Sfoglia annoiata la pila di fogli accatastati, poi si volta dalla finestra. Le sembra impossibile essere arrivata ad essere uno dei più temuti avvocati di New York. Ma suo padre gliel’aveva sempre detto.
“Tu sarai una stella, Santana”

Tante storie per una coppia: ogni capitolo è una storia a sé su alcune scene della vita dei nostri due piccioncini.
Partecipante alla Winter Challenge di visbs88

Ship: Kurt/Sebastian
Summary: Un segreto, un errore, un tradimento. Un imprevisto che rischia di mettere in pericolo e distruggere definitivamente la relazione tra Kurt e Blaine. New York, un filmato che non dovrebbe esistere e Sebastian che gioca con il fuoco. Chi sarà il primo a scottarsi? Le grandi città portano grandi guai.
Dal Prologo: Il respiro gli morì in gola quando si ritrovò tra le mani una chiavetta usb nera. Nessuna scritta. Niente di niente, solo quella chiavetta.
Pasticciò un po’ con le labbra improvvisamente secche, umettandole con la lingua e stringendo tra le dita quella che sembrava la causa della fine dei suoi giorni felici.
Con crescente ansia si precipitò in camera da letto e aprì il portatile di Blaine sulla scrivania. Infilò la chiavetta e attese che si aprisse la cartella.
Un solo file era presente. Un video. Prese un respiro profondo e cliccò sull’icona.

Domenica mattina in casa Puckerman-Fabray.

[ Sebastian Smythe/Thad Harwood | 2 Flash Fic | Rating: Verde/Giallo | Commedia, Romantico | 'Love me' 'verse]
Sono due piccole flash Thadastian. Un sacco di fluff, di risate e di romanticismo. E un po' di Niff, che non fa mai male!
*
“Non dormi con me?” Sebastian se lo aspettava, ma era talmente abituato alla presenza di Thad accanto a lui che non poté impedirsi di chiederlo con una punta di dispiacere nella voce.
“Non ho intenzione di farmi prendere in giro.” Fu la risposta piccata di Thad.
“Ma…” Sebastian si alzò subito in piedi e andò ad abbracciarlo da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla. “Non ti sto prendendo in giro…”
“Mi hai chiesto se ero vivo!”

"Sebastian trova il vecchio diario che Blaine scriveva ai tempi del College..."
Seblaine Week e io ovviamente arrivo in ritardo ma essendo oggi il Free Day ho deciso di scrivere qualcosa.
[Seblaine, what else?]

Non gli importava del regalo che avrebbe trovato all’interno della stanza. Qualunque cosa fosse stato lo avrebbe adorato e lo avrebbe fatto innamorare ancora di più di Sebastian, non aveva dubbi in proposito. A lui era già bastato che il suo ragazzo avesse reso speciale e diversa quella giornata. Chi altro avrebbe organizzato tutto quel ben di Dio al suo posto, solo per lui?
Era perfetto, era il ragazzo perfetto, se ne rendeva conto ogni giorno di più.
Thadastian | OS | Verde | Fluff, Romantico, Sentimentale

-Smettila!- urlò disperato un biondo alle prese con un neonato che piangeva agitando le gambe.
-Davvero,vorrei,ma non ci riesco.- disse l’altro ridendo,tenendosi la pancia.
* * * * *
Questa è venuta fuori da un momento di noia,quindi non aspettatevi granchè lol

In Italia(?) nessuno scrive molto su Sebastian e Quinn non come coppia soprattutto, quindi eccomi qui, in veste di Cupido(?) per infondere un po' di spirito Sequinn!
Raccolta di OS su Sebastian e Quinn e la loro vita a Yale.

Nick era sempre stato una persona abbastanza paranoica. Alle volte la cosa poteva essere imbarazzante o fastidiosa, ma ormai era venuto a patto con il fatto che un rumore improvviso nella stanza per lui significava “malintenzionati” o che un minimo ritardo – soprattutto da parte di Jeff – volesse dire che era successo qualcosa di brutto.
Per questo, quando quella notte sentì improvvisamente qualcosa che gli bloccava le mani ed un cappuccio calato sopra la testa, fu certo che per qualche assurda ragione lo stessero rapendo.
Buon Niff!Day a tutti

Se a Sebastian Smythe avessero mai detto che un giorno si sarebbe trovato in una situazione del genere, probabilmente si sarebbe chiesto se il proprio interlocutore non facesse uso di roba decisamente pesante.
Il piede a schiacciare l’acceleratore, le mani a stringere convulsamente il volante, l’uomo ancora faticava a mettere in fila quanto gli aveva detto la segretaria del Preside della Dalton.
“Si tratta di Colin… nulla di grave, solo una piccola baruffa, ma il preside vuole parlarle Mr Smythe…”
One-shot parallela a "Noi siamo infinito" di Obsessed. {Thadastian - Colin/Dylan}

Lucia è timida, magra, veste sempre retrò e parla poco. In compenso, ha grandi occhi scuri che parlano molto bene. Elisa, invece, è tutto quello che Lucia non è: ha un corpo piacente che attira i ragazzi, molte storie - già finite, tuttavia - e una vita sociale attiva, piena di persone che vanno e vengono. Eppure, Elisa non è felice, mentre Lucia lo è, in qualche modo. Ed è proprio quando si incontrano, un giorno, che entrambe capiscono d'essere arrivate a un punto cruciale delle loro vite. Le loro ricerche sembrano giunte a una conclusione. Lucia ne è sicura, nonostante il proprio passato e gli antichi dolori. Il mondo, però, le mette duramente alla prova. Elisa saprà saltare nel vuoto, rischiando ogni cosa, in nome di ciò che le unisce?
"L'intimità di due amanti aveva un peso ridicolo, si disse, era leggera come l'aria, e così l'amore; erano il giudizio altrui, l'indiscrezione, la mancanza di rispetto a pesare come elefanti." (dal cap. 38) [WARNING! Oltre a quanto indicato negli Avvertimenti, in questa storia si trovano frequentemente parolacce, violenza e scene non-con. Lettore avvisato mezzo (o forse tutto) salvato!]

"Ho aperto le porte del mio cuore alla persona sbagliata..In tutti questi anni sono sempre stata lì ad aspettarlo ed ora piango per lui."
"Hai amato e questo è già abbastanza..."
Bella ha assaporato l'essenza dell'amore vero, al cui interno si celano litigi, delusioni ma anche pizzichi di follie. Non sempre però le cose procedono nel migliore dei modi e una porta viene sbattuta dritta sul tuo naso perchè nulla resta bello per sempre..

Bella Swan, ragazza carismatica, è fidanzata con Jacob Black.
Edward Cullen, stimato uomo d'affari, è sposato con Tanya Denali.
Cos'hanno in comune Bella e Edward? Niente, a parte poche ore di sesso settimanali...

“Bè, se cambi idea, questo è il mio numero” ammiccò con un occhiolino a cui risposi semplicemente con un'alzata di sopracciglia.
“Dubito... ma… grazie..” borbottai mentre, goffamente, uscivo dalla stanza senza nemmeno salutarlo come si deve.
Ma in fondo che importanza aveva?
Tanto non avrei rivisto quel ragazzo mai più né tanto meno mi sarebbe servito il suo numero, era quello che pensavo scendendo le scale, inconsapevole di quanto fossi lontana dalla verità.