso che, a volte, lui aveva sul serio paura di distrarsi e perderlo, da qualche parte lungo la strada degli anni.

~ Raccolta di storielle comiche sull'AkuRoku. Filo conduttore: l'alfabeto ^^
[Dal capitolo 1:]
C’erano pochissime cose che ricordasse della sua vita precedente. Di alcune altre, sprofondate nell’oblio, sentiva la mancanza. Ecco, quella era invece una cosa che si sarebbe dimenticato volentieri. Eppure, purtroppo, se la ricordava benissimo.
[Dal capitolo 2:]
Il sorriso di Axel era una delle cose più belle che Roxas avesse mai visto.
E proprio mentre formulava quel pensiero, si rese conto di aver voglia di avvicinarsi a quelle labbra, sfiorarle, seguirne i contorni, baciarle…
[Dal capitolo 3:]
Chiuse gli occhi, invocando tutta la propria forza interiore.
Era in questi casi che lo odiava sul serio.
[Dal capitolo 4:]
Si schiarì la voce, cercando di mantenere un tono fermo. «Guarda che non…»
«Fammi vedere, Axel. Ne ho bisogno. Ne ho bisogno adesso.»
[Dal capitolo 5:]
Sono un genio, un vero genio.
Ad Axel era sempre piaciuto farsi dei complimenti gratuiti, ma questo era veramente meritatissimo. Lui era un genio. Indubbiamente.
[Dal capitolo 6:]
«Non… sei… divertente» ansimò Roxas, ancora sprofondato nel cappuccio.
«Io no, ma tu sì!»